LG CX: Recensione
CX6LA è l’Oled TV del 2020 più completo in commercio, LG ha la responsabilità di confermare e migliorare quanto fatto ogni anno da questa serie che monta un pannello e un processore video di fascia alta a un prezzo ragionevole. Vediamo nello specifico la recensione
Questo Oled esiste nei formati:
- OLED48CX6LB (48 pollici per la prima volta)
- OLED55CX6LA (55 pollici)
- OLED65CX6LA (65 pollici)
- OLED77CX6LA (77 pollici)
Design
Il design di CX è rimasto pressoché invariato rispetto al modello precedenteC9, la parte frontale è in pratica una lastra con piccoli bordi di 9 mm, sostenuta da un elegante piedistallo di metallo.
La base di sostegno in metallo è molto elegante sul fronte, occupa buona parte del tavolo, e anche sul retro la profondità della base di appoggio ha un discreto ingombro di 25 cm, risulta quindi molto solida e senza oscillazioni, la struttura stessa tiene il pannello molto in basso, quasi allineato al tavolo, fattore che non permette il posizionamento di una soundbar davanti.
Il retro è composto da una parte superiore in metallo spessa pochi millimetri, e una parte inferiore in plastica con spessore complessivo di 4,9 cm, la parte inferiore ovviamente contiene l’elettronica e gli ingressi, per la gestione dei cavi il sistema è basilare, e si riduce nel farli passare dentro la base di appoggio.
La TV ha una qualità dei materiali premium, le parti in alluminio sul retro e sullo stand sono splendide, e hanno una tonalità leggermente più scura del predecessore, la parte contenente l’elettronica è realizzata con una plastica solida e durissima, sembra quasi metallo! anche l’assemblaggio resta di primissimo livello.
Qualità immagini eccellente
Ovviamente parlando di un Oled TV ha un contrasto nativo infinito e dei neri perfetti dati dall’assenza totale di luce (pixel spento), queste sono caratteristiche comuni che rappresentano parte dell’eccellenza visiva.
La luminosità con i contenuti HDR raggiunge in media dei valori di 750 nits (in modalità cinema / OLED Light 100 / Peak Brightness High). Con le piccole porzioni luminose CX arriva a raggiungere anche gli 850 nits, mentre se lo schermo è completamente bianco entra in gioco l’ABL (Average Brightness Limiter) che abbassa volontariamente la luminosità anche fino a 150 nits. Complessivamente in questo aspetto rimane invariato rispetto al modello dello scorso anno, ma al tempo stesso pur non essendo il punto forte degli Oled-TV è un buon valore che sommato al contrasto infinito dei neri offre una visione dei contenuti HDR e Dolby Vision splendida, superiore a qualsiasi LCD/Qled.
L’uniformità è nel complesso buona, nei grigi medi è praticamente perfetta nonché priva di DSE (effetto schermo sporco), persino gli angolini più estremi non mostrano alterazioni scure.
Nelle schermate nere parliamo di nuovo di uniformità al top in quanto i pixel vengono del tutto spenti, mentre come in tutti i pannelli oled nelle schermate di test quasi nere, (ma con i pixel ancora accesi) possono essere percepite delle bande verticali/orizzontali, è un problema che da quanto riportato nei forum potrebbe affliggere più o meno pesantemente i primi esemplari prodotti a marzo/aprile 2020, ma si tratta comunque di un difetto non riscontrabile nella normale visione dei contenuti reali.
L’angolo di visione è inutile citarlo, con questa tecnologia è ottimo, regge anche 70° di inclinazione senza particolari alterazioni, la finitura del display è lucida, e ha un’eccellente filtro anti-riflesso, tanto che la TV pur essendo perfetta nella visione al buio, lavora al meglio anche in una stanza luminosa con molte sorgenti di luce.
L’implementazione del processore Alpha 9 di terza generazione migliora quello già eccezionale del 2019, tuttavia è davvero difficile notare differenze particolari con lo splendido C9, la sensazione è quella che c’è un’ulteriore miglioramento nelle piccole sfumature presenti in scene molto scure.
CX mostra meno disturbo nelle aree scure, sopratutto con lo streaming ci sono di fatto meno artefatti di compressione, meno “blocchi” visibili, ma è difficile capire quanto sia merito del processore o del pannello, o dell’App utilizzata.
Modalità Filmmaker
La modalità Filmmaker è una delle novità dell’anno, realizzata attraverso una collaborazione tra UHD Alliance e le case cinematografiche, questa è progettata per ricreare sulla TV il tipo di visione che i produttori vedono durante la creazione dei contenuti. In generale vuol dire disattivare molti degli strumenti di elaborazione della TV, attenzione che questo non vuole dire avere i contenuti senza la post-elaborazione, (sarebbe una cosa assurda…) ma la visione tende a essere più naturale, meno aggressiva e se vogliamo anche leggermente “noiosa”. Inoltre non c’è al momento molta differenza tra la modalità Filmmaker e il profilo Cinema Home di LG, ma stiamo pur sempre parlando dei primi contenuti e non sappiamo come e quanto si evolverà questo nuovo standard opzionale nei prossimi anni, e sarebbe una buona cosa avere il marchio per capire quali sono i contenuti a supportarlo.
Dolby Vision IQ
Come sappiamo LG nella guerra HDR10+ contro Dolby Vision supporta quest’ultimo, e direi che ha fatto la scelta giusta visti i recenti risvolti che vedono HDR10+ in deciso svantaggio, a ogni modo in questo paragrafo si descrive l’altra piccola novità del 2020, ovvero Dolby Vision IQ. Questa è in sostanza una modalità Dolby Vision che combina le informazioni extra per l’HDR con le condizioni presenti nella stanza di riproduzione.
Un sensore ambientale nella TV fornisce dati in tempo reale che variano le condizioni delle sequenze riprodotte, mantenendo per quanto possibile un’aspetto coerente in ogni situazione di diversa luminosità. Non è nulla di particolarmente rivoluzionario, ma se la TV è in soggiorno dove viene guardata sia di giorno, sia di sera, la funzione torna utile, lasciando perdere il marketing possiamo definirlo “un’evoluzione del classico risparmio energetico”.
Colore
LG CX ha una calibrazione nativa buona, le impostazioni Expert (Dark Room) con temperatura colore caldo 2 e gamma 2.2 sono una base di partenza ottima in grado di soddisfare la maggior parte dell’utenza, meglio di quanto era in grado di offrire nativamente il modello C9.
Da un punto di vista tecnico le misurazioni riportano tuttavia una piccola dominanza giallo/rossa e delle scene scure che tendono a far sparire qualche dettaglio, con una calibrazione su misura e il bilanciamento del bianco (a 22 punti) è in grado di raggiungere l’eccellenza.
C’è un leggero problema software che affligge la visione di alcuni contenuti HDR / Dolby Vision, capita che il nero non è assoluto (ovvero i pixel non sono completamente spenti) come sarebbe lecito aspettarsi da un Oled TV. In questo aspetto serve fare delle distinzioni, non tutte le volte che c’è qualcosa di nero necessariamente è assoluto, per fare un esempio nei film di Star Wars lo spazio non è realizzato con il nero assoluto per scelta del regista, tuttavia il problema software in certi casi c’è, in un film le bande sopra e sotto devono essere completamente spente, cosa che su LG CX a seconda del contenuto e dei settaggi a volte non succede. Per ovviare a questo “bug” bisogna portale il valore luminosità / brightness a 48 0 49 (invece del classico 50), è una soluzione temporanea indolore, ma si ipotizza che risolvano la cosa con imminente aggiornamento software.
Aggiornamento: dal firmware 3.21.16 il problema è stato risolto e si comporta perfettamente con ogni fonte HDR.
Calibrazione HDR consigliata
Impostazioni | Picture mode | Expert Dark room |
Oled light | 100 | |
Contrasto | 100 | |
Luminosità | 50 | |
Nitidezza | 10 | |
Colore | 52 | |
Contr. avanzati | Contrasto dinamico | basso |
Super resolution | off | |
Color gamut | auto | |
Gamma | 2.2 | |
Peak bright. | off | |
Motion settings | Trumotion | pers. |
De-judder | 10 | |
De-Blur | 10 | |
Oled Motion Pro | Off | |
Bilanc. bianco | Temp. colore | caldo 2 |
metodo | 2 punti | |
High | Red -5 Green -3 Blue +5 | |
Low | Red +5 Green +6 Blue +6 |
La gamma ha una copertura dello spazio colore eccellente ( DCI P3 xy 97.3 %), mentre nel volume colore ha dei valori “normali”, colori brillanti e saturazione sono gli unici aspetti in cui i Qled di fascia alta risultano superiori agli Oled, che però può riprodurre molto bene i colori estremamente scuri.
La riproduzione delle sfumature è ottima, il pannello a 10 bit praticamente non mostra banding neanche nelle immagini di test.
Movimento spettacolare
Come il predecessore la TV ha un tempo di risposta eccellente di 0,2 ms, i contenuti ad alto framerate purtroppo al momento sono quasi inesistenti, ed è un peccato dato che raggiungeranno su questo pannello la perfezione.
Tuttavia LG CX si comporta al meglio con qualsiasi sorgente, che sia la trasmissione televisiva, l’evento sportivo, o il bluray 4K con Dolby Vision… anche senza interpolazioni e filtri attivi le immagini si muovono in modo naturale e piacevole.
Il nuovo processore Alpha 9 di terza generazione è il top di gamma di LG che è solita montarlo in questa serie (un plauso a LG dato che non è la sua TV più costosa). In ogni caso anche il precedente processore era eccellente, e in simili livelli qualitativi diventa difficilissimo cogliere eventuali migliorie, tuttavia nella gestione delle immagini in movimento sia con filtri attivi che senza si percepisce un ulteriore passo avanti.
Come per tutti i pannelli OLED avere un tempo di risposta cosi basso è un vantaggio, ma se la fonte riprodotta ha un basso framerate in un certo senso questo aiuta l’occhio a cogliere maggiormente il difetto, dando una sensazione di “microscatti”, naturalmente questo non è un problema della TV, che per ovviare il problema offre il Trumotion con ampia possibilità di personalizzazione.
Indipendentemente dai gusti personali e dalle impostazioni più o meno spinte questo filtro aggiunge fluidità interpolando la fonte nativa fino ai 120hz del pannello, il suo modo di lavorare è eccellente con tutte le fonti, la creazione di artefatti e pressoché inesistente e se ne consiglia quindi l’utilizzo.
Per chi preferisce c’è anche la funzione opzionale OLED Motion Pro (o BFI per altri produttori) questa contribuisce a ridurre blurring o flickering sulle scene molto veloci, l’implementazione avviene tramite l’inserimento di un frame nero tra un fotogramma e l’altro, è una funzione presente su quasi tutti i prodotti in commercio, di solito non se ne consiglia l’utilizzo, ma questo è il primo modello dove lavora a un framerate di 120hz riducendo del tutto gli aspetti negativi che in genere vedono lo scurimento della scena e lo “sfarfallio”.
Videogiochi al Top
CX6LA come tutta la linea Oled LG del 2020 sono i migliori TV per videogiocare, in particolare sono i più predisposti a sfruttare al meglio le nuove console nextgen PS5 e Xbox Serie X.
Non sono le uniche TV dotate di HDMI 2.1, ma sono gli unici a supportare il Variable Refresh Rate fino a 4K 120hz con certificazione Freesync e G-sync, la differenza per esempio con l’ottimo LCD Samsung Q80T è che quest’ultimo sfrutta il VRR 4k solo fino a 60hz.
Aggiornamento: il firmware 04.30.10 uscito a ottobre 2021 permette di sfruttare contemporaneamente 4K/120hz/Dolby Vision e VRR , l’attivazione contemporanea di queste cose fino ad ora era esclusiva dei modelli 2021.
Vale la pena ricordare che Dolby Vision nei videogiochi è stata nel 2021 un’implementazione che solo Xbox serie X / S ha introdotto, mentre il VRR nell’anno corrente può essere usato sempre da Xbox e PC, deve essere ancora implementato su PS5.
Con questo aggiornamento LG CX (e il modello GX) hanno raggiunto il supporto dei modelli 2021 e si può dire che hanno concluso il loro ciclo nel migliore dei modi.
Si legge in rete che alcuni utenti abilitando il VRR visualizzano lo schermo nero, in questo caso si consiglia di effettuare un reset del tv alle impostazioni base, aggiornare eventualmente il software all’ultima versione e riprovare, è inoltre importante nelle impostazioni della console mettere la profondità colore a 10 bit (assolutamente non 12bit che oltre a essere inutile crea problemi).
Per semplificare la cosa, solo sulla linea oled 2020 di cui CX fa parte è possibile sfruttare il VRR attivo in 4K / 120fps. Ovviamente bisogna ricordare che saranno pochissimi i videogiochi sulle nuove console a girare con un framerate cosi alto, magari saranno più frequenti sui PC dei prossimi anni, ma in ogni caso è una prova di forza che dimostra quanto è a prova di futuro il prodotto.
L’input lag di LG CX, in modalità game 4K con HDR attivo si parla di 13 ms, con il VRR riporta 11 ms, quindi l’eccellenza tra i prodotti in commercio.
Le 4 porte HDMI sono tutte 2.1, hanno una banda passante di 40gbps, stranamente il modello CX ha ridotto la banda passante rispetto ai 48gbps del precedente modello C9, ma questo non ha nessuna conseguenza reale per l’utente, infatti 40bgps sono più che sufficienti per i segnali 4K fino a 120fps, avere una banda passante superiore servirebbe solo per la profondità colore a 12bit (inutile oggi in quanto non esistono schermi a 12bit).
Ovviamente c’è la funzione Auto Low Latency Mode (ALLM) che attiva la modalità gioco in automatico, c’è la certificazione HDMI Forum VRR, la certificazione HGiG per la standardizzazione dell’HDR nel mondo del gaming, e anche una ridotta emissione di luce blu per non affaticare la vista.
Come scritto in altro paragrafo c’è la funzione Oled motion pro (BFI) che rende più nitide le in scene in movimento, molti giocatori amano questa funzione e sopratutto in questo modello può valer la pena la sua attivazione, tuttavia si segnala che funziona in modo ottimale solo abbinata alla modalità gioco, e giustamente non è compatibile con la modalità VRR attiva.
Smart TV
Il sistema operativo WebOS è qui implementato in versione 5 che rimarrà esclusiva dei modelli 2020, in quanto LG non porta mai la nuova versione sui precedenti modelli.
In ogni caso la versione 5 è molto simile alla già perfetta versione 4, l’impressione generale è quella di avere addirittura una maggiore reattività, ma potrebbe essere una caratteristica del processore utilizzato in questo specifico modello.
L’interfaccia è ormai nota per la sua qualità, la semplicità di utilizzo e la quantità di app nello store, si tratta del migliore OS sul mercato (poi a gusti c’è chi preferisce Tizen OS), ma il suo valore non è in discussione. La realizzazione delle singole App è perfetta, tutte quelle più famose o di sistema sfruttano l’HDR, non mancano le più recenti come Disney + e Apple TV +, tutte sono ben ottimizzate e prive di bug.
La schermata Home Hub fornisce informazioni e controllo su altri dispositivi smart connessi in rete, ora è possibile personalizzare le icone visualizzate quando si preme il pulsante Impostazioni. Puoi anche personalizzare la frequenza con cui la TV ti dà istruzioni a schermo sulle nuove funzionalità disponibili.
C’è anche la modalità Gallery Mode, che trasforma la TV in un quadro, anche se lasciare un oled sempre acceso non mi farebbe stare tranquillo, nonostante la TV ha ben 3 funzioni per prevenire i possibili burn-in, dal leggero spostamento dei pixel accesi, alla gestioni dei loghi permanenti con abbassamento della luminosità, fino al refresh automatico dei pixel.
Sparita invece la funzione PVR (registrazione trasmissioni televisive su USB), sicuramente è un problema legato a questioni di diritti sui contenuti e difficilmente la vedremo tornare sui modelli futuri.
Il telecomando in dotazione è il celebre LG Magic Remote con puntatore integrato, ma che volendo puoi usarlo anche come un telecomando tradizionale. Ha tasti di scelta rapida per piattaforme di streaming , ha il microfono per i comandi vocali integrato, inoltre, è possibile utilizzare il telecomando anche per altri dispositivi che non supportano CEC.
Essendo un prodotto del 2020 non manca infine il supporto alla domotica tramite l’integrazione con Alexa, Google Assistant, e Air Play 2 di Apple.
Audio e problema DTS
Al di la del marketing che parla di 5.1 Virtual Surround … siamo di fronte a una discreta dotazione con un sistema di diffusori 2.2ch per un totale di 40W complessivi. Il sistema di diffusori riproduce un buon audio, migliore del modello 2019 C9, in particolare ancora più chiaro e pulito nei dialoghi anche a volumi medio/alti.
I bassi sono presenti seppur in maniera abbastanza ridotta, per concludere non siamo di fronte alla classica TV entry level con due piccoli altoparlanti da 10W, del resto non è certo questo il prezzo del prodotto, tuttavia non siamo neanche di fronte a una soundbar integrata che rappresenta di sicuro un’abbinamento ideale in questa fascia qualitativa.
Per quanto riguarda i CODEC audio la TV supporta il Dolby Atmos e ha l’implementazione dell’eARC, tuttavia c’è stato un passo indietro rispetto a LG C9, infatti non è più supportato il codec DTS, LG nel 2020 si è adeguata ad altri produttori come Samsung nel rimuove questo codec.
Offerta Amazon su nuovo modello
CX è ormai uscito di produzione, sostituito dal nuovo modello C4 (recensione) che puoi trovare in offerta a :
Redatto da: Pixeltv
LG CX è un prodotto ottimo, facilmente il migliore Oled del 2020 o sicuramente il più completo e conveniente nel rapporto qualità/prezzo. Rispetto al suo predecessore non stravolge niente, per quanto possibile migliora la gestione del movimento e affina ulteriormente il software arricchendosi di nuove funzioni utili in parte oggi e in parte nei prossimi anni. Una TV che accontenta pienamente l'appassionato di cinema con una visione al buio perfetta, offre il massimo per il gamer, è se vogliamo è ottimo persino nella visione di eventi sportivi e trasmissioni in ambiente luminoso.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Qualità visiva eccellente
▲ HDMI 2.1 e input lag al top
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC