Meglio una Tv Oled o Qled ? e la retroilluminazione Mini-led ? o potrei risparmiare con un normale Led ? ogni tecnologia ha vantaggi e svantaggi, in questo articolo vengono confrontati tutti gli aspetti per aiutarti a scegliere la TV più adatta.
La premessa è che Oled è una tecnologia diversa dalle altre, infatti quelle chiamate: Qled, Mini-led, Neo Qled, QNed, Nano Led, Uled …. sono tutte sigle che identificano in sostanza degli LCD evoluti.

La Comparazione tra TV che vedremo sarà costantemente aggiornata con l’evolversi dei prodotti, ma prima:
Cos’è un TV Oled ?
OLED (Organic Light Emitting Diode) si traduce in diodo organico a emissione di luce, i pixel sono composti di materia organica che si illumina con impulsi elettrici. Questo gli permette funzionare senza retroilluminazione, i neri sono assoluti in quanto viene riprodotto con pixel spenti e di conseguenza il contrasto non è misurabile definendosi “infinito”.
Solo questa tecnologia può riprodurre neri assoluti gestendo il singolo pixel, la qualità di visione al buio è molto superiore alle altre, ma un’altro pregio è nei tempi di risposta istantanei, il pixel varia di colore senza dover cambiare il suo stato come avviene nelle celle LCD, inoltre non deve sincronizzarsi con la retroilluminazione essendo auto-prodotta.
In altre parole è un prodotto efficiente e semplice nel funzionamento, non richiede molti strati di materiali sovrapposti come succede a led e qled, se escludiamo l’elettronica il display può avere uno spessore millimetrico.
L’unica nota negativa riguarda il materiale organico di cui è composto, tale materiale ha una durata inferiore rispetto ai cristalli degli LCD, con un’utilizzo logorante è possibile imbattersi nel burn-in, anche se grazie ai nuovi sistemi di prevenzione è un problema ormai marginale come vedremo in seguito.
Questi pannelli hanno il loro margine di miglioramento legato alla luminosità, nonostante valori sempre più alti (in media 800 nits) questo è l’unico aspetto con un notevole margine di miglioramento legato allo sfruttamento dei contenuti HDR.
Le fabbriche che li producono appartengono per la maggior parte a LG display che per prima ha creduto e investito nella tecnologia, sono pannelli Oled di tipo Wrgb (con quarto sub-pixel bianco), li monta sulle sue TV e li vende ad altri produttori tra i quali Panasonic, Sony, Philips.
Dal 2022 anche Samsung ha iniziato la produzione interna di Oled con tecnologia QD-Oled, si tratta di materiale organico che genera luce blu e successivo strato di quantum dot che per rifrazione crea le altre 2 luci.
La tecnologia migliora ogni anno, in questo 2023 i futuri top di gamma promettono di raggiungere i 2000 nits, LG lo fa tramite l’inserimento di Microlenti (Oled Meta), metre Samsung spinge sull’acceleratore con i QD-Oled di seconda generazione… ma per approfondire sulle differenze ti rimando all’articolo: Meglio QD Oled o Wrgb ?, info generiche invece sulla pagina ufficiale oled.com
- Neri assoluti
- Uniformità superiore
- Tempo di risposta istantaneo
- Angolo di visione perfetto
- Luminosità massima alta solo nei top di gamma
Cos’è un Qled ?
Qled abbreviativo di Quantum Dot Led (schermo a punti quantici) è un nome commerciale utilizzato da Samsung per descrivere i loro nuovi TV LED e Mini-LED.
La sigla Qled può ingannare le masse e i consumatori meno attenti, Samsung su questa similitudine ne ha tratto beneficio per anni, in realtà i Qled sono normali pannelli LCD retro-illuminati con LED o Mini-LED, a contraddistinguerli è il fatto che vantano uno strato aggiuntivo con particelle di punti quantici (quantum dot). Tali particelle se colpite dalla luce producono colori più puri e saturi.

A seconda del tipo di retro-illuminazione si possono dividere in categorie distinte:
Retroilluminati a LED (QLed)
Samsung è tra i maggiori produttori di TV Qled, questi modelli sono retro-illuminati a LED che è l’acronimo di Light Emitting Diode, la sua normale gamma varia dai modelli più economici come Q60B a quelli più costosi come il QN95B la differenza maggiore è nella gestione del local dimming (spegnimento selettivo di gruppi di LED al fine di migliorare il nero), si parte da modello prima citato senza local dimming, fino a modelli con 480 zone indipendenti, cambia anche la luminosità, il contrasto, la profondità del colore ecc…
Retroilluminati con Mini-LED (Neo QLED / QNED)
Dal 2021 sono arrivati i modelli con retroilluminazione di tipo Mini-LED, Samsung li ha chiamati Neo Qled, LG li ha chiamati Qned , la peculiarità è la retroilluminazione, con fonti luminose piccole è possibile averne in numero maggiore nello stesso spazio, fattore che porta la luminosità a valori mai raggiunti prima (anche 1700 nits).
Un secondo aspetto di divergenza è sempre legato alla quantità di fonti di luce, essendo in numero molto superiore c’è una maggiore cura nello spegnere determinate zone nelle parti di schermo dove la luce non è necessaria, tale processo si chiama local dimming e nei modelli più costosi può arrivare anche a 2000 zone indipendenti.
Nano cell, QNED, Triluminos, Uled
Non sono definibili Qled perche non hanno lo strato di quantum Dot, ma i prodotti nano cell / Qned / Triluminos / Uled ecc.. nonostante i nomi commerciali hanno anch’essi strati migliorativi che ottengono più o meno lo stesso risultato dei Qled.
Il fine è sempre quello di arricchire la gamma colore con tinte più brillanti e maggiore contrasto, in questo articolo verranno quindi collocati nella categoria Qled proprio perché molto simili, anche queste TV possono essere retroilluminate a Led o Mini-Led a seconda della fascia di prezzo.
- Quando retroilluminati a Mini-Led sono le TV con il picco luminoso più alto
- In ambiente molto luminoso un QLED retroilluminato a Mini-Led potrebbe rendere meglio di qualsiasi altra TV
- Al buio ci saranno sempre dei compromessi, quanto evidenti dipende dal numero di zone del local dimming
Cos’è un TV LED ?
LED è l’acronimo di Light Emitting Diode, una TV a LED è uno schermo a cristalli liquidi (LCD) che genera l’immagine grazie ad una retroilluminazione filtrata, in pratica possiamo definirlo un “normale LCD” il termine con cui viene chiamato oggi deriva dal fatto che prima la retroilluminazione era basata su lampade o neon, quindi quando si è passati alla nuova retroilluminazione il mercato per non creare confusione li ha battezzati TV LED.
Le TV Led differiscono dai Qled (e simili) perché non hanno strati migliorativi all’interno del pannello, appartengono quindi alla categoria più economica, la tecnologia è talmente matura che ogni anno i miglioramenti diventano praticamente ininfluenti, i produttori puntano alla varietà di formati e alla riduzione di prezzo.
- Prezzo contenuto
- Enorme disponibilità di formati
- Qualità visiva decisamente inferiore
Meglio TV Oled o Qled ?

In base a confronti su tutti i parametri OLED è nel complesso la scelta migliore, l’unico vantaggio dei QLED (con Mini Led) è la luminosità massima, ci sono comunque variabili legate al tuo utilizzo. La differenza tra OLED e QLED è sopratutto nella retroilluminazione, l’Oled ha dei pixel auto-illuminanti perfetti per neri assoluti al buio, Qled invece necessita di Led o Mini Led sul retro che generano luce, questa filtra le celle LCD e lo strato di Quantum Dot trasformandosi in colore.
La conclusione arriva da un confronto Oled Vs Qled Vs Led dove vengono analizzati tutti gli aspetti, Questa è la tabella comparativa con le valutazioni:
tecnologia | OLED | QLED (led o mini led) | LCD LED |
---|---|---|---|
Qualità del nero | 10 | 8 | 7 |
Uniformità | 10 | 8 | 7 |
Luminosità | 8 | 10 | 6 |
Colore | 9 | 10 | 7 |
Gestione movimento | 10 | 7 | 7 |
Angolo di visione | 8 | 10 | 6 |
Burn-in e ritenzione | 9 | 10 | 10 |
Prezzo e disponibilità | 7 | 7 | 9 |
Consumi | 9 | 8 | 8 |
Qualità del Nero
È difficile vederlo nelle foto, ma in una stanza buia la tecnologia oled è su un altro livello, non necessitando di retroilluminazione, per riprodurre il nero gli basta tenere spenti i pixel per offrire un nero assoluto.
Qled e led necessitando di retroilluminazione non possono offrire il nero puro, nelle tv di fascia alta (sopratutto i Mini-led) vengono usati complessi sistemi di local dimming per spegnere la retroilluminazione solo nelle zone dove non sono presenti elementi luminosi, i Mini Led top di gamma riescono a raggiungere buoni livelli, tuttavia c’è sempre qualche compromesso che spesso genera aloni chiari (clouding). Di seguito un confronto tra tecnologie con 5 modelli popolari in commercio:









La classica riproduzione del cielo stellato notturno è un’ottimo esempio critico, nessun local dimming per quanto avanzato potrà mai gestire la retroilluminazione solo dietro le piccole stelle oscurando il resto pertanto in questo aspetto la battaglia tra Oled o Qled ha un chiaro vincitore.

Vincitore: OLED
Uniformità
Oggi non ci sono televisori in grado di offrire una perfetta uniformità; tutte le tecnologie presentano problemi diversi, tuttavia c’è molta più uniformità negli schermi Oled; le tv LED e QLED (anche quelle retro-illuminate con MiniLED) mostrano imperfezioni nelle parti esterne, per esempio zone più scure lungo i bordi e/o negli angolini, non è altro che il risultato di una retroilluminazione che non riesce a essere del tutto uniforme.






Anche la parte centrale può avere problemi, basta qualche led o mini-led più emissivo degli altri per generare disomogeneità che in questo caso prendono il nome di “effetto schermo sporco” (DSE).
Il DSE è avvertibile nella riproduzione di campi da calcio, cieli azzurri, e in generale scene più o meno movimentate legate però a fondali uniformi. Molto spesso ogni singolo pannello LED o Qled anche nella stessa TV può differire, in particolare nella fascia di prezzo più economica.
L’oled nelle zone medie e chiare ha un’uniformità molto superiore, il paragone è impietoso, i suoi difetti di uniformità sono molto ridotti e presenti solo nelle schermate a tinta unita molto scure (quasi nere), in questa particolare situazione è possibile percepire del banding, anche qui si tratta di difetti legati al singolo pannello, però è un difetto molto meno riscontrabile nei contenuti reali, e c’è una maggiore selezione prima della commercializzazione.
Per riproduzioni di scene sportive/movimentate o che richiedono uniformità la tecnologia organica è la più affidabile.
Vincitore: OLED
Luminosità
Come già scritto, led / qled e mini-led si basano tutti su retroilluminazione, questo dal punto di vista della luminosità massima è un vantaggio, prendendo i modelli di fascia alta, una scena reale in HDR riprodotta sui migliori Qled (Mini-LED) può arrivare all’impressionante cifra di 1700 nits, mentre un pannello organico di fascia alta si ferma nella migliore ipotesi a circa 1100 nits ma solo con piccole porzioni di schermo. L’introduzione dei modelli EVO, EX e QD è anche destinata a migliorare questo aspetto.
In queste TV le scene con piccoli punti luminosi spingono la luminosità al massimo, ma se grossa parte o l’intera schermata è bianca interviene il limitatore automatico che l’abbassa di molto (anche fino a 150 nits) i numeri tuttavia possono ingannare, bisogna tenere conto che i picchi luminosi hanno la loro utilità nel creare impatto proprio in piccole o al massimo medie zone.

La luminosità massima di un pannello è un’aspetto utile per i contenuti HDR, infatti le attuali luminosità non hanno ancora raggiunto le specifiche che l’HDR sarebbe in grado di sfruttare, nello specifico gli 800 nits di un Oled come LG C2 sono ottimi al buio, ma è innegabile che in un’ambiente estremamente illuminato un Qled (Mini-Led) ha una maggiore visibilità.
Vincitore: QLED (con Mini-led)
Colore
Le prestazioni cromatiche sono un miglioramento ben evidente dalla nascita dei QLED, in questo tipo di TV (sempre nei prodotti di fascia alta) la copertura DCI P3 supera il 97% raggiungendo a volte il valore degli Oled, la fascia media dei Qled si ferma a valori più bassi, cosi come i normali LCD che sono ancora inferiori.
Per quanto riguarda invece il volume del colore le particelle di quantum dot permettono di riprodurre più tonalità di colore, con particolare riferimento alle tinte sature/fluorescenti, aspetto dove in media superano le altre tecnologie.

Nel 2022 sono arrivati sul mercato i primi oled di tipo QD, questi nuovi prodotti fondendo le due tecnologie offrono i migliori aspetti di entrambi, in particolare la saturazione altissima del quantum-dot. Tuttavia il prezzo è alto e la produzione di massa è ancora un problema, Samsung Display che li produce ha buoni propositi per il futuro, ma per il momento possiamo escluderli dalla competizione.
Vincitore: QLED
Gestione movimento ed effetto sfocatura
Se guardi schermi diversi, puoi notare che le immagini in movimento reagiscono in modo diverso su ogni modello, il motivo è il tempo di risposta… il valore si riferisce al tempo impiegato da un pixel per passare da uno stato a un altro, o banalmente “cambiare colore”.
I pannelli LCD (quindi LED E QLED) richiedono molto più tempo per cambiare stato (in genere i migliori intorno ai 4 ms) e determinare tramite i fotogrammi il movimento. Maggiore è il tempo di risposta, maggiore è la sfocatura percepita.


I televisori OLED non hanno questo problema, ogni pixel può cambiare il suo stato all’istante, (si parla di 0,2 ms in media) generando un movimento privo di sfocature e riproducendo al meglio i contenuti con il giusto framerate, sopratutto in riferimento a eventi sportivi, videogiochi e scene veloci in genere.

C’è però un altro aspetto da citare; se il filmato in questione ha un basso framerate l’assenza di sfocatura degli schermi OLED può evidenziarne i difetti, i frame infatti non hanno quell’artificiale fusione tra loro, e il tutto appare leggermente “scattoso”. Questo non è un problema del tv, ma della sorgente riprodotta, e per sistemare la cosa esiste la classica interpolazione di movimento.
Nel campo dei videogiochi avere un pannello oled con i suoi tempi di risposta istantanei genera una riproduzione dei fotogrammi in movimento priva anche del più impercettibile effetto scia, questo è un notevole vantaggio competitivo, maggiori approfondimenti sull’articolo: TV per PS5 e Xbox.
Vincitore: OLED
Angolo di visione
L’angolo di visione è l’inclinazione che può reggere la TV senza alterare i colori, è utile sopratutto in grandi ambienti o in situazioni in cui lo spettatore non è perfettamente frontale al pannello, per chi è consapevole di avere una postazione fissa di sole 2 persone ben centrate davanti allo schermo questo valore può essere secondario.
I QLED hanno un campo visivo molto limitato, in particolare la maggioranza usa pannelli di tipo VA ove in media basta un’inclinazione di 35° per vedere significative variazioni, sopratutto nelle zone scure.
Questo è un problema che si portano dietro da sempre, ogni anno viene leggermente modificata la struttura per cercare di ridurre il difetto, ma solo nei modelli costosi di fascia alta c’è un miglioramento tangibile.
I normali LED anche loro possono montare sia pannelli VA che IPS, nel caso di pannello IPS questo regge un buon angolo di visione, ma di contro ha dei neri molto scadenti, attualmente si vendono più pannelli VA che IPS.
Gli Oled invece hanno un’angolo di visione praticamente perfetto, sia i colori sia il nero non si alterano, neanche da posizioni estreme.


Vincitore: OLED
Burn-in e ritenzione temporanea
Proprio come i plasma, gli OLED dei primi anni conservavano temporaneamente le immagini riprodotte in modo statico sullo schermo, infatti lasciando la stessa immagine per ore a volte questa lasciava un debole alone, oggi non è possibile farlo, ogni oled in commercio ha i suoi sistemi di prevenzione che non ti consentono di forzarlo.
Utilizzandolo come lo schermo di un PC da lavoro questo potrebbe ancora capitare, ma se succede non è nulla di preoccupante, in quanto è appunto una ritenzione temporanea e appena spenta la TV questa esegue in automatico i suoi processi di refresh per tornare alla normalità.

Per eliminare l’image retention ci sono sistemi di refreshing, come il Pixel Refresher su LG, che si può avviare manualmente o meglio ancora lo esegue da solo allo spegnimento dopo le prime 2000 ore di utilizzo.
L’oled va benissimo per collegare un PC e giocarci, rimane invece dubbio l’utilizzo lavorativo di 8 ore al giorno, negli ultimi anni sono stati commercializzati diversi oled di piccolo formato a uso specifico di monitor, quindi non dovrebbe essere un problema. Tuttavia i primi modelli in particolare quelli prima del 2016 quando riproducevano a lungo gli elementi statici di un sistema operativo oltre alla ritenzione temporanea finivano per generare il più grave Burn-in.
Il Burn-in a differenza della ritenzione dell’immagine è permanente, in pratica visualizzando tantissimo dei contenuti con elementi statici, come per esempio un canale di notizie con un logo luminoso, dopo mesi di utilizzo continuo in passato poteva lasciare un’alone impresso sullo schermo in modo definitivo.
Nel tempo i produttori hanno inserito diverse funzioni per la prevenzione, una di queste per esempio consiste nello spostamento impercettibile dei pixel utilizzati (stessa tecnica usata da apple sugli attuali iPhone).
Le tv con questa tecnologie di oggi hanno impostazioni per evitare il burn-in, come per esempio la funzione Screen Shift (su LG) o il Pixel Shift (su Sony), e non mancano semplici screen saver che si attivano a breve distanza abbassando la luminosità.



Oggi il fenomeno del Burn-in è praticamente scongiurato nel normale utilizzo i dispositivi dal 2017 a oggi non hanno ancora presentato problemi, e ogni anno avvengono passi avanti per prevenirlo, per esempio l’ Oled LG G2 del 2022 ha uno strato dissipativo aggiuntivo e il pannello ha una garanzia ufficiale LG per ben 5 anni ! un risultato impensabile fino a qualche anno addietro.
Il Korea Times nel 2016 riportò che i pannelli realizzati a partire da quell’anno avevano una durata di 100.000 ore, ovvero 30 anni con uso di 10 ore al giorno, e da allora le cose sono ancora migliorate…
Led e Qled hanno una tecnologia diversa non soggetta a Burn-in, tuttavia negli anni anche questi possono deteriorarsi, per esempio un banale allentamento o scollamento tra gli strati del pannello può generare fughe di luce.
In conclusione se vogliamo una TV da tenere accesa 24 ore su 24 magari un normale Led è la scelta più saggia, non tanto per questioni di durata, ma semplicemente perché in caso di rottura costa meno.
Vincitore: LED
Prezzo e disponibilità
Una volta, i televisori OLED erano molto più costosi rispetto agli LCD, tuttavia nel corso degli ultimi anni, il miglioramento degli LCD con l’introduzione dei Qled, i complessi sistemi di local dimming, e infine la nuova retroilluminazione a mini-LED hanno portato un sostanziale allineamento tra i prodotti di fascia alta, almeno su certi formati.
Oggi un buon Qled mini-led da 55 pollici costa all’incirca quanto un Oled di fascia media, la lotta in questo caso si basa sopratutto sul formato, sopra i 65 pollici i pannello organici hanno un’incremento di costo significativo, i QLED invece nei grandissimi formati dai 75 pollici in su aumentano di prezzo in modo graduale andando in questo caso a essere più economici.
I LED sono invece i più economici e offrono un’ enorme varietà di modelli e formati.
Vincitore: LED
Consumo energetico – oled o Qled ?
Oltre al prezzo della TV è importante valutare anche il consumo, come già scritto Led e Qled per visualizzare i colori hanno bisogno di far passare un raggio luminoso attraverso i cristalli liquidi, questo mediamente richiede più energia, inoltre (anche considerando il local dimming) led e qled sono costretti comunque ad avere più fonti di luce accese sul retro.
Nello specifico se il local dimming è assente sono costretti a tenere accesi tutti i led, inoltre l’introduzione dei nuovi Mini Led aumenta sensibilmente il fabbisogno energetico.
Oled accende solo i singoli pixel richiesti, quindi nel complesso è un sistema più efficiente, consuma meno ed emette meno calore, tuttavia in tutte le tecnologie sono i picchi luminosi a richiedere un maggiore consumo energetico, in altre parole se visualizzi contenuti HDR con enormi parti di schermo luminose avrai un consumo maggiore rispetto a quello che puoi avere guardando vecchi film SDR.
Puoi approfondire l’argomento e sapere quanto ti costa in bolletta una TV con l’articolo: Consumo energetico TV.
Vincitore: OLED
Offerte TV
Oled consigliati:
LG C2 (recensione) è il più popolare oled in commercio, buono per tutti gli utilizzi, grazie al suo contrasto infinito/nero assoluto, una luminosità adeguata di circa 800 nits e una buona gestione del moto. Si tratta di un prodotto molto moderno e versatile, con 4 porte hdmi 2.1, processore da top di gamma e un sistema operativo eccellente, tra le note positive la linea oled LG è migliore TV per videogiocare ! unico prodotto in commercio a gestire contemporaneamente 4K / 120hz / Vrr / Dolby Vision.
Generalmente questa TV è la scelta complessivamente migliore per un pubblico il più ampio possibile e lo puoi trovare in offerta a:
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Un’alternativa complessivamente inferiore ma più orientata all’ambiente cinematografico la puoi trovare in Sony A80K (recensione), oled dal prezzo abbastanza accessibile dotato di processore da top di gamma, 2 porte hdmi 2.1, meno luminoso ma leggermente più predisposto alla visione di contenuti cinematografici sopratutto se datati
Oled Top di gamma:
LG G2 (recensione) è il top di gamma oled EVO WRGB, ha una tecnologia di dissipazione interna che gli permette di raggiungere ben 1140 nits di picco luminoso e vanta un “gallery design” che gli consente il montaggio a filo del muro, inutile dire che si candida a essere il migliore del 2022 (sicuramente nei formati 77 e 83 pollici) e stranamente lo puoi trovare in offerta già dai primi giorni di lancio:
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Sony A95K (recensione) è l’alternativa Giapponese disponibile solo nei formati 55 e 65 pollici vanta un pannello di tipo QD-Oled (nuova tecnologia sviluppata da Samsung), ma integrata con processori ed elaborazioni video Sony che da sempre nell’ambito cinematografico rappresentano l’eccellenza.
Nonostante qualche difetto nella visione diurna e una luminosità non altissima per l’appassionato cinematografico rappresenta la scelta più sicura che il mercato offre:
C’è anche Samsung S95B (recensione) con pannello proprietario sempre (QD-Oled) che per la prima volta entra in questo mercato, ha qualche difetto di gioventù, ma senza dubbio è la migliore TV Samsung mai prodotta:
Qled / triluminos consigliati:
Esiste una parte di utenza che vuole una TV con una buona resa visiva, e al tempo stesso necessita di farne un utilizzo stressante, come per esempio tenerla perennemente accesa, o come monitor per un PC lavorativo acceso 12 ore al giorno.
In questo caso il QLED rappresentano la soluzione “teoricamente” migliore, utilizzo il termine teoricamente perché se da una parte è vero che non incorrerà mai nel fenomeno del burn-in dall’altra parte potrebbe con uso super-intensivo soffrire di scollamenti di qualche strato del pannello o avere una variazione nell’intensità dei LED.
Samsung QN90B / QN94B (recensione) è praticamente il top di gamma un QLED con retroilluminazione mini-led , tecnologia che gli permette una luminosità massima pazzesca di oltre 2000 nits, in ambiente molto illuminato non ha rivali, mentre al buio grazie al suo complesso sistema di local dimming è in grado in “certe situazioni” di offrire il nero assoluto. Puoi trovarlo spesso in offerta a:
- CONTROLLO DEL PANNELLO MIGLIORATO: Grazie alla tecnologia Ultra HD Dimming…
- Tecnologia Quantum Matrix Rivoluzionari Mini LED per contrasti ultra nitidi…
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Per chi vuole c’è il modello QN95B praticamente quasi identico al precedente, ma con one connect box, la nota scatoletta che vi permette di collegare e scollegare cavi in semplicità essendo separata dal corpo tv:
Per chi vuole rimane tra i Qled e spendere di meno bisogna accontentarsi della retroilluminazione a LED, impossibile non segnalare quindi il modello Q60B / Q65B (recensione) ovviamente non è paragonabile a un’oled, ma vanta comunque un nero accettabile e puoi trovarlo spesso in offerta:
Oltre alla tecnologia Qled (molto usata da Samsung) ci sono anche diversi LCD “evoluti” arricchiti con strati migliorativi, non dispongono di quantum dot, ma hanno elementi sostituitivi paragonabili, sopratutto se la matrice del pannello è di tipo VA.
Un prodotto consigliabile è il Sony X85K (recensione del modello 2021) dotato di pannello VA, 120hz , buona calibrazione nativa e ottima gestione del movimento come da tradizione Sony, tra gli LCD ha un’ottimo rapporto qualità prezzo e puoi trovarlo spesso in offerta a:
Led consigliati:
Se invece desideri spendere ancora meno puoi ripiegare sui classici LED TV, sono molto economici e disponibili in tantissimi formati, a seconda delle preferenze puoi oprare per un pannello VA o IPS, uno dei più popolari LCD VA è il Samsung AU7190/7170 (recensione) vanta un contrasto accettabile e puoi usarlo in qualsiasi contesto senza grosse pretese. Lo trovi spesso in offerta al prezzo di:
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Nella stessa fascia il corrispettivo LCD IPS (in quasi tutti i formati) è LG UQ7500 (recensione) , nei formati con pannello IPS ha un contrasto sicuramente minore, ma offre un angolo di visione migliore e una parte smart leggermente più scattante. Lo trovi al prezzo di:
Domande e risposta varie che potresti avere:
La tecnologia Oled ha aumentato molto la sua affidabilità e durata nel corso degli ultimi anni, il tipo di materiale organico e i sistemi di prevenzione hanno scongiurato il rischio di burn-in del pannello. Il Korea Times riporta che i pannelli prodotti dal 2016 in avanti hanno una durata di 100.000 ore, che sarebbero circa 30 anni con uso di 10 ore al giorno.
Nella scelta tra Oled o Mini Led bisogna considerare l’ambiente di utilizzo, generalmente è sempre meglio una TV Oled grazie a fattori come i neri assoluti, l’uniformità del pannello, il tempo di risposta ecc.. L’unico vantaggio dei Mini Led è quello di poter raggiungere picchi di luminosità più alti, pertanto se il tuo ambiente di utilizzo è molto luminoso il Mini led potrebbe vedersi meglio.
Nanocell e Qled sono entrambi LCD con retroilluminazione (Led o Mini Led), i nomi derivano dallo strato di materiale aggiuntivo che colpito dalla luce genera colori più puri. Oled è una tecnologia diversa che non richiede retroilluminazione, offre neri assoluti e si può definire superiore.
A causare affaticamento visivo è sopratutto la luce blu, in particolare nelle ore serali influisce sul ciclo naturale umano il quale dopo il tramonto del sole non dovrebbe più avere tali sollecitazioni. La riduzione di emissioni blu aiuta a mantenere una visione rilassata e concilia il sonno, tra le varie tecnologie quella Oled è la più indicata per questo aspetto.
Il 2023 vedrà l’introduzione di pannelli QD-Oled di seconda generazione e Micro lenti sui modelli WRGB. I top di gamma attuali sono ancora rappresentati da LG G2, Sony A95K, Samsung S95B, Panasonic LZ1500 e Philips Oled807. A seguire ci sono Oled di fascia leggermente inferiore come LG C2, Sony A80K, e Panasonic LZ800E.
Redatto da: Pixeltv