Meglio TV 8K o 4K ?
Le TV 8K, ma servono davvero ? un’analisi sui possibili vantaggi e svantaggi rapportati all’attuale andamento del mercato.
Cos’è l’8K ?
Per risoluzione 8K si intendono pannelli con 7680×4320 pixel per un totale di oltre 33 milioni di pixel a schermo. Si tratta come sempre di moltiplicare per quattro la già altissima definizione 4K, nello specifico:
- 4K: pixel orizzontali 3.840 x 2.160 pixel verticali = 8.294.400 pixel
- 8K: pixel orizzontali 7.680 x 4.320 pixel verticali = 33.177.600 pixel
Il vantaggio di avere immagini così definite influisce direttamente sulla percezione dell’utente che ottiene una nuova esperienza visiva, ma a patto di soddisfare i requisiti richiesti:
- Materiale video nativo 8K
- Schermi di dimensioni molto grandi (o distanza di visione molto ravvicinata)
Come vedremo in seguito è difficile attualmente soddisfare questi requisiti, oggi oltre il 90% delle TV vendute hanno una risoluzione 4K, ma per capire quando davvero l’8K avrà un senso bisogna guardare al passato…
Storia delle risoluzioni
Tralasciando la risoluzione SD delle vecchie tv a tubo catodico, nel 2004 si sono resi disponibili i primi televisori HD ready (720p) e FullHD (1080p), la corsa dei produttori ha portato a introdurre sul mercato costosissimi modelli dove si sono dimenticati di includere la decodifica MPEG4 fondamentale per la visione dei contenuti nativi…
Nel 2012 vennero commercializzati i primi modelli 4k; alcuni produttori di TV erano così ansiosi di introdurre questa risoluzione che si sono scordati di includere porte HDMI 2.0 (essenziali per rendere possibile l’ingresso 4K), altri non hanno incluso chip HEVC e VP9 necessari per la decodifica video alla nuova risoluzione.
Di fatto molti clienti dell’epoca, dopo aver speso cifre molto alte, non hanno mai potuto godere della risoluzione nativa del pannello, sia per i problemi tecnici citati, sia per la totale assenza di contenuti in quei primi anni.
Oggi il 4K è uno standard attuale, i contenuti disponibili sono molti, ma abbiamo dovuto attendere più di 5 anni dal momento in cui sono arrivati i primi televisori.
8K: stessi errori del passato ?
Il passato ha insegnato qualcosa ai produttori ? sembrerebbe di no! Nel 2019 ad esempio sono state prodotte TV 8K senza l’ingresso HDMI 2.1, un requisito molto importante per questa risoluzione, dato che HDMI 2.0 arriva al massimo di 8k 24fps.
Altri modelli al lancio avevano una sola porta HDMI2.1, un altro limite imbarazzante se si pensa di comprare un prodotto da sfruttare pienamente collegandoci box esterni o console di attuale generazione.
Ora questi problemi riguardano sopratutto i modelli fino al 2019, dal 2020 le porte hdmi 2.1 non mancano.
I produttori comunque non si porranno mai problemi sul reale utilizzo, puntano a introdurre il prima possibile il cambio di risoluzione, diventa quindi fondamentale che i clienti siano consapevoli della situazione di mercato e della disponibilità dei contenuti 8k.
Esistono contenuti 8K ?
Purtroppo ad aggravare la situazione c’è l’attuale quasi totale assenza di contenuti 8K, oggi si può affermare che gli unici contenuti arrivano da:
- YouTube – Si tratta per lo più di video dimostrativi… per riprodurre queste fonti 8K il colosso del web ha infatti implementato il codec AV1 che permette una compressione video eccezionale limitando per quanto possibile il consumo di banda. Su un enorme display i risultati in certi casi sono impressionanti, ma stiamo pur sempre parlando di “demo”.
- Smartphone – Molti nuovi telefoni hanno fotocamere sulla carta in grado di catturare video 8K, personalmente sorvolerei proprio su questi contenuti, davvero interessa a qualcuno vedere video a questa altissima risoluzione ma con la qualità di una camera da smartphone ?
- Gaming – La situazione delle attuali console verra specificata in un paragrafo a parte, in ambito PC gaming è possibile videogiocare in 8K con le nuovissime schede video di fascia alta in commercio, tuttavia si parla sempre di titoli con grafica limitata e non i recenti titoli tripla A. La realtà è che far girare in 8K un gioco moderno non ha senso, anche perché occorre sacrificare dettagli grafici e framerate, una scelta sicuramente controproducente.
Di fatto questi TV 8K vengono utilizzati solo per up-scalare le fonti 4k o inferiori, nella maggior parte dei casi le interpolazioni effettuate non sono neanche il massimo, spesso gli algoritmi accendono un singolo pixel su 4 per buona parte dell’immagine… di fatto generando schermate a risoluzione complessiva ben inferiore.
Da chi arrivano i primi contenuti per TV 8K ?
Questa nuova risoluzione difficilmente avrà un formato fisico, il Blu-ray sembra essere destinato a fermarsi al 4K, e l’ipotesi che venga creato un nuovo disco per l’8K non è credibile.
Questo ci porta alla conclusione che i primi contenuti arriveranno dallo streaming, i vari servizi Netflix, Amazon, Apple, Google ecc. sicuramente ci stanno lavorando sopra, ma anche qui ci sono delle complicazioni non da poco legate ai CODEC;
L’attuale formato HEVC può, (sulla carta), gestire video 8K (la TV deve supportare il profilo HEVC 6.1 o superiore), ma è un supporto fittizio e altamente non ottimizzato.
Tutti i produttori di contenuti concordarono sul fatto che era necessario un nuovo codec video 8K dotato di un livello di compressione più efficiente per rendere possibile lo streaming 8K su larga scala ad un costo economicamente sostenibile.
Netflix, Amazon, Apple, Google hanno lavorato tramite Alliance for Open Media al nuovo codec AV1, questo è stato poi supportato via hardware dai modelli di TV a partire dal 2020 / 2021 …. lasciando i modelli degli anni passati con una mancanza hardware che non potrà essere colmata via software. In ogni caso oggi nei modelli in commercio il codec lo trovate integrato.
Sempre parlando di contenuti ci saranno grandi eventi specifici, per esempio le olimpiadi tramite RAI via satellite saranno trasmesse in 8K, e poi c’è YouTube, per esempio l’ 8K Association offre questa playlist 8K con impressionanti filmati (puoi vederli a questa risoluzione solo se il tuo hardware è adatto).
Le console supportano l’8K ?
Le dichiarazioni dei produttori Sony e Microsoft indicano di si, ma vanno interpretate; Playstation 5 e Xbox Serie X sono dotate di uscita HDMI 2.1 e quindi si ! supportano l’8K anche se questo vuol dire poco.
Purtroppo con l’aumento di calcolo usato dai nuovi motori grafici e funzioni come il Ray tracing o framerate più alti è impossibile che le due console possano generare videogiochi con una risoluzione nativa così alta !
In conclusione il supporto non esiste, i giochi girano con una risoluzione molto più bassa persino del 4K, nella migliore delle ipotesi potrebbero avere un segnale nativo solo quando si tratta di titoli INDI o retro-compatibilità di videogiochi del passato (fattore che comunque non è lo stesso mai avvenuto).
Infine ricordo che l’attuale hdmi 2.1 supporta l’8k fino a 60hz, quindi dando per scontato che PC e Console del futuro saranno in grado di riprodurre giochi nativi a risoluzione 8K si dovrà comunque rinunciare ai 120hz per i limiti di banda delle attuali porte.
Warner Bros e il test sulle differenze 4K Vs 8K
Nel corso del mese di Marzo 2020 il colosso Warner Bros in collaborazione con Pixar, Amazon Prime Video, LG e l’American Society of Cinematographers ha voluto condurre un importante test per capire se l’utente standard riesce a percepire la differenza tra 4K e 8K, e in che misura questa viene apprezzata.
Sono state realizzate 7 clip da 10 secondi, realizzate nativamente in 8K senza compressione, ovviamente con HDR sparato al massimo fino a 3000 nits, sono state riprodotte tramite l’utilizzo di PC top gamma e particolari attrezzature specifiche fino ad arrivare a ottenere una banda di 3GB al secondo, insomma il segnale migliore possibile per trasmettere al meglio le clip, come schermo è stato scelto l’oled TV di LG 88Z9 da 88 pollici.
Per effettuare il test le stesse clip sono state convertite/ridotte alla risoluzione 4K e proiettate in modo alternato senza preavviso assieme a quelle 8K, la distanza di visione era di soli 1,5 metri per la prima fila, e 2,2 per la seconda fila.
I 139 partecipanti si sono anche sottoposti a visita oculistica per valutarne le condizioni visive, in sostanza i numerosi test hanno prodotto in media questi risultati:
Le conclusioni tratte dai colossi come Warner Bros non saranno certo incoraggianti, difficilmente nell’immediato decideranno di investire milioni per la creazione dei contenuti 8K, sopratutto alla luce di questi risultati.
8K e distanza di visione
Con l’aumento della risoluzione aumentano anche i dettagli a schermo, ma per essere apprezzati dall’occhio umano richiedono pannelli sempre più grandi (o una distanza di visione sempre più ravvicinata).
Se il passaggio dall’SD all’HD era colossale, a ogni nuovo cambio, “l’effetto WOW” generato sul consumatore è andato sempre calando in modo esponenziale, l’8K per essere apprezzato necessiterà di schermi davvero grandi (minimo 75 pollici).
Se in media un 4K da 55 pollici ha una distanza di visione ottimale di circa 1,5 / 2 metri, i contenuti 8K su questo stesso pannello non sarebbero molto distinguibili da quelli in 4K, non ci sono ancora studi e tabelle ufficiali a riguardo, ma le dimensioni dello schermo sono un’ulteriore cosa da tenere ben a mente prima di acquistare il prodotto.
Meglio più pixel o pixel migliori ?
Proprio citando gli inevitabili problemi di lancio dell’8K lo stesso mercato preferisce puntare su “pixel migliori” invece che aumentarne semplicemente il numero, con il termine pixel migliori si intende per esempio:
- High Dynamic Range(HDR) – Sfruttare appieno questa tecnologia non è per niente facile, tanto per fare un’esempio l’HDR Dolby Vision è stato creato per arrivare a sfruttare pannelli con profondità colore a 12bit e fino a 10.000 nits di luminosità, ma al momento tutti i pannelli sono 10bit e i nits generati sono circa un decimo, giusto per capire quanto siamo lontani dal suo pieno utilizzo.
- High Frame Rate (HFR) – Attualmente guardiamo ancora film e serie TV con un framerate di 24Hz, è vero che attivando i filtri di movimento si arriva a usare i 60 o 120hz del pannello, ma è chiaro che sempre di interpolazione si tratta, e avere i contenuti video ad alto framerate sarebbe un’altra cosa.
- Nero assoluto – L’intento di aumentare la risoluzione porta ad aumentare le dimensioni degli schermi, e di conseguenza per cercare di limitare i prezzi si continua a proporre LCD con le loro varianti Led, Qled, e dal 2021 anche Mini LED… prodotti comunque retroilluminati che al buio non hanno molto a che vedere con i neri assoluti di un Oled.
- Gaming a 120fps – Ps5 e Xbox con le attuali console e i PC di fascia alta portano almeno le sessioni multiplayer di alcuni titoli a 120fps, un simile framerate ha vantaggi grandi di input lag, fluidità e reattività, una volta abituati saremo in grado di rinunciarvi per un’aumento di risoluzione ? come già riportato hdmi 2.1 in 8K non ha la banda necessaria ai 120hz, un bel problema futuro che richiederà una nuova versione di hdmi e sopratutto nuove TV.
La conclusione è che quattro cose elencate hanno al momento molto più impatto sulla qualità di visione rispetto a un ulteriore aumento di risoluzione, ma sopratutto (a parte l’HFR) sono benefici già fruibili e concreti.
Consumo energetico e limitazioni per le TV 8K
Alimentare 4 pixel invece di 1 richiede anche a un’ulteriore potenza di calcolo e quindi consumo energetico maggiore.
L’altro motivo è la matrice nera attorno ai 3 sub-pixel, questa crea maggiore superficie nera complessiva e tende a scurire la luminanza del pannello che è costretto ad aumentare la retroilluminazione, e anche qui genera maggiore consumo elettrico.
Dal 1 marzo 2023 entrerà in vigore un decreto sui consumi massimi per le TV vendute nell’unione Europea. Se prima le TV con risoluzione superiore al 4K e quelle Mini-led erano esenti dalla normativa in seguito non lo saranno più…
EEImax – risoluzione fino a 2.138.400 pixel (HD) | EEImax – risoluzione da 2.138.400 pixel (HD) fino a 8.294.400 pixel (UHD-4k) | EEImax – risoluzione superiore a 8.294.400 pixel (UHD-4k) e per microLED |
1 marzo 2021 | 1,10 | nessun limite |
1 marzo 2023 | 0,90 | 0,90 |
Questo pone un problema per l’8K, e al momento consumano più del doppio rispetto ai nuovi limiti.
Per il momento i modelli 2023 per restare dentro i limiti verranno venduti con delle modalità ECO molto aggressive abilitate di default e disattivatili dall’utente, ma per maggiori informazioni a riguardo ti consiglio l’articolo consumo energetico TV.
Loghi e riconoscimenti ufficiali
Esistono 2 loghi e certificazioni ufficiali, la prima del Consumer Technology Association (CTA), introdotta nel 2014, l’altra più recente del 2019 sancita dall’ 8K Association (8KA):
LOGO Consumer Technology Association (CTA)
I requisiti per il logo sono:
- Risoluzione di almeno 7.680 x 4.320 pixel in formato 16: 9
- Una o più porte HDMI per la trasmissione della risoluzione specificata a 10 bit e frame rate di 24, 30 o 60 fps con HDR, HDCP 2.2 e IT-R BR.2100
- Upscaling di contenuti SD, HD e 4K
- Possibilità di ricevere e visualizzare contenuti 8K in 10 bit
- Modulazione del contrasto del 50 percento
LOGO 8K Association (8KA)
Quest’altra associazione è composta da colossi come: BOE, Innolux, Samsung Display, TCL, AUO, i requisiti prevedono:
- Risoluzione: 7680 x 4320 pixel
- Frame rate in ingresso: 24, 30 e 60 fotogrammi al secondo
- Luminanza dello schermo: più di 600 cd/m2 – nits
- Codec: HEVC
- Interfaccia: HDMI 2.1
Naturalmente essendoci Samsung tra i membri i primi modelli a ricevere questa certificazione sono stati i Qled dal 2020 in poi.
In conclusione:
Meglio TV 4K o 8K ?
A oggi si può concludere che è meglio comprare una TV 4K, i motivi per evitare l’8K sono molti, il principale è l’assenza di contenuti nativi 8K, ma anche le dimensioni dello schermo necessarie per vedere la differenza, l’attuale hardware e upscale dei contenuti che non eccelle, e altri fattori minori qui riportati
In altre parole pro e contro comprendono:
PRO
- Una risoluzione cosi alta usata con contenuti nativi di qualità è stata definita così immersiva da restituire addirittura un’effetto 3D alla scena.
CONTRO
- Assenza di contenuti nativi 8K da riprodurre.
- L’upscale dei contenuti 4K solo nei modelli recenti avviene nel migliore dei modi.
- Il rapporto di distanza di visione richiede schermi enormi o visioni molto ravvicinate
- Maggiore consumo energetico e possibili limitazioni sulla luminosità
Quale TV 8K comprare ?
L’articolo verrà aggiornato nel corso del tempo, ma se vuoi davvero comprare una TV 8K per prima cosa è fondamentale assicurarti di prendere un modello di recente produzione come quello proposto. Con un prezzo accessibile e una qualità che varia a seconda della serie trovi i Mini-led Samsung siglati QN700 / QN800 e QN900:
Redatto da: Pixeltv