LG C4 Recensione: Netto passo avanti per l’oled WRGB
L’oled serie C di LG si presenta sul mercato con un deciso upgrade visivo e sonoro, vediamo la recensione di C4 nello specifico e i possibili concorrenti.
Si tratta di una TV che fin dal debutto ha sempre convinto, è stato l’oled con il miglior rapporto qualità/prezzo a lungo, ma negli ultimi anni i cambiamenti erano talmente minimi che perdeva di significato l’aggiornamento annuale, inoltre il QD-Oled S90C di Samsung è stato nel 2023 un’ottima alternativa, vediamo quindi come ha reagito LG.
La tv è commercializzata in Italia nei formati:
- OLED42C44LA (42 pollici)
- OLED48C44LA (48 pollici)
- OLED55C44LA (55 pollici)
- OLED65C44LA (65 pollici)
- OLED77C44LA (77 pollici)
- OLED83C44LA (83 pollici)
Design inalterato
Nessuna modifica al design, inalterata da C3 e C2, ma resta una delle tv più belle in commercio cornici sottilissime di 6 mm con frame in acciaio argentato praticamente invisibile durante l’utilizzo, nessun logo fisico del produttore in vista.
Lo stand centrale composto da plastica pesante sul retro e acciaio nella parte visibile frontale, come sempre un ingombro sul tavolo di 45 cm circa per il 55 pollici e qualcosa in più nei formati più grossi, il supporto alza il display di circa 5 cm dalla superficie, quindi eventuale soundbar difficilmente puoi collocarla davanti.
Il retro è sempre molto elegante, una lastra metallica con nella parte bassa un rettangolo in solida plastica contenente l’elettronica, a destra di lato trovi tutti gli ingressi tra cui le 4 porte hdmi 2.1 , in questo 2024 la parte metallica ha una spatolatura con effetto pietra molto particolare, unica differenza dall’anno prima.
Il profilo ha uno spessore massimo di 44 mm appunto per questo box rettangolare dell’elettronica, i materiali e l’assemblaggio sono eccellenti per rifinitura e solidità, inoltre mantiene l’incredibile leggerezza dello scorso anno, per esempio senza piedistallo il 55″ pesa 15 kg o l’enorme 83″ ne pesa 32 kg, un bel vantaggio per il montaggio a muro.
LG OLED42C64LA con stand diverso
Il piccolo formato da 42 pollici visto il suo possibile utilizzo come eccellente monitor da gaming ha un sistema di sostegno diverso composto da piedini laterali:
Qualità visiva con upgrade luminoso
Per quanto inutile ribadirlo si tratta di una TV Oled e quindi ha i tanti vantaggi dei pixel auto-illuminanti, il nero assoluto e i tempi di risposta istantanei e una resa di alcuni scenari difficili che nessun led o Mini-led può raggiungere, ma per maggiore approfondimento su questo ti rimando all’articolo oled o qled.
Tuttavia bisogna concentrarsi sull’evoluzione del prodotto perchè nell’aspetto della luminosità c’è il punto più importate della recensione, dal modello C2 al C3 le modifiche erano davvero irrisorie, sopratutto in fatto di picco luminoso e impatto dei contenuti HDR, in questo modello invece pur avendo specifiche ufficiali identiche (stesso pannello oled EX) c’è un maggiore picco luminoso che già calibrato si aggira sui 1020 nits.
Sopratutto le schermate con zone luminose che occupano il 50 % dello schermo hanno avuto un notevole incremento, con una misurazione di 350 nits fino ad arrivare a un fullscreen di 185 nits… perché ovviamente interviene il limitatore ABL che si comporta benone come nei precedenti modelli.
Il risultato è notevole sopratutto perché si tratta di un pannello wrgb senza lastra dissipativa ne tecnologia MLA (fattori presenti invece sul top di gamma LG G4).
LG lo ha chiamato Brightness Booster promettendo un aumento del 30%, e anche se non ha particolarmente pubblicizzato la cosa l’upgrade visivo c’è, si nota e a mio parere supera anche quanto promette, di fatto le specifiche del display dovrebbero essere le stesse del modello C3, tuttavia il modo di sfruttarlo è cambiato, forse grazie al processore aggiornato o semplicemente per impostazioni di fabbrica meno “conservative” genera immagini più contrastate e d’impatto, lo si potrebbe definire il più grande aggiornamento degli ultimi 5 anni e potrebbe non essere un caso che avviene proprio quando la concorrenza Samsung incalza con la serie S90C (recensione) nella stessa fascia di prezzo.
Sempre rimanendo in tema di luminosità la stessa LG comunica che i piccoli formati da 42 e 48 pollici come ogni anno sono leggermente meno luminosi dei fratelli maggiori, il modello preso in esame è da 55 pollici, maggiori informazioni a riguardo appena possibile.
Non ci sono cambiamenti significativi nell’uniformità del pannello, quel leggero alone rosato laterale presenti gli scorsi anni non è percepibile nemmeno nelle schermate completamente grigie, ma potrebbe dipendere dall’esemplare da 55 pollici analizzato. Effetto schermo sporco o DSE del tutto assente, questo lo rende il top anche con i contenuti sportivi.
La gestione delle zone scure è stata ulteriormente migliorata, non che C3 mostrasse artefatti o strappi (nemmeno con i contenuti streaming compressi), tuttavia ho notato che c’è stato un aumento di dettaglio, sopratutto con fonti blu-ray non compresse c’è una maggiore attenzione nel mostrare quelle micro-sfumature vicine al nero assoluto.
Invariato ovviamente l’angolo di visione che comunque essendo un’oled è già praticamente perfetto per ogni punto di visione sensato. Per quanto riguarda la finitura del pannello resta lucida come al solito, attenua comunque bene i riflessi, ma rispetto al precedente si rende più contrastato e visibile anche in ambiente luminoso per merito della maggiore luminosità del pannello… e sopratutto offre neri belli decisi e coprenti meglio di quanto avviene nei QD-Oled.
Dal punto di vista dei riflessi sarà interessante il confronto con il Samsung S95D che offrirà una filosofia completamente diversa implementando per la prima volta uno schermo con finitura completamente opaca (come i monitor), ci saranno vantaggi e svantaggi ma lo vedremo all’uscita del prodotto, inoltre non è proprio giusto confrontarli dato che S95D è il top di gamma e immagino avrà un prezzo più alto.
Colore da oled wrgb migliorato ?
Avviando la tv la prima volta ti troverai di fronte aIl’ AI Picture Wizard che dovrebbe regolerà la resa visiva adattandola ai tuoi gusti tramite una scelta di immagini, ignoratela o saltate la cosa dato che non è chiaro il funzionamento, una volta giunti nella home la prima cosa da fare come sempre è disattivare il risparmio energetico, fatto questo non resta che cercare di impostare la modalità filmmaker mode in tutte le fonti possibili e qui c’è una piccola novità; la serie C del 2024 introduce per prima la modalità Dolby Vision / filmmaker mode…
infatti fino al 2023 con i contenuti DV si utilizzava la sotto impostazione cinema o home cinema, ma oggi non è più necessario ! questo non porta grossi stravolgimenti visivi in quanto si parlava comunque di profili ben bilanciati, ma sicuramente ora anche in Dolby Vision c’è la possibilità di avere una visione garantita il più simile possibile alla volontà del regista, questa certificazione se l’è accaparrata per prima LG che nel 2024 sarà l’unico produttore ad averla, del resto fu il primo anche ad offrire la versione “IQ with precision details” …
A parte questo come sempre il filmmaker mode auto-imposta i bianchi in modalità caldo 50 e offre una visione assolutamente naturale e bilanciata, stavamo parlando di una TV precedente già di altissimo livello, quindi non aspettarti di notare chissà quali differenze a occhio nudo, le misurazioni riportano un pannello che con alcune tinte i verdi in particolare è nitidamente leggermente più “caldo” rispetto al modello 23, ma non è un qualcosa che porta benefici concreti.
Luminanza rossa | 105 nits |
Luminanza verde | 340 nits |
Luminanza blu | 42 nits |
Luminanza comprimaria ciano | 370 nits |
Luminanza comprimaria magenta | 142 nits |
Luminanza comprimaria gialla | 432 nits |
La copertura colore Dci P3 è del 99,6%, migliora parecchio il volume colore, LG C4 riesce a offrire tinte più accese, sature con maggiore luminanza, è come se gli ingegneri LG avessero in qualche modo voluto spremere di più il pannello per avvicinarlo a quello del suo diretto concorrente (S90D) che in quell’aspetto gioca in casa grazie ai quantum dot integrati e all’assenza del 4 sub-pixel bianco.
Anche le tinte molto scure vicine al nero beneficiano comunque di una maggiore saturazione quando richiesta, non era affatto un risultato scontato e rappresenta una bella sorpresa.
Da citare anche un nuovo sotto-menu per il Dynamic Tone Mapping, la spunta professionale permette di accedere a impostazioni per indicargli come comportarsi con contenuti HDR masterizzati per 1000 / 4000 o 10000 nits… la gestione automatica è comunque molto valida quindi per il consumatore finale è di sicuro un menu superfluo.
Il processore video è Alpha 9 Gen 7, per quanto riguarda l’upscale dei contenuti a bassa definizione il miglioramento era avvenuto l’anno scorso e di conseguenza in questo frangente sembra rimasto ottimo ma inalterato. La riproduzione di qualsiasi tipo di contenuto avviene in modo eccellente sempre tenendo conto che il 4K HDR in stanza buia è l’offerta migliore, una resa migliore di C3 che non mi sarei aspettato… i miglioramenti di luminosità e volume colore generano immagini più nitide e contrastate capaci di impattare maggiormente sullo spettatore.
Il passo avanti più evidente degli ultimi anni !
Gestione movimento eccellente, ma il processore non è più il top di gamma
Qui troviamo un’altra novità di questa TV, fino al 2023 la serie C ha sempre avuto il processore top di gamma di LG, ma in questo 2024 non sarà così, C4 utilizza Alpha 9 Gen 7 aggiornamento dell’ex top di gamma 23, quindi non pensare che non sia stato aggiornato, e forse la resa di maggior impatto luminoso è proprio merito sua…
Sicuramente questo potrebbe far storcere il naso, ma bisogna considerare che Alpha 9 è sempre stato uno dei migliori chip in commercio, il fatto che ne parliamo nella gestione delle immagini in movimento è proprio per confermare che sono trattate al meglio esattamente come negli ultimi anni, in questo caso il processore si occupa proprio di gestire l’interpolazione (TruMotion) creando meno artefatti possibili anche per gli amanti dell’effetto soap opera, però in questo aspetto il processore Gen 7 si comporta in modo identico al precedente.
Il purista cinematografico troverà nell’impostazione “real cinema” la migliore simulazione di videoproiezione, ma il compromesso ideale per ovviare ai 24 fotogrammi che potrebbero apparire “scattosi” alla gente comune, c’è la possibilità di attivare e personalizzare il TruMotion di intensità a seconda delle preferenze, il setting “movimento cinematografico” è un’altro profilo dedicato al purista, io per esempio preferisco addirittura l’impostazione “naturale” che interpola e rende più fluida la scena leggermente di più, ma è un aspetto soggettivo, ovviamente il tutto è assolutamente compatibile con il profilo colore Filmmaker mode.
Gaming ora fino a 144 hz
Essendo in questo aspetto al vertice da molti anni non è facile migliorare il prodotto, anche se in qualche modo LG ci è riuscita, partendo dalle cose scontate posso ricordare essere una delle poche TV con 4 porte HDMI 2.1 Full band 48gbps, le certificazioni freesync e v-sync per il VRR, il Dolby Vision nel gaming e sopratutto un input-lag eccellente di 10 ms a 60hz e 5 ms giocando a 120hz o con il Vrr attivo.
L’interfaccia / menu dedicata al gaming è molto bella e ricca di opzioni utili, al di la di avere tutto sotto controllo a colpo d’occhio c’è anche la possibilità di usare i profili dedicati per genere (fps / tps / rpg ecc…) o crearne uno apposito, vale a dire che si possono schiarire le zone d’ombra senza “distruggere” il resto dell’immagine ed effettuare altre operazioni simili… , manca tuttavia la possibilità di attivare un puntatore virtuale a centro schermo per i giochi che non lo prevedono.
Perfetta anche l’integrazione smart-tv con gli hub di gioco per lo streaming di servizi come Geforce Now e simili, se disponi di una connessione internet veloce puoi giocare in streaming a 4K / 60fps con un ritardo davvero minimo.
Dovendo fare una critica c’è sempre una gestione del gaming SDR con una luminosità un po conservativa rispetto alle possibilità del TV, ma del resto nessun gioco moderno è privo dell’HDR, xbox per esempio lo applica in automatico anche ai vecchi giochi, solo Nintendo switch potrebbe avere questo problema con titoli attuali e per ovviarlo si è costretti a uscire dalla modalità game con un leggero incremento di input-lag.
Il cambiamento / miglioramento del modello C4 è nella natura del pannello, in primo luogo la maggiore luminosità e i micro-contrasti della tecnologia oled sono sempre super apprezzati nel gaming.
Il secondo aspetto è che la TV adesso lavora fino a 144hz contro i 120hz di prima, ricorda che tuttavia le attuali console lavorano fino a un massimo di 120hz, quindi solo con un PC da gaming molto potente puoi effettivamente fruttare il maggiore refresh rate del display, pensa che dalle impostazioni è persino possibile giocare da fonte PC con il Dolby Vision (che windows ancora non supporta), giusto per avere un’idea di quanto sia orientato al futuro.
Smart TV con WebOS 24
Ovviamente la TV viene commercializzata con la versione 2024, ma come promesso da LG avrai ben 4 aggiornamenti di WebOS fino alla versione 2028. E stato inoltre aggiunto il supporto a chromecast per la condivisione di contenuti dallo smartphone e tablet oltre ovviamente al sistema proprietario e ad Airplay.
WebOS è ormai noto come uno degli OS migliori per TV, la disponibilità di App è sconfinata cosi come il supporto, una nota positiva va alla cura delle app principali già pre-installate, che denotano una programmazione specifica su misura.
Quanto alla reattività generale e delle App siamo sempre su ottimi livelli, queste prime versioni software hanno mostrato qualche ritardo nell’accesso ai menu di sistema, sicuramente con gli aggiornamenti continui in uscita è solo un temporaneo mini-bug.
Il telecomando è sempre identico a se stesso, comodo e funzionale con microfono integrato per i comandi vocali proprietari o di terze parti, da una parte è l’unico prodotto dotato di puntatore di movimento integrato che per chi lo ama rappresenta una funzionalità perfetta, d’altra parte bisogna ricordare che è lo stesso prodotto incluso in TV anche di fascia bassa, forse sarebbe il momento di realizzarne una versione “premium” con batteria ricaricabile integrata…
La parte demotica continua ad avere la certificazione ufficiale Matter ma ovviamente è compatibile anche con i sistemi di Alexa, Google e Apple HomeKit, Gallery Mode e Multi View sono sempre presenti e invariati cosi come un po tutto il resto.
WebOS24 differisce dal 23 solo per micro-dettagli visivi, dopo l’arrivo dei profili personali per i membri della famiglia, le novità del 23 erano i pannelli Quick Setting per l’accesso rapido alle funzioni più comuni e il supporto al Quick Media Switching per il cambio sorgente istantaneo (supportato solo da Apple TV), quest’anno sinceramente non c’è nessuna nuova funzione degna di nota, ma del resto non manca niente e diventa sempre più difficile aggiungere qualcosa.
Sonoro decisamente migliorato
Nel 2023 tornò il supporto al DTS, DTS:X e Imax Enhanced tramite pass-through HDMI, una bella funzione ancora presente, tuttavia farà sicuramente piacere sapere che quest’anno è la parte sonora a essere migliorata.
Tecnicamente le specifiche riportano il solito sistema sonoro 2.2 canali da 40w totali o almeno è quello che riporta la pagina ufficiale del produttore, tuttavia forse sono gli algoritmi sonori a essere più efficaci, non è tanto un miglioramento nei dialoghi comunque sempre ben comprensibili da anni, quanto piuttosto nell’impatto sonoro con volumi leggermente più alti di quelli standard, restituisce un audio nel complesso più vivace e dinamico.
Ovviamente siamo sempre in una tv che in questo aspetto è nella fascia media, e seppur migliorata una qualsiasi soundbar sopra i 200 euro suonerà nettamente meglio in tutti gli aspetti.
Naturalmente comprando l’apposita soundbar LG (mod. SC9S 3.1.3) avrete apposito lo stand incluso e funzioni software come WOW Orchestra per usare insieme anche le casse della TV, WOWcast per connetterla alla tv usando la connessione wireless (tramite Wi-Fi), e WOW Interface per gestire opzioni e la parte software tramite lo stesso telecomando a questo punto senza nemmeno usare HDMI Arc.
Prezzo di LG C4
I prezzi ufficiali di lancio italiani sono:
- 42″ – 1.299 €
- 48″ – 1.499 €
- 55″ – 1.799 €
- 65″ – 2.599 €
- 77″ – 3.999 €
- 83″ – 4.999 €
Tuttavia molto presto li troverai in commercio con uno street Price più vantaggioso come avviene nel corso di ogni anno:
Redatto da: Pixeltv
C4 offre un grande step migliorativo inaspettato, l'aumento di luminosità e di luminanza dei colori offre una resa di maggiore impatto, ma c'è anche un'ottimo processore video, un sistema operativo WebOS24 sempre più completo (ora anche con chromecast) e le solite funzionalità eccellenti per ogni tipo di utilizzo.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Audio migliorato
▲ Rapporto qualità / prezzo / affidabilità
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC