Sony X85L: Recensione TV fascia media di qualità
X85L è un LCD VA arricchito da sistema Triluminos, retroilluminazione Direct Led, 120hz e Full Array Led. Vediamo nella recensione perché è una TV consigliata.
Commercializzata nei formati:
- KD-55X85L (55 pollici)
- KD-65X85L (65 pollici)
- KD-75X85L (75 pollici)
A differenza del precedente modello (X85K) non è più disponibile il formato 43 pollici, un peccato in quanto i piccoli formati con pannello a 120hz sono rari nel panorama attuale.
Design: ottima finitura
Questa serie ha avuto diverse modifiche compreso il lato estetico, la parte frontale è abbastanza standard con cornici molto sottili di 10 mm sui 3 lati e qualcosina in più nella parte bassa. Il telaio che contiene lo schermo è in metallo nero satinato, con il logo del produttore serigrafato nell’angolino a sinistra e conferisce un look raffinato e premium.
A reggere lo schermo due piedini di colore argento scuro a incastro, questi hanno anche 2 opzioni di posizionamento, possono essere esterni, oppure più ravvicinati tra loro per venire incontro all’esigenza di piccoli mobili, anche in questo caso si tratta di materiale metallico di qualità, l’inserimento non richiede nessuna vite in quanto è puro incastro.
Vista di profilo lo spessore del TV è di 56 mm, anche qui c’è stata una riduzione dal modello 22, rimane più spessa dei corrispettivi Samsung, ma come accennato in apertura qui il tipo di retroilluminazione è Direct Led e quindi crea maggiore spessore.
Anche il retro è cambiato, rimane la tipica texture composta da tanti piccoli cubi, ma ora questa parte si estende su una zona più larga, l’incavo con gli ingressi è disposto di lato con 4 porte HDMI di cui la 3 e la 4 sono in versione 2.1
La qualità costruttiva e la qualità dei materiali plastici e metallici è altissima, comunque lo si voglia analizzare appare vicino a un prodotto premium di fascia alta, puoi dare un’occhiata al video di presentazione del prodotto:
Qualità visiva: Led spinto al massimo
La serie X85 rimane un LCD con pannello di tipo VA (in tutti i formati) e questo lo accumuna a molti prodotti Samsung come potrebbe essere il Q70C (recensione), ma in questo caso la retroilluminazione è di tipo Direct Led, inoltre per la prima volta in questa serie è stato inserito il local dimming (spegnimento selettivo dei led).
Tutto questo per arrivare a offrire un contrasto molto alto, circa 7000:1 nativo del pannello VA, che con il local dimming attivo supera i 10200:1 , un bel risultato che accontenta chiunque.
Dal punto di vista della luminosità le scene riportano fino a 730 nits di picco in zone piccole e medie, ma comunque un fullscreen oltre i 500 nits se richiesto, si parla di valori importanti che si staccano decisamente dai modelli entry level e in effetti Sony X85L appartiene a una fascia media che nel campo LCD è inferiore solo ai mini-led.
La visione al buio è buona, tuttavia bisogna sottolineare che il local dimming introdotto quest’anno ha un numero di zone comunque abbastanza limitato, a occhio non superano le 60 zone indipendenti, ma questo può creare problemi di blooming e aloni luminosi ?
In realtà non molto, ovviamente non siamo di fronte alla qualità di un’oled, e qualche alone o fuga di luce con certe scene HDR al buio c’è, ma questo capita molto raramente, sicuramente meno di quello che ci si aspetta, ipotizzo che grossa parte del merito sia comunque del pannello VA che offre una base di partenza ben coprente e contrastata. Altra parte del merito è sicuramente degli algoritmi creati da Sony e gestiti dal processore X1 che anche se non l’ultimissimo in commercio è stato il top di gamma fino a pochi anni addietro.
In altre parole consiglio l’impostazione di local dimming su valore “medio” per poter fruire di neri più scuri e maggior contrasto a beneficio di tutti i contenuti, sopratutto quelli HDR.
L’uniformità del pannello è su alti livelli, uno dei display LCD più uniformi che abbia mai visto, chiaramente si intende nelle schermate grigie medie e negli scuri. Gli angolini hanno una variazione di colore minima, mentre l’effetto DSE (schermo sporco) è del tutto assente.
Scarso ovviamente l’angolo di visione che come puoi capire si porta dietro il difettino della tecnologia VA, anche se risulta meno evidente rispetto a tanti altri corrispettivi.
La gestione dei riflessi ambientali è smorzata dal pannello con finitura semi-opaca, del resto il TV è abbastanza luminoso da smorzare la maggior parte delle luci ambientali.
Colore: Triluminos ed esperienza
Terminato il tutorial iniziale di prima accensione ti consiglio di dare indicazione per la disattivazione del risparmio energetico, a quel punto si può notare che dal punto di vista cromatico la calibrazione nativa è buona, il prodotto Sony non segue con massima precisione gli standard di riferimento, almeno non su questo modello… quanto piuttosto preferisce rendere una resa naturale e piacevole su ogni situazione.
Questo è quello che accade con il profilo “Personalizzato” ideale per i contenuti SDR, nell’immaginario di Sony questo profilo è quello più fedele alla visione originale del regista, in pratica è il loro “filemaker mode”, non poi così dissimile da quello nominato “cinema”. Quando il contenuto supporta Dolby Vision appare invece il profilo “Dolby Vision Chiaro” e “Dolby Vision Scuro”, molto simili tra loro e chiaramente indicati rispetto alle condizioni della tua stanza. In tutti i casi di utilizzo l’impostazione della temperatura colore ideale è quella chiamata “Esperto 1” già impostata di default sulle modalità finora elencate.
La copertura colore DCI-P3 offerta è del 97%, un valore alto che basta a coprire lo spettro HDR, il volume colore è anche in questo caso di buona qualità per un LCD, merito ovviamente dello strato migliorativo “Triluminos” che è del tutto paragonabile al quantum dot dei Qled.
Scorrendo i menu possiamo trovare anche la voce “colore brillante” con 3 livelli di intensità, voce ideale per sfruttare il volume colore del pannello anche se in ottica di fedeltà cromatica andrebbe lasciata disattiva, tuttavia aumentare il picco di saturazione dei colori più accesi è piacevole in diverse situazioni a partire dal gaming, ma anche con qualche cartone animato e simili.
Nulla da segnalare sulla gestione delle sfumature, perfettamente riprodotte dal pannello a 10-bit di profondità colore, un fisiologico banding minimo è presente solo nelle tinte molto scure e sature.
Per concludere questo aspetto utilizzando il local dimming su impostazione media si ottiene un’immagine ben contrastata e molto piacevole da vedere al buio, capace anche di colpire lo spettatore con l’impatto dei contenuti HDR sopratutto se nativi 4K, ma non solo… in quanto il processore video è comunque di alto livello ed esegue un’ottimo upscale anche da vecchie sorgenti.
Tra le funzioni di upscale c’è anche il noto Reality Creation con apposito parametro “risoluzione” che in sostanza ne aumenta quella percepita, almeno fino a un certo punto, dato che esagerando con questo parametro la sensazione diventa poi più legata a un banale sharpness.
Movimento: Buono grazie X1
Sony X85L vanta il processore video X1, ex top di gamma che ancora oggi si comporta molto bene in tutti gli aspetti, questo abbinato alla dotazione del pannello a 120hz e un tempo di risposta di 4ms garantisce assenza di qualsiasi effetto scia.
L’interpolazione MotionFlow di Sony lavora bene in tutte le sue impostazioni, anche nel più spinto “effetto soap opera”, l’unica nota da segnalare è che secondo me non è compatibile con la “modalità cinema +” infatti in qualche rara occasione con entrambe le funzioni attive ho percepito a video cambi di fluidità… mi è successo con contenuti streaming 4K, ma di sicuro è un problema legato alle 2 funzioni attive in contemporanea.
Il MotionFlow presenta anche una barra legata alla nitidezza, che è il classico BFI quindi alterna un fotogramma nero tra quelli della sorgente, ma è meglio lasciarlo del tutto disattivo in quanto scurisce l’immagine e affatica la vista.
Ho utilizzato questa TV per settimane con contenuti blu-ray, streaming, sportivi e Gaming e posso affermare che la gestione del movimento è comunque al vertice nel settore LCD, ideale per la visione di qualsiasi contenuto meglio di quanto accade su prodotti più economici.
Gaming: Buono, ma limitato nelle porte
X85L utilizza un pannello a 120hz e ha due ingressi HDMI 2.1 pertanto è pienamente compatibile con le nuove funzionalità gaming a partire dal 4K/120 fino al VRR passando per un input lag di 13ms videogiocato a 60hz, e di 7ms a 120hz.
La sincronizzazione con PS5 attiva il Tone mapping specifico e salvo interventi personali è ben bilanciato e naturale, anche se leggermente sottotono per i gusti personali, io per esempio ho trovato l’immagine un pochino sottotono e poco brillante, per questo motivo ho attivato l’impostazione “colore brillante” nell’apposito menù.
Parlando dell’interfaccia Gaming questa è stata recentemente aggiunta sui Sony, stiamo parlando di un’implementazione davvero minima, poche opzioni a livello numerico, anche se è presente il mirino a centro schermo per i giochi in terza persona personalizzabile in forma e colore.
Avrai capito che stiamo parlando di una tv adatta al gaming moderno, anche se come per tutti i prodotti Sony si porta dietro il limite delle 2 porte HDMI in versione 2.1 (di cui una è anche quella eArc per eventuale soundbar), un disagio che per esempio Samsung Q70C non ha vista la dotazione di 4 porte 2.1, tuttavia se non hai una soundbar 2 dispositivi Gaming moderni li puoi utilizzare.
Smart TV: Google TV scattante
Google TV alla base di questo sistema operativo appare fin da subito rapido e funzionale come in una tv di fascia alta, l’implementazione dello stesso avviene tramite personalizzazione Sony con riquadri animati chiari ed esplicativi e il tutto è ben gestito dal processore integrato (ARM Cortex-A73).
La home di Google TV come sempre è una pagina full screen con app e contenuti recenti / consigliati, il tutto ovviamente si lega al profilo della persona che lo utilizza dato che c’è la multi-utenza per i familiari.
Lo store ovviamente è tra i più forniti del mercato, pertanto non avrai motivo di preoccuparti di nulla sulla disponibilità attuale e futura delle App.
I telecomandi in dotazione sono 2, uno classico di natura economica con il tastierino numerico, e poi ovviamente c’è quello ufficiale moderno, piccolino con i tasti scorciatoia per le app di streaming e ovviamente il microfono integrato per il nativo Google Assistant.
Audio: dotazione standard
La parte sonora è affidata a due diffusori da 10w, non sono quelli più scadenti inclusi nei prodotti entry level, possiamo definirli leggermente migliori… Sony li chiama Speaker X-Balanced con la loro specifica forma affusolata sono posizionati nella parte bassa della tv.
In sostanza suonano mediamente bene per le aspettative, diciamo che senza pretese si può utilizzare a volumi decenti in una stanza di medie dimensioni, avendo sempre la consapevolezza che anche la più economica delle soundbar suona meglio… ci sono ovviamente diversi algoritmi sonori simulativi di 5.1 ma come sempre trascurabili. Degno di nota il solo miglioramento dei dialoghi estremamente personalizzabile nell’intensità.
Tramite hdmi c’è il supporto eArc per segnali non compressi da inviare alla soundbar o impianto dedicato, tutti i formati sono supportati, compresi Dolby Atmos, Digital 5.1, 7.1 e anche l’ormai poco usato DTS.
Contesto di mercato
Sony X85L come LCD di fascia medio / alta si trova a competere molto con i Qled di Samsung, in particolare dal Q70 a salire visti i 120hz, il Sony ha un prezzo più alto e 2 porte hdmi 2.1 invece di 4, tuttavia il prodotto giapponese è più luminoso, più contrastato e meglio calibrato, inoltre offre una gestione del movimento di livello superiore…. fattore che incide sopratutto per l’appassionato cinematografico.
Gli aspetti negativi comprendono un prezzo di lancio alto, se non fosse per le offerte il 55 pollici costerebbe praticamente come un buon oled come LG C3, tuttavia la TV ha uno street Price molto diverso da giustificarne la scelta, inoltre nei formati 65 e 75 la forbice si allarga e diventa vantaggioso.
L’altro aspetto negativo è che questa serie l’anno prima era disponibile anche nel formato da 43 pollici, fattore che lo rendeva l’LCD di piccolo formato migliore in commercio, oggi invece parte dal 55 pollici.
Prezzo Amazon per Sony X85L
Redatto da: Pixeltv
X85L stupisce per diversi fattori, dalla finitura del prodotto, fino alla resa visiva vera e propria. Un LCD VA arricchito dalla tecnologia Triluminos che si rende molto piacevole sia al buio che in ambiente luminoso. La calibrazione del colore è di alto livello e il movimento è abilmente gestito dall'esperienza Sony anche se non con il loro ultimissimo processore video.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Calibrazione nativa bilanciata
▲ ottima gestione dei contenuti in movimento
▼ Prezzo ufficiale troppo alto
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC