LG G3 Oled: Recensione del Primo Oled MLA

Prodotto sostituito da: LG G4

L’attesissimo LG G3 propone la nuova tecnologia Meta Oled o MLA arricchita di micro-lenti per picchi luminosi elevatissimi, vediamo la recensione;

Commercializzato in Italia nei formati:

Design: il più solido e compatto in commercio

LG G3

La serie G sta per Gallery e come sempre è pensata per essere montata a muro, design e materiali sono del tutto identici al modello G2, ma è un pregio… tornando al prodotto non c’è incluso nessun piedistallo o stand che se volete dovrete comprare a parte; esiste ufficiale / compatibile / o basato sul sistema VESA.

Troverete quindi nella confezione un geniale incrocio tra staffa e braccio meccanico da fissare a parte, questo vi consentirà di posizionarlo perfettamente a filo del muro, con annessa la possibilità di distanziarlo temporaneamente per eventuale sostituzione di un cavo.

La qualità è solidità di questo mini-braccio in acciaio è altissima, è un prodotto molto piccolino, ma dovete considerare che non va a utilizzare i fori del sistema VESA, bensì si aggancia a degli innesti in acciaio che fanno parte della struttura stessa del TV, rendendo il tutto molto più stabile e sicuro, LG G3 OLED in tutti i formati non è leggero come LG C3 (recensione), ha una lastra di dissipazione supplementare e una tecnologia diversa come vedremo in seguito.

Puoi vedere un video sul montaggio a parete che riguarda il modello precedente (ma identico nella forma e montaggio).

Per quanto riguarda l’estetica in generale sul fronte le cornici sono le più sottili in commercio, 6 mm di nero su 3 lati sigillati dalla struttura metallica già inclusa nella misurazione, il bordo inferiore è invece di 13 mm con leggera sporgenza per ricezione comandi ir al centro.

Il retro è interamente metallico con incavo centrale per innesto a muro e gli ingressi disposti ad angolo nella parte destra e inferiore. Essendo progettato per allinearsi a filo con la parete ogni ingresso è incavo e i cavi sono predisposti per seguire un percorso senza creare spessore.

Il profilo del prodotto è anche lui un punto di riferimento nel panorama, ha uno spessore di soli 2,5 cm costante su tutta la superficie, normalmente gli altri oled hanno parte dello schermo sottile pochi mm, ma G3 essendo il top di gamma ha una lastra di raffreddamento inclusa ed inoltre il design gallery richiede uno spessore uniforme per essere del tutto aderente alla parete.

Materiali e assemblaggio sono i migliori sul mercato, non ho mai visto nessuna tv cosi solida e compatta, è praticamente interamente realizzata in metallo e fibra composita, mantiene temperature molto più basse rispetto alle altre TV con l’unico svantaggio di essere un po più pesante rispetto alla serie C.

Qualità visiva del Meta Oled

La serie G negli ultimi anni ha sempre rappresentato il top di gamma 4K superiore quindi alla serie C nel pannello, quest’anno però il divario è ancora maggiore, mentre la serie C è rimasta praticamente con lo stesso display dell’anno prima, LG G3 include per la prima volta la tecnologia Meta Oled (o MLA) arricchita da micro lenti;

In breve al processo produttivo viene aggiunto un substrato realizzato in litografia con una matrice di micro esagoni a forma convessa, circa 5000 nello spazio di un singolo pixel o 42,4 miliardi di micro lenti sulla superficie del 77 pollici…

in questo spazio di un singolo pixel ci sono 5000 micro lenti
in questo spazio di un singolo pixel ci sono 5000 micro lenti

Il fine è che la luce generata dalla componente organica attraversa le micro-lenti e viene amplificata ottenendo quindi una migliore luminosità / luminanza…

Interessante anche il fatto che l’aumento luminoso in questo caso non è correlato a un maggior voltaggio elettrico, questo sarebbe negativo per molti aspetti a partire dal consumo in bolletta fino al maggior deterioramento del pannello…

il modo più corretto di immaginare la tecnologia Meta Oled è paragonare un pixel a una piccola stanza con una sola fonte di luce, se la stanza viene riempita di specchi la luce riflette più volte generando un risultato diverso.

Comunque la tecnologia funziona ! LG G3 è l’oled più luminoso mai realizzato, arriva a un picco di circa 1500 nits già con il profilo filmmaker mode che ha un bianco “caldo” e quindi meno luminoso.

mai visto un simile contrasto tra forte picco luminoso e nero assoluto
mai visto un simile contrasto tra forte picco luminoso e nero assoluto

La misurazione riguarda un picco in una zona del 10% dello schermo, e come sappiamo si abbassa man mano che la zona interessata è più grande, tale abbassamento è decisamente più graduale rispetto a quanto avveniva su LG G2, a beneficiarne sono sopratutto le schermate con zone di luce che occupano il 50% dello schermo (470 nits), fino ad arrivare a schermate bianche full-screen che superano i 230 nits.

questo è l'oled che fatica di meno con le grandi aree bianche
questo è l’oled che fatica di meno con le grandi aree bianche

Questi risultati senza girarci intorno sono i migliori mai ottenuti su un oled fino a oggi, e la cosa si riflette nella visione dei contenuti HDR o Dolby Vision, in particolare i picchi luminosi in piccole zone sono tanto impattanti da sembrare irreali anche per chi è abituato a vedere display di qualità.

Sè da un lato è vero che i Mini Led superano i 2000 nits, qui dobbiamo considerare che i 1500 nits sono abbinati al nero assoluto alternando anche ogni singolo pixel se necessario, mentre sappiamo bene che la tecnologia Mini Led per via della retroilluminazione ha per forza inquinamento luminoso più o meno presente a seconda della situazione, quindi non aspettatevi lo stesso tipo di resa, al buio G3 offre scenari mai visti prima.

In modo minore la cosa si riflette anche su quegli ambienti chiari e luminosi come montagne innevate e simili, da sempre scenari un po difficoltosi per gli oled.

Le scene luminose lo sono molto più di prima su LG G3
Le scene luminose lo sono molto più di prima su LG G3

Un’altro aspetto riguarda la luminanza dei colori, (ovvero quanto le tinte possono arrivare a essere sature e pure) nelle varie presentazioni non è stata posta particolare attenzione a questo fattore, ma la tecnologia Meta Oled migliora anche questo aspetto.

Chiaramente il sub-pixel bianco del sistema Wrbg di LG continua a inquinare la purezza e siamo ancora lontani dai risultati offerti dai QD-Oled, nonostante questo G3 rappresenta lo stesso la resa il più simile possibile ai monitor di riferimento usati dai registi, prodotti che costano decine di migliaia di dollari.

Questo fattore divide le opinioni, perché in questo singolo aspetto è meglio una TV come G3 che si avvicina al “benchmark” del regista, oppure un QD-Oled che in luminanza lo supera ? Dipende da gusti e situazioni, ma stiamo comunque parlando di tinte HDR che generalmente appaiono per pochi secondi sullo schermo magari durante esplosioni e simili.

l'incremento sulla luminanza c'è stato, ora si allinea ai monitor professionali dei registi, ma resta inferiore alla purezza delle luci dei QD Oled, la demo Sol Levante su Netflix è un'ottimo benchmark per questi colori
l’incremento sulla luminanza c’è stato, ora si allinea ai monitor professionali dei registi, ma resta inferiore alla purezza delle luci dei QD Oled, la demo Sol Levante su Netflix è un’ottimo benchmark per questi colori

L’uniformità del pannello è molto buona, nelle schermate medie si posiziona come via di mezzo tra i classici wrgb (non META) e i QD-Oled, le schermate di test quasi nere da sempre possono presentare qualche banda verticale, ma questo modello non ne è assolutamente afflitto e comunque anche se presenti in genere un rodaggio di un mesetto le porta a sparire.

uniformità
uniformità

L’angolo di visione è ulteriormente migliorato, sinceramente questo non è significativo, tutti gli oled hanno già di base una visione ampissima, sta di fatto che il sistema con micro-lenti lo espande ancora di più.

Il filtro anti-riflesso cambia radicalmente rispetto al precedente modello e anche a tutti gli altri Oled LG, la finitura del display non è più lucida come prima (ci si specchiava), adesso è più opaca e sfoca i riflessi, ma il fine della nuova soluzione è che riflette decisamente meno la luce.

Di contro bisogna però citare che in ambiente luminoso il nero è leggermente più chiaro di quello offerto su G2, non viene inquinato quanto quello dei QD-Oled, diciamo che si posizione in una via di mezzo.

Il nuovo processore video α9 Gen6 chiaramente si comporta in modo eccellente con qualsiasi fonte sopra il 1080p, cosa che comunque avviene da molti anni, tuttavia questa nuova incarnazione del 2023 genera un’upscale migliore sui contenuti a bassa definizione (in particolare 480p e 575i) andando ad avvicinarsi maggiormente a quanto effettuano i processori top di gamma Sony. Dato che stiamo parlando di contenuti piuttosto vecchi questo non farà la differenza per la maggior parte del pubblico, ma per il cultore cinematografico di vecchi film rappresenta una buona miglioria in quanto l’upscale avviene in modo eccellente, nessun particolare viene perso o snaturato, nessuna nitidezza forzata dei contorni, ma allo stesso tempo valorizza i dettagli e le gradazioni di colore.


OLED83G36LA 83 pollici senza micro-lenti

Il modello da 83 pollici come dichiarato ufficialmente fin dall’annuncio non dispone delle tecnologia MLA (micro-lenti), rimane comunque presente la lastra dissipativa dedicata, ma di contro ci sono i limiti sul consumo energetico che fanno da ulteriore limite.

Sebbene non sia ancora disponibile sul mercato italiano l’insieme di queste due cose porta a ipotizzare che il suo picco luminoso purtroppo sia inferiore ai 1000 nits, decisamente diverso dai formati 55,65, e 77 pollici.

LG META OLED G3
LG META OLED G3

5 anni di garanzia e l’implementazione della vincente tecnologia META OLED, difficile chiedere di più !

Calibrazione nativa

Al primo avvio si presenta un breve wizzard che tramite scelte visive dovrebbe impostare l’immagine a seconda dei gusti, visto che non è chiaro il funzionamento si consiglia di ignorare la cosa e per prima cosa terminate le procedure di inizializzazione andare a disattivare il risparmio energetico (Impostazioni > Generale > Risparmio energetico) con l’impostazione OFF per non limitare le capacità del pannello.

I profili presenti sono tutti abbastanza sensati per l’utilizzo, quelli cinema / esperto stanza buia / luminosa sono a occhio ben bilanciati e naturali, ma analizzeremo sopratutto il Filmmaker mode che negli anni è diventato il più apprezzato e similare a quello che si otterrebbe con una calibrazione nativa.

Il pannello è talmente luminoso che l’impostazione del filmmaker mode con i contenuti SDR (come vecchi film e simili) prevede luminosità 80/100, secondo me con questi contenuti risulta persino troppo alta e consiglio di scendere anche a 70 se in stanza buia. Chiaramente questa impostazione nativa denota un pre-set uguale a quello di LG C3 dove un valore di 80 essendo meno luminoso non crea problemi.

i profili per il normale HDR10 di LG G3: filmmaker mode è il migliore. Se il contenuto invece è DOLBY VISION troverete Home cinema.
i profili per il normale HDR10 di LG G3: filmmaker mode è il migliore. Se il contenuto invece è DOLBY VISION troverete Home cinema.

A ogni modo a parte questo dettaglio G3 ha uno dei pannelli nativamente meglio calibrati di sempre, salta all’occhio il fatto che rispetto a G2 i bianchi e le zone molto chiare hanno una tonalità leggermente più rossastra, casualmente più simile a quella dei QD-Oled (S95B e Sony A95K) rispetto a quello che propongono generalmente i WRGB.

Matrix in HDR non compresso ha un impatto mai visto prima
Matrix in HDR non compresso ha un impatto mai visto prima

La riproduzione dei volti è del tutto naturale e bilanciata, il tutto è arricchito mediamente da una maggiore saturazione dei colori rispetto al modello G2, ma a dire il vero questo non avviene sempre e comunque, dipende un po dai contenuti e da come agiscono i nuovi algoritmi, in alcune situazioni scure per esempio è capitato anche di avere una saturazione persino inferiore, ma è chiaramente una scelta voluta forse anche in questo caso proprio per allinearsi maggiormente a quanto avviene nei prodotti Sony.

Le scene molto scure hanno la visualizzazione dei dettagli migliore di sempre, le tinte più vicine al nero assoluto rappresentano una difficoltà per qualsiasi tv, ogni produttore cerca di risolvere a modo suo, chi le schiarisce creando qualche micro-strappo, chi le scurisce con qualche perdita di dettaglio… LG G3 è il più corretto nel seguire la fonte e con futuri aggiornamenti software potrebbe persino migliorare.

Le sfumature di colore del pannello a 10bit sono graduali e uniformi, non ci sono difetti di banding evidenti in nessuna transizioni, tuttavia se la fonte video è imperfetta o troppo compressa potrete sempre ricorrere alla voce “gradazione cromatica” nel menu “chiarezza” che con i 3 valori può intervenire artificialmente a sistemare la cosa, ma non consiglio di andare oltre l’impostazione minima per non perdere dettagli.

Anelli del potere streaming 4K HDR, i rossi nelle esplosioni beneficiano di maggiore luminanza rispetto a G2
Anelli del potere streaming 4K HDR, i rossi nelle esplosioni beneficiano di maggiore luminanza rispetto a G2

Con i contenuti HDR la visione più calibrata avviene con il profilo DOLBY VISION Cinema Home, vista la luminosità del pannello è ovvio che vince facile, sopratutto al buio segna un nuovo standard, ma forse una piccola parte del merito è anche del nuovo algoritmo OLED Dynamic Tone Mapping Pro che dichiara di scomporre il singolo fotogramma in 20.000 zone andando poi a enfatizzare i dettagli come i picchi luminosi dell’HDR e i piccoli contrasti.

Movimento

Chiaramente la dotazione prevede un pannello a 120hz e tempi di risposta istantanei da 0,2 ms, parliamo di un display che non può avere nessun effetto scia e riproduce i fotogrammi nel modo più nitido e distinto persino di quanto avviene in un video-proiettore cinematografico.

La spunta real cinema presente nel menu “chiarezza” serve per riprodurre nel modo puro e assoluto i 24 fotogrammi nativi, rendendo felice qualsiasi purista del settore, ma per tutti gli altri 24fps saranno pochi ed è qui che entra in gioco la funzione Trumotion all’interno della quale troverete i profili:

I primi due rappresentano sicuramente il modo migliori di fruire di film e serie TV, li trovo perfetti in quanto non generano artefatti visibili e fastidiosi in praticamente nessuna situazione, il sistema Trumotion dispone che nemmeno in scene iper-veloci vengano disattivati altrimenti si percepirebbe il cambio di frequenza, in conclusione queste impostazioni sono pienamente promosse.

Naturalmente chi preferisce una fluidità ancora maggiore o un’effetto “Soap opera” può selezionare la voce “uniforme” o persino “personalizzato” con valore massimo su entrambe le barre proposte.

trumotion con impostazione naturale rappresenta un perfetto compromesso tra fluidità e assenza di artefatti
trumotion con impostazione naturale rappresenta un perfetto compromesso tra fluidità e assenza di artefatti

Proprio nella fluidità impostata al massimo si può valutare meglio la qualità di interpolazione degli algoritmi, in questo caso stiamo parlando di un processore top di gamma Alpha 9 Gen6 che tuttavia viene usato anche sul modello C3, dove di fatto si comporta esattamente allo stesso modo, quindi generando in queste impostazioni estreme degli inevitabili algoritmi più o meno allo stesso modo degli altri processori top di gamma in commercio.

Gaming su LG G3

Come sempre gli Oled LG rappresentano l’eccellenza in questo aspetto, G3 non potrebbe essere da meno, posso quindi riassumere brevemente che ci sono:

Queste sono comunque caratteristiche comuni anche al modello di fascia inferiore C3, B3 (e tutti quelli degli anni passati), ora vediamo qualcosa di specifico che può offrire solo G3; prima di tutto la luminosità di 1500 nits contrapposta al nero assoluto è un valore aggiunto al gaming, come anche la migliore luminanza di alcuni colori HDR che in questo campo si fa notare decisamente più spesso di quanto accade nel cinema.

Resident evil 4 su Xbox con DOLBY VISION e VRR attivi su LG G3. Punti di luce cosi forti su un'oled non si erano mai visti
Resident evil 4 su Xbox con DOLBY VISION e VRR attivi su LG G3. Punti di luce cosi forti su un’oled non si erano mai visti

Il dinamic Tone mapping lavora bene adattando la sorgente alle nuove possibilità offerte dal pannello, compresa anche la variante HGiG che si adatta perfettamente al picco luminoso possibile, anche se sono sempre pochi i giochi a sfruttare questa tecnologia.

Segnalo che la modalità game attiva a parità di impostazioni del punto bianco si abbassa il picco luminoso di circa 90 / 100 nits, una variazione comunque insignificante e che potrebbe variare con aggiornamenti software.

God Of War su PS5 in HDR10 sempre con VRR attivo
God Of War su PS5 in HDR10 sempre con VRR attivo

Nelle impostazioni dei dispositivi HDMI connessi in questo 2023 è apparsa la spunta del 4:4:4 Pass Through hdmi per un segnale dal PC non compresso, lo scorso anno si otteneva impostando alla porta il nome “PC”.

Zelda su switch ha una risoluzione nativa molto bassa, il processore del TV effettua uno dei migliori upscale possibili. Per quanto riguarda il framerate girando a 30fps instabili molti utenti preferiscono disattivare la modalità game e attivare il trumotion con movimento uniforme, questo aumenta in modo accettabile l'input-lag, ma ha il vantaggio di rendere molto più fluido il gioco.
Zelda su switch ha una risoluzione nativa molto bassa, il processore del TV effettua uno dei migliori upscale possibili. Per quanto riguarda il framerate girando a 30fps instabili molti utenti preferiscono disattivare la modalità game e usare il trumotion con movimento uniforme, aumenta l’input-lag, ma ha il vantaggio di rendere molto più fluido il gioco.

Nel complesso quindi non c’è molto da aggiungere, un top di gamma assoluto anche in questo aspetto, forse solo limitato dall’assenza di piccoli formati e dallo stand opzionale, fattori che lo rendono perfetto se montato a muro di fronte a un divano con un paio di console collegate, ma difficile da collocare su una scrivania da gamer.

Importante segnalare che anche nel 2023 G3 include già di suo ben 5 anni di garanzia sul pannello contro il burn-in, il fatto di avere una lastra di dissipazione dedicata tiene molto basse le temperature, tanto da permettere al produttore di offrire una simile copertura ! Nel mondo del gaming fatto di soli contenuti HDR e HUB fissi questo rappresenta una bella sicurezza per il cliente.

Smart TV

WebOS 23 non porta nessuna modifica sostanziale alla precedente versione, ma resta comunque una garanzia di accessibilità e semplicità, ottima l’implementazione dei profili già presente ma maggiormente raffinata nell’estetica e nella scelta dei contenuti.

WebOS 23
WebOS 23

Al momento WebOS 23 è persino più scattante rispetto alla versione 22, l’unica modifica sostanziale è una differente disposizione dei contenuti in quella che è la “home” fullscreen del sistema, l’altra piccola modifica si chiama Quick Settings che si concretizza un un menù impostazioni in formato “scorciatoia” con i tab delle funzioni più usate.

Tutto il resto del sistema è perfettamente identico nel design e nelle funzionalità, mi riferisco sia ai menu interni che al fornitissimo store di APP dove troverete sempre tutto il necessario qualora non fosse già pre-installato.

RemoteMeeting è l’app per videoconferenze, c’è poi il tab Multi View che mostra 2 sorgenti contemporaneamente tramite PIP o schermo diviso (non 2 fonti HDMI), Sport Alert per avvisarvi di eventi sportivi, e ovviamente il noto Art Gallery per rendere la TV un quadro interattivo.

Unica piccola novità è il QMS (Quick Media Switching) funzione HDMI 2.1 che interviene nel cambio di sorgente video / frequenza, in breve elimina quella schermata nera e quella breve attesa durante il cambio di sorgente rendendolo immediato… al momento solo Apple TV supporta questa funzione.

WebOS è tra i top sul mercato, per molti il migliore, per altri no… dipende dai gusti, resta il fatto che ha in esclusiva il particolare sistema di puntamento del telecomando MAGIC REMOTE 2023

LG Magic remote 2023
LG Magic remote 2023

Questo è di fatto identico al modello 22, quindi con un buon numero di tasti scorciatoia, il microfono per i comandi vocali integrati, e la possibilità di gestire anche il resto della domotica connessa al sistema LG (presente anche certificazione Matter).

Audio e codifica DTS

G3 tra le novità del 2023 ritorna a poter decodificare il DTS, non è in questo caso una grande rivoluzione dato che veniva supportato fino ai modelli del 2019, comunque i vecchi DVD spesso lo utilizzano ed è meglio averlo… scontata invece la presenza del supporto a Dolby Digital e Atmos.

Il sistema audio integrato non è un riferimento per i top di gamma, parliamo di un 4.2 canali con un totale di 60w, non sostituisce di certo una soundbar neanche economica, ma il ridotto spessore della TV forse non permette di integrare di meglio, anche perché il gallery design è progettato per essere montato a filo muro, infatti tutti i diffusori sono disposti con emissione laterale e di positivo hanno una buona separazione stereo sopratutto nei formati più grandi.

La dotazione permette comunque di fruire di un suono decente fino a certi volumi di ascolto, oltre un certo limite ci sono distorsioni ma è normale. Bene le frequenze alte e medie, molto poco incisivi i bassi. I dialoghi grazie agli algoritmi integrati sono ben comprensibili, tra questi è presente anche il nuovo AI Sound Pro che dovrebbe simulare un sistema a 9.1.2 canali, una pretesa davvero eccessiva che infatti non si rispecchia nella realtà.

Come sempre è presente la funzione Wow Orchestra per usare i 60W della TV insieme a eventuale soundbar compatibile.

Diciamo che in questo aspetto LG ha puntato a vendervi un pannello di incredibile qualità dando per scontato che con un top di gamma del genere vorrete abbinarci una soundbar dedicata o persino qualcosa di più serio.

Altri produttori includono sistemi audio migliori che comunque il cliente paga e spesso si ritrova lo stesso a non usare in favore di sistemi dedicati, quindi se possa essere un vantaggio o uno svantaggio dipende dal consumatore.

Prezzo:

G3 è ormai fuori produzione, sostituito dal nuovo modello LG G4 (recensione) che puoi trovare a partire da:

Articolo aggiornato al:
Redatto da: Pixeltv
Voto Totale:
95%

La sua nuova tecnologia MLA è vincente in tutti gli aspetti, tanto che LG G3 si può considerare la migliore TV del 2023 in commercio nonché l'oled più luminoso. I colori non hanno ancora la purezza dei QD-Oled ma sono comunque superiori agli standard di riferimento e migliorati dal precedente modello. Questa TV con i contenuti HDR/Dolby Vision è la più impressionante da vedere al buio ma è ottima in qualsiasi situazione e con qualsiasi contenuto. Apprezzabile il miglioramento dell'upscale dei fonti a bassa definizione effettuato dal nuovo processore Alpha9 gen6, complessivamente è un prodotto che si confronterà con pochissimi altri top di gamma, ma è impossibile trovare difetti e i 5 anni di garanzia sul pannello inclusi sono ulteriore incentivo all'acquisto.

Design:

Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.

93%
Luminosità:

Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.

95%
Contrasto:

Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.

98%
Uniformità:

Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.

87%
Colore:

Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.

95%
Angolo di visione:

Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.

95%
Immagini in movimento:

La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.

96%
Input-Lag e Videogiochi:

Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.

95%
Smart-TV:

Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.

87%
Audio:

Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.

82%
Rapporto qualità/prezzo:
84%
fattori positivi e negativi
L'oled più luminoso mai realizzato
Design, materiali e assemblaggio perfetti
5 anni di garanzia contro il burn-in
Sarebbe ora di includere anche uno stand per chi non lo monta a muro
SPECIFICHE E MISURAZIONI
GENERALITA'
Produttore: Lg
Anno di produzione: 2023
Risoluzione: 4K
Brand (nome commerciale): LG Oled
Processore Video: α9 Gen6
Formati disponibili: 55", 65", 77", 83"
TECNOLOGIA
Tipologia di pannello

Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled

: oled
Retro illiminazione

La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)

:pixel auto-illuminante
Local dimming

Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming

: local dimming non necessario su oled
Pannello

Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz

: 10 bit - 120Hz
HDR supportato

HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR

: HDR10, DOLBY VISION, HLG
RESA IMMAGINE
Contrasto: infinito
Luminosità picco HDR:

Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..

: 1500 nits
Spazio colore DCI P3

Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.

: 99,2%
Spazio colore Rec 2020

Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.

: 73,4%
Volume colore DCI P3

Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.

: 88,5%
Volume colore Rec 2020

Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.

: 67,9%
GAMING
Input Lag (mod.game HDR 60hz)

E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag

: 10 ms
Input Lag (mod.game HDR 120hz): 5 ms
Input Lag (mod.game VRR): 5ms
Tempo di risposta medio del pannello

E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.

: 0,2 ms
versione HDMI: Hdmi 2.1
Numero di porte HDMI: 4 (4 in versione 2.1)
Supporta giochi 4K / 120hz: Si
Supporta giochi 4K / 120hz / Dolby Vision: Si
Variable Refresh Rate

Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR

: HDMI VRR , Certificato Freesync , Certificato G-sync
Auto Low Latency Mode (ALLM)

Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.

: Si
HGiG

Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.

: Si
SMART-TV
Smart TV OS: WebOS 23
Assistenti vocali: Google Assistant, Alexa, Proprietario
Streaming contenuti

Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC

:App proprietaria, AirPlay 2, HomeKit
Connettività: Bluetooth 5 , Wi-Fi 6 (802.11ax)
CODIFICHE
Nuovo dig.terrestre(DVB-T2) e Cod.HEVC : Si
Codifica MPEG4 : Si
Codifica VP9 : Si
Codifica AV1 : Si
Codifica VVC : No
AUDIO
Speakers: sistema 2.0 - 20W
Audio Passthrough: ARC, eARC, Dolby Atmos (trueHD) su eARC, DTSX (DTS-HD MA) su eARC, 5.1 Dolby Digital su ARC, 5.1 DTS su ARC, 5.1 Dolby Digital su Ottica, 5.1 DTS su Ottica

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