Samsung DU7190 / DU7170: Recensione
Il modello DU7190 / DU7170 è il LED 4K più economico di Samsung del 2024, TV per consumatori che non hanno grandi pretese e cercano un prodotto magari anche di grosso formato dal costo irrisorio. Di seguito la recensione:
La serie 7 del 2024 ha molti formati, non presenta alcuna differenza tra i modelli 7190 e 7170 (esclusiva Amazon), sigle diverse unicamente per ragioni di distribuzione. Inoltre, tutti i formati hanno lo stesso pannello LCD con matrice di tipo VA:
- (43 pollici) – UE43DU7190UXZT – UE43DU7170UXZT
- (50 pollici) – UE50DU7190UXZT – UE50DU7170UXZT
- (55 pollici) – UE55DU7190UXZT – UE55DU7170UXZT
- (65 pollici) – UE65DU7190UXZT – UE65DU7170UXZT
- (75 pollici) – UE75DU7190UXZT – UE75DU7170UXZT
- (85 pollici) – UE85DU7190UXZT – UE85DU7170UXZT
Design Slim Look
Rispetto alla versione CU7190 il modello 2024 ha delle differenze accentuate, la parte anteriore di DU7190 / DU7170 ha cornici sottili di soli 8 mm su 3 lati. Il logo del produttore questa volta è posto sulla destra e tutto il telaio è in plastica nera.
Cambiano anche i piedini che hanno una forma diversa a forma di T piuttosto che a forma V pur rimanendo in plastica, questi richiedono una profondità di circa 24 cm sul mobile, ma sopratutto dal 55 pollici a salire hanno 2 possibili posizionamenti, uno molto ravvicinato nella zona centrale per occupare poca larghezza sul mobile e uno più classico verso il bordo esterno, che appare però più stabile, c’è anche su tutti i formati la possibilità di scegliere tra 2 altezze per poter posizionare eventuale soundbar davanti.
Il corpo della TV ha uno spessore di 60 mm, quindi non presenta il design “AirSlim” tipico delle serie superiori, ma è leggermente più spesso rispetto alla media delle TV Samsung, pur restando più sottile rispetto gli standard dei modelli entry-level di altri marchi come LG , Sony, TCL, Hisense.
La parte posteriore, include 3 porte HDMI (tutte 2.0) con la solita disposizione degli ingressi che Samsung utilizza abitualmente. Segnalo che rispetto al precedente modello è stata rimossa l’uscita ottica … quindi se hai un vecchio sistema audio tienine conto ! Per quanto riguarda la qualità dei materiali e dell’assemblaggio, è adeguata al livello del prodotto. Ci sono alcune zone in cui la plastica tende a flettere, ma ciò non sembra influire sulla solidità complessiva.
Qualità visiva
Il Samsung DU7190 / DU7170 nella sua pagina ufficiale viene chiamato Crystal LED, ha l’approccio chiaro di sempre; offrire un contrasto elevato a un prezzo accessibile. Come di consueto, monta un pannello LCD di tipo VA, con una retroilluminazione LED presente solo nella parte inferiore, non sono una novità, in quanto Samsung adotta questa stessa configurazione anche su modelli di fascia superiore, come la serie 8 e persino nei QLED Q60 e Q70.
Questa struttura consente alla TV di avere un discreto contrasto nativo, pari a 5800:1, anche per quanto riguarda la luminosità, non ci sono cambiamenti significativi, anzi risulta persino leggermente inferiore dato che raggiunge un picco di 260 nits in modalità HDR con temperatura colore impostata su “caldo 2”.
Nessun sistema di local dimming, quindi non si potranno ottenere neri profondi, ma solo il buon contrasto nativo offerto dal pannello VA. Nella visione al buio, la TV si comporta bene per la fascia di prezzo, ovviamente non un nero assoluto ne particolarmente profondo, ma comunque preservato dall’algoritmo generale che preferisce una lieve perdita di dettagli nelle zone scure, piuttosto che inquinare troppo le parti nere.
L’uniformità del pannello nei grigi è nella media, con un leggero effetto di vignettatura agli angoli, positivo che quasi non si nota l’effetto “schermo sporco” (DSE), il che è vantaggioso per la visione di contenuti sportivi come partite di calcio.
Angolo di visione per quanto possibile migliorato rispetto a CU7190, anche se rimane piuttosto limitato, con una variazione di luminosità e colore a partire dai 35°, è il solito compromesso necessario per ottenere una discreta visione al buio. Se guardi la TV frontalmente, questo non sarà un problema. Per quanto riguarda i riflessi, il pannello semi-lucido li gestisce nella media, ma visto il livello di luminosità non è l’ideale da guardare in ambienti molto luminosi o con forti riflessi.
Il processore video Crystal 4K del 2024 gestisce i contenuti a bassa risoluzione senza particolare difficolta. Parlare di upscale in un prodotto di questo prezzo non ha senso, ma ha sempre meno senso in generale … ormai a eccezione dei canali televisivi quasi ogni fonte o vecchio film che guardiamo è upscalato alla fonte lasciando la TV libera da questo compito.
Colore sopra le aspettative
Con la modalità “Filmmaker Mode” appare decisamente meglio calibrata rispetto al modello 2023, sopratutto le zone medie o medio scure risultano più neutre e piacevoli da vedere, questo nonostante rimanga sempre un pò più scura del necessario, ma è un po il marchio di fabbrica di Samsung in questa fascia di prezzo.
Elementi come i volti sembrano più bilanciati rispetto al 2023, ma sopratutto a fare la differenza è una saturazione dei colori più decisa, la TV ora copre il 77% dello spazio colore DCI-P3, meglio di prima, ma comunque non ideale per l’HDR. Ricordo che si tratta di una TV senza filtri migliorativi come i Quantum Dot presenti nei QLED.
Per quanto mi riguarda migliora anche la gestione delle scene scure, in alcune situazioni HDR erano a tratti visibili strappi tra le sfumature scure e artefatti visibili, un’altro aspetto dove il nuovo modello migliora.
Non è certo la TV ideale per sfruttare appieno i contenuti HDR, ma è il compromesso tipico di questa fascia di prezzo. Per ottenere un maggiore impatto visivo, si può attivare il contrasto dinamico nelle impostazioni avanzate. Nel complesso, per un occhio non particolarmente esigente, l’esperienza visiva sarà comunque piacevole.
Ovviamente, chi è abituato a TV OLED o a LCD di fascia alta noterà i limiti di questo modello, bisogna tuttavia fare una considerazione, anche vedendo la maggiore saturazione dei colori è chiaro che contrariamente alle aspettative DU7190 ha delle differenze e migliorie rispetto al modello 2023, non è il classico stesso prodotto re-brandizzato, ma è stato riprogettato e forse lo si poteva intuire subito dal diverso telaio… del resto la concorrenza di TCL (V6B) e Hisense inizia a pesare in questa fascia di prezzo.
Movimento
Il pannello del DU7190 / DU7170 ha una frequenza di aggiornamento di 60Hz, comune a tutti i formati. I tempi di risposta sono pari a 6ms, direi sufficienti a non vedere effetto scia negli elementi in movimento.
Per quanto riguarda i film niente da reclamare o fuori dalla norma, l’interpolazione di movimento non è delle migliori a causa del processore video economico, ma sono dettagli che si notano solo con impostazioni massime (classico effetto soap opera), proprio come nel 2023 va bene portare i 24fps cinematografici ai 60hz del pannello, ma con impostazione conservativa se non si vogliono vedere artefatti.
Stesso discorso per i contenuti sportivi che scorrono in maniera normale per un LCD a 60Hz, in questo caso l’effetto schermo sporco DSE non è significativo, ma di solito è una lotteria in questa fascia di prezzo, quindi magari è meglio acquistare la TV in uno store come Amazon dove il reso è immediato in caso di schermo non uniforme.
Gaming
Il pannello a 60Hz è dotato di 3 ingressi HDMI 2.0, è presente l’Auto Low Latency Mode, che attiva automaticamente la modalità gioco, ma non ci sono altre funzionalità avanzate HDMI 2.1.
Tuttavia, l’input lag è come sempre eccezionalmente basso: solo 11ms con contenuti 4K HDR a 60Hz, un valore in linea con le altre TV Samsung.
Inoltre, è presente il Gaming Hub, che permette di accedere a servizi di cloud gaming come Xbox Game Pass e GeForce Now, una funzionalità che non è scontata su un modello di fascia così bassa, nel complesso questo rende il DU7190 / DU7170 una scelta valida per il gaming senza pretese, soprattutto considerando il prezzo.
Smart TV ora con comandi vocali remoti
Il sistema operativo è Tizen OS 24, ma con alcune riduzioni rispetto ai modelli superiori. Ad esempio, non sono presenti il Multi View, l’Ambient Mode o i comandi vocali integrati (Bixby), tuttavia rispetto al 2023 hanno aggiunto il sistema Q Symphony per usare le casse TV insieme a quelle delle soundbar Samsung, funzione comunque superflua data la dotazione audio della TV.
Tizen OS per il resto è uguale a stesso, sempre ottimamente fornito di App, e con un sistema di gestione della Home molto intuitivo, a differenza dei menu interni di impostazione immagine che cominciano a sapere di vecchio, anche se immagino che pochi ci passeranno sopra molto tempo.
E’ presente il supporto AirPlay e tutta la connettività moderna, sebbene la reattività delle funzioni e App non sia perfetta e si possano notare anche quest’anno alcuni rallentamenti e incertezze, nonostante l’esperienza d’uso generale non è compromessa.
Il telecomando incluso è una versione semplificata rispetto a quello incluso nei modelli di fascia superiore, è privo di microfono ed è alimentato a batterie, i comandi vocali non ci sono, ma qui forse arriva la sorpresa maggiore del modello 2024, se scarichi l’applicazione Samsung Smart Things puoi usare il tuo smartphone per impartirli.
In generale Smart Things lo ritrovi anche nella Home del nuovo Tizen e serve per collegare la domotica e dialogare con gli altri dispositivi, luci e volendo anche routine quotidiane.
Audio
La serie 7 è dotata di due altoparlanti da 10W ciascuno, posizionati nella parte inferiore. Anche se i dialoghi risultano abbastanza chiari a volumi medi, il resto delle frequenze è piuttosto limitato, con una certa distorsione e una mancanza di bassi.
In ogni caso rispetto alla serie 8, questa TV sembra avere un suono leggermente migliore, probabilmente grazie alla maggiore spessore del corpo, che consente una migliore dispersione del suono. La porta HDMI 3 supporta l’eARC, consentendo il passaggio di audio non compresso, incluso il Dolby Atmos, se si collega una soundbar o un impianto esterno.
Prezzo Amazon
Redatto da: Pixeltv
DU7190 / DU7170 è una TV 4k che ogni anno svolge la sua funzione di ingresso economico al mondo 4K, come LCD di tipo VA offre un contrasto e dei neri accettabili, ma in questo 2024 ha avuto il coraggio di cambiare leggermente sia il tipo di pannello che il design, rispetto al precedente ha un angolo di visione migliorato e una maggiore saturazione dei colori che rendono le immagini più impattante e piacevole anche nonostante un leggero calo di luminosità. Apprezzabile anche la calibrazione nativa più naturale con il profilo filmmaker mode, pesa un po l'assenza di microfono integrato nel telecomando anche se almeno nel 24 è stata aggiunta la possibilità di impartire comandi vocali tramite lo smartphone.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Colori brillanti per essere un normale LCD
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC