TCL V6B: Recensione LED Entry Level
TCL in questi ultimi anni ha convinto con tv sempre più convenienti e V6B non fa eccezione anche se con un classico LED a matrice VA 60hz.
Il modello V6B è un’esclusiva Amazon nel nome, ma è lo stesso identico TV di quello siglato P655. Tutti i formati condividono la stessa tecnologia con pannello VA disponibile nelle dimensioni:
- 43V6B – 43 pollici
- 50V6B – 50 pollici
- 55V6B – 55 pollici
- 65V6B – 65 pollici
- 75V6B – 75 pollici
- 85V6B – 85 pollici
Design solido
Come per altri modelli TCL il fronte ha cornici sottili, le immagini del produttore tendono a mostrarlo del tutto senza bordi esagerando tuttavia su 3 lati sono molto sottili, circa 6 mm tra bordino nero e frame di contenimento metallico, quella in basso misura 1,5 cm e ha stampato il logo del produttore, proprio sotto una zona sporgente per la ricezione dei segnali.
Il profilo è di circa 7 cm nel suo spessore massimo nella parte bassa, il retro appunto ha in basso la zona con l’elettronica e gli ingressi disposti lateralmente, comprese le 3 porte hdmi 2.1
Lo stand di sostegno è composto da 2 semplici piedini in plastica, in generale la tv appare più solida rispetto ai prodotti entry level di Samsung, anche solo avere parti metalliche come il frame ed elementi sul retro è un plus, ed è anche molto leggera dato che un 55 pollici pesa meno di 10kg nonostante sia abbastanza spessa nella parte bassa per via della retroilluminazione Direct-led.
Qualità Visiva accettabile
Come sempre in questi casi la scelta di utilizzare un display con matrice VA la trovo vincente, non solo per offrire la possibilità di un contrasto di circa 3900:1 e dei neri accettabili al buio, ma anche e sopratutto per averlo usato in tutti i formati avendo rispetto del cliente che trova la stessa resa su tutti i formati disponibili.
Il picco luminoso di V6B è di circa 310 nits in punti specifici, 180 nits per il bianco full screen, e stesso valore in situazioni miste tipo di cielo stellato notturno dove gli algoritmi preferiscono giustamente preservare il nero dal troppo inquinamento, sopratutto perchè giustamente non c’è nessuna forma di local dimming, vale a dire che la retro-illuminazione (di tipo Direct-led) o è accesa o è spenta per l’intero schermo.
Questi risultati riguardano la visione di contenuti HDR con il profilo cinema, sicuramente ci sarà un picco luminoso più alto con altri profili ma non hanno senso in quanto non calibrati e ottimali per la visione.
Il pannello ha un’uniformità medio bassa, qualche leggera fuga di luce lungo la cornice visibile al buio e dei bordi un po scuri con le schermate grigie, niente di anormale per la sua fascia di prezzo e comunque risulta sempre più uniforme di diverse tv IPS. L’effetto schermo sporco invece non è particolarmente presente, o almeno non in zone centrali e sensibili dello schermo.
Angolo di visione limitato come per tutti i prodotti con schermo VA, quindi se intendete guardare la tv da strane angolazioni magari non è il prodotto più indicato. TCL non inventa nulla e i limiti di questa tecnologia non possono essere superati, anzi a dire il vero l’impressioni è che il nero e i colori visti da posizione angolata tendano a mutare meno rispetto a tanti altri prodotti concorrenti.
Colore e calibrazione Dynamic color
Sempre parlando del profilo cinema che risulta il più calibrato e naturale possiamo dire che con i contenuti SDR ha una resa decentemente bilanciata, forse leggermente tendente al giallo rispetto allo standard, ma al tempo stesso capace di riprodurre volti e scenari in modo naturale, le scene scure sono leggermente più scure del necessario, ma è sempre possibile intervenire manualmente nel caso.
Per quanto riguarda i contenuti HDR la tv supporta solo il formato basilare HDR10 e HLG (per le trasmissioni televisive). Ovviamente in questo caso i limiti del pannello si fanno sentire, questo perchè si tratta di un normale LCD senza quantum dot, inoltre ha una luminosità di poco oltre i 300 nits, e sono fattori che non permettono alto contrasto e colori brillanti.
Anche se i contenuti HDR non hanno un’impatto significativo il sistema Dynamic color di TCL e c’è anche l’algoritmo Micro Dimming che contrasta un po la scena (non è niente altro che un contrasto dinamico, comunque consigliato).
Nel complesso offre colori leggermente più brillanti rispetto agli altri entry level come CU7190 / DU7190 ( serie 7 e forse anche 8 di Samsung), del resto stiamo parlando delle TV 4K più economiche in commercio e TCL negli ultimi anni sta dimostrando di offrire costantemente qualcosina in più.
Movimento con IPQ 2.0 Engine
Il display lavora a 60Hz e ha un tempo di risposta di 4ms, la riproduzione dei contenuti in movimento avviene senza particolari incertezze, se preferite un’immagine più fluida potete attivare nelle impostazioni il filtro di movimento Motion clarity, tenendo conto che comunque lavora fino a un massimo di 60 fotogrammi al secondo e con impostazioni spinte avrete artefatti visibili.
Anche la resa dei contenuti sportivi è nella norma, come riportato prima lo schermo con grossi fondi uniformi non mostra evidente effetto DSE (schermo sporco), l’effetto scia per esempio di un pallone è limitato al massimo, o comunque in linea con gli LCD moderni, naturalmente per un’occhio molto sensibile se siete abituati a un’oled a 144hz con un processore di fascia alta vedrete la differenza, ma parliamo di prodotti diversi.
Gaming si ma a 60hz
TCL ha cercato di fare tutto il possibile per renderla una TV adatta anche al gioco, lo ha infatti dotato di porte HDMI 2.1 che però di fatto visti i 60hz del pannello offrono solo la funzione ALLM (Auto Low Latency Mode), comoda per attivare la modalità gioco in automatico.
L’altra funzione 2.1 è eARC che riguarda il passaggio audio non compresso tramite hdmi, in ogni caso possiamo affermare che non ha funzioni gaming moderne, ma TCL V6B è adatto per videogiocare in 4K a 60hz, situazione dove restituisce un’input-lag di 11 ms ! un valore ottimo anche se ormai è un po lo standard per quasi tutti i produttori.
Sulla resa visiva del gaming vale la stessa cosa scritta con i contenuti cinematografici HDR, meglio averlo attivo, ma non aspettarti miracoli, i videogiochi moderni usano tutti l’HDR in modo molto spinto e i limiti del pannello non li valorizzano al massimo.
Google TV decisamente funzionale
Con il sistema Smart TV affidato a Google TV l’utente può stare tranquillo di avere tutto quello che gli serve, il Play Store è tra i più forniti e aggiornati di sempre, e per quanto riguarda le App più utilizzate le troverai comunque già pre-installate al termine della procedura di configurazione.
La preoccupazione maggiore in questi casi è la velocità e reattività del sistema, e anche qui TCL ha fatto centro, il processore a gestire il tutto dovrebbe essere un SoC quad-core 1.3ghz con 2Gb di Ram e 16Gb di Storage per le App.
In ogni caso quanto basta a far girare bene il sistema operativo, certo può capitare qualche incertezza e lentezza sopratutto per quanto riguarda i menu interni delle impostazioni video, ma il modo di comportarsi nelle home e all’interno delle app è più che accettabile, sopratutto per la fascia di prezzo.
Inutile elencare tutte le funzioni di Google TV, in quanto sai che c’è tutto il necessario con punti forti nel chromecast integrato (per l’invio di contenuti da smartphone e tablet) e Google Assistant per la gestione dei contenuti vocali.
Anche il telecomando è un punto di forza, è un elemento standard uguale a quello fornito in prodotti di fascia più alta, ha molti tasti scorciatoia per le app, tastierino numerico e sopratutto microfono integrato con un buon riconoscimento dei vocali.
Audio
In questo aspetto ovviamente la dotazione è ridotta all’essenziale, include due piccoli altoparlanti da 10W che sono adeguati a riprodurre decentemente solo dialoghi e volumi medi. I bassi sono quasi del tutto assenti e i vari algoritmi del produttore non possono fare la differenza, anzi nella pagina ufficiale viene mostrata l’immagine di una emissione sonora a 3 canali, palesemente falsa.
Si tratta comunque di una situazione di normalità del tutto allineata a decine di altre tv economiche, l’unica nota riguarda i modelli 75 e 85 pollici che hanno altoparlanti da 15W invece che da 10.
La porta hdmi 3 è quella predisposta per eARC e il passaggio di segnali audio non compressi compresi ovviamente il Dolby digitale 5.1 e l’Atmos.
Prezzo Amazon
Redatto da: Pixeltv
TCL V6B è una proposta molto economica ma apprezzabile, la formula di offrire un display VA senza local dimming in questa fascia di prezzo è quella giusta per avere dei neri accettabili. Chiaramente entra in competizione con altri entry level in particolare con la serie 7 di Samsung, tv qualitativamente molto simili, entrambi ideali per entrare nel mondo dei 4K accedendo anche a dimensioni importanti fino a 85 pollici. La proposta TCL si differenzia per la presenza di Google TV, la retroilluminazione Direct LED e un design maggiormente solido anche se più spesso.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC