LG CX, BX, GX, WX e ZX: Gli OLED TV del 2020
Gli Oled tv del 2020 si rinnovano, offriranno per la prima volta un formato da 48 pollici, e implementeranno il Black Frame Insertion con scansione fino a 120 Hz, vediamo i prodotti nello specifico e i prezzi;
La linea 2020 sarà quindi nominata con la lettera X, così sono stati registrati e certificati i nuovi modelli in questione: BX, CX, EX, GX, WX e ZX.
LG CX
La serie CX andrà a sostituire la C9, è la categoria di oled 4K più popolare della linea, in quanto da sempre rappresenta il miglior compromesso tra qualità e prestazioni offrendo sia pannello che processore video di fascia alta, ma a un prezzo relativamente contenuto.
Proprio come lo scorso anno è dotato di HDMI 2.1, mentre verrà aggiornato il processore video che a questo punto immaginiamo si chiami Alpha 9 di 3ª generazione, in grado di supportare anche il Black Frame Insertion a 120Hz.
In questo 2020 i modelli CX:
- OLED77CX (77 pollici) – 4.999 euro
- OLED65CX (65 pollici) – 2.799 euro
- OLED55CX (55 pollici) – 1.999 euro
- OLED48CX (48 pollici) 1.599 Euro
vedranno appunto per la prima volta il nuovo formato da 48 pollici, di cui è stato confermato il prezzo di lancio e l’uscita in Italia per giugno 2020.
LG48CX il piccolo oled
Realizzare pannelli OLED è molto diverso rispetto ai classici LCD, avere nuove linee produttive di piccolo formato risulta anti-economico, tuttavia LG pensa che tra gli utenti ci possa essere domanda sufficiente per scommettere su questo nuovo formato.
Il nuovo taglio OLED avrà una densità di 91,8 PPI, contro i 67,8 PPI del classico 65 pollici, la produzione di massa avverrà nel nuovo impianto di 8,5G Guangzhou, che nel complesso tra i vari formati e stabilimenti realizzerà oltre 7 milioni di OLED all’anno, favorito da un minore costo della manodopera cinese che potrebbe vedere anche interessanti risvolti sul prezzo finale.
Aggiornamento.
LG OLED48CXPLA arriverà sul mercato Italiano nel mese di settembre 2020 con un prezzo di lancio di 1.599 Euro
LG BX
La serie BX andrà a sostituire la B9, si tratta del modello Oled 4K più economico della linea, come lo scorso anno i formati disponibili saranno 2:
- OLED65BX (65 pollici)
- OLED55BX (55 pollici)
In genere questa serie è dotata di un processore video di fascia inferiore rispetto alle altre, come possiamo vedere non esiste il formato da 48 pollici, in quanto BX rappresenta la linea economica, e a quanto pare il formato da 48 pollici non sarà il miglior compromesso tra prezzo/dimensioni. Restano invariati il supporto all’HDMI 2.1 e il Black Frame Insertion a 120Hz.
LG GX
- OLED55GX9LA (55 pollici) – 2.499 euro
- OLED65GX9LA (65 pollici) – 3.499 euro
- OLED77GX9LA (77 pollici) – 6.999 euro
Pochissime informazioni su questo modello, se non per il fatto che come si vede in foto ha uno stand diverso dagli altri modelli, inoltre non è visibile la classica soundbar integrata nella parte bassa che da sempre contraddistingue la serie G, questo potrebbe significare l’implementazione dell’audio direzionale generato sul pannello stesso (come avviene per alcuni oled Sony).
LG WX
- OLED65WX9LA (65 pollici) – 4.999 euro
Si tratta dell’OLED “wallpaper” sottile pochi millimetri da applicare al muro (dotato di elettronica a parte), sostituirà W9, maggiori info alla presentazione ufficiale
LG ZX Oled 8K
La serie ZX Signature è la top di gamma, si tratta di costosi oled 8K, la vedremo nei formati:
- OLED88ZX (88 pollici) – 30.999 euro
- OLED77ZX (77 pollici) – 19.999 euro
- OLED65ZX (65 pollici ancora in forse)
LG ci tiene a sottolineare che sono “veri TV 8K” vantando la certificazione 8K Ultra HD rilasciata da CTA (Consumer Technology Association). In particolare ci si riferisce al valore di Contrast Modulation del 90% (viene richiesto almeno il 50% per la certificazione, altri modelli 8K si fermano al 25%).
Comunque LG ZX ha un CM del 90%, il nuovo processore α9 di 3ª generazione ed è in grado di sfruttare il deep learning per ottimizzare ogni contenuto audio/video, interpolando i contenuti a definizione inferiore tramite il processore AI 8K.
LG dichiara:
“L’AI Picture Pro del processore α9 Gen 3 è in grado di riconoscere i volti da altri elementi come per esempio i testi, perfezionando quindi ogni elemento al fine di avere tonalità della pelle più naturali, e caratteri più chiari e leggibili… c’è anche Auto Genre Selection che riconosce il tipo di contenuto riprodotto e applica automaticamente le impostazioni ottimali, promette la migliore qualità per quattro generi: film, sport, standard e animazione”
AI Sound Pro invece analizza e classifica i contenuti in cinque categorie: musica, film, sport, teatro o notizie, isolando e aumentando ad esempio il livello delle voci. Il sistema prevede inoltre l’upmix per 5.1 canali virtual surround. Confermati ovviamente gli ingressi HDMI 2.1 per segnali video fino a 8K/60Hz e funzionalità aggiuntive come eARC, ALLM e VRR. Una novità assoluta è il supporto per il codec AV1, oltre a HEVC e VP9.
Anche in questo caso tra le specifiche note il BFI (Black Frame Insertion) a 100/120 Hz, l’indispensabile HDMI 2.1, il supporto al codec AV1 (per vedere i futuri video 8K in streaming), oltre a HEVC e VP9.
Quanto al sistema operativo ci sarà l’ultima versione di webOS, supporterà il Dolby Atmos, supporterà Apple AirPlay 2 e HomeKit, nonché il controllo vocale con Google Assistant e Amazon Alexa.
Tutta la serie OLED 2020 sarà dotata di ingressi HDMI 2.1 con eARC, ALLM e VRR e funzioni avanzate quali: modalità filmmaker, modalità HGIG, Dolby Vision IQ.
Cos’è il black frame insertion ?
In questi nuovi Oled 2020 di LG si parla tanto di questa funzione, ed è necessario quindi chiarire di cosa si tratta; (BFI) non è una tecnologia nuova, anzi ne sono dotate praticamente quasi tutte tutte le TV in commercio anche se si limitano a 60Hz, mentre LG offre i 120Hz.
Serve per gestire in modo migliore le immagini in movimento, la vista umana non riesce a mettere a fuoco le immagini in movimento sopratutto quando sono simulate da dei pixel accesi su uno schermo, questi pixel restano accesi tra un fotogramma e l’altro, causando la loro persistenza sulla retina.
Il BFI aggiunge fotogrammi neri alla sequenza (alternandoli a quelli del contenuto video), questa sorta di “intermittenza” garantisce una migliore messa a fuoco, nonché un dettaglio percepito migliore, ma ci sono anche dei risvolti negativi, primo fra tutti quello che l’intermittenza di frame neri nel complesso abbassa la luminosità percepita, in secondo luogo sempre per via della rapida intermittenza l’immagine perde di stabilità, appare “tremolante” in gergo si chiama flickering, ed è uno dei principali motivi per cui nonostante il BFI sia presente in quasi tutti i modelli di TV come impostazione standard è sempre disattivo.
La novità di LG sta proprio nel farlo lavorare a 120Hz, in pratica teoricamente raddoppiando i fotogrammi verranno dimezzati gli effetti negativi generati, portando il BFI a un’altro livello,
Lg aveva parlato di questo “upgrade” già in passato, ma per qualche problema tecnico non è stato poi mai implementato, questa volta sarà sicuramente presente e se ne valuteranno i risultati.
Cos’è la modalità filmmaker ?
Questa modalità è stata introdotta formalmente l’anno scorso, ma nel 2020 sarà presente su tutta la linea di oled LG, stando ai produttori:
“La nuova modalità Filmmaker, supportata dai principali registi di Hollywood, offre le immagini come sono state immaginate dal regista. Rimaneggiando alcuni effetti di post-elaborazione (come smussamento del movimento, riduzione del rumore e nitidezza), e preservando perfettamente le proporzioni, i colori e il framerate corretto, I TV OLED LG con la modalità Filmmaker replicano fedelmente la visione originale del regista “
L’anno scorso, UHD Alliance ha spiegato che la modalità Filmmaker sarà accessibile tramite un pulsante sul telecomando o automaticamente tramite metadati. Non è ancora chiaro in che modo si attiverà su questi prodotti LG.
Cos’è la modalità HGiG ?
Un’altra nuova funzionalità di quest’anno è la modalità HGiG, che è stata sviluppata da un consorzio per il gioco HDR composto da Sony (PlayStation), Microsoft (Xbox) e altre società. La modalità è stata proposta dopo che gli sviluppatori di giochi per console hanno faticato a trovare un terreno comune per le implementazioni dell’HDR nei giochi. In altre parole, può essere visto come una sorta di standard per i giochi HDR.
Il comunicato del produttore riporta:
“Gli LG OLED 2020 sono i primi del settore a offrire la modalità HGiG per i videogiochi HDR, in modo che i giocatori possano godere di immagini di alta qualità come i creatori e gli sviluppatori li hanno immaginati”
Inoltre, i televisori OLED hanno ricevuto la certificazione “Eye Comfort Display” da TÜV Rheinland in quanto sono privi di sfarfallio (in SDR e HDR) e offrono la possibilità di regolare la quantità di luce blu emessa.
Tante funzionalità legate al gioco, l’imminente uscita di PlayStation 5 e Xbox Series X ha spinto LG a investire moltissimo in questo settore, rendendoli il prodotto ideale per le future nuove console.
LG ha inoltre evidenziando il supporto per Nvidia G-Sync già introdotto negli OLED 2019, che sarà supportato in quattro modelli 2020 (BX, CX, GX e ZX).
Inoltre, la società ha confermato che i nuovi televisori supporteranno anche AMD FreeSync, oltre a HDMI VRR.
Dolby Vision IQ
Dolby Vision IQ è il nome per l’intelligenza artificiale che gestisce la regolazione dell’immagine HDR a seconda delle condizioni ambientali e di luce presenti nella stanza, il tutto è riassunto nel video promozionale:
Attenzione. I nuovi Oled LG sono i modelli 2023: LG G3, C3, M3, B3, A3, Z3.
Redatto da: Pixeltv