LG B9: Recensione
B9 è l’Oled TV Entry Level di LG, ha un prezzo inferiore all’apprezzatissimo modello C9, ma offre quasi le stesse prestazioni, vediamo nel dettaglio la recensione;
La tv in questione è commercializzata in 2 formati:
- OLED55B9PLA (55 pollici)
- OLED65B9PLA (65 pollici)
C’è poi la versione aggiornata al 2020 praticamente identica chiamata:
- OLED55B9SLA (55 pollici aggiornato 2020)
- OLED65B9SLA (65 pollici aggiornato 2020)
Design
Il supporto è composto da questo piccolo piedistallo realizzato in una plastica, un materiale duro che tuttavia genera qualche oscillazione in più rispetto al metallo usato nel modello dell’anno scorso, l’ingombro resta comunque minimo, e la tv può essere posizionata anche su piccoli mobili.
Il fronte appare elegante e raffinato, visto frontalmente appare come una lastra di vetro con bordi di soli 9mm !
Il retro è una sottile lastra di metallo spessa pochi millimetri nella parte alta, in basso dove c’è l’elettronica il case è in plastica nera, e ha quindi uno spessore massimo di 4,8cm. La maggior parte degli ingressi è rivolta lateralmente per facilitarne l’utilizzo con la tv montata a muro, montaggio a muro che utilizza il sistema VESA 300×200.
La qualità costruttiva è quindi abbastanza buona, utilizzandola per molte ore non supera mai i 39°, l’assemblaggio è solido, e la parte in plastica non sembra soggetta a deformazioni, nel complesso è leggermente meno premium del modello C9, ma principalmente per il supporto, il pannello è davvero molto simile.
Qualità visiva
LG B9 utilizza un pannello oled realizzato da LG elettronics, come tutti gli OLED in commercio ha una matrice di tipo WRGB (con un pixel bianco aggiuntivo oltre ai classici rosso giallo blu), ovviamente offre dei neri perfetti in quanto può disattivare e spegnere ogni singolo pixel, creando un rapporto di contrasto infinito, l’effetto in una stanza buia è perfetto, non ci sono aloni luminosi intorno alle fonti di luce, e non serve nessun tipo di local dimming.
La luminosità, con i contenuti HDR è in media di 530 nits in contesti reali, questa in effetti è la differenza maggiore rispetto al fratello maggiore C9, che risulta più luminoso di circa 200 nits. Per il resto si comporta più o meno come ci si aspetta, con una piccola porzione luminosa raggiunge i 640 nits, mentre una schermata completamente bianca prolungata porta a un abbassamento della luminosità fino a 140 nits per preservare il pannello.
L’uniformità è eccezionale, naturalmente è perfetta nelle schermate nere, ma è ottima anche nelle schermate completamente grigie, l’effetto vignetta negli angolini è del tutto assente, così come il DSE (effetto schermo sporco) ottimo quindi per la visione di eventi sportivi.
L’angolo di visione non è soggetto ai difetti degli LCD, e regge tranquillamente fino a 60° di inclinazione, anche la gestione dei riflessi è molto buona, a tv spenta si nota un filtro violaceo destinato proprio ad attenuare i riflessi, e ci riesce molto bene.
Nel complesso LG B9 si dimostra perfetto per la visione al buio, e allo stesso tempo valido anche per l’ambiente illuminato con postazioni anche angolate, l’HDR dinamico supportato è il Dolby Vision (no HDR10+) e la visione di questi contenuti è eccezionale, anche se leggermente inferiore al modello C9 per via della luminosità un pò più bassa.
Calibrazione Colore
Questo modello ha una calibrazione nativa non proprio all’altezza, con le impostazioni colore “esperto camera scura” e la temperatura colore “caldo1” si ottiene un discreto compromesso iniziale, ma i bianchi hanno una dominante rossa, la funzione di auto-calibrazione presente sul modello C9 farebbe davvero comodo, ma purtroppo non è presente, di conseguenza si deve intervenire manualmente sul punto bianco.
Terminata la calibrazione il prodotto raggiunge livelli qualitativamente altissimi, il pannello ha una profondità colore a 10bit e la riproduzione delle sfumature è valida, anche se un minimo di banding è presente, anche in questo aspetto si posiziona un passo indietro rispetto altri oled più costosi. C’è comunque la funzione Smooth Gradation con diversi gradi di intensità atta proprio a rimuovere il banding.
Per quanto riguarda il volume del colore si comporta esattamente come altri oled, non raggiunge i livelli di saturazione esasperati di un QLED, ma visto il rapporto di contrasto infinito non ne ha bisogno, e la visione al buio è impressionante, sia per la gestione luminosa dei singoli pixel, sia per la nitidezza e l’incisione delle sorgenti native 4K di qualità.
Gestione movimento
LG B9 ha un pannello a 120HZ, il tempo di risposta è di 0,2 ms, un valore che nessun LCD Led o Qled può raggiungere, ma questo non è certo una prerogativa che riguarda solo questo modello.
Sulla carta la TV monta il processore Alpha 7 di seconda generazione, che dovrebbe essere inferiore all’Alpha 9 montato dal fratello maggiore C9, tuttavia per la gestione dei contenuti in movimento non si vedono differenze, se non per il fatto che sicuramente migliora rispetto al B8 del 2018.
Le immagini scorrono naturali, senza scattini o sfarfallio con tutti i contenuti più recenti ed eventi sportivi, ovviamente se si riproduce un contenuto a basso framerate i tempi di risposta istantanei del pannello contribuiscono ad accentuare i difetti di scarsa fluidità, ma non è un problema, in quanto basta attivare l’interpolazione di movimento per risolvere la situazione.
Proprio l’interpolazione di movimento (o effetto soap opera) lavora in modo perfetto, portando il contenuto video ai 120hz del pannello, esistono diversi gradi di settaggio a seconda delle preferenze personali, ma tutti lavorano molto bene, e anche nei casi più estremi l’algoritmo non genera evidenti difetti visivi, merito sopratutto del fatto che riesce ad auto-limitarsi durante le sequenze più veloci.
Input-Lag VRR e Videogiochi
La TV in questo aspetto eccelle, e non si discosta dagli altri modelli della linea 2019, con la modalità game attiva si può videogiocare in 4K / HDR con un input-lag di 16ms, un valore eccellente per qualsiasi gioco, disattivando la modalità game il pannello restituisce il valore di 43ms, attivando i pesanti filtri di movimento si arriva a 90ms.
LG B9 è una TV che supporta pienamente HDMI 2.1, e di conseguenza anche il Variable Refresh Rate destinato all’utilizzo videoludico, in questo caso utilizza HDMI-VRR supportato al momento solo da Xbox One (e dalle future console nextgen), e recentemente è arrivato anche il supporto a Nvidia G-SYNC.
Ottima infine la funzione Auto Low Latency, che ci permette di non doverci più preoccupare di attivare e disattivare la modalità gioco, ci pensa in automatico l’OS quanto capisce che stiamo giocando, o se guardiamo un contenuto video.
Smart-tv da favola
Il sistema operativo utilizzato è il WebOS4.5 di LG, un OS apprezzatissimo, intuitivo, e dotato di uno dei più completi store disponibili sul mercato, la quantità di App è sconfinata, e quelle preinstallate sono curate e ottimizzate fin nei minimi particolari, inutile dire che le varie App video come YouTube, Netflix, Prime video supportano l’HDR.
Non ci sono rallentamenti o incertezze nell’interfaccia, le funzionalità scorrono sempre veloci e reattive, merito del processore utilizzato composto da un quad-core abbinato a 3GB di ram, lo spazio per lo strage delle APP è invece i 8GB. Questo modello ha lo stesso sistema operativo/funzionalità, e reattività degli altri OLED lg del 2019, comprese le funzioni di intelligenza artificiale che permettono di avere sempre sottomano le App più utilizzate a seconda dell’ora della giornata, la ripresa rapida dei film interrotti ecc…
Il telecomando è lo stesso di C9 e E9, può essere programmato come telecomando universale per altri dispositivi tramite IR, viene usato come un puntatore del mouse per semplificare la navigazione nell’interfaccia, e infine ha il microfono integrato per il controllo vocale con la ricerca attiva funzionale anche dentro alcune app come YouTube e Netflix.
A completare l’offerta il supporto a Google Assistant, Amazon Alexa, e AirPlay 2 e Homekit di Apple.
Audio
Sul versante audio non c’è molto da segnalare, B9 dispone di 2 altoparlanti da 10W e un sub da 20W, si comporta nella media per la sua fascia di prezzo, i dialoghi appaiono chiari, e anche a volume medio/alto si comporta bene.
Supporta tutte le decodifiche audio disponibili, compreso il Dolby Atmos, e tramite HDMI 2.1 utilizza la funzione eARC per una minore compressione.
Differenze tra B9PLA e B9SLA ?
Le differenze sono davvero minime e non degne di nota, principalmente la versione B9PLA è ormai molto poco diffusa, quasi del tutto sostituita da B9SLA che vede un leggero ammodernamento del software.
Le specifiche nel sito italiano riportano il Dolby Vision iQ si tratta di un’estensione del Dolby Vision che combina i sensori di luminosità integrati nel TV con i metadati dinamici al fine di uniformare la visione indipendentemente dalle condizioni della stanza, in realtà questa funzione non è presente al momento, in quanto facilmente si tratta di un errore sul sito italiano del produttore.
Un’altra differenza riguarda il digitale terrestre e i suoi codec:
- B9SLA (Terrestre: DVB-T2 HEVC , main10 Satellite: DVB-S2)
- B9PLA (Terrestre: DVB-T2, Cavo: DVB-C, Satellite: DVB-S2)
(nessuna differenza all’atto pratico per il mercato italiano)
Infine nella SLA come per tutti i modelli del 2020 sono sparite due funzioni, (forse per questione di diritti televisivi e licenze), a ogni modo non c’è più la funzione PVR (registrazione su USB), e neanche il Recording TimeShift (funzione che permetteva di registrare una trasmissione in leggera differita per avere la possibilità di mettere in pausa la diretta e riprendere la visione senza perdite).
Redatto da: Pixeltv
LG B9 convince sotto tutti i punti di vista, nel complesso una TV OLED eccellente per tutti gli usi principali, ha splendide prestazioni al buio con i suoi neri perfetti, si adatta perfettamente a una stanza luminosa grazie all’attenuazione dei riflessi, ha una discreta luminosità anche se leggermente inferiore a LG C9. Risulta quindi difficile trovare difetti, B9 è ottimo per la visione di film, serie TV, contenuti sportivi, ed è anche una TV perfetta per i videogiochi, ovviamente come per tutti gli OLED l’unico uso sconsigliato è quello di monitor lavorativo per PC.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Gestione immagini in movimento
▲ Funzioni HDMI 2.1 e videoludiche in genere
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC