TCL C639: Recensione TV economica e funzionale
TCL C639 è una TV 4k con pannello VA e tecnologia Qled, ha un prezzo molto abbordabile, una dotazione completa e qualità sopra le aspettative.
Amazon propone spesso sconti importanti sull’intera gamma C63, che comunque vanta una dotazione hardware e software completa (in primis la possibilità di sfruttare i principali standard HDR come HDR10+ e Dolby Vision), il tutto gestito da Google TV.
Sono presenti ben 5 tagli per questo modello:
- 43C639 (43 pollici) pannello VA
- 50C639 (50 pollici) pannello VA
- 55C639 (55 pollici) pannello VA
- 65C639 (65 pollici) pannello VA
- 75C639 (75 pollici) pannello VA
Design Raffinato di classe Mid Range
Il design frontale è caratterizzato da cornici in metallo spazzolato contenutissime, circa 5 mm, mentre nella parte bassa lo spessore triplica fino a toccare i 15 mm, bordo inferiore nel quale si ritrova il logo TCL al centro; la percezione visiva frontale è comunque piacevole e di certo riconducibile a prodotti di categoria superiore, mid-range, fatta eccezione per i piedini (regolabili su due posizioni solo a partire dal 55”) che in questo modello sono in plastica lucida e che non aiutano a mantenere quella sensazione di prodotti di categoria superiore.
Lo spessore laterale massimo è di 7,5 cm nella parte inferiore, l’ingresso per AC Power è posto sulla sinistra (guardando il televisore frontalmente), mentre tutti gli altri ingressi sono posti a destra e posti di lato, quindi un eventuale fissaggio a muro è sicuramente facilitato.
Come anticipato lo spessore maggiore è posto sul basso, dovendo contenere tutta l’elettronica. La tv è sostenuta da due piedini a V i quali sono simili a molti altri utilizzati da altri concorrenti su tv di pari prezzo, una volta montati la tv è ben salda; non c’è possibilità di spostarli ma sul modello da 43” è un qualcosa che non crea troppi disagi.
L’assemblaggio e la qualità di costruzione esterna sono dunque nella media, ma considerando il prezzo del televisore, è sicuramente soddisfacente.
Qualità visiva sopra le aspettative
Il pannello utilizzato è un pannello LCD VA costruito in casa da TCL stessa e, come lecito aspettarsi da un prodotto della sua fascia di prezzo, è assente la retroilluminazione dinamica con local dimming; la retroilluminazione però va ricordato è di tipo Direct led.
La tecnologia Qled consente al televisore di esaltare i colori e renderli più brillanti, il che unito ad un buon contrasto nativo dato dal pannello VA (5646:1), si trasforma in una buona qualità visiva generale.
La pecca maggiore di questo pannello è sicuramente da ricercare nel picco di luminosità massima, soprattutto in HDR, la quale aumenta di poco il picco rispetto ai contenuti SDR (circa 400 nits in HDR contro i 320 nits in SDR).
La presenza di un filtro anti-riflesso sufficientemente buono, consente però di godere dell’immagine anche in contesti mediamente luminosi, ma di certo questo TV è da sconsigliare in caso di forte fonte luminosa nella stanza unito ad un utilizzo prettamente diurno.
Nell’utilizzo di sera con luci basse e non dirette sul pannello (l’utilizzo che ne ho fatto io in questo mese di prova), il risultato è mediocre ma comunque soddisfacente rispetto al prezzo e alla fascia di mercato del televisore.
Nonostante il pannello VA, i colori soffrono in maniera non troppo marcata di una leggera, seppur evidente, perdita di vivacità e brillantezza all’aumentare dell’angolo di visione; sicuramente il pannello mantiene una qualità visiva superiore se usufruito frontalmente.
La qualità dei contenuti nativi in 4k è buona, per quanto riguarda l’upscaling di fonti in 1080p o 720p il processore e il software dedicato riescono a fare un lavoro solo sufficiente, con immagini abbastanza incise.
Colore e Calibrazione
Con un risultato pari al 90% dello spazio colore DCI-P3 non ci si può sicuramente lamentare, ma unito alla non eccellente luminosità massima i contenuti (soprattutto in HDR) risultano non troppo brillanti, tendendo ad essere leggermente “piatti”; il consiglio per cercare di rimediare è sicuramente alzare il livello di contrasto dinamico. Il pannello inoltre lavora a 10 bits (8 bits + FRC) e gestisce le sfumature nella norma per la sua fascia di prezzo.
Gestione Movimento
I segnali in 4k sono riprodotti fino a 60 Hz, ma la qualità e la gestione dei movimenti non è certo dei migliori, con un evidente “trascinamento” delle immagini con relativa perdita di qualità generale delle immagini e della piacevolezza di visione (la presenza dei Mondiali in Qatar ha aiutato a valutare attentamente questo aspetto).
Input-Lag / videogiochi
L’input lag è sicuramente buono con un valore inferiore ai 15ms raggiunti in modalità game chiamata “Game Master”, un valore comunque non eccezionale neanche per la fascia di prezzo.
Per il resto ricordiamo che si tratta di un pannello a 60Hz e di conseguenza nessuna nuova funzione di PS5 e Serie X è supportata a eccezione di ALLM (Auto Low Latency Mode) che appunto auto-imposta la modalità a bassa latenza.
Le due porte HDMI si fregiano della dicitura 2.1, tuttavia in conclusione è solo marketing non potendo usarne le principali funzioni legate al gaming.
Smart TV: un Google Tv non molto reattivo
TCL C639 si basa sul sistema operativo Google Tv (con versione Android 11), che rende visivamente accattivante la parte smart e gestionale di tutte le app presenti e installate sul televisore; purtroppo il processore non sempre riesce a stare al passo con quanto richiesto dal software, ma se ci si arma di giusto un pizzico di pazienza alla fine quei pochi secondi non sono nemmeno così frustranti.
La grande comodità è aver integrata la Chromecast, che permette di condividere il contenuto del proprio smartphone direttamente sulla tv o far partire un film o un contenuto video dallo smartphone alla tv.
Non è esente da qualche bug purtroppo: è capitato in un paio di occasioni che non fosse possibile accedere alle impostazioni nonostante la tv segnalasse di aver ricevuto il segnale dal telecomando (tramite lampeggio bianco sotto alla scritta TCL nel bordo inferiore della tv) e l’unica soluzione fosse l’infallibile “spegni e riaccendi”, oppure, un ulteriore bug, un leggero “sfarfallio” (notato però solo su Netflix con una serie tv in HDR) nel passaggio da scene scure a scene più luminose.
A proposito di “accendere”, segnalo un ulteriore aspetto: con l’abitudine di scollegare la spina ai principali elettrodomestici durante la notte e durante le lunghe ore di inutilizzo, nel ricollegare alla corrente la tv e accenderla il tempo di accensione effettivo risulta particolarmente e ingiustificatamente troppo lungo (si parla di 30/40 secondi); tutto ciò però è sintomo di un processore evidentemente non abbastanza potente per far girare decentemente un sistema operativo di certo non leggerissimo come Google Tv.
In quanto a telecomandi, la tv viene venduta dando in dotazione due telecomandi, uno che potremmo definire classico (con tutti i numeri e i tasti classici) con solo un pulsante “smart”, ovvero quello per Netflix, andando dunque a perdere la funzione di assistente vocale del secondo telecomando smart, più contenuto nelle dimensioni (perde infatti il tastierino numerico), ma guadagnando tasti rapidi per richiamare velocemente (processore permettendo) i principali servizi streaming (Netflix, Prime Video e YouTube), volendo essere pignoli manca il tasto Disney+.
Qualità audio
Non bisogna farsi ingannare dal logo Onkyo perché la qualità audio (2 altoparlanti da 10w posti nel lato inferiore della tv) è solo sufficiente, abbastanza limitato per quanto riguarda i bassi; non è sicuramente un audio pessimo o insufficiente, anche perché è sempre necessario ricordare la fascia di prezzo reale a cui questa tv viene venduta e la presenza del Dolby Atmos migliora, anche se non in maniera troppo marcata, la sensazione di spazialità del suono.
Prezzo Amazon su C641 (modello 2023)
Il modello C639 appartenendo al 2022 è stato sostituito dal nuovo modello TCL C641 che puoi trovare spesso in offerta a:
Redatto da: Federico Tralce
TCL C639 offre comunque più di quello che ci si aspetta da una TV 4K nella sua fascia di prezzo, il pannello VA anche se privo di local dimming offre un compromesso accettabile di visione, al buio assoluto è discreto, con una leggera fonte di luce si nascondono meglio i difetti e si raggiunge una qualità superiore. Il fatto di avere uno strato di quantum dot (qled) gli offre una maggior brillantezza e un gamut più ampio rispetto ai normali LCD. La dotazione è molto ricca con ben 2 telecomandi, il design è piacevole e anche se il sistema operativo Google TV non è scattante su questa TV è comunque molto completo. Nel complesso a questo prezzo di vendita è difficile chiedere di più.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Design e qualità costruttiva da fascia media
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC