Sony XF90 (XF9005) Recensione
Sony serie XF9005 (XF90) è un LCD di fascia media del 2018 al vertice della sua categoria, in questa recensione viene analizzato il modello da 55 pollici, ma in Italia è disponibile anche nei formati 49, 65, e 75 pollici.
Un Design scomodo
Il piedistallo è più largo rispetto alle altre TV Sony, fornisce un appoggio molto solido, ma inevitabilmente occupa molta profondità sul tavolo.
Il retro della TV è piuttosto semplice, presenta due gruppi di ingressi sul retro del televisore. Un gruppo è direzionato verso il basso e potrebbe essere difficile da raggiungere con la TV posizionata a muro. L’altro gruppo di ingressi è invece posizionato verso l’esterno.
I bordi della TV sono piuttosto sottili e hanno un bell’aspetto, ma assolutamente nella norma, lo spessore complessivo della tv è di 7cm, un pò più spesso rispetto agli standard attuali.
La qualità costruttiva è comunque buona, sebbene la TV sia quasi interamente in plastica, appare ben costruita e solida.
Buona qualità visiva
Si tratta di un LCD del 2018 con pannello di tipo VA, il rapporto di contrasto è eccellente, si parla di un contrasto nativo di circa 5000:1 e (5600 con local dimming attivo). Al buio può visualizzare neri molto convincenti per essere un LCD, il local dimming lavora abbastanza bene, non dispone di molte zone indipendenti, ma lavora meglio di quello presente in tanti altri LED del 2018. Si consiglia di impostarlo su medio per non avere interventi troppo invasivi.
Sony XF90 ha un’ ottima luminosità, con l’HDR attivo ha una luminosità media di circa 900 nits durante la normale visione, si abbassa a 600 nits se lo schermo è completamente bianco.
Per quanto riguarda l’uniformità del pannello siamo su buoni livelli, sia le schermate grigie che quelle nere appaiono convincenti senza aloni, Un piccolo difetto appare sulle schermate grigie che presentano angolini più scuri rispetto al resto dello schermo, difettino dovuto al tipo di retroilluminazione, ma che non comprare visibile durante la normale visione.
Il rivestimento dello schermo è semi-lucido, la gestione dei riflessi è eccezionale, la rifinitura antiriflesso funziona bene e lo rende un prodotto versatile per il posizionamento e la visione di giorno.
Come tutti i pannelli VA anche questo soffre l’angolo di visione, bastano pochi gradi per avere pesanti variazioni cromatiche, e neri luminosi, in pratica è una TV che rende bene solo se vista perfettamente frontale.
I colori di Sony XF90 sono eccellenti, la TV come da tradizione del produttore giapponese esce dalla confezione già quasi perfettamente calibrata, il punto di forza sono i colori naturali e il giusto livello di saturazione. A ogni modo permette una profonda personalizzazione sotto ogni aspetto.
Buona anche la riproduzione delle sfumature, la TV ha un pannello a 10 bit che riproduce tutte le sfumature senza stacchi anche nelle zone molto scure. Durante la riproduzione di contenuti SDR (ovvero che non usano l’HDR) possono essere visibili bande tra le sfumature, ma è da segnalare che si può ridurre questo effetto banding attivando la funzione “Smooth Gradation” presente nel menù impostazioni.
Da segnalare che la TV supporta HDR10 dal lancio, e successivamente è stata aggiornata via software per supportare Dolby Vision.
Ottima gestione del movimento
Il tempo di risposta è eccellente ( da un minimo di 3,2 ms a un massimo di 10,3 ms), quindi buono per contenuti con rapido movimento, sportivi e videogiochi.
La TV ha un pannello a 120 Hz e volendo interpola ogni tipo di contenuto alla frequenza di 120 fps del pannello, il modo in cui esegue queste elaborazioni è ottimo, nessun difetto di interpolazione, nessun anormale artefatto è presente, sicuramente merito del processore X1 extreme, e degli algoritmi usati dal produttore Giapponese.
videogiochi e input lag
Sony XF90 con la modalità game attiva in 4k con HDR ha un input lag di 24 ms, non è il top presente sul mercato ma è comunque un buon valore, stranamente nelle stesse condizioni a 1080p l’input lag sale a 40ms, (quindi se videogiocate con xbox one e ps4 -non pro- sarà questo il vostro valore). Infine attivando i vari filtri di movimento si superano gli 80 ms. Non supporta il variable refresh rate.
Funzioni smart basate su Android TV
XF90 si basa sul sistema operativo Android TV, un os magari leggermente meno intuitivo di altri ma che ha il vantaggio di avere un sacco di app nello store. L’interfaccia principale della TV è molto affollata e spesso ha leggeri lag e animazioni instabili.
Tra i vantaggi Android TV ha accesso alla straordinaria funzione di controllo vocale Google Assistant, che può eseguire direttamente molti comandi vocali, è anche presente l’app per smartphone “Video & TV SideView” di Sony che ha addirittura più funzionalità dell’app Android di Google.
L’app di Sony infatti può fungere da più tipi di telecomandi, come un touchpad, un puntatore del mouse o un clone dei pulsanti fisici del telecomando. L’app permette anche di utilizzare il microfono del telefono per inviare messaggi vocali all’Assistente Google.
Audio scadente
La qualità sonora di questa TV è inferiore alla media (nella sua categoria di prezzo). Mancano quasi del tutto i bassi, e ad alto volume il suono tende a stridere, sicuramente il problema deriva dalle piccole casse di cui è dotata la TV. L’audio riprodotto potrebbe essere adeguato solo in una piccola stanza, altrimenti si consiglia di dotarsi di soundbar.
Redatto da: Pixeltv
Sony XF9005 è un LCD LED di fascia medio/alta, una TV perfetta per una vasta gamma di usi come, film, eventi sportivi e videogiochi. Il rapporto di contrasto elevato e i buoni neri lo rendono adatto anche alla visione al buio. La qualità delle immagini riprodotte è buona, riproduce immagini calibrate e naturali, così come anche la gestione delle scene in movimento.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ gestione immagini in movimento
▼ Angolo di visione
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC