Sony A80K: Recensione (sostituito da Sony A80L )
Tra le proposte Sony del 2022 c’è A80K (oggi A80L) che propone un classico pannello Oled WRGB prodotto da LG Display abbinato al noto Cognitive Processor, vediamo la recensione completa:
La TV è commercializzata in Italia nei formati:
- XR-55A80K (55 pollici)
- XR-65A80K (55 pollici)
- XR-77A80K (55 pollici)
Design promosso
La Tv si presenta con un frontale molto pulito e raffinato, ha delle cornici di 8mm sui 3 lati e 24 mm complessivi in basso dove è presente anche la struttura contenitiva che propone il logo del produttore sulla sinistra.
Il profilo della TV ha uno spessore di 53mm nella parte che contiene l’elettronica praticamente identico al modello dello scorso anno.
Visivamente cambia invece il retro, che ripropone sempre una texture quadrettata per la parte con l’elettronica, ma con delle dimensioni più piccole e una maggior pulizia, inoltre ora gli ingressi hanno un bell’incavo contenitivo sulla destra, nessun sistema di gestione dei cavi.
Il sistema di supporto è sempre composto da 2 piedini metallici da incastrare e avvitare al fondo, possono essere posizionati in 3 modi:
- ravvicinati nel centro in modo da occupare pochissimo spazio sul mobile (circa 83cm)
- esterni con un’ingombro orizzontale grande quasi come il pannello (circa 115cm)
- esterni ma con maggiore altezza, (tengono lo schermo alzato di circa 10cm) nel caso di eventuale soundbar davanti
Tutti e 3 i sistemi garantiscono stabilità e assenza di oscillazioni, in generale la TV è realizzata con plastiche di buona qualità, appare abbastanza compatta e solida, c’è qualche flessione nelle zone vuote, ma questo non compromette niente, il peso del 55 pollici è di 25kg leggermente sopra la media moderna.
Qualità Visiva
Sony A80K utilizza un pannello Oled Wrgb prodotto da Lg Display, esattamente come tutti gli oled marchiati Sony in commercio (a eccezione di A95K ). Quindi come sempre si parla di neri assoluti e contrasto infinito, nessun alone luminoso o artefatto in qualsiasi situazione, in pratica zero compromessi nella visione al buio.
Nel versante della luminosità siamo nei livelli della fascia media per un’oled, in HDR raggiunge un picco di 730 nits nelle piccolissime zone, 500 nits con una copertura del 25% fino a scendere intono ai 140 nits sul bianco fullscreen, i valori sono in linea con la tecnologia del pannello, la TV non ha alcuna lastra dissipativa e di conseguenza si mantiene nella media.
Per entrare nello specifico si ipotizza che A80K utilizzi lo stesso pannello EVO presente sui modelli LG C2, con il quale condivide davvero molto come vedremo in seguito, tuttavia è altrettanto vero che C2 riesce a raggiungere un picco luminoso leggermente più alto, quasi indistinguibile senza avere affiancate le due TV, ma è quanto riportano le misurazioni.
Ottima uniformità, leggermente inferiore a quella dei modelli QD Oled, ma comunque di molto superiore ai prodotti retro-illuminati come Qled / LED ecc… , nessun DSE (effetto schermo sporco) presente, quindi lo scorrimento di scenari uniformi è perfetto, fattore che garantisce una visione dei contenuti sportivi eccellente.
Come tutti gli Oled ha delle leggere bande verticali nelle schermate a tinta unita vicine al nero, ma sono situazioni mai visualizzatili con contenuti reali, inoltre con il rodaggio e l’utilizzo tenderanno anche a diminuire.
L’angolo di visione è perfetto, regge tranquillamente 60° di inclinazione orizzontale senza mostrare alterazioni visibili.
La gestione dei riflessi è buona, del tutto paragonabile al modello LG C2 che rappresenta l’alternativa per eccellenza, rispetto a quest’ultimo sul Sony troviamo una finitura più apacizzata che diminuisce l’effetto specchio, ma è una questione di gusti e complessivamente attenua nello stesso modo le fonti di luce. Pertanto pur essendo sempre ottimale l’utilizzo al buio è sicuramente usabile anche in contesti più diurni.
Quello che è importante riguarda i neri che contrariamente a quanto avviene su A95K e S95B non vengono inquinati dall’illuminazione dell’ambiente esterno come avviene sui QD Oled del 2022, ma come già riportato questa TV usa la tipologia WRGB, quindi anche con la luce accesa o la finestra aperta il nero appare ben coprente.
Colore da Oled
La calibrazione nativa di A80K è eccellente come per tutti i prodotti Sony, c’è da constatare che ormai sui prodotti di un certo livello tutti i produttori stanno migliorando questo aspetto, sopratutto considerando che sono consapevoli che pochi faranno effettuare una calibrazione su misura.
In questo caso quindi non è affatto necessaria, il profilo da utilizzare è quello modalità immagine personalizzata temperatura colore: Esperto 1 , in questo modo la maggior parte dei colori sono molto realistici, la temperatura colore è leggermente fredda per quello che viene considerato “lo standard”, ma riproduce comunque dei volti notevolmente realistici.
Questo è appunto l’aspetto in cui Sony punta parecchio, l’algoritmo interno preferisce sempre e comunque generare un’immagine naturale e piacevole, anche andando leggermente contro a quelle che sono le richieste della sorgente che magari prevedono dominanti più marcate, in particolare mi riferisco alla riproduzione dei volti e dei rossi.
Una calibrazione approssimativa potrebbe essere realizzata nel menu controlli temp colore base, andando a editare:
Gain Rosso | Max |
Gain Verde | Max |
Gain Blu | -2 |
Bias Rosso | 0 |
Bias Verde | 0 |
Bias Blu | -2 |
A parte quello descritto i profili colore sono tantissimi: Vivace, Standard, Cinema, IMAX Enhanced, Gioco, Grafica, Foto, Personalizzata, Dolby Vision Bright, Dolby Vision Dark, Netflix Calibrated. Alcuni sono da evitare altri almeno da provare… come avrete notato manca il filmmaker mode perché da sempre Sony preferisce offrire impostazioni come quella cinema che sono estremamente simili alla filosofia della riproduzione fedele alla visione del regista.
Lo Spazio colore di A80K raggiunge un DCI P3 del 98% che è un’ottimo risultato per la visione dei contenuti HDR, più basso invece il volume colore che eccelle nella riproduzione degli scuri ma presenta come sempre qualche limite nelle tinte più chiare e sature, stiamo parlando di colori che difficilmente trovano visione nei contenuti reali, se non in qualche breve fotogramma durante esplosioni e simili.
Si parla di un risultato del tutto allineato alle specifiche del pannello oled di tipo WRGB, sappiamo che i pannelli QD-Oled in questo aspetto fanno di meglio.
La gestione delle sfumature è ottima, qualche microscopico banding lo si può vedere in immagini con sfumature di test verdi, ma è del tutto insignificante per lo spettatore, anzi il pannello a 10bit appare gestire le piccole sfumature meglio dei tuoi concorrenti.
Nei contenuti HDR (nello specifico supporta Dolby Vision ) raggiunge una qualità visiva che si posiziona ai vertici, certo sulla carta è leggermente più limitato rispetto a quello che offrono modelli più luminosi, ma quando si tratta di oled la differenza qualitativa è davvero minima.
Al buio i contenuti appaiono vivaci, nitidi e incisi, e anche se guardato in ambiente luminoso si difende molto bene grazie alla finitura opaca, per quanto riguarda gli algoritmi di IA il processore cognitivo di cui è dotata offre la possibilità di abilitare in modo più o meno marcato il reality creation che aumenta artificialmente il dettaglio, tale processo è qualcosa di più complesso del valore nitidezza (comunque presente) e a seconda dei gusti può essere un’ottimo valore aggiunto.
Movimento al top
Sony in questo aspetto è sempre una garanzia e A80K non fa eccezione, il tempo di risposta è di 0,2 ms quindi in nessun modo potrebbe esistere “effetto scia”. Come sappiamo ormai per tutti gli oled e non solo si rende necessaria l’attivazione di una minima interpolazione, senza di questa i contenuti cinematografici nativi a 24fps vengono riprodotti perfettamente ma lasciano una sensazione scattosa non piacevole.
Per questo motivo è importante il modo in cui la TV può “gestire” tali contenuti, Sony più o meno come gli altri produttori offre diverse opzioni, comprese quelle native nel profilo cinema che accontentano sia il purista che l’amante della fluidità “effetto soap opera”.
Comunque con i settings di motion flow al massimo qualsiasi contenuto viene interpolato fino ai 120hz del pannello, dato che la tv è dotata di un processore di fascia alta Sony stiamo parlando di elaborazione di alto livello, qualche inevitabile artefatto è presente, ma la sensazione generale è che nelle situazioni estreme sia ancora il prodotto che si comporta un filo meglio rispetto alla concorrenza, sopratutto rispetto a Samsung.
Non ha un picco luminoso altissimo, ma vanta il chip di fascia alta Cognitive Processor e un prezzo accessibile.
La funzione BFI (ormai sempre più marginale) è presente, questa alterna un frame nero tra 2 pieni per aumentare la nitidezza durante scene di movimento, se ti può interessare la trovi nel menu del motion flow, ma come da moda attuale questa lavora solo fino a un massimo di 60hz e scurisce la scena, il che è un peccato quindi si consiglia di lasciarla disattiva.
Videogiochi e input lag: buono ma c’è di meglio
In questo 2022 Sony ha finalmente preso in considerazione il gaming e questa TV si comporta allo stesso modo delle altre serie in commercio, quindi parliamo di un pannello a 120hz con pieno supporto ad HDMI 2.1 e al VRR (giunto ormai anche su Ps5).
Il pieno supporto al 4K / 120Hz e VRR in questo 2022 sono disponibili e ben funzionali dal giorno di acquisto, non come gli anni scorsi dove erano legati a futuri aggiornamenti in parte tardivi in parte deficitari di fix.
L’input lag videogiocando con la modalità game in 4K a 120hz è di 10 ms, mentre giocando sempre in 4k a 60hz riporta 17 ms, sono valori buoni e appropriati a giocare, anche se il mercato offre di meglio.
Parlando del VRR è ovviamente compatibile con PS5 e Xbox che utilizzano la certificazione HDMI VRR, mentre connettendo un PC supporta G-sync (anche se non ha la certificazione) ma non supporta Freesync, questo potrebbe penalizzarti se hai una vecchia scheda video AMD che non supporta la versione hdmi del protocollo.
I fattori che non convincono più o meno sono sempre i soliti, le porte HDMI 2.1 sono solo 2 su 4 (porta 3 e 4, tra l’altro la 3 è anche quella eArc) quindi ipotizzando di dover collegare Ps5 e Xbox la soundbar sarebbe già un problema…
La gestione del gaming non trova in Google TV un menu apposito come ormai avviene su tutti gli altri OS, lasciando le opzioni un po sparpagliate, per esempio la prima volta per attivare l’hdmi 2.1 bisogna andare su impostazioni > canali e ingressi > ingressi esterni > formato segnale HDMI > e su porta 3 e 4 impostare: “formato Avanzato”.
Anche il Dolby Vision supportato in ambito cinematografico non trova posto nel Gaming, potrebbe essere anche una scelta di mercato in quanto non supportato da PS5, però Xbox lo supporta e una tv dovrebbe essere il più completa possibile.
Smart TV
Come tutti i prodotti Sony recenti il sistema operativo è Google TV (versione 10), si tratta di un’attore principale tra i 3 OS più diffusi e completi del panorama, la quantità di APP è una garanzia anche per il futuro e in generale la fluidità e la reattività del sistema sono da top di gamma.
Come sempre chromecast è integrato per l’invio di contenuti da smartphone o tablet, e le funzioni di domotica Apple AirPlay 2, homekit sono presenti, da segnalare che acquistando a parte Bravia Cam è possibile integrarla nella cornice alta ed effettuare videoconferenze tramite Google Duo.
Il telecomando è stato rinnovato dall’anno prima, in dotazione 2 versioni distinte, c’è appunto quello premium piccolino dotato di retroilluminazione, microfono integrato, funzione “trova il telecomando”, ma appunto senza i tasti numerati ormai considerati obsoleti, ma per accontentare tutti c’è anche un telecomando economico senza nessuna funzione ma con i bottoni numerati.
Il sistema di Comandi vocali ovviamente è Google Assistant, ben integrato in quanto è possibile anche chiedere di cambiare ingresso, cercare contenuti tra le App, questo funziona tramite microfono presente sul telecomando premium, ma anche tramite quelli presenti sulla TV stessa se quest’ultimo non è sotto mano.
Audio
Dal punto di vista sonoro la dotazione prevede un totale di 50w, il tutto è suddiviso in 3 speaker e 2 mini subwoofer, gli algoritmi sonori sono moltissimi, ma quello più concreto meglio è Voice zoom 2 per migliorare l’udibilità dei dialoghi anche a voce più bassa. Da questo punto di vista funziona molto bene, la disposizione dei 3 speaker è ben distribuita, con 2 all’estremità laterale e uno al centro.
Nel complesso siamo chiaramente al di sopra delle TV economiche, con il volume alto chiaramente distorce e i bassi sono molto contenuti, forse il modello che va a sostituire A80J da questo punto di vista faceva leggermente meglio.
Per chiarire una soundbar economica da 200 euro offre risultati decisamente migliori, proprio a riguardo c’è la funzione Acoustic Center SYNC che rende possibile collegare dispositivi sonori multicanale (marchiati Sony e compatibili) e integrarli all’audio della TV, in quel caso il totale dei 50w prodotti dalla TV si dedicherebbero a gestire il solo canale centrale.
La porta HDMI 3 trasposta audio non compresso tramite funzione eArc verso soundbar o amplificatore per impianto dedicato, supporta tutti i formati sonori, quindi Dolby Atmos, Digital e persino il DTS.
Contesto di mercato
Posizionare A80K non è così semplice, parlando di marchio Sony in questo 2022 se non volete acquistare il costoso QD-Oled A95K lui facilmente sarà l’unica alternativa.
Viene logico confrontarlo con l’antagonista LG con vantaggi e svantaggi, C2 è più luminoso e di conseguenza ha un maggiore impatto sui contenuti HDR, ha 4 porte hdmi 2.1, funzionalità gaming migliori, e design più raffinato e leggero.
Questo prodotto Sony ha dalla sua una calibrazione nativa che preferisco in quanto più piacevole con ogni tipo di contenuto, in ambito cinematografico la gestione del movimento è leggermente migliore, infine se con i vecchi film a bassa definizione vi piace applicare interpolazioni il processore cognitivo vi potrà dare ottime soddisfazioni.
Prezzo Amazon su Sony A80L (mod 2023)
Oggi in commercio c’è il modello aggiornato A80L del tutto paragonabile, ma con leggere migliorie:
Redatto da: Pixeltv
A80K è un buon oled wrgb di cui il mercato ha bisogno, la visione dei contenuti cinematografici che siano 4K o SD che usino il Dolby vision o no vengono sempre riprodotti al meglio, in questo è una garanzia nonché un punto di forza, anche lo sport si vede in modo eccellente. In generale il picco luminoso è leggermente più basso delle aspettative, e in ambito gaming pur essendo buono esistono prodotti che fanno di meglio, ma a parte questo il cliente che vuole un'oled Sony 77 pollici non ha altre alternative, così come chi vuole un 55 o 65 pollici senza spendere quanto richiesto dal top di gamma A95K.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Calibrazione nativa
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC