Sky Glass: Recensione della TV e Abbonamento in un’unico prodotto
L’idea di Sky è un po quella di rivoluzionare il mondo TV con un prodotto tutto incluso che non riguarda solo la TV e l’emittente televisivo, ma anche una soundbar integrata e un piacevole design.
La Tv esiste nei formati:
43 pollici (modello S )
- Peso TV: 14kg, con supporto: 19kg
- Dimensione senza supporto TV (LxAxP): 96.25 x 62.86 x 4.77cm
- Dimensione con supporto TV (LxAxP): 6.25 x 63.69 x 21.1cm
- Classe: G, consumo: 66 kWh/1000h
55 pollici (modello M )
- Peso TV: 23kg, con supporto: 28kg
- Dimensione senza supporto TV (LxAxP): 123.09 x 78.06 x 4.77cm
- Dimensione con supporto TV (LxAxP): 123.09 x 78.89 x 24.8cm
- Classe: F, consumo: 77 kWh/1000h
65 pollici (modello L )
- Peso TV: 28kg, con supporto: 35kg
- Dimensione senza supporto TV (LxAxP): 144.98 x 90.37 x 4.77cm
- Dimensione con supporto TV (LxAxP): 144.98 x 91.20 x 28.8cm
- Classe: E, consumo: 85 kWh/1000h
Design atipico e 5 colori
Lo stile è molto squadrato, ma comunque ben rifinito e gradevole, visto frontalmente ha cornici di circa 1cm su 3 lati e circa 12cm nella parte in basso molto più ambia per la presenza di 4 speaker audio nascosti sotto una piccola copertura magnetica rimovibile.
Lo spessore è decisamente maggiore rispetto agli LCD moderni, 49 mm non sono pochi nemmeno considerando la retroilluminazione di tipo direct led, nel profilo sul lato destro ci sono 2 bottoni fisici per accensione/spegnimento e disattivazione microfono.
Il montaggio dello stand non è dei più semplici, su una base centrale si salda un pilone al cui termine si fissa una plafoniera rettangolare che a sua volta si incastra nell’incavo del pannello.
Alla fine ci troviamo una TV praticamente allineata al tavolo con un sistema di supporto che potrebbe ricordare quello di un grosso iMac, un design sicuramente riuscito e accattivante anche se privo di qualsiasi regolazione di inclinazione e rotazione
Visto da sopra c’è una grata molto elegante dietro la quale si celano 2 ulteriori speaker, tutto il telaio è in alluminio anodizzato ed è disponibile in 5 colori: (nero, bianco, blu, verde e rosa), c’è poi quel frontalino nella parte bassa che essendo magnetico può essere rimosso e sostituito con altro colore…
In basso a destra sempre sul retro è presente l’incavo con tutti gli ingressi compresa l’alimentazione, sono presenti:
- 3 ingressi HDMI 2.1 (uno con eArc per audio non compresso)
- 1 porta ethernet 10/100 (nel caso il vostro wifi di casa non sia veloce)
- antenna digitale terrestre DVBT2
- 1 porta USB-C (il cui utilizzo è la sola ricarica fino a 15W
- Protocollo Bluetooth 5.0 anche versione LE (Low Energy)
- Wifi 6
Tutti gli spinotti sono rivolti verso il basso. La TV è solida e ben assemblata, l’alluminio dell’intero frame può essere anche positivo, ma il prezzo da pagare è quello di un prodotto decisamente pesante, 19 kg per il modello da 43 pollici, 28 kg per il 55 pollici e ben 35 kg per il modello da 65 pollici.
Qualità visiva
Senza girarci attorno il pannello in dotazione è prodotto da TPV, è in sostanza un LCD con matrice di tipo VA e Quantum Dot, esattamente come i tantissimi Qled prodotti da Samsung e Hisense, il tipo di retroilluminazione è invece di tipo Direct led, quindi con i led posti su tutto il retro e non solo sulle cornici.
Il tutto si concretizza con un contrasto di circa 4200:1 che è un buon risultato, raggiunto anche grazie al local dimming le cui zone però sono abbastanza limitate (direi una ventina sul 55 pollici), questo vuol dire che se visto al buio attorno ai punti di luce molto spesso saranno visibili aloni luminosi (il cosiddetto blooming), un compromesso accettabile dato che complessivamente al buio si vede meglio di un concorrente di pari prezzo con tecnologia IPS.
La luminosità del pannello è di 440 nits, un discreto valore per una TV entry level, riesce a mantenere questo livello in piccole porzioni, e per scelta scende intorno ai 300 nits nelle schermate completamente bianche.
L’uniformità del pannello è allineata a quella delle altre TV economiche, vale a dire che con le schermate medie ci sono zone illuminate in modo diverso, niente di particolarmente fastidioso. La parte centrale ha un minimo di effetto DSE (schermo sporco), quella sensazione di disturbo visivo sovra-impresso che si nota nello scorrimento di schermate uniformi.
Tale difetto non è una prerogativa assoluta, in questa fascia di prezzo ogni esemplare potrebbe avere più o meno DSE a seconda del caso, ma considerando che il prodotto punta tanto sul pacchetto Sky e di conseguenza sui contenuti sportivi… be non è proprio il massimo.
L’angolo di visione è abbastanza limitato, ma meno limitato di tanti altri pannelli anche più costosi, in ogni caso 40° di inclinazione sono sufficienti per vedere il nero virare leggermente verso il blu e di conseguenza gli altri colori, ma non sarà un problema se le vostre postazioni sono abbastanza frontali alla TV.
Colore non molto personalizzabile
Sky Glass estratto dalla confezione offre il suo setting più corretto con la modalità film e bilanciamento del bianco D65, purtroppo se si effettuano modifiche non rimarrà una modalità film (custom), ma bensì automaticamente si crea un profilo personalizzato che però sarà l’unico profilo modificabile e lo dovresti poi usare per tutti gli utilizzi, in quanto non separa nemmeno SDR da HDR … ci sarebbe poi anche la regolazione della gamma del tutto assente.
Comunque avrai capito che è inutile soffermarsi sulla possibile calibrazione dato che dovrebbe essere la stessa per tutti i tipi di contenuto. Senza toccare niente lo spettatore si troverà con una modalità automatica che sceglie tra 2 o 3 profili a seconda del contenuto, guardando un film ci si trova tale modalità con dei bianchi leggermente tendenti al blu, e al tempo stesso delle scene buie che nella maggior parte dei casi sono leggermente più scure del dovuto per via del local dimming piuttosto aggressivo.
Allo stesso tempo la resa dei colori nelle tinte medie e nei visi è abbastanza naturale e bilanciata, se non altro per il prezzo del prodotto da cui come vedremo in seguito andrebbe considerata la soundbar integrata.
Il fatto che vanta un filtro quantum dot è una cosa buona, infatti la copertura colore DCI P3 è dell’ 75% che rappresenta un discreto valore, con i contenuti HDR la resa però è mediamente limitata, non c’è quello stacco evidente che lo standard richiederebbe, ma del resto non è certo l’unica TV in commercio con questo problema.
Diciamo che per riassumere le caratteristiche sulla carta possono apparire migliori di quello che poi è la resa effettiva, le specifiche infatti vedono un Qled FALD con supporto all’ HDR / Dolby Vision… nella prova dei fatti però la resa è complessivamente inferiore a quella prodotta dal Qled più economico di Samsung (Q60B) che non è FALD e ha una retroilluminazione edge led.
Movimento
Il pannello di Sky Glass lavora a 60hz, i contenuti in movimento vengono visualizzati piuttosto bene secondo gli standard, non sono presenti evidenti scatti con nessun tipo di contenuto, anche in questo caso la gestione del movimento non è personalizzabile, sceglie quindi di applicare una leggera interpolazione motoria a seconda del contenuto senza lasciare opzioni all’utente.
In genere per il tipo di utente a cui è destinato il prodotto questo non sarà un problema, l’altro tipo di interpolazione è quella visiva legata ai contenuti a bassa definizione.
Anche in questo caso il produttore ha scelto di applicare i suoi filtri migliorativi automatici, personalmente ritengo che appaiono leggermente troppo aggressivi, tendono a rendere più nitidi i contorni sfocati, ma si tratta di una nitidezza artificiale che potrebbe anche non piacere a tutti, riguarda però solo le sorgenti a bassa definizione.
Sky Glass è adatto a una specifica utenza, per gli altri meglio consultare altre recensioni TV.
Non adatta al Gaming
Se la TV punta a un’uso tutto incluso l’unica cosa che vi troverete a poter voler collegare è una console, be in questo caso Sky Glass ha un pannello a 60Hz che genera un’input lag di 115ms … è un valore assolutamente non adatto al gaming competitivo, ma direi neanche a quello normale.
Il problema nasce dal fatto che non è presente una modalità game ma non è escluso che un possibile aggiornamento possa implementarlo in futuro. Ci sono poi anche le 3 porte HDMI che per quanto le specifiche dichiarino essere 2.1 la realtà è che non supportano praticamente nessuna funzione 2.1 a parte eArc, quindi niente ALLM (Auto Low Latency Mode), niente VRR ecc..
Smart TV
Questa TV si basa sul principio che l’utente deve solo collegare la presa e in pochissimo tempo avere il prodotto finito, il prodotto è nato per offrire prima di tutto il servizio Sky e questo viene visualizzato tramite streaming dati, quindi il requisito minimo è una connessione da 10Mbit per i contenuti 1080p e 25Mbit per i contenuti 4K.
In pochissimi passaggi inserirete le credenziali del vostro abbonamento e vi troverete nella home del sistema operativo, questa è davvero molto intuitiva, propone in primo piano le ultime cose visionate, nella seconda barra più piccola separa i contenuti in base al genere, per esempio serie TV / Cinema ecc.. entrando in una di queste voci (per esempio serie TV) lui e in grado di proporre tutti i contenuti inerenti, che siano in diretta sul digitale terrestre, su Sky o su Netflix lui non fa distinzione e ve li trova.
La terza barra riguarda i contenuti televisivi in diretta e in generale le trasmissioni, chi utilizza Sky Q si troverà molto bene in quanto piuttosto simile.
Per capirci l’abbonato Sky ha tutto l’intrattenimento della propria Playlist, e la funzione Restart permette a chi inizia la visione a contenuto già iniziato di guardarlo dall’inizio, ovviamente sono supportati tutti i servizi partner come Netflix, Disney+, Prime Video e Dazn.
Le App più importanti ci sono tutte, a parte quelle già citate troviamo Rai Play, Mediaset infinito, Youtube, Apple TV, Spotify, Discovery+ ecc…, tuttavia non c’è uno store, quindi se in futuro uscisse qualche nuova App fondamentale sarà Sky che dovrà aggiornare l’intero sistema per includerla.
Il cuore di Sky Glass è un processore Quad Core ARM A55, fondamentale per gestire il software della smart tv chiamato Entertainment OS con i relativi servizi di streaming integrati, personalmente mi sembra abbastanza veloce e reattivo, sopratutto nella ricerca vocale dei contenuti.
I comandi vocali infatti sono una parte in cui hanno riposto molta attenzione, per esempio basta pronunciare “Ciao Sky” e la TV si accende senza bisogno di premere niente sul telecomando in dotazione.
Ogni comando vocale impartito ricerca il contenuto ovunque, anche in questo caso non fa differenza tra diretta, App e servizi streaming, nella maggior parte delle TV dovrete dire “cerca XXX su” e poi impartire il nome dell’APP, qui non è necessario !
Importante ricordare che la TV non ha una sua memoria interna, non potrete registrare i contenuti, ma potete creare playlist e preferiti ecc che rimangono salvati nel cloud di Sky, cosi come anche i punti dove avete interrotto la visione.
Vale a dire che senza connessione non potete fare niente, neanche leggere un HD esterno dato che la porta USB presente ha la sola funzione di ricarica.
Manca purtroppo una camera per eventuale video-conferenza già progettata e con promettenti implementazioni ma che verrà rilasciata in seguito come accessorio esterno.
Audio da Soundbar integrata
La Tv ha integrata una vera soundbar è dotata di 3 speaker frontali (2 laterali 1 centrale) è altri disposti nella cornice alta, anche in questo caso non bisogna aspettarsi miracoli, non avrete la qualità sonora di una soundbar da 500 euro come per esempio una Sonos Beam, diciamo che si potrebbe paragonare a un modello da 200 euro circa e questo è già una cosa notevole.
I dialoghi in particolare delle trasmissioni televisive sono la preoccupazione maggiore, è qui il prodotto riesce in pieno a soddisfare le esigenze, avrete sempre voci corpose e ben distinguibili anche su stanze di medio grandi dimensioni.
Il codec sonoro supporta il Dolby Atmos con parte dei 2 altoparlanti nella cornice alta che dovrebbero proiettare il suono e rifletterlo dall’alto, chiaramente questo è difficile che succeda, esattamente come in tutte le soundbar.
Risparmio energetico ed attenzione ambientale
Sky Glass può pregiarsi di essere il primo televisore certificato “Carbon Neutral” da Climate Impact Partners. Il risparmio energetico è promesso come ho accennato prima dalla configurazione di tre dispositivi in uno (TV, Soundbar e decoder).
Inoltre la TV è in grado di andare in standby automaticamente se l’utente non è davanti alla TV (c’è un sensore integrato), infine come tutte le smart TV moderne usa un’imballaggio in carta riciclabile privo di plastica monouso e inchiostri.
In effetti il consumo energetico è sotto la media, non tanto i 77 kWh/1000h che per un 55 pollici sono un valore normale, quanto per il risparmio di non alimentare soundbar e decoder separatamente, tuttavia è importante capire che la tv non è poi una fonte di consumo così dispendiosa come la nuova classificazione lascerebbe intendere, ma per questo ti consiglio la lettura dell’articolo sul consumo elettrico della TV.
Prezzi
La vendita della TV è abbastanza articolata e prevede anche formule a rate, ovviamente l’abbonamento a SKY è un requisito fondamentale, sono previsti pacchetti comprensivi di abbonamento e TV, promozioni che includono Netflix ecc…
Ci sono da segnalare questioni legate ai contenuti 4k che sembrerebbero scontati su una TV 4k, ma che invece per Sky necessitano di “mancette” aggiuntive, e anche un’eventuale termine del contratto che immagino abbia penali, ma per tutto questo ti rimando al sito ufficiale che è anche l’unico posto dove poter comprare il prodotto.
L’acquisto include la consegna standard e 2 anni di garanzia.
Aggiornamento utilizzo Sky Glass nel 2024
Nel corso degli anni e degli aggiornamenti Sky Glass ha avuto degli aggiornamenti, ovviamente il display è sempre lo stesso con i suoi limiti, mentre lato software il sistema operativo verrà nuovamente aggiornato a maggio 2024 con la versione OS 1.3
il precedente aggiornamento di Entertainment OS disponibile dal 7 febbraio 2023 introduceva alcune funzionalità:
- Playlist personali – in sostanza si tratta dei profili personalizzati per ciascun membro della famiglia dove raggruppare contenenti ed emittenti televisive usate, ovviamente tiene anche conto dei punti di interruzione per esempio delle puntate di una serie TV per riprendere esattamente dallo scena di interruzione, senza avere le interferenze di un’altro familiare che magari ha interrotto in un punto diverso.
- Ricerca del telecomando – Basta impartire il comando “Ciao Sky, trova il telecomando” e quest’ultimo emetterà un segnale acustico.
- Funzione Cast – Nient’altro che la lista degli attori presenti in quel film o serie tv, interagendo con l’icona mostra la lista dei film o serie TV dove ha recitato, li va a cercare tra i contenuti Sky e tra le varie App di streaming, non è molto diverso da quello che avviene da molto sulla sola App Prime Video di Amazon.
Mentre invece la nuova versione Entertainment OS 1.3 di Maggio 2024 porta:
- Modalità di gioco automatica (Auto Game Mode) che utilizza Auto Low Latency (ALLM) per un’esperienza di gioco più reattiva, basta collegare la console e Sky Glass passerà automaticamente alla modalità di gioco automatico.
- Gli spettatori di Sky Sports Main Event saranno presto in grado di guardare il canale a bassa latenza, riducendo il tempo tra l’azione in campo e la visione sul tuo Sky Glass o Stream. La latenza è stata ridotta di oltre 20 secondi, che secondo Sky è più veloce di molti altri servizi di streaming.
- Possibilità di seguire squadre di calcio preferite da una singola fonte.
- Tutti i contenuti Ultra HD on demand, compresi gli spettacoli di Sky Nature e i film di successo, avranno l’opzione per i sottotitoli entro la fine dell’estate (funzione già disponibile in HD).
- Barra Cast & Crew per seguire attori e membri del cast direttamente dalla pagina dello show aggiornata e migliorata
Complessivamente a parte la modalità gioco attesa per 2 anni si può dire che un minimo di supporto c’è stato anche se ormai stiamo comunque parlando di una TV del 2022.
Alternative e contesto di mercato ?
Il prodotto è molto particolare per la sua integrazione, tuttavia i prezzi della sola TV non sono molto concorrenziali, per esempio se è la qualità dello schermo a interessare con una cifra inferiore per rimanere nei Qled è possibile portarsi a casa una tv del 2024 come TCL T8B (vedi recensione)che vanta una resa HDR superiore, un pannello a 144hz, funzionalità gaming avanzate e l’indipendenza da abbonamenti:
L’audio é leggermente inferiore vero, ma con la differenza di prezzo si può spendere qualcosa per una piccola soundbar dedicata che a quel punto sarebbe decisamente migliore di quella integrata dall’offerta sky
Nella fascia di prezzo dei 55 pollici con una spesa molto simile è disponibile persino una TV oled come LG B3, anche in questo caso c’è un pannello a 120hz, ma sopratutto una qualità dell’immagine che è cosi superiore da essere non paragonabile a sky glass:
Redatto da: Pixeltv
Sky Glass per una determinata fetta di pubblico potrebbe essere un prodotto ideale, una TV che si configura in 2 minuti, racchiude più prodotti in uno, estremamente semplice nell'utilizzo ma legata all'abbonamento Sky. Il lato negativo è rappresentato dalla qualità di visione non eccelsa, dal prezzo che sommando tutte le rate e gli abbonamenti non è vantaggioso come può sembrare, e infine merita attenzione il fatto che senza abbonamento Sky o senza connessione internet il prodotto non è utilizzabile.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Consumo energetico teoricamente ridotto
▼ Non adatto al gaming
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC