Samsung TU8070: Recensione
TU8070 appartiene alla linea Crystal Led di Samsung, in questa categoria di LCD entry level con pannello VA vanta un prezzo contenuto e una buona qualità visiva, leggermente inferiore al modello TU8500 (recensione) che sostanzialmente differisce quasi esclusivamente nell’utilizzo del sistema dual LED come vedremo in seguito.
La TV è disponibile nei formati:
- UE43TU8070UXZT (43 pollici)
- UE50TU8070UXZT (50 pollici)
- UE55TU8070UXZT (55 pollici)
- UE65TU8070UXZT (65 pollici)
- UE75TU8070UXZT (75 pollici)
Design
Per quanto riguarda il formato è ormai praticamente identico alla serie Q60, ma anche a tantissimi altri modelli dello scorso anno, la parte frontale presenta dei bordi di 9 mm in colorazione nera, nella parta bassa svetta in rilievo il logo del produttore, e a sostenere la TV troviamo 2 piedini a V che si incastrano nel telaio senza dover avvitare una singola vite.
Il retro della TV è sempre in colorazione nera, ha la solita texture a puntini interrotta solo dal sistema VESA 200×200 e dall’incavo contenente tutti gli ingressi.
L’assemblaggio sembra buono, per quanto riguarda i materiali si parla di un prodotto completamente in plastica, non è certo premium al tatto, ma non sembra soggetto a deformazioni o scollamenti, del resto è un design testato su così tanti modelli che difficilmente potranno presentarsi problemi.
Qualità visiva
Samsung TU8070 monta in tutti i formati un pannello LCD VA con retroilluminazione Edge LED (posti solo in basso), questo gli garantisce un rapporto di contrasto decisamente alto di 5550:1, non è presente nessun tipo di local dimming, ma visti i risultati in questa fascia di prezzo non se ne sente il bisogno.
I neri sono quindi accettabili e discretamente profondi, rendendo la visione al buio sicuramente piacevole, anche quando è presente un elemento bianco su fondo nero non si notano particolari difetti luminosi.
Non va altrettanto bene la luminosità massima, che con i contenuti HDR si assesta sulla media dei 300 nits, un valore che tiene anche a schermo intero bianco, il software abbassa questo valore di proposito solo con le piccolissime zone al fine di limitare l’inquinamento luminoso, per esempio nella riproduzione di un cielo stellato.
Pur essendo più luminoso del modello tu7190, 300 nits rappresentano una luminosità medio/bassa, (magari anche buona in questa fascia di prezzo) ma non ideale a riprodurre nel migliore dei modi i contenuti HDR.
L’uniformità grigia è nella media, probabilmente superiore a quanto farebbe un pannello IPS di pari categoria, la parte esterna a sinistra e a destra è visivamente più scura, è c’è anche una discreta quantità di “effetto schermo sporco” DSE, che comunque solo un’occhio molto allenato può percepire durante la visione di contenuti reali. Molto meglio l’uniformità nelle schermate scure, che ovviamente diventa perfetta nelle schermate completamente nere dato che spegne i LED.
L’angolo di visione è scadente come per tutti i pannelli VA, TU8070 non ha particolari trattamenti per migliorare questo aspetto, e a dire il vero (a parte i top di gamma) non è che questi filtri abbiano mai migliorato significativamente l’angolo di visione… in sostanza regge senza alterazioni solo fino a 35° di inclinazione, ma questo non dovrebbe essere un problema per chi ha una postazione frontale alla TV.
Lo schermo ha una finitura semi-lucida che attenua i riflessi nella media, posizionare la TV in ambiente luminoso riduce sicuramente la qualità di visione, ma questo accade più per via della luminosità non eccelsa che a causa dei riflessi.
Colore
La calibrazione nativa è adeguata al prodotto, ma non eccellente, è presente qualche dominante nelle sfumature di grigio, e in genere le zone scure tendono a far sparire alcuni dettagli, con una calibrazione specifica su misura si possono ottenere risultati molto migliori, ma il prodotto non è certo destinato al tipo di pubblico disposto a investire sull’intervento di un tecnico.
Come già riportato TU8070 non è dotato della tecnologia dual LED inserita da Samsung nei modelli superiori, la sua assenza immagino non sia cosi significativa, ma in parte si riflette su una gamma colore un pò limitata (DCI P3 xy 75%) cosi come il volume colore stesso. Con l’HDR la soluzione migliore è attivare il contrasto dinamico su “alto”, aiuta ad avere un’immagine più piacevole e luminosa, (ricordo che come tutti i Samsung supporta solo la versione dinamica HDR10+).
Il display ha una profondità colore a 8bit + FRC, e la gestione delle sfumature è leggermente sotto la media (anche in questa fascia di prezzo), infatti è presente un discreto banding eliminabile con l’attivazione del filtro “riduzione rumore”, ma a prezzo di perdere qualche dettaglio.
Gestione movimento
Il pannello in tutti i formati lavora a 60Hz, ha un tempo di risposta di 5ms e non presenta particolari problemi nella gestione dei contenuti in movimento. Come tutti gli LCD crea un “normale” leggero effetto sfocatura dietro gli elementi più veloci, a volte con le sorgenti a basso framerate questo aiuta anche a non percepire “micro-scatti”, ma la gestione per esempio dei contenuti sportivi quali dirette è assolutamente nella media.
L’interpolazione di movimento lavora bene senza creare artefatti, ovviamente funziona meglio con i contenuti più recenti, e al tempo stesso il Setting è molto personalizzabile a seconda dei gusti.
C’è anche la funzione LED Clear Motion (modalità BIF) che rende più nitide le sequenze in movimento tramite l’inserimento alternato di un frame nero, ma i 60 Hz del pannello limitano il suo utilizzo in quanto scurisce troppo la scena e mostra qualche incertezza e frame duplicato, pertanto si consiglia di lasciarlo disattivo.
Input lag e videogiochi
In questo aspetto la tv nella sua semplicità raggiunge alti livelli, ovvero videogiocando in modalità gioco, 4K con HDR attivo si ha input lag di 10 ms, un valore eccellente in qualsiasi fascia di prezzo.
Naturalmente la differenza tra questo modello e i modelli più costosi sempre di Samsung è l’implementazione del Variable Refresh Rate assente in questo modello che infatti non può vantare una porta certificata hdmi 2.1, nonostante ne importi ben due funzioni; ALLM e eARCH
ALLM (modalità bassa latenza automatica) attiva automaticamente la modalità di gioco quando la TV rileva un gioco attivo da una console compatibile come Xbox One o le future Ps5 / Serie X, per utilizzarlo basta abilitare Game Mode Auto e CEC nell’apposito menù.
smart TV
La TV è dotata dell’ottimo sistema Tizen 2020, che come sempre descritto è a seconda dei gusti uno dei 2 migliori os sul mercato, la quantità di App nello store è sconfinata, e quelle di sistema sono molto ben ottimizzate e scattanti.
In generale Tizen OS gira bene sul processore quad-core in dotazione, si ipotizza sia sempre la stessa CPU di altri modelli 2020 più costosi come il TU8500 o persino il Q60T, in ogni caso le app si aprono velocemente e l’utilizzo è fluido e piacevole.
Le moderne funzionalità prevedono l’Ambient Mode che trasforma la tv in un elegante parte dell’arredo e la domotica compatibile con Alexa, Google Assistant e Apple HomeKit.
Il telecomando in dotazione è sempre One Remote Control, molto basilare, dotato di pochi tasti chiave ma estremamente funzionale e con microfono integrato per i comandi vocali di Bixby.
Audio
Il sistema audio è affidato a due semplici altoparlanti da 10w, una dotazione standard adatta quindi a piccole stanze e volumi non eccessivi.
Nonostante la componentistica basilare i dialoghi sono puliti e ben comprensibili, a discapito dei bassi appena accennati.
Il Passthrough audio prevede il supporto al Dolby Atmos, mentre è assente come sempre il supporto al codec DTS.
Redatto da: Pixeltv
TU8070 è un prodotto entry level di buona fattura, si adatta bene a ogni tipo di utilizzo, ma rende bene sopratutto nella visione al buio e nell'utilizzo per giocare. Il suo rapporto qualità prezzo è abbastanza alto, e c'è l'impressione che possa aumentare ancora nel corso dell'anno. Presenta qualche difetto nella riproduzione dei colori e nel banding, sono difetti che la maggior parte degli utenti in questa fascia di prezzo non nota, a differenza dell'ottimo impatto del contrasto che è una cosa molto più evidente, solo se avete un'occhio particolarmente raffinato nel distinguere cromie e sfumature potreste optare per un modello superiore.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ buona qualità dei neri
▲ ottimo input lag
▼ è presente un discreto banding
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC