Samsung TU7190 / TU7170 / TU7070: Recensione
La recensione analizza il modello TU7190 e le identiche varianti TU7170 e TU7070, è la serie più economica di Samsung del 2020, parliamo di LCD con pannello VA, bordi sottili, e un buon contrasto nativo. Vediamo il prodotto nel dettaglio:
Esistono nei formati:
- UE43TU7190UXZT – UE43TU7170UXZT – UE43TU7070UXZT (43 pollici)
- UE50TU7190UXZT – UE50TU7170UXZT – UE50TU7070UXZT (50 pollici)
- UE55TU7190UXZT – UE55TU7170UXZT – UE55TU7070UXZT (55 pollici)
- UE65TU7190UXZT – UE65TU7170UXZT – UE65TU7070UXZT (65 pollici)
- UE75TU7190UXZT – UE75TU7170UXZT – UE75TU7070UXZT (75 pollici)
Design
La forma e il design della TV è praticamente identica alla maggior parte dei modelli del 2020, frontalmente mostra cornici molto ridotte di 9 mm, e nel lato basso trova posto la targhetta del produttore.
A reggere la TV ci sono due piedini a V, molto semplici da montare (non richiedono neanche una vite, dato che sono a incastro), la larghezza necessaria sul tavolo non è poca, ma la stabilità è garantita.
Il retro è praticamente identico a tanti modelli di gamma superiore (TU8500, Q60T, Q70T ecc…) si parla quindi di leggera stondatura verso la parte interna con i bordi che vanno ad assottigliarsi, la plastica è composta da una texture puntinata, e presente poi l’incavatura contenente tutti gli ingressi (a disposizione laterale), e lo standard VESA 200×200 per il montaggio a muro. La gestione dei cavi è affidata a due semplici anelli di plastica posti sui piedini.
Ottimo lo spessore della tv che si ferma a soli 59 mm, misura circa 26 cm se consideriamo lo spazio occupato dai piedini.
La qualità costruttiva sembra buona, sostanzialmente identica a Q60T, non sembra un prodotto destinato ad avere problemi si scollatura o deformazioni dovute al lungo utilizzo o al calore.
Differenze tra TU7190 – TU7170 – TU7070
Samsung ha messo in commercio ben 3 varianti di questa stessa serie, le sigle in questione identificano accordi con specifici paesi o rivenditori, non esiste alcuna differenza tra i modelli in quanto montano tutti lo stesso identico hardware e software.
L’unica differenza riguarda il colore del frame e dei piedini, 7190 e 7170 li hanno in colore “Titan Gray“, mentre TU7070 li ha in colore Nero. Anche se tutti i modelli non sono più in commercio, sostituiti dal modello aggiornato Au7190.
Qualità visiva
Come per tutta la gamma “Crystal” di Samsung (la categoria inferiore ai QLED) utilizza un semplice pannello LCD con matrice VA, questo gli permette di avere un buon contrasto di 5050:1, la tv non ha una funzione di local dimming, ma è meglio così dato che in questa categoria di prezzo sarebbe più problematico che altro e in ogni caso i neri offerti dal pannello sono buoni, adatti quindi a offrire una visione di qualità al buio.
La luminosità invece è il tallone d’Achille di questi prodotti entry level, infatti con i contenuti HDR non supera mai i 270 nits, valore che può raggiungere e mantenere anche a schermo completamente bianco, quando ci sono piccolissimi elementi luminosi (come potrebbero essere delle stelle) il software abbassa la luminosità fino a 130 nits per evitare la creazione di aloni. Purtroppo sono valori magari accettabili per i contenuti SDR, ma non molto adeguati alla visione di contenuti HDR che risulteranno poco brillanti e piuttosto “opachi” nella visione.
L’uniformità del display con le tinte medie si può definire standard per la fascia di prezzo, le parti laterali sono visibilmente più scure rispetto al corpo centrale, sicuramente il tutto è più disomogeneo rispetto per esempio a Q60T, così come anche il DSE o “effetto schermo sporco” che è presente ma in maniera tutto sommato accettabile. Risulta invece molto piacevole l’uniformità nelle schermate nere.
L’angolo di visione si comporta seguendo lo standard dei pannelli VA senza alcun tipo di trattamento, quindi bastano 35° di inclinazione per vedere i neri schiarirsi, è un prodotto da visionare da posizione ben frontale, sopratutto nei formati più grandi tra quelli disponibili.
La finitura dello schermo semi-lucida gestisce abbastanza bene i riflessi, anche se non è sicuramente piacevole guardare la TV in ambiente compromesso da luce solare diretta e in generale in ambienti troppo luminosi.
Colore
Con il profilo “Film” e temperatura colore “caldo 2” la TV ha una calibrazione accettabile, anche se non priva di qualche sbilanciamento, tutta la scena è leggermente “rossastra” e le scene scure tendono a esserlo troppo perdendo alcuni dettagli. In ogni caso è possibile intervenire manualmente andando a raggiungere impostazioni cromaticamente molto corrette, anche se non è sicuramente questo il prodotto dove l’utente medio è disposto a effettuare una calibrazione professionale, e in ogni caso la perdita di dettaglio nelle scene scure non è correggibile.
La gamma di colore è piuttosto limitata, non riproduce proprio tutti i colori necessari a rendere al meglio le scene scure, e anche con l’HDR attivo lo schermo restituisce quella sensazione di “opacità” che appiattisce la visione, il consiglio per migliorare nettamente questa situazione con è quello di impostare il contrasto al massimo, la luminosità ad alti livelli, e sopratutto attivare il contrasto dinamico con valore “alto”.
Il volume dei colori ha i normali limiti dettati dalla luminosità, riproduce bene i colori medi e scuri, e viene penalizzato nelle tinte più forti e sature.
Le sfumature vengono riprodotte ben uniformi e quasi del tutto prive del difetto banding, riscontrabile appena solo nei grigi e verdi molto scuri.
Resa in Movimento
a TV ha in tutti i formati disponibili un pannello a 60hz, il tempo di risposta medio è di 6 ms, quindi nella norma, propio come il modo in cui vengono gestite le scene di movimento rapide, non si notano microscatti nelle sequenze, anche se con alcuni profili è possibile percepire un’immagine in movimento un po troppo sfocata, e anche qualche sfarfallio dovuto alla retroilluminazione non perfettamente sincronizzata, in generale comunque con la modalità film o game (che sono poi le due più usate) si comporta bene e in linea con le specifiche.
L’interpolazione di movimento di Samsung è ovviamente presente e permette di aumentare la fluidità interpolando i contenuti fino al limite massimo dei 60hz del pannello, si chiama Picture Clarity, la sua resa qualitativa è mediamente buona dato che non crea troppi artefatti neanche con le impostazioni più spinte.
Input-lag e gaming
L’elettronica che gestisce questo aspetto è la stessa di tutti gli altri TV samsung del 2020, quindi è ottima, infatti la TV riporta un input-lag di 10 ms (4K / HDR / mod GAME). Disattivando la modalità gioco la tv passa a 19 ms, fino a un massimo di 35 ms con più filtri di interpolazione attivi.
Ovviamente essendo il modello entry-level per eccellenza non dispone del Variable refresh rate, ne del completo supporto ad HDMI 2.1, tuttavia rispetto al 2019 è stata aggiunta la comoda funzione (ALLM) Modalità a bassa latenza automatica, che ci libera dal dover attivare/disattivare la modalità gioco a seconda della fonte.
Smart TV con Tizen OS (limitato)
Funzioni smart tv di ottimo livello, Tizen OS è la versione 2020, anche se è una versione con funzionalità ridotte, mancano le funzioni più pesanti per il processore, come:
- Multi View per visualizzare più contenuti allo stesso tempo
- Ambient mode per trasformare la tv in parte dell’arredo
- Comandi vocali di Bixby
Chiarita l’assenza di queste cose, la semplicità del sistema è ormai nota, cosi come lo splendido store dove sicuramente c’è il supporto a tutte le App più importanti.
Netflix, YouTube e Prime Video supportano tutte nativamente l’HDR e in generale la fruizione è rapida e scattante nell’esecuzione.
Il telecomando in dotazione non è one remote control (che Samsung offre in quasi tutti i modelli), ma una versione più classica ed “economica”, non dispone di microfono, ma del resto i comandi vocali non sono comunque presenti nell’ OS.
Per quanto riguarda la domotica la TV supporta l’integrazione con Alexa, Google Assistant e Homekit di Apple.
Audio
La tv non si discosta dallo standard minimo, ovvero la dotazione di due altoparlanti da 10W, la qualità audio dei dialoghi è accettabile, ma in generale il suono riprodotto è adatto ad ambienti piccoli e silenziosi, i bassi purtroppo sono quasi del tutto assenti.
Per quanto riguarda il Passthrough audio rispetto al 2019 è stato inserito l’eARC che veicola il passaggio della decodifica Dolby Atmos, una bella comodità per chi ci collega una soundbar o sistema audio di qualità. Sempre assente invece la gestione del codec DTS.
in Offerta su AMAZON il nuovo modello:
Redatto da: Pixeltv
TU7190 / TU7170 / TU7070 rappresenta il punto di ingresso per il mondo del 4K, a un prezzo irrisorio permette di accedere a una visione dei contenuti più che accettabile, i punti forti tra i suoi concorrenti entry level sono rappresentati dal contrasto, dalla profondità dei neri e dalla versatilità nel gaming, l'unico compromesso da accettare riguarda la resa con le sorgenti HDR non proprio brillante a causa della medio-bassa luminosità del pannello.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ prodotto economico
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC