Samsung Q8FN: Recensione
Il Samsung Q8FN è una TV lcd con tecnologia Qled (Quantum Dot LCD), si tratta di un prodotto di fascia alta, ed è disponibile in Italia in due varianti 55 pollici (55Q8FN) e 65 pollici (65Q8FN) di seguito la recensione completa.
Design
Il design appare buono, ha un aspetto molto moderno con linee eleganti, la plastica e la finitura del prodotto sembrano discreti, anche se solo il tempo potrà decretarne la solidità, alcuni modelli con forma simile nel 2016 tendevano ad avere qualche piccolo problema di deformazione delle plastiche, ma si spera siano risolti.
Come tutti i prodotti di fascia alta dispone di One Invisible Connection, un vantaggio non da poco rispetto a tutti gli altri produttori, sopratutto se intendiamo montare la TV a muro.
One Invisible Connection di Samsung è un box esterno contenente tutte le connessioni collegato alla tv con un singolo e in parte strasparente cavo, un sistema che facilità l’utilizzo delle varie porte quando la TV è posizionata a parete.
La TV ha una cornice molto sottile sul perimetro di solo 1,3 cm, per quanto riguarda lo spessore nel punto massimo è di 4,6 cm.
Qualità dell’immagine
La TV Samsung Q8FN ha una qualità delle immagini nel complesso buona per essere un LCD. I punti a favore sono una luminosità e un contrasto molto alti (contrasto nativo 5500: 1) , con picchi di luminosità di almeno 900 nits durante la visione HDR.
Per quanto riguarda i neri si difende molto bene, ovviamente non è un OLED, ma tra tutti gli attuali LCD i pannelli VA QLED di Samsung sono quelli con i neri più convincenti.
La TV purtroppo ha un angolo di visione ristretto, motivo per cui lo spettatore deve stare ben frontale rispetto al pannello, spostandosi di lato inevitabilmente l’immagine perde di contrasto e subisce alterazioni importanti, niente di anormale per un pannello LCD di tipo VA, anzi si difende meglio degli anni scorsi.
Un’altro prezzo che paga è l’uniformità piuttosto scarsa nelle schermate completamente grigie o nere, Q8FN in versione italiana a differenza della versione Usa ha una retroilluminazione Edge Led e forse proprio per questo non riesce a eccellere sotto questo aspetto, ma sono problemi che affliggono molti altri LCD top di gamma, e non influiscono più di tanto sulla normale visione.
La tv ha un suo sistema di local dimming discretamente funzionale, che curiosamente non può essere disattivato (solo dal menù di servizio). Fortunatamente non crea particolari problemi, e anzi aumenta ulteriormente il contrasto (oltre 6000:1). E’ possibile notarne i difetti del local dimming solo con particolari immagini test in ambiente completamente buio.
Buona invece la gestione dei riflessi, altro fattore che conferma quanto la tv sia adatta ad uso diurno.
La riproduzione dei colori è buona, purtroppo questo particolare modello richiede una discreta regolazione, ma una volta ben calibrato il risultato è assolutamente in linea con le attese. Questa TV eccelle con la gamma di colori offerta, può visualizzare quasi il 100% dello spazio colore P3, l’unico difetto è rappresentato dalla scarsa capacità di riprodurre alcune tonalità molto scure, in particolare le tinte sul verde.
Le sfumature vengono riprodotte molto bene e senza banding, l’alta luminosità aiuta a raggiungere una qualità molto alta con i contenuti HDR, restando in tema Samsung nella guerra dei metadati dinamici ovviamente supporta HDR10+, ignorando il più diffuso Dolby Vision.
Immagini in Movimento
Q8FN ha un pannello a 120 Hz e la gestione del movimento è ottima, sia durante la visione di film che di eventi sportivi le immagini appaiono fluide e naturali, i tempi di risposta del pannello sono di 4,5ms , di norma la TV viene usata con con la funzione Motion Plus attiva, questo appunto permette di interpolare qualsiasi fonte ai 120 hz del pannello, l’interpolazione applicata è di ottimo livello, le opzioni possibili sono tante, ed è anche possibile applicare un tipo di interpolazione che si attenua nelle immagini con movimenti più rapidi, al fine di evitare la creazione di artefatti (altra funzione che fino a qualche anno addietro non era presente).
Il Samsung Q8FN ha una modalità BFI opzionale chiamata “LED Clear Motion”, si tratta di una funzione che inserisce un frame nero al fine di ottenere un’immagine più nitida durante lo scorrimento, curiosamente tale funzione è disponibile anche in modalità gioco (un’altra novità degli ultimi anni).
Input lag e funzioni per gamers
Samsung nella serie 8 del 2018 ha riposto particolare attenzione al segmento videoludico, ed è proprio qui che la TV raggiunge il massimo, sono infatti tante le funzioni della TV dedicate ai videogiochi, anzitutto la “modalità game” si può attivare anche con il “motion plus” attivo, ottimo per chi gradisce avere l’interpolazione a 120 HZ senza però ritrovarsi un input-lag indecente.
Per chi preferisce è anche possibile avere la modalità game attiva contemporaneamente alla funzione BFI per una maggiore nitidezza in movimento.
A ogni modo il dato rilevante è che la TV senza la modalità game attiva ha un input lag di circa 60ms, e con la modalità game attiva raggiunge l’ottimo risultato di 16ms giocando in 4K con HDR attivo.
Ancora più impressionante il fatto che con l’attuale firmware Q8FN supporta il Variable Refresh Rate.
Variable Refresh Rate (VVR – FreeSync)
La funzione permette al pannello di riprodurre istantaneamente il frame generato dalla scheda video del proprio pc o della console.
In pratica allinea i frame della tv a quelli della GPU senza passaggi intermedi, cosa che elimina problemi di thearing/artefatti/lag. Finora è stata una funzione esclusiva dei monitor per gamers, e il fatto di trovarla su una TV del 2018 stupisce in positivo.
Samsung è infatti il primo produttore a introdurre quella che sarà una funzione standard per tutti nei prossimi anni, nonchè uno dei punti fissi del futuro HDMI 2.1
Qualità del suono
Il prodotto ha una qualità audio media, nessun particolare pregio o difetto per le piccole casse stereo integrate, i bassi sono discreti e gli alti abbastanza puliti, a patto di non aumentare troppo il volume.
Oltre una certa soglia sonora infatti il suono appare distorto e leggermente gracchiante. Audio adatto quindi a un normale ambiente domestico di medie dimensioni.
Interfaccia e funzioni smart TV
Anche in questo aspetto niente degno di nota, il sistema Tizen di Samsung è forse il più veloce e completo, si tratta del solito sistema con interfaccia ben organizzata e intuitiva e non si discosta da quella 2016 o 2017.
L’app store di Samsung ha tutte le app più usate, uno store ai livelli di android TV.
Tra le novità Q8 presenta una nuova Modalità Ambiente, che consente di personalizzare ciò che il televisore mostra quando è inattivo, con opzioni per visualizzare un orologio, il tempo, foto, ecc …
Il telecomando è uguale a quello del 2017. Fornisce l’accesso di base alle funzioni più comuni, ma per le opzioni più avanzate è necessario navigare nel menu o utilizzare l’assistente vocale di Samsung.
L’assistente vocale funziona bene, ma non quanto quello di LG. Può cambiare input, aprire app o rispondere a domande di base, ma non può effettuare ricerche all’interno di app. Ovviamente esiste la solita App per trasformare lo smartphone in telecomando.
La tv non è più in commercio, sostituita dal modello Q80B acquistabile su Amazon e spesso in offerta.
Redatto da: Pixeltv
Un Buon LCD di fascia medio/alta con tecnologia VA QLED del 2018, vanta ottime immagini a schermo, sia statiche che in movimento. Adatto soprattutto all’uso diurno grazie all’elevata luminosità, e a una buona gestione dei riflessi. Funziona bene con ogni fonte, ma raggiunge il top con i videogiochi, dove mostra un’eccellente input-lag e supporta persino il Variable Refresh Rate. Mostra il fianco solo nell’uniformità con le schermate grigie, e nell’angolo di visione, si tratta ovviamente dei classici limiti della tecnologia LCD.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Input-lag basso per l'epoca
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC