Samsung Q70T / Q74T: Recensione
Q70T / Q74T è un Qled entry level, è il secondo Qled più economico del produttore coreano, e come vedremo nella recensione per un costo leggermente più alto offre un prodotto più completo e funzionale, inclusivo di hdmi 2.1, pannello a 120Hz e Vrr.
La prima differenza dal modello Q60T riguarda i formati disponibili (non sono previsti piccoli formati)
- QE55Q70TATXZT (55 pollici) finitura nera
- QE55Q74TATXZT (55 pollici) finitura silver
- QE65Q70TATXZT (65 pollici) finitura nera
- QE75Q70TATXZT (75 pollici) finitura nera
- QE85Q70TATXZT (85 pollici) finitura nera
Design
Come si vede in foto si tratta del solito design Samsung, parte frontale molto minimale, cornici sottili di 9mm e uno spessore complessivo di 6,1cm.
Il supporto è da una singola basetta, occupa una media porzione di spazio sul tavolo, non annulla del tutto le micro-oscillazioni se toccate la TV, ma è comunque funzionale e stabile.
Il retro in colorazione nera è molto omogeneo, presenta una texture puntinata a formare delle linee orizzontali, nella parte posteriore trova quindi posto lo standard VESA 200×200 per il montaggio a muro, e gli tutti ingressi “incassati” in un apposito spazio che per certi aspetti potrebbe essere scomodo da raggiungere con la TV troppo allineata al muro.
La gestione dei cavi sfrutta delle scanalature orizzontali che portano i cavi a entrare dentro la base di appoggio.
La qualità costruttiva è nella media, nonostante sia completamente in plastica appare ben solido e ben assemblato.
Il modello Q74T differisce dal Q70 esclusivamente per la colorazione silver del frame e dello stand di supporto, sembrerebbe essere una variante in esclusiva per Amazon.
Qualità visiva
Questa Tv è un LCD con pannello di tipo VA, il contrasto nativo è di 7230:1, quindi un ottimo contrasto, a cui non viene sommata nessuna funzione di local dimming.
La luminosità non è altissima, ha una media di circa 470 nits con i contenuti HDR, se lo schermo è completamente bianco il valore non si abbassa in modo significativo neanche dopo molto tempo, con le piccolissime porzioni invece il software abbassa un pò la luminosità per evitare aloni (dato che come già riportato non c’è il local dimming).
Si potrebbe quindi dire che la luminosità è medio/buona durante le grandi porzioni luminose, mentre e di media qualità con le medie e piccole porzioni.
L’uniformità del pannello è convincente per la sua fascia di prezzo, nelle schermate grigie gli aloni leggermente più scuri sono presenti lungo i bordi esterni, gli angolini sono stranamente ben uniformi.
La gestione dei neri è buona, ovviamente qualche sbavatura luminosa in certe situazioni è visibile, ma nulla che comprometta la fruizione al buio, che raggiunge un bel livello qualitativo per essere sostanzialmente un LCD.
L’angolo di visione come sempre è piuttosto limitato dalla tecnologia VA, Samsung prometteva di migliorare questo aspetto con appositi filtri, ma purtroppo come per tutti gli altri prodotti regge solo fino a 35° di inclinazione senza alterazioni, esattamente come il Q60R o Q60T.
Lo schermo ha una finitura semi-ludica con una media gestione dei riflessi. Nel complesso è una TV adatto a offrire una buona qualità visiva in tutti i tipi di utilizzo, il processore video Quantum 4K gestisce bene tutte le sorgenti e tutte le risoluzioni, con le fonti a bassa definizione il tipo di interpolazione è ninimo e mai eccessivo, così come l’ottimizzazione del contrasto.
Colori
Q70T / Q74T nasce con una buona calibrazione nativa, adatta a soddisfare qualsiasi tipo di utenza, le piccolissime imprecisioni sono solo riferite a una scena leggermente più luminosa dello standard, (modalità Film – temperatura colore caldo 2), e in parte alla generazione di tonalità sulla carta leggermente troppo tendenti al rossastro.
Basta comunque cambiare qualche piccola impostazioni per raggiungere l’eccellenza che questo modello può offrire.
La gamma di colori HDR ha una discreta copertura DCI P3 dell’85%, quella del REC2020 è invece solo nella media (63%), tendenzialmente per i contenuti HDR si consiglia di attivare il contrasto dinamico con il valore “basso” o “medio” a seconda delle preferenze, questo contribuisce a restituire più impatto visivo alla scena e migliorare i piccoli contrasti riprodotti. Il tipo di HDR dinamico utilizzato è HDR10+, a discapito di Dolby Vision che come in tutti i prodotti Samsung non è supportato.
Anche il volume del colore è nella media, riproduce bene le tinte scure ma ha qualche micro-difetto nella gestione dei blu estremamente luminosi.
Le sfumature di colore prodotte dal pannello 10bit ( 8bit+FRC ) seguono lo standard, e la quantità di banding è assolutamente nella norma, si percepisce solo nelle zone molto scure. In base alle preferenze si può attivare il “noise reduction”, ma come sempre sacrifica dettaglio all’immagine e si consiglia di lasciarlo disattivo come da impostazione nativa.
scene in Movimento
A differenza di Q60T questo Q70T vanta un pannello a 120hz in tutti i formati, sulla gestione delle scene di movimento si comportava benino come il modello di fascia inferiore, tuttavia attivando l’interpolazione o “effetto soap opera” i 120Hz del pannello si notano, restituendo più fluidità.
I tempi di risposta del pannello rimangono sui 7ms, quindi è leggermente più lento rispetto ai modelli di categoria superiore come Q80T, Q90T o Q90R (modello 2019), questo non compromette particolarmente la visione, solo l’utente con l’occhio più ricettivo potrebbe percepire un’immagine leggermente più sfocata.
La modalità BFI (atta ad aumentare il dettaglio in movimento tramite l’aggiunta di un frame intermedio nero) lavora davvero bene. In questo modello, infatti attivando il LED Clear Motion le scene veloci sono più nitide, anche se la visione complessiva tende a scurirsi, e vengono dimezzati gli Hz del pannello, a eccezione dell’utilizzo del BIF con la modalità game, dove riesce comunque a mantenere i 120Hz.
Input Lag e Videogiochi al top
Continuando in argomento “modalità BFI” come già accennato, è piacevole segnalare il fatto che questa funzione (che offre maggiore nitidezza nel movimento) può essere attivata anche con la modalità gioco, e continua a lavorare mantenendo i 120hz, un fattore apprezzabile che rappresenta un’opzione in più a disposizione dei videogiocatori.
Per quanto riguarda le specifiche Q70T è ottima per videogiocare, ha un input lag eccellente di 10ms (4K / HDR mod. game), c’è poi anche la modalità game plus che applica qualche miglioria visiva e restituisce comunque un buon valore di 22ms (ideale per i giochi single player non competitivi).
Anche in questo caso, a differenza del fratello minore Q60T il Variable Refresh Rate è supportato (modalità FreeSync) e permette alle console attuali e quelle “nextgen” di attivare questa splendida funzione di sincronizzazione dei frame atta ad evitare tearing e stuttering.
Ovviamente non manca neanche l’ Auto Low Latency Mode (ALLM) comodo e funzionale per non dover attivare e disattivare manualmente la modalità gioco, anche l’HDMI2.1 è presente, attivo nell’ingresso numero 4. Per il momento accetta segnali 4K solo fino a 60Hz, ma potrebbe sempre uscire un’aggiornamento software per attivare i 4K 120hz. In conclusione questo modello è un’ottima TV per videogiocare al meglio con un prezzo relativamente accessibile.
Smart-TV con Tizen OS
Non ci sono aspetti particolari da segnalare, l’OS Tizen (versione 2020) può essere considerato il migliore e più completo in circolazione (a parità con WebOS di LG, compatibilmente con i gusti personali). In ogni caso il processore quad-core lo mantiene fluido e reattivo, allo stesso modo di quanto avviene sugli altri Qled del 2020.
Il telecomando in dotazione è il solito One Remote Control, comodo, funzionale e con il microfono integrato per i comandi vocali (di Bixby). La TV essendo un prodotto del 2020 supporta tutte le funzioni dometiche come Alexa, Google Assistant e Home kit di Apple, inoltre c’è sempre l’ottimo Ambient mode che nella versione 2020 è stato ulteriormente arricchito di nuove funzioni al fine di trasformare la TV in parte dell’arredo.
Presente anché il Multi View per vedere contemporaneamente in finestra una trasmissione televisiva e contemporaneamente i contenuti dello smartphone.
Audio
Dal punto di vista sonoro siamo nel pieno standard delle TV con una dotazione di 2 piccole casse da 10W, Samsung pubblicizza la funzione “Amplificatore intelligente della voce” che nella realtà ottimizza e rende più comprensibili i dialoghi più o meno come succede in quasi tutti i modelli.
Il Passthrough dell’audio tramite ARC / eARC prevede il Dolby Atmos e il 5.1 Dolby Digital, assente invece come in tutte le TV Samsung il passaggio della decodifica DTS.
Meglio Q60T, Q70T o Q80T ?
I principale concorrenti di questa Tv sono da ricercare tra i prodotti stessi di Samsung, la differenza di prezzo è abbastanza contenuta, ma potrebbe variare in base alle offerte in corso. La serie 7 è i secondo qled più economico in commercio, il primo modello a includere un pannello a 120hz.
Questo porta alla conclusione che se utilizzate la TV anche per videogiocare, tra i Qled del 2020 è meglio preferire la serie 7 alla serie 6, che però vanta un prezzo più basso e la disponibilità dei piccoli formati. Di recente Q70T è stato sostituito dal nuovo modello Q70A (recensione).
Per quanto riguarda il modello Q80T, questo appartiene chiaramente a una categoria superiore, e principalmente differisce per la presenza di un local dimming a zone (FALD) e una retroilluminazione full-led.
Redatto da: Pixeltv
Q70T si conferma una TV in grado di offrire una buona qualità a un prezzo relativamente contenuto. Il contrasto e la luminosità sono buoni, rendendosi godibile in ambiente luminoso, allo stesso tempo grazie al pannello VA ha dei buoni neri e durante la visione al buio non si notano eccessivi difetti. Riproduce molto bene ogni sorgente, che siano Film o eventi sportivi, la parte smart-TV è perfetta, inoltre il pannello a 120Hz, l'input-lag molto basso e il supporto al VRR lo rendono ideale per videogiocare. L'unico compromesso da accettare è il limitato angolo di visione, ma se non avete la necessità di posizionarvi angolati rispetto al pannello non sarà un problema. Non è dato sapere quanto possa scendere di prezzo con le varie offerte, ma si candida a essere il TV con il miglior rapporto qualità/prezzo del 2020.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Buona luminosità
▲ Ottimo per il gaming
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC