Samsung CU8070 / CU8570: Recensione del Crystal UHD 4K
CU8070 / CU8570 è il secondo 4k più economico del 2023 Samsung, monta un LCD di tipo VA a 60Hz e ha un’ottima disponibilità di formati:
Commercializzato nei tagli:
- UE43CU8070UXZT – UE43CU8570UXZT – 43 pollici – (60Hz)
- UE50CU8070UXZT – UE50CU8570UXZT – 50pollici – (60Hz)
- UE55CU8070UXZT – UE55CU8570UXZT – 55 pollici – (60Hz)
- UE65CU8070UXZT – UE65CU8570UXZT – 65 pollici – (60Hz)
- UE75CU8070UXZT – UE75CU8570UXZT – 75 pollici – (60Hz)
- UE85CU8070UXZT – 85 pollici (unico con frequenza 120hz)
Esistono 2 varianti CU8070 e CU8570 la differenza è puramente estetica nello stand di sostegno
Design Airslim
La premessa è che non ci sono variazioni estetiche dai modelli degli anni passati, si parla sempre dell’ottimo Airslim design con una parte frontale che presenta cornici di 9 mm, e la targhetta fluttuante del produttore sulla destra.
Lo spessore complessivo del corpo TV è si soli 28 mm, del resto ha un tipo di retroilluminazione posta solo nella cornice bassa come avviene su tutta la gamma bassa e media.
Il retro come sempre presenta la sua texture satinata composta da piccoli puntini, superficie molto uniforme con il solo box incavo per gli ingressi, un secondo piccolo box per l’alimentazione, e infine dei solchi in basso che teoricamente dovrebbero accompagnare i cavi fino a finire su una clip fornita che si monta sul retro dei piedini.
A variare rispetto al modello 2022 è solo la forma dei piedini con un design più squadrato, ereditati però dal modello 2021… dettagli abbastanza ininfluenti, dato che si infilano comodamente lungo i solchi predisposti e svolgono decentemente la loro funzione offrendo anche due tipi di altezza a cui è possibile tenere il display. Chiaramente la versione con lo schermo più in basso (a 5cm dal tavolo) ha una maggiore riduzione dell’oscillazione ma difficilmente vi consente di posizionare una soundbar davanti… l’altra opzione lo tiene a 7,7 cm di altezza.
La tv è interamente in plastica con una media qualità, si percepisce qualche zona vuota sul retro, ma nel complesso è il solito design Samsung che ha venduto milioni di esemplari, quindi non dovrebbe creare problemi.
Samsung CU8570 con stand diverso
Esistono già due varianti di questo modello, nel corso dell’anno facilmente ne usciranno altre, in ogni caso si tratta dello stesso identico display, a variare è solo lo stand di sostegno che nella versione 8570 è una basetta centrale invece dei piedini laterali. Trovi le immagini esplicative sulle differenze nella foto sottostante:
Qualità visiva
Samsung CU8070 e le sue varianti rappresentano nella sua fascia di mercato una scelta sicura, nel senso che utilizza il classico pannello VA in tutti i formati a differenza di quanto fanno altri produttori. Il pannello VA ha il vantaggio di offrire anche nei prodotti più economici un alto contrasto e dei neri accettabili, infatti le misurazioni riportano un contrato nativo di 4100:1.
La luminosità si attesta sul valore di 315 nits praticamente identica al modello 2022, ovviamente questo lo pone nella situazione di faticare nella resa dei contenuti HDR, di questo parleremo in seguito, ma si tratta comunque di un compromesso accettabile sopratutto per chi accede al mondo del 4K provenendo da vecchi LCD con retro-illuminazione antecedente ai led.
Ovviamente stiamo parlando di TV senza local dimming, ovvero i led non hanno la possibilità di accendersi e spegnersi in modo selettivo a seconda dell’immagine riprodotta, quindi saranno sempre accesi andando a “inquinare” il nero, questo regge benone grazie alla tecnologia VA, diciamo che se il tuo utilizzo preferito è al buio a parità di prezzo ti conviene appunto questa tecnologia rispetto a quella IPS che ti mostrerebbe dei neri molto più chiari e anche una peggiore uniformità.
Parlando di uniformità siamo nello standard per questo tipo di prodotti, le zone grigie medie presentano angoli più scuri e qualche effetto DSE nella zona centrale. Il DSE o “effetto schermo sporco” lo si avverte nelle schermate uniformi in movimento, ma va ricordato che in questa fascia di prezzo ogni pannello ne può essere più o meno afflitto per cui è consigliabile acquistarlo in un posto dove siano semplificate le operazioni di reso nel caso di modello sfortunato.
L’uniformità nera delle schermate scure è discreta, un leggero clouding luminoso “effetto nuvola” ma molto ridotto rispetto a quanto avviene di solito.
L’angolo di visione è limitato ai classici 35° come sempre per natura della tecnologia stessa, rappresenta il prezzo da pagare per avere dei neri decenti al buio, quindi se le tue postazioni di visione sono angolate rispetto al pannello devi sapere che vedrai tinte alterate e sbiadite.
La finitura del display è semi-lucida, svolge il suo compito attenuando i riflessi e le fonti di luce, ma la resa in ambienti luminosa è ovviamente limitata rispetto a quella dei QLED più luminosi senza scomodare ovviamente le TV Mini-Led che eccellono in questo aspetto.
Colori e Calibrazione
CU8070 ha una calibrazione nativa che forse rappresenta un leggero passo indietro rispetto al modello BU8070, qui con il solito profilo Cinema / Bianco Caldo 2 c’è effettivamente una temperatura colore troppo rossastra, meglio infatti andare a impostare il valore “caldo 1” per avere una scena più naturale.
Il profilo filmmaker mode non si discosta da quello cinema, pertanto è consigliabile la stessa semplice operazione sul punto bianco, ovviamente ci sarebbe la possibilità di una calibrazione specifica per il pannello, ma non sarebbe proprio il caso vista la fascia di prezzo.
A parte questo forse la riproduzione è un po più scura di quello che dovrebbe essere lo standard, o meglio è particolarmente adatta alla visione al buio dove i dettagli scuri vengono enfatizzati, si parla comunque di dettagli che in questa fascia di prezzo non possono fare la differenza.
A fronte di un fattore peggiorativo come il precedente c’è invece una copertura della gamma colori molto più alta, il DCI P3 raggiunge il 90% che su una tv entry level è un risultato inatteso, questo si riflette in parte nei contenuti HDR.
Proprio l’HDR (supportato nella forma di hdr10 e hdr10+) da una parte patisce il picco luminoso oggettivamente basso intorno ai 300 nits, ma dall’altro beneficia di colori vivaci e saturi, diciamo che unendo la cosa all’attivazione del contrasto dinamico (su impostazioni avanzate) si ottiene una resa HDR comunque piacevole, sicuramente una delle migliori possibili nella la sua fascia di prezzo.
Per quanto riguarda la gestione delle fonti a bassa definizione nonostante il processore video è sempre il Processore Crystal 4K lavora in meglio degli anni scorsi, o meglio con le fonti SD l’upscale dei contenuti è leggermente migliore, in particolare l’impostazione “riduzione del rumore” è più mirata nel compito.
Gestione Movimento
Il pannello integrato lavora a 60hz (a eccezione del taglio da 85 pollici che ha un 120hz), i tempi di risposta sono di 9 ms che è un valore peggiore rispetto a BU8070 del 2022, questo potrebbe comportare nell’occhio più sensibile la percezione dell’effetto scia… (siamo comunque molto lontani dall’orrore che avveniva negli LCD della passata decade).
La conseguenza è che in generale le scene di movimento sono un po più “morbide e interpolate” per via della natura del pannello, è come un collante tra i fotogrammi che avviene anche quando nessun filtro di movimento è attivo.
Attivando l’interpolazione motoria (menu impostazioni nitidezza schermo) il processore adatta la fonte ai 60hz del pannello, la qualità di questa interpolazione è nella media, le impostazioni più spinte ovviamente creano pesanti artefatti visivi, anche perché a differenza del modello 2022 questa volta samsung ha scelto di non disattivare mai l’interpolazione nemmeno nelle scene più veloci, non si può considerare una scelta peggiorativa in quanto comunque la disattivazione aveva pesanti conseguenze nel cambio di frequenza.
Candidato a essere uno dei più economici entry level del 2023
Gaming
La TV con la modalità gioco attiva è sicuramente adatta al normale gaming, ha un’ input-lag di 11 ms (4K HDR 60hz), ma ovviamente nessun supporto ai 120hz e al VRR di PS5 / Xbox / PC.
Le porte HDMI sono 3 e sono tutte il versione 2.0 con la sola funzione 2.1 legata all’attivazione della modalità automatica a bassa latenza (ALLM).
Presente il Gaming Hub, che è la piattaforma custom per lo streaming dei servizi quali Xbox Game Pass, Geforce Now e altri, ti basta connettere un joypad Bluetooth e se hai una buona connessione giochi con una buona qualità.
Entrando più nello specifico su questo modello i 9 ms dei tempi di risposta del pannello nel gaming possono avere qualche ripercussione, nel senso che lo scorrere di eventuali elementi luminosi su fondo nero possono restituire la sensazione di “effetto scia” ma è comunque un compromesso accettabile nel computo generale, sopratutto considerando che l’offerta visiva HDR è accettabile per il prezzo di vendita del TV.
Discorso diverso sul formato da 85 pollici UE85CU8070UXZT che invece ha un pannello a 120hz e le porte HDMI in versione 2.1 quindi con supporto al gaming 120hz e al Variable Refresh Rate.
In questo caso il refresh rate doppio pur non potendolo testare in linea teorica dimezza l’input-lag fino ad abbassarlo ai classici 6 ms dei prodotti suoi simili.
Da questo punto di vista non ci sono dubbi il formato da 85 pollici è una TV migliore per il gaming rispetto agli altri formati.
Smart TV
Utilizza l’ottimo TizenOS 2023 e di conseguenza puoi aspettarti un prodotto completo di qualsiasi App e funzionale, nello specifico la versione di Tizen installata non è proprio quella completa dei modelli più costosi, ma a differenza del modello 2022 quest’anno il multi View è presente.
Parlando di come girà il sistema operativo siamo su livelli medi, qualche lag e qualche incertezza dettata dal processore utilizzato, ma nulla che ne compromette l’esperienza.
Il telecomando è stato ridisegnato del tutto, adesso è ancora più piccolino, ma mantiene la semplicità e le funzionalità del precedente modello, compresa la batteria integrata con ricarica solare e il microfono per i comandi vocali.
In sostanza a CU8070 in fatto di funzioni non manca niente, c’è il supporto ad Android e ad apple airplay per invio di contenuti audio e video dallo smartphone, c’è il multi View, il supporto vocale ad Alexa e Bixby, un browser integrato e altre funzioni minori.
Audio
La dotazione audio è della più classica tra le entry level, i soliti 2 altoparlanti per un’emissione sonora di 20 Watt complessivi sostanzialmente stereofonici. I profili sonori sono i soliti ormai presenti ovunque così come il famoso algoritmo di ottimizzazione dei dialoghi che funziona benone.
Si tratta comunque di una dotazione minima adatta solo a piccole stanze, a volumi medi, e con il compromesso solito di avere dei bassi praticamente assenti, rispetto al precedente modello però l’audio distorce in maniera minore ad alto volume, quindi complessivamente c’è stato un piccolo miglioramento.
Se preferisci la tv supporta anche la funzione Q-Symphony per connettere altoparlanti esterni compatibili lasciando attivi anche quelli sulla TV, sinceramente penso che una soundbar sia una scelta più sensata.
Se connetti un dispositivo o impianto audio dedicato il passaggio del Dolby Digital e Dolby Atmos avviene tramite eARC presente nella porta HDMI numero 2.
Prezzo Offerta Amazon
Redatto da: Pixeltv
CU8070 e le sue varianti rappresentano nel mondo entry level una scelta sicura del 2023, offre la certezza di un pannello VA accettabile nella visione al buio, un buon contrasto e una parte smart-tv ancora più completa rispetto al passato seppur non istantanea nella navigazione. La luminosità è nella media per il tipo di prodotto, non si discosta dal 2022 a differenza dei colori che riescono a essere un po più brillanti nonostante una calibrazione nativa un po sbilanciata verso il rosso.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Upscale dei contenuti leggermente migliorato dal modello 22
▲ Rapporto qualità prezzo convenienti
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC