Samsung AU8070: Recensione
AU8070 è un LCD con pannello di tipo VA, si posiziona centrale tra i modelli LCD 4K Samsung (quelli chiamati Crystal) un passo prima dei noti Qled. La TV in questione è la versione 2021 di una serie molto apprezzata negli ultimi anni, vediamo se ci sono miglioramenti;
Questo LCD è disponibile in Italia nei formati:
- 43AU8070 (43 pollici)
- 50AU8070 (50 pollici)
- 55AU8070 (55 pollici)
- 65AU8070 (65 pollici)
- 75AU8070 (75 pollici)
- 85AU8070 (85 pollici)
Design: Più sottile ed elegante
La parte frontale vede su 3 lati cornici nere decisamente sottili 9 mm (sommando il bordino nero e la cornice in plastica), con qualche millimetro in più nella parte inferiore, il logo del produttore come per tutta la linea 2021 è stato spostato sulla destra in una targhetta sporgente a se stante.
A reggere il tutto ci sono 2 piedini a forma di T a incastro, il montaggio oltre a essere semplicissimo non richiede viti, il sostegno infatti scorre lungo dei solchi fino a incastrarsi, rimanendo in parte elemento esterno al case stesso. La stabilità della TV è nella norma, ed è anche prevista la possibilità di regolare i piedini in altezza, non c’è invece possibilità di averli più vicini tra loro. Complessivamente con il sostegno la TV occupa una profondità di 28 cm, mentre la larghezza è quasi quanto il display a seconda dei pollici scelti.
Il retro non si differenzia da tutta la linea del produttore coreano, nel lato destro c’è l’incavo per gli ingressi, 2 porte HDMI (di 3 totali), ingresso USB e antenna tutti disposti laterali per agevolare il montaggio a muro, la terza porta HDMI e il cavo ottico sono invece a inserimento frontale. Dall’altro lato c’è l’ingresso per l’alimentazione e centralmente trovano posto i fori del sistema Vesa per le staffe. La gestione dei cavi è affidata a delle “tracce” nella parte bassa, e termina con due semplici anellini sul retro dei piedini.
A fare la differenza rispetto a TU8070 è lo spessore del prodotto, senza i piedini il corpo TV è sceso a 26 mm rispetto ai 58 mm di prima, Samsung lo chiama nuovo design Airslim, ed effettivamente è degno di nota. Anche la qualità dei materiali e l’assemblaggio sembrano leggermente più premium rispetto al passato.
Qualità immagine: Lo Standard difficile da superare
Samsung AU8070 monta dal 43 all’85 pollici un pannello di tipo VA retroilluminato a LED con sorgente solo nella parte bassa, si può dire che il display è esattamente come gli anni scorsi, da questo punto di vista risulta quindi molto difficile aspettarsi dei miglioramenti, a ogni modo rapportato alla sua fascia di prezzo o a pannelli di tipo IPS offre un buon rapporto di contrasto di 3900:1 e dei validi neri che lo rendono piacevole nella visione al buio.
Non c’è nessuno spegnimento selettivo dei led (local dimming), ma essendo posti solo nella parte bassa questo avrebbe creato aloni e difetti. Il noto effetto clouding o nuvole luminose è molto ridotto, impostando la retroilluminazione al massimo sarà visibile, ma con il pre-set nativo cinema non ci si può assolutamente lamentare.
La luminosità rimane in media con i contenuti HDR sui 310 nits, un valore che mantiene quando la porzione luminosa e media o grande (persino tutto lo schermo), se invece la porzione luminosa è molto piccola su fondo nero, il sistema attenua la luminosità anche fino a 170 nits, un’operazione dettata dall’algoritmo per preservare tutta la restante zona nera di schermo che altrimenti apparirebbe troppo luminosa con conseguenti neri sbiaditi.
L’uniformità del pannello si assesta nella media, come si può vedere in foto le due bande laterali più scure ci sono, ma sono così visibili sono con fondi grigi uniformi, nella visione di film o videogiochi l’utente medio non ci farà assolutamente caso. DSE o effetto schermo sporco non sembra essercene, (o è comunque ridotto al minimo) anche se poi bisogna ricordare che in questa fascia di prezzo può variare molto da pannello a pannello. Le schermate scure sono comunque uniformi, mentre quelle completamente nere sono perfette grazie al totale spegnimento della retroilluminazione.
L’angolo di visione come per tutti gli LCD di tipo VA è limitato, è un difetto della tecnologia stessa pertanto AU8070 non fa eccezione e regge un’inclinazione di circa 35° oltre la quale altera i colori e sbiadisce subito i neri. A ogni modo questo potrebbe essere fastidioso solo per chi ha la pretesa di guardare la TV da inclinazioni non frontali.
La finitura del pannello non è cambiata, rimane di tipo semi-lucida e smorza abbastanza bene i riflessi, forse leggermente meglio di quanto faceva TU8070, ovviamente non è una TV adatta a offrire il meglio in ambiente tanto luminoso, nessuna TV in realtà renderebbe bene, tranne forse QN90A … , ma per puntare a una qualità migliore con questo tipo di utilizzo è necessario salire almeno fino ai Qled di fascia media.
Colore: La normalità di un LCD
Nativamente il prodotto risulta con la classica modalità “cinema” e temperatura colore “caldo2” ben bilanciato, con altri profili il bilanciamento sarebbe decisamente discutibile, ma non ci sono dubbi che si comporta meglio del modello 2020, e questo basta ad accontentare il pubblico di riferimento.
Con una calibrazione su misura del pannello si potrebbero raggiungere risultati migliori, uniformare meglio i grigi e togliere quella leggera dominante dai bianchi, ma essendo che ogni pannello potrebbe essere diverso il costo dell’operazione non è adeguata al tipo di cliente.
La gamma dei colori copre il 80% DCI P3, un valore adeguato al tipo di pannello, il volume colore essendo privo di strati migliorativi (come i quantum dot, o i dual LED) rimane su valori medio/bassi.
La gestione delle sfumature e dell’eventuale banding sembra essere migliorata, laddove peccava in TU8070 in questa nuova versione sembra più lineare ed equilibrata con qualche difetto di banding solo nelle zone scure.
Parlando di contenuti HDR la TV supporta il formato dinamico HDR10+, ignorando Dolby Vision come avviene in tutti i Samsung, visto il livello di luminosità questo non è un problema, le specifiche sono lontane anche dal pieno sfruttamento del normale HDR10, quindi l’assenza di DV è irrilevante, del resto questo è un prodotto dal costo piuttosto contenuto che riesce a offrire una visione già migliore di quanto ci si potrebbe aspettare, ed è sicuramente in grado di stupire l’utente medio che passa al mondo del 4K.
L’utilizzo dell’HDR può essere reso più piacevole attivando il contrasto dinamico su valore medio o alto, ma nel complesso la gamma estesa deve essere vista come una “piacevole funzione aggiuntiva” piuttosto che un principale scopo del prodotto.
Gestione Movimento
Anche in questo aspetto non ci sono variazioni rispetto allo scorso modello, si comporta comunque seguendo gli standard, AU8070 monta un display a 60Hz in tutti i formati, e ha un tempo di risposta medio che si aggira sui 5ms quindi in linea con tutti gli LCD moderni. Questo tende a sfocare leggermente le scene in movimento, ma nulla di fastidioso per l’utente.
La visione di vecchi contenuti a basso framerate migliora con l’attivazione dei filtri di movimento (Picture Clarity nel caso di Samsung), in questo modo la fonte viene interpolata a 60Fps adatta quindi al pannello che come già riportato lavora a 60Hz.
Il processore che gestisce l’interpolazione si chiama Crystal Processor 4K quindi teoricamente leggermente inferiore a quello dei Qled anche entry-level come Q60A (vedi recensione). Nella pratica però lavora pressoché in modo identico, spingendo l’interpolazione al massimo qualche artefatto compare, ma con profili standard la visione è abbastanza ottimale per qualsiasi tipo di contenuto, compresi quelli sportivi molto veloci.
Chiaramente non ci si può aspettare da questo modello la gestione del moto raffinata di un processore top di gamma Sony abbinato a un pannello a 120Hz, sarebbe una pretesa irrealizzabile in questa fascia di prezzo.
Videogiochi: ottimo input lag, nessuna funzione nextgen
La TV è molto adatta per videogiocare, con la modalità game ha un’ottimo input-lag di 10ms perfetto per videogiocare multiplayer competitivi, molto vincente l’opzione Game motion plus che con un’accettabile input lag di 24ms interpola e fluidifica il movimento fino ai 60hz del pannello, una funzione molto piacevole per le avventure single player di giochi nativi a 30fps, anche se ormai con la nuova generazione di console saranno sempre più rari.
Legandomi a questo concetto dal punto di vista gaming è perfetta per le console della passata generazione come PS4 e Xbox One, per quanto riguarda PS5, Xbox serie X e il PC resta una TV valida e godibile, ma assente delle nuove funzionalità legate all’hdmi 2.1, nello specifico i 120hz e il Variable Refresh Rate non sono supportati da questo modello, spendendo qualcosa in più è possibile prendere il modello AU9070 / 9079 che ha invece il supporto al VRR.
Smart TV: Tizen 2021 con qualche taglio
Samsung AU8070 usa il noto e apprezzato Tizen in versione 2021, come sempre eccellente nella disponibilità di App passate, presenti e anche future. La semplicità e intuitività del sistema è ormai risaputa, e il sistema in generale appare abbastanza fluido e reattivo, forse leggermente meno rispetto a quanto accade sul modello Q60A, ma non è una differenza cosi degna di nota.
Anche in questo caso il sistema non implementa proprio tutte le funzioni del Tizen 2021, se vogliamo è una “versione limitata” dove rimangono attive le implementazioni legate allo smart working, il Tap View, l’invio di contenuti dallo smartphone, il browser integrato o l’ambient mode, ma spariscono invece il multi View, la Game Bar e le funzioni legate al fitness.
Ottimo il supporto a ben tre assistenti vocali (Bixby, Alexa, Google Assistant) il microfono è integrato direttamente nel telecomando, che resta il piccolo dispositivo di sempre dotato di pochi tasti ma molto funzionale, forma e funzioni sono identiche a quello presente nei modelli di fascia più alta, l’unica differenza è nel retro dove spicca l’assenza della ricarica solare (o USB), infatti questo si alimenta con semplici batterie stilo.
Audio: classica dotazione da 20W
La parte sonora come in tutti questi prodotti è abbastanza mediocre, i due piccoli altoparlanti da 10W riproducono decentemente dialoghi e alte frequenze, ma hanno dei bassi quasi del tutto assenti, forse aver ridotto lo spessore complessivo del corpo TV ha richiesto l’utilizzo di woofer più piccoli, in effetti l’impressione è quella di un leggero peggioramento rispetto al modello 2020, variazione comunque insignificante dato che per avere una reale differenza in una stanza di medie/grandi dimensioni dovrete comunque ricorrere a un’apposita soundbar.
I codec supportati tramite passthrow HDMI sono il classico Dolby Digital e il Dolby Atmos (niente DTS), per trasferire audio di qualità non compressa è supportata la funzionalità eARC.
Contesto di mercato
AU8070 vanta un rapporto qualità/prezzo sicuramente conveniente, e lo sarà molto di più con lo street Price durante l’anno, rispetto al modello TU8070 propone un design rinnovato molto più sottile e un sistema operativo aggiornato.
Questa serie 8 è il secondo modello più economico di Samsung, ma si tratta comunque di differenze di prezzo irrisorie, per chiarire la sua posizione di mercato tra i normali LCD del colosso coreano serie 7 / 8 / 9 sono tutti molto simili a cambiare è solo un leggero step di luminosità e contrasto, in ogni caso nessuna vera variazione significativa fino al passaggio ai modelli Qled che effettivamente vantano colori più brillanti. La scelta ricade quindi sopratutto sul supporto di sostegno preferito e sulle dimensioni disponibili.
Offerta Amazon su nuovo modello CU8070
Il modello è stato rimpiazzato dalla nuova versione CU8070 (recensione) e lo puoi trovare in offerta a:
Redatto da: Pixeltv
AU8070 è un normale LCD che vanta un buon rapporto qualità prezzo, indipendentemente dal formato offre lo stesso tipo di display VA dotato di buon contrasto e neri convincenti. Il prodotto è versatile e riesce mediamente bene in ogni contesto , che sia la visione cinematografica al buio, la riproduzione diurna, o lo sfruttamento in ambito videoludico / lavorativo. Chiaramente in nessun aspetto può raggiungere altissimi livelli, ma il prezzo di vendita nel corso dell'anno sembra destinato a scendere parecchio e per chi si avvicina al mondo del 4K sarà una buona scelta.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Buona qualità del nero
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC