Philips pus7503: Recensione
La TV in questione è un LCD di Philips, il pannello non si discosta molto da quello presente nei prodotti della concorrenza a pari fascia di prezzo, ma per chi adora l’ambilight potrebbe rappresentare il prodotto ideale, vediamo nel dettaglio la recensione:
Philips pus7503 è una tv del 2018, esiste nei modelli da 49, 55, 65 e 75 pollici, con i seguenti nomi:
- 49PUS7503
- 55PUS7503
- 65PUS7503
- 75PUS7503
Design
Il design del prodotto non è esattamente tra i più moderni, lo spessore del pannello è di 6,8 cm nella parte più spessa, si presenta con una cornice argentata nella parte frontale, lungo tutto il perimetro del display, in basso offre una specie di sottilissima soundbar.
Il retro è in plastica nera con i collegamenti posti lateralmente e abbastanza comodi da raggiungere. Nonostante il design un po datato la TV ha una discreta solidità nelle plastiche, e un buon assemblaggio.
Utilizzandolo per diverse ore consecutive, le temperature raggiungono i 34 gradi.
Qualità visiva
Philips pus7503 monta un pannello LCD di tipo VA (come tutti i più recenti lcd), questo gli garantisce di avere dei neri relativamente buoni a scapito dell’angolo di visione, la luminosità massima nelle scene comuni con HDR attivo ha una media di circa 420 nits, un valore disceto, anche se leggermente sotto alla media. Il contrasto è invece di circa 4400:1, questi valori si traducono in una discreta visione dei contenuti, accettabile per la fascia di prezzo a cui appartiene il prodotto, ma sicuramente inferiore per esempio a Samsung nu8000.
L’uniformità del pannello è assolutamente nella media, le schermate a tinta unita vengono riprodotte in modo abbastanza omogeneo, con qualche variazione negli angolini come impone il tipo di tecnologia utilizzata, si tratta infatti di un Edge-led TV con i led posti in basso, sostanzialmente non esiste quindi un local dimming in grado di accendere o spegnere singoli gruppi di led. In conclusione la TV rende meglio vista al buio, e ha qualche pecca in ambienti molto illuminati.
Philips offre una calibrazione nativa decisamente superiore a quella della concorrenza, le immagini appaiono da subito naturali e bilanciate, e il pannello riproduce molto bene anche le sfumature. Il quadro generale vede un tipo di immagine piuttosto brillante e incisiva, sopratutto con i contenuti ad alta definizione.
Con i contenuti a bassa definizione è possibile lasciare gestire elaborazioni migliorative alla TV, la resa finale diventa una questione di gusti dell’utente, ma usando contenuti a bassa definizione (senza HDR), il processore diventa molto invesivo, ritocca i contrasti, modifica i bordi, e tenta persino di “simulare l’HDR” dove possibile, il risultato è del tutto soggettivo, ma sicuramente diverso rispetto a come è stato concepito in origine dal regista.
Con i contenuti HDR (supporta solo HDR10), la tv si comporta abbastanza bene, purtroppo il fatto di avere una luminosità massima un po limitata, rende un po troppo piatte alcune scene, ma questo è un compromesso del tutto accettabile.
L’angolo di visione ovviamente è un punto debole di questa tecnologia, e pus7503 non fa eccezione, bastano 15 gradi di inclinazione per vedere minime alterazioni, oltre i 30 gradi il colore degrada visibilmente.
Gestione movimento
Il pannello utilizzato ha un tempo di risposta nella media LCD di 5ms, mentre l’elaborazione video è affidata al processore P5, un quad core opportunamente progettato da Philips che si occupa di gestige il movimento, ma anche di applicare pesanti elaborazioni video, l’utilizzo di questo processore non è per nulla scontato in un LCD di questa fascia di prezzo, la concorrenza avrebbe sicuramente utilizzato un processore più economico. A ogni modo le immagini scorrono fluide e senza incertezze, attivando i filtri di movimento il potente processore si permette di essere decisamente invasivo, tende ad aumentare il contrasto, e a ottimizzare l’immagine anche più del necessario.
L’interpolazione di movimento rende l’immagine molto più fluida, Philips storicamente è stata la prima a puntare tanto su questo “effetto soap opera”, e questo si rispecchia tutt’oggi su tutti i suoi prodotti, tanto che questo è la TV entry level che ha l’interpolazione di movimento più complessa in assoluto.
Input Lag: non adatto a giocatori competitivi
Philips 7503 in 4K con HDR attivo ha un input lag di circa 37ms, un valore un po scadente rispetto a quanto offrono gli altri produttori, questo valore non è legato alla fascia di prezzo a cui appartiene la TV, sembra infatti che Philips indipendentemente dal modello non ha prestato particolare attenzione a questo aspetto.
Per videogiocatori occasionali e non competitivi il valore va comunque bene, per chi invece tiene particolarmente a questo aspetto, questo non è il modello adatto allo scopo.
Ambilight su 3 lati
L’ambilight è la funzione esclusiva di Philips di gestire l’illuminazione di parte della stanza tramite led posti sul retro, ovviamente i colori non sono casuali, e rispecchiano quello che viene mostrato sul fronte dello schermo. Questa funzione mira a estendere i contenuti aumentando l’immersione durante la visione al buio, sta poi ai gusti dell’utente apprezzare o no questa esclusiva funzione, ma c’è un’utenza che l’adora e non vuole farne a meno, e basterebbe questo aspetto per rendere questa TV un acquisto perfetto.
Il tipo di integrazione in questo modello è già di quelli complessi su 3 lati, quindi la resa di questa funzione è molto buona, aggiungo che essendo un pannello LCD, i neri al buio sono tutt’altro che perfetti, tuttavia attivando Ambilight, il fatto di avere una luce a contrasto sul retro, elimina la vista dei difetti di retroilluminazione.
Smart TV un po lenta
Nonostante il processore incluso sia decisamente potente, le funzioni Smart-TV non sono esattamente veloci e reattive come ci si potrebbe immaginare. La tv ha come sistema operativo Android Oreo 8.0, che purtroppo non è certo leggero da gestire, tuttavia sembra che il processore occupi la maggior parte delle sue risorse all’elaborazione video, lasciando poca capacità di calcolo al sistema operativo, una cosa che accade in genere a tutti i Philips (anche top di gamma).
Rimane comunque utilizzabile e piacevole, oltre che offrire ovviamente il suo immenso store di applicazioni. Le funzioni di registrazione video su USB, la lettura di chiavette e contenuti multimediali, e l’integrazione con smartphone e tablet, i comandi vocali di google assistant, e molto altro.
La TV viene fornita con particolare telecomando dotato di tasti su entrambi i lati, in realtà da una parte è un telecomando classico, dall’altro lato è presente una tastiera completa qwerty, che a seconda delle preferenze personali potrebbe rendersi comoda, C’è anche il microfono per le funzioni vacali integrato.
Audio sopra la media
Anche in questo aspetto Philips 7503 si distingue, di norma in questa fascia di prezzo l’audio è molto scadente, questo prodotto tuttavia dispone di una “mini soundbar” incorporata nella parte bassa, nulla di straordinario, ma comunque una potenza complessiva di 25W, divisa in 2 altoparlanti frontali con frequenze medio alte da 6,25 W, e un woofer sul retro da 12,5 W.
La resa è quella di un audio discretamente pulito, in grado di gestire anche stanze di medie dimensioni.
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il modello 7503 è stato sostituito dal nuovo Pus7504, di cui puoi trovare l’offerta:
Redatto da: Pixeltv
Philips pus7503 è un prodotto con una valutazione molto personale, la funzione Ambilight, unita a una buona resa cromatica, e una discreta qualità visiva delle immagini fisse e in movimento lo rendono un prodotto consigliato (sopratutto nella sua attuale fascia di prezzo). Ha degli inevitabili difetti legati a una bassa luminosità massima, un’angolo di visione limitato, e un sistema operativo non molto reattivo. Nel complesso non si discosta molto dalla concorrenza, ma il suo valore aggiunto è rappresentato dall’ Ambilight.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ buona calibrazione nativa
▲ audio integrato
▼ bassa luminosità massima
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC