Philips PUS6814 (6800): Recensione
Il prodotto recensito è il Philips PUS6814/12, è il 4K più economico di questo produttore, ma ha una dotazione lo stesso molto completa, è dotato di Ambilight, HDR universale, e retroilluminazione Direct-led, vediamolo nel dettaglio:
disponibile in Italia in 4 formati:
43PUS6814/12 (43 pollici) pannello IPS
50PUS6814/12 (50 pollici) pannello VA
55PUS6814/12 (55 pollici) pannello IPS
65PUS6814/12 (65 pollici) pannello IPS
Design
La tv appare elegante, molto riuscito l’abbinamento delle finiture argentate sul davanti con il bianco del retro, le cornici frontali hanno uno spessore di circa 1,3cm. La base di appoggio risulta mediamente solida e priva di oscillazioni, ha anche la comodità di permettere la rotazione dello schermo.
La tv ha un’assemblaggio senza difetti, la plastica del retro sembra di buona qualità al tatto, in linea con tutti gli altri prodotti Philips, e anche dopo molte ore di utilizzo non supera mai la temperatura di 38°.
Le connessioni sul retro includono tre ingressi HDMI (uno con ARC), tutti supportano 4K UHD 3840 x 2160 a 60 Hz.
Lo spessore complessivo è del prodotto è di 7,9cm, non si può definire sottile, ma il tipo di reoilluminazione direct-led necessita di più spazio rispetto ai classici edge-led.
Qualità visiva
Philips PUS6814 è un LCD con pannello di tipo IPS (tranne il modello da 50 pollici dotato di pannello VA). Come tipo di retroilluminazione è di tipo direct led, ovvero con i led posti su tutto il retro della tv e non solo sul bordo.
Queste caratteristiche abbastanza comuni portano la TV ad avere dei neri non propriamente convincenti e un contrasto massimo di 2400:1, in generale non risulta un prodotto ottimale per la visione di contenuti al buio, in simili condizioni mostra dei neri tendenti al grigio, del clouding, e una certa mancanza di uniformità. In generale si tratta di difetti assolutamente comuni per questo tipo di tecnologia, e in questa fascia di prezzo (succede anche in modelli molto più costosi).
Ambilight
Fortunatamente la TV come tutti i prodotti Philips, nonostante sia un entry level è dotata di Ambilight (a 3 lati), l’esclusiva funzione che proietta luci sulla parete simulando un’estensione dello schermo.
Quando si guarda la tv al buio si consiglia assolutamente di usarlo, aiuta a nascondere i difetti citati in precedenza, e rende molto più piacevole la visione dello schermo, indipendentemente che si ami o no l’effetto generale.
Come già scritto qualche difetto di uniformità c’è, gli angolini nelle schermate grigie appaiono più scuri del corpo centrale, mentre il difetto DSE (effetto schermo sporco) è comunque limitato.
La luminosità massima è di 280 nits nei contenuti reali già con HDR attivo, un valore assolutamente in linea con gli altri modelli entry level, ma in generale un po basso per godere al meglio dell’HDR, ed è un peccato perché PUS6814 è una tv HDR universale, ovvero supporta entrambi i formati dinamici:Dolby Vision e HDR10+, oltre ovviamente che il normale standard e HLG per le trasmissioni.
L’angolo di visione essendo un IPS è buono, anche comprando il pannello da 65 pollici è possibile goderne da posizioni angolate senza avere grandi ripercussioni sull’immagine.
Modello 50PUS6814/12 con pannello VA
La versione 50 pollici di PUS6814 ha un pannello sempre LCD Direct-led, ma di tipo VA, questo influisce su due parametri: Qualità dei neri, angolo di visione.
I neri sono decisamente più convincenti, e di conseguenza ha un maggior contrasto (anche se non misurato nello specifico), mentre l’angolo di visione si riduce sensibilmente, le altre specifiche ovviamente sono identiche, pertanto se preferite una visione al buio completo il 50 pollici potrebbe essere il formato consigliato.
Gestione Colore
Quando si tratta di contenuti non HDR il settario cromaticamente più corretto è quello chiamato: standard, stranamente la modalità Natural appare troppo contrastata per essere presa in considerazione, mentre la modalità Film tende ad appiattire troppo la scena.
Con i contenuti HDR invece si ottengono risultati migliori utilizzano il pre-set chiamato HDR-natural, sempre tenendo conto che la luminosità massima e la profondità dei neri non lo rendono il prodotto più adatto a questo tipo di contenuti.
Naturalmente è possibile personalizzare nel dettaglio la calibrazione, fino ad arrivare a ottenere risultati un migliori, ma si tratta di finezze difficilmente visibili a occhio nudo nei contenuti reali, inoltre in questa fascia di prezzo il 99% del pubblico di riferimento sarà soddisfatto delle calibrazioni standard menzionate.
Il pannello usato è un 18 + FRC, gestisce le sfumature mediamente bene, non sono presenti significativi effetti di banding.
Qualità immagini in movimento
Philips PUS6814/12 in tutti i formati monta un pannello a 60Hz, il processore video non è il famoso P5 (come per i modelli più costosi a partire dal PUS7304), ma la gestione del movimento è comunque discreta, i filtri di movimento lavorano bene, sono presenti le modalità Smooth, Standard, Sports, Movie e Personal. A parte i gusti personali sulla’”Effetto Soap Opera” tutte le modalità lavorano bene nei rispettivi campi, ma se preferite i contenuti originali è possibile anche disattivare la funzione.
La funzione per la riduzione degli artefatti MPEG necessita di essere impostata al minimo, dato che con valori anche leggermente più spinti elimina troppi dettagli dall’immagine e falsifica troppo la scena.
Input lag e videogiochi
Questo modello giocando in HDR con la modalità game attiva ha un input lag di 21ms, in linea con tutti gli altri prodotti Philips dell’anno, non è certo il valore più basso sul mercato, ma è comunque buono. Disattivando la modalità gioco passa automaticamente a 125ms mostrandosi del tutto inutilizzabile.
Ovviamente in questa fascia di prezzo non è presente il VRR, e nessuna forma di supporto a funzioni hdmi 2.1.
Smart TV con SAPHI OS
Saphi OS è un sistema operativo basato su Linux, questo comporta che non ha lo sconfinato numero di app presenti per esempio su Android TV (adottato da Philips nei modelli più costosi), tuttavia tutte le App di comune utilizzo sono presenti;
L’App YouTube supporta il 4K, ma non sembra riconoscere l’HDR, a differenza di Netflix che è invece completa anche del supporto HDR.
La TV supporta Miracast ed è compatibile con DLNA, infatti connesso in rete riconosce il server Plex e riproduce qualsiasi libreria del NAS, è compatibile con i codec MKV, AVI, MPEG e VP9.
Insomma una piattaforma smart semplice ed essenziale, ma abbastanza completa, anche se per esempio mancano APP come Twitch, VLC, Spotify, Now TV, BT Sport, Tidal o Apple TV.
Purtroppo non ha una grande reattività nell’utilizzo, il processore della TV è un quad-core ARM Cortex A53, abbinato a 2GB di RAM, e forse questo limite non gli permette di essere scattante e reattivo, ma è comunque tranquillamente utilizzabile.
Il telecomando in dotazione (in colorazione bianca) si mostra come un buon device, non ha la retroilluminazione, ma ha tutti i pulsanti necessari e anche un microfono integrato, questo si utilizza per impartire comandi vocali (tramite il supporto ad Amazon Alexa).
Suono
La tv è dotata di 2 altoparlanti da 10W come per il più classico dei prodotti entry level, la qualità degli stessi però è superiore alla media, per queste specifiche l’audio risulta avvolgente e piacevole nei suoni medi e nei dialoghi, i bassi sono ridotti al minimo, e ovviamente in grandi ambienti con il volume alto mostra tutti i suoi limiti.
Presente il supporto a Dolby Atmos per nulla scontato in questi prodotti.
Redatto da: Pixeltv
PUS6814 è il 4K più economico di Philips in commercio, nonostante i comprensibili limiti di luminosità e uniformità si propone come prodotto estremamente completo, l’Ambilight per esempio è un’offerta esclusiva, ma anche il supporto all’HDR universale, il microfono integrato nel telecomando… sono funzioni che generalmente la concorrenza non offre in questa fascia di prezzo. Il limite più evidente (con eccezione del 50″) è dato dal pannello IPS che non riproduce neri convincenti, ma con l’utilizzo dell’ambilight la visione al buio è comunque accettabile, nel complesso la tv si mostra come un prodotto valido e abbastanza equilibrato per un utilizzo generico.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Ambilight a 3 lati
▲ HDR universale
▼ Poca uniformità
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC