Philips OLED803: Recensione
Philips OLED803 è un prodotto decisamente convincente sotto quasi tutti i punti di vista, l’unico Oled tv dotato della funzione esclusiva Ambilight tanto cara al produttore, quanto irrinunciabile per alcuni consumatori. Vediamo nel dettaglio la recensione.
Questo prodotto è disponibile nei formati da 55″ (55OLED803) e 65″ (65OLED803)
Design
Senza dubbio l’oled di Philips ha un design minimalista, la sua base d’appoggio è composta da dei piccoli piedini con finitura metallica lucida, il pannello ha una cornice sottilissima, non c’è margine neanche in basso, tanto che il logo del produttore è posizionato sul piedino sinistro che lo regge.
Come si può vedere in foto, non avendo cornici, questo design offre il display praticamente allineato base di appoggio stessa, vale a dire che non si può posizionare una soundbar o qualsiasi altro dispositivo davanti alla TV.
Quando è spento, lo schermo ha un aspetto simile a uno specchio nero scuro con una striscia di metallo di 2 mm che circonda il pannello, un’aspetto decisamente moderno e accattivante.
Per quanto riguarda lo spessore il pannello è sottilissimo nella parte alta, mentre la zona inferiore quella occupata dall’elettronica misura 4,9 cm. La scocca integra anche i LED per l’Ambilight (LED posti su 3 lati), con un numero di LED maggiore sul lato lungo per migliorare la resa.
Sebbene la TV sia progettata anche per essere montata a parete, la presenza del triplo woofer posteriore, e l’Ambilight, suggeriscono un minimo di distanza tra parete e TV per offrire un effetto migliore sia nell’illuminazione che nell’audio.
Sul retro, i collegamenti sono sul lato sinistro, rivolti alcuni verso il lato, e altri verso il basso per facilitarne l’utilizzo, al centro del retro TV trova posto il Triple Woofer Ring.
Connettività
Come sottolineato sopra, il design del pannello posteriore ha le connessioni posizionate sul lato sinistro dalla parte anteriore (e dal lato destro quando si guarda dalla parte posteriore). Questi sono in una configurazione rivolta verso il basso e lateralmente. Le fessure rivolte verso il lato sono abbastanza distanti dal bordo del pannello per evitare che i cavi più spessi sporgano oltre il bordo dello schermo.
Sul lato, abbiamo uno slot CI, USB 2.0 e USB 3.0, un jack per cuffie e due slot HDMI 2.0b a larghezza di banda completa per segnali 4: 4: 4 4K / 60p.
Le connessioni rivolte verso il basso includono altri 2 slot HDMI che non hanno una larghezza di banda completa, supportano segnali 4K / 30p (scelta discutibile), ci sono poi sintonizzatori satellitari e terrestri, 1 porta Ethernet, 2 jack da 3,5 mm e un’uscita audio digitale. Tutte e quattro le porte HDMI sono compatibili con ARC, (un vantaggio rispetto agli altri produttori).
Qualità immagini statiche
Il Philips 803 utilizza un pannello OLED 2018 fornito da LG Display ed è certificato Ultra HD Premium. Offre i metadati dinamici HDR10, HLG e HDR10+, una riproduzione ad alta gamma dinamica e una gamma di colori più ampia vicino a DCI-P3. Manca quindi solo Dolby vision.
Partendo dai vantaggi, essendo un Oled presenta neri perfetti, per quanto riguarda la luminosità massima, il produttore dichiara su questo modello 900 nits, il risultato può sicuramente variare da mille fattori, e a seconda della superficie di schermo con luminosità massima il sistema si adegua, tuttavia neanche con una microscopica quantità di pixel accesi si raggiungono questi valori, Philips 803 offre gli stessi risultati degli altri oled in commercio, si assesta sul picco massimo di 720 nits, ma più realisticamente ha la media dei 600 nits durante la normale visione di contenuti HDR.
Un valore assolutamente sufficiente per garantire immagini spettacolari sia in SDR che in HDR, senza basarsi troppo sui numeri, l’occhio umano grazie al contrasto offerto dal nero assoluto percepisce una luminosità decisamente più alta rispetto a quella misurata, vedere per esempio un cielo notturno stellato restituisce una qualità superiore rispetto a qualsiasi LCD, nonostante i 1000 o più nits che questi possono arrivare ad offrire.
Un pregio degno di nota riguarda l’uniformità del pannello, OLED803 non ha la minima variazione di contrasto e luminosità su tutta la superficie, nessun effetto vignetta, nessun effetto “schermo sporco” (DSE), anche il passaggio di sfumatura tra i colori è assolutamente perfetto, solo tra i colori scurissimi (in particolare nel passaggio dal 2 al 5%) è possibile vedere qualche leggera striatura, ma questo avviene solo con immagini di test al buio completo.
Inutile sottolineare che durante la reale visione di contenuti risulta perfetto, e anzi proprio nelle schermate scure questa tecnologia offre il meglio.
L’angolo di visione naturalmente non ha i difetti degli LCD, dove bastano 30 gradi di inclinazione per avere variazioni di colore, su questo prodotto l’immagine appare perfetta da ogni posizione, e questo lo rende molto adatto all’utilizzo in ampi soggiorni dove l’utente non è sempre posizionato davati allo schermo.
La calibrazione di questo schermo è già buona con le impostazioni standard, utilizzando il profilo consigliato ISF Night si raggiungono ottimi livelli, anche se in linea con gli altri oled in commercio, il modo in cui presenta una scala di grigio è sostanzialmente già neutra e priva di errori.
Ovviamente 55 e 65OLED803 ha a disposizione una serie di calibrazioni che consentono di regolare il bilanciamento del bianco e il sistema CMS per ottenere una qualità delle immagini ancora più “cromaticamente corretta” secondo gli standard e le statistiche.
Tuttavia anche eseguendo la più precisa calibrazione, e migliorando il punto bianco (forse l’unica cosa davvero migliorabile), durante la normale visione dei contenuti l’occhio non nota differenze. Tra l’altro, la regolazione del punto bianco lavora con lo stesso profilo sia su contenuti HDR che sui normali SDR, quindi modificando questi parametri bisogna stare attenti a cercare il compromesso adatto a entrambe le situazioni.
La tv offre diversi profili di visualizzazione, i classici presenti su tutte le TV, tuttavia tra le preselezioni ISF Day e Night sono speciali, Day offre un’immagine leggermente più luminosa da usare di giorno con una luce ambientale presente. Night si usa al buio completo, entrambe hanno una calibrazione al top.
Guardare contenuti HDR con questa tv è uno spettacolo, la gestione sembra più curata e lavora in modo diverso rispetto agli altri produttori, i colori sono vivaci, ma bilanciati, i picchi di alte luci appaiono incisi e taglienti, sopratutto se su fondo nero, ogni TV ha i suoi punti di forza e l’uso dell’hdr in questo prodotto risulta migliore rispetto agli oled della concorrenza, manca il supporto a Dolby Vision, ma questa è una scelta di mercato del produttore che ha preferito HDR10+.
Burn-in e ritenzione
Sicuramente oggi il Burn-in (ovvero il danneggiamento della struttura organica dei pixel) non è più un problema, per quanto riguarda la ritenzione delle immagini (cosa molto diversa), diciamo che videogiocando per 5/10 ore con la luminosità al massimo e gli stessi HUD bianchi a schermo, potrebbe far apparire qualche ritenzione degli stessi, ma non c’è da allarmarsi, svaniranno nel giro di poco , non è nulla di permanente.
Il Philips 803 come tutti i TV OLED 2018 dispone di tecnologie di mitigazione per contribuire a bloccare qualsiasi potenziale problema di ritenzione dell’immagine.
Movimento ed elaborazione video da primato
Il processore video di OLED803 è un’altro punto di forza, la riproduzione di materiale 25 / 50hz nativo senza interpolazione di movimento è fluida e naturale, non mostra difetti di nessun tipo, e non mostra sfocature (se non dove sono prevista dalla sorgente stessa).
Ovviamente come da tradizione Philips è presente una potente ed evoluta elaborazione video in questo caso affidata al processore P5, questo produttore è stato storicamente il primo a offrire pesanti processi di interpolazione che qualcuno definisce “effetto soap opera”, e non poteva certo astenersi dall’inserire il meglio nei suoi prodotti di punta.
Questo modello permette vari gradi di interpolazione, sicuramente ogni utente avrà le sue preferenze personali a riguardo, ma quello che conta è che i processi di elaborazione sono forse i migliori sul mercato, si può spingere fino a livelli massimi e solo in questo caso si nota qualche difetto.
Sempre il processore P5 gestisce l’interpolazione di risoluzione, un altro aspetto dove questa TV eccelle, infatti anche in questo caso, qualsiasi fonte collegata viene riprodotta nel migliore dei modi.
Persino l’upscaling di sorgenti 576i e DVD viene gestita in modo sorprendente, l’interpolazione si permette di offrire un miglioramento dei bordi, un aumento della nitidezza e una splendida gestione del contrasto.
L’algoritmo che gestisce questi aggiustamenti si chiama Perfect Natural Reality (PNR), ed è impressionante, un sistema avanzato e intelligente per migliorare il contrasto e la manipolazione della gamma, vengono pesantemente alterati il bianco e il nero, dando l’impressione di guardare effettivamente un contenuto HDR, anche quando di tratta di un vecchio film SDR.
Sotto questo aspetto però ci sono pareri contrastanti, la pesante manipolazione offerta può essere amata, come odiata, è soggettiva, oggi come negli ultimi decenni molti registi spendono cifre folli per offrire allo spettatore quello che vedono con i loro occhi, nel modo più fedele possibile, la gestione delle luci, delle ombre, spesso è realizzata in una certa maniera per trasferire emozioni, quindi ci si chiede, ha davvero senso prendere un vecchio film e stravolgerne i parametri ?
Curioso invece come praticamente tutti i produttori hanno introdotto l’opzione Black Frame Insertion (BFI) tra le loro impostazioni di movimento, Philips curiosamente si è astenuta dal farlo, considerando questa opzione superflua.
Non è la TV adatta a videogiocare
Philips 803 offre una gestione del movimento che è forse la migliore mai vista in un OLED, tuttavia non è proprio un prodotto per tutti, nell’utilizzo con console e pc per videogiocare c’è quello che attualmente si definisce un discreto ritardo, i contenuti 4K (sia HDR che non) presentano con la modalità game un input lag di 42ms, in termini assoluti si gioca tranquillamente, (sopratutto a titoli non competitivi), ma il rapporto rispetto agli altri prodotti è decisamente sfavorevole.
La tv non tiene conto di questa funzione, lo si vede per esempio anche dall’assenza di Variable Refresh Rate, ed è un peccato perchè oggi ogni prodotto punta a essere il più completo possibile sotto tutti gli aspetti.
Smart TV con qualche problema…
Philips per il suo comparto smart di nasce con Android 7.0, ed è stato recentemente aggiornato ad Oreo (8.0).
Il sistema operativo appare comunque pesante nel layout e nelle funzionalità, cliccando un comando si ha sempre la sensazione di dover aspettare qualche frazione di secondo più del dovuto, la selezione delle app è buona, Android TV ha uno store gigantesco, ma non tutte funzionano al meglio, per esempio YouTube non è chiaro se ha il supporto HDR, ed è una cosa assurda.
Android su questa TV è stabile, non ci sono problemi di crash riscontrati nei vecchi modelli, ma sicuramente è un po lento, non in termini assoluti, dove risulta comunque discreto da usare, ma è impossibile non paragonarlo alla concorrenza, e per esempio allo scattante WebOS di LG.
La sensazione generale è che il potentissimo processore P5 si dedica quasi completamente all’elaborazione video, lasciando poche risorse a quello che sono i menu e il sistema operativo.
In dotazione ci sono 2 telecomandi il primo è tradizionale, con i controlli TV su un lato e una tastiera QWERTY sull’altro. L’idea della tastiera sembra un passo logico dato l’utilizzo di Android TV che richiede nomi utente e password per i servizi delle app, ma a conti fatti oggi siamo più abituati a selezionare le lettere a schermo.
Il secondo telecomando stretto e sottile ha pochissimi tasti e un piccolo pad scorrevole direzionale. In sostanza questa TV si può usare bene con entrambi i telecomandi, anche se nessuno dei due eccelle.
Ambilight è il valore aggiunto
Il Philips 803 OLED dispone di Ambilight a tre lati e funziona incredibilmente bene questa spettacolare funzione, se impostata correttamente, può ridurre l’affaticamento degli occhi e rendere l’esperienza di visione più confortevole e rilassante di notte.
Questa funzionalità senza dubbio migliora la visione all’utente finale, ovviamente è possibile impostare i colori che seguono ciò che accade sullo schermo, aumentando cosi il coinvolgimento generato.
Ambilight, è una funzione esclusiva di Philips, a chi piace questa funzione non viene data altra scelta che affidarsi a questo produttore.
Audio
I diffusori audio sono suddivisi con le alte frequenze nella parte inferiore del pannello, un diffusore di medi e bassi è all’interno del “Triple Ring” situato sul retro del pannello. Riassumendo ha diffusori 2.1 con potenza di 2 x 10 watt, e un subwoofer integrato da 30 watt.
Un impianto audio decisamente superiore alla media, tuttavia se questo ancora non basta Philips propone anche il modello OLED903 che ha addirittura una soundbar B & W incorporata. (a parte l’audio, il modello OLED903 è per ammissione stessa del produttore identico in tutto al modello 803 qui recensito).
Redatto da: Pixeltv
Questa Oled TV ha molti vantaggi, il profilo ISF con la calibrazione di base offre una visione superiore alla media degli altri OLED (nonostante il pannello sia sempre lo stesso). Il design è favoloso, la qualità audio è buona, e la funzione esclusiva dell’ Ambiligth è un valore aggiunto che lo renderà a molti preferibile agli Oled della concorrrenza. Ma non mancano i difetti, le funzioni smart non sono scattanti, l’input lag eccessivo non lo rende adatto ai videogiocatori, e infine il prezzo di lancio che non è stato dei migliori, anche se oggi con le offerte il discorso cambia, e può rappresentare un consigliato acquisto.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Ambilight è un valore aggiunto che nessun’altro offre
▲ uniformità del pannello
▼ sistema operativo smart-tv poco reattivo
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC