Migliori Smart TV Economiche: LED IPS e VA

Una lista delle Smart TV più convenienti, confronto tra LED entry level, ma anche tra le tecnologie IPS Vs VA per aiutarti a trovare il TV ideale con qualche compromesso, ma a cui non manca niente !

La concorrenza è altissima, quindi non aspettarti grandi differenze tra i modelli, le TV qui elencate saranno sempre recenti, quindi dotate di qualsiasi App e funzionalità, con ovviamente il nuovo digitale terrestre.

I formati disponibili sono 4K e variano dai 43 agli 85 pollici, si parla di 43 pollici sotto i 300 euro, e dei 50 pollici intorno ai 400 euro, qui troverai un confronto oggettivo sempre aggiornato tra gli ultimi modelli, e anche la scelta tra IPS e VA…

Quali sono le migliori TV economiche ?

In tutti i casi la selezione vede LCD LED con matrice Ips o VA a seconda di modello e formato:

  1. TCL T6C – Migliori prestazioni (Qled)
  2. Hisense E77NQ – Il Qled più economico (Qled)
  3. Samsung DU7190 – Il più diffuso
  4. TCL V6B – Il Google TV più conveniente
  5. TCL PF650 – Il Fire TV più conveniente
  6. LG UT80006LA – Miglior telecomando e integrazione
  7. Hisense E63NT – Il più economico nei grandi formati

Ora vediamo nello specifico cosa contraddistingue una TV economica e successivamente un approfondimento sui singoli modelli selezionati.

Cosa distingue una TV economica ?

A sinistra un Oled top di gamma, a destra una TV 4K economica
A sinistra TV Oled top di gamma, a destra una TV molto economica

La prima distinzione è il prezzo… ma questo è una conseguenza della tecnologia utilizzata, dando per scontata la risoluzione 4K (oggi ampiamente sfruttata) le tv entry level sono accomunate da queste caratteristiche:

A sinistra un oled 120hz, a destra un classico LED a 60hz che rappresenta comunque una delle migliori tv economiche
A sinistra un oled 120hz, a destra un entry level a 60hz

Per chi arriva da un vecchio LCD il passaggio a un modello attuale anche se economico rappresentare una piacevole sorpresa, sopratutto considerandolo come ingresso al mondo del 4K, ora però approfondiamo cos’è un LCD e che varianti offre tra i modelli economici:

Cos’è un display LCD

LCD tradotto è “display a cristalli liquidi”, che si riferisce alla sostanza utilizzata per realizzare i pannelli, il cristallo liquido è una materia rinchiusa in piccole celle tra due strati di vetro, ogni cella ha un suo contatto elettrico, che con un piccolo voltaggio varia l’allineamento delle molecole di cristallo.

Questa piccola “cella” si chiama sub-pixel, ogni pixel è composto da 3 sub-pixel ognuno con il suo filtro colore: rosso, verde, e blu; la variazione di inclinazione dei cristallo liquidi stabilisce quanta luce passa e di conseguenza l’intensità di ognuno dei 3 sub pixel che nella combinazione riproduce il colore richiesto, ecco il principio di base per ogni pannello LCD.

I pannelli LCD, necessitano di retroilluminazione (attualmente composta da LED o Mini-Led), a seconda di quanto sia complessa possono essere Full-LED o Edge LED (differenza trattata in articolo a parte).

L’ultima nota importante sull’LCD è che la variazione dell’allineamento delle molecole di cristallo per passare da uno stato all’altro (e quindi da un colore all’altro) ci mette qualche millisecondo, si chiama “tempo di risposta” e in passato avevano tempi lunghissimi e generava il famoso “effetto scia“. Oggi un LCD moderno ha un tempo di risposta medio di 5 o 6 ms basso abbastanza per non avere più quel difetto se non per un’occhio estremamente attento.

Gli LCD si suddividono in due categorie: VA o IPS

LCD IPS (In Plane Switching)

Gli LCD IPS sono stati sviluppati la prima volta da Hitachi nel lontano 1996, il nome IPS (In Plane Switching) deriva dal fatto che le molecole di cristallo si muovono parallelamente al pannello e non perpendicolarmente, hanno i cristalli allineati orizzontalmente e quando caricati elettricamente cambiano il loro stato, ruotano per agevolare o limitare il passaggio della luce.

Questo sistema riduce notevolmente la quantità di luce dispersa nella matrice, in questo modo uno schermo IPS può permettersi grandi angoli di visione.

LCD VA (Vertical Alignment)

A differenza del precedente i display VA hanno i cristalli allineati verticalmente. Quando caricati elettricamente, si spostano in una posizione orizzontale che consente il filtraggio della luce, simile quindi a IPS, ma con un differenza; quando non sono attivi, il loro allineamento verticale è più efficiente, oscura meglio la luce, e ottiene quindi neri migliori, ma a scapito dell’angolo di visione.

Meglio IPS o VA ?

struttura-LCD

Le TV con pannelli VA hanno un contrasto molto maggiore rispetto agli IPS, i neri sono decisamente più scuri e piacevoli al buio, ma hanno uno scarso angolo di visione che altera i colori se visti di lato. Gli IPS invece hanno un buon angolo di visione, ma offrono un contrasto molto inferiore e dei neri che a parità di retroilluminazione sono troppo tendenti al grigio.

Tra IPS e VA non c’è un vero vincitore in quanto dipende dal tipo di utilizzo, nel campo televisivo però i contenuti HDR necessitano di tanto contrasto e anche la visione al buio è importante, questi utilizzi in genere oggi portano a preferire display con matrice VA.

Le due tecnologie offrono vantaggi e svantaggi li possiamo vedere nei seguenti criteri di valutazione:

IPS vs VA: Contrasto e Neri

Il contrasto è un fattore importante, per testare il contrasto, si misura la luminosità massima del bianco e quella minima del nero, quindi si calcola il rapporto tra i due, nessuna di queste tecnologie raggiunge i neri assoluti, anche se ci sono notevoli differenze;

I neri dei pannelli VA sono molto più scuri, in un ambiente buio il sistema VA di solito riportano in media circa 4000:1 rispetto a un IPS che in media si aggira sui 1200: 1, i televisori IPS hanno dei neri tendenti al grigio.

Il sistema VA genera quindi dei neri più coprenti, e se guardi molti contenuti al buio sicuramente preferirai di gran lunga questa tecnologia.

Quando si parla di TV IPS esistono modelli di fascia alta con retroilluminazione a zone (local dimming), in questo caso se le zone indipendenti sono tante il contrasto aumenta esponenzialmente, ma non è più considerato contrasto nativo, e in ogni caso non troverai questa tecnologia tra i modelli economici.

Quasi tutte le TV selezionate (a eccezione delle prime due) non hanno strati migliorativi supplementari come avviene invece nei Qled / Nano LED / Triluminos ecc… pertanto la gamma colore sarà un po limitata nei confronti delle sorgenti HDR, in ogni caso devi essere consapevole che in questa fascia di prezzo non frutterai mai pienamente l’impatto delle sorgenti HDR, nonostante il supporto presente in tutti i modelli.

vincitore: VA

IPS vs VA: Angolo di visione

L’angolo di visione è l’inclinazione in cui la qualità dell’immagine di una TV inizia a peggiorare. La TV avrà la migliore qualità d’immagine se guardata frontalmente, ma potrebbe non essere possibile. Se hai bisogno di un televisore che si veda bene da varie posizioni, come per esempio un ampio spazio in soggiorno, meglio abbia un buon angolo di visione. Questo valore tuttavia perde di importanza se l’utente può sempre sedersi frontale allo schermo.

In media un IPS può permettersi circa 45 gradi di inclinazione senza subire significativi cambiamenti visivi, mentre un pannello VA subisce variazioni dopo appena 20 gradi di angolazione, l’effetto è che il nero perde di tono, ma anche i colori perdono immediatamente di saturazione e impatto.

vincitore: IPS

Ora finalmente i modelli selezionati e le comparative:

TV Economiche a confronto:

TVTCL T6CHisense E77NQSamsung DU7190TCL V6BTCL PF650LG UT80006LAHisense E63NT
PannelloLCD VA QLEDLCD VA QLEDLCD VALCD VALCD VALCD IPS (tranne 50″)LCD IPS o VA
Contrasto5200:14300:15800:13900:13900:11350:1 (IPS)6200:1
Luminosità350 nit270 nit320 nit330 nit350 nit320 nit330 nit
Copertura DCI P393%90%77%77%77%78%82%
Sistema Smart TVFire TV OSVIDAA U7Tizen OSGoogle TVFire TV OSwebOSGoogle TV
HDR10+sisisinosinono
Dolby Visionsisinonosinono
input-lag 4k 60Hz
(inferiore è meglio)
10 ms12 ms10 ms11 ms11 ms10 ms12 ms
Microfono integratosisinosisisisi
Qualità visiva
(da 0 a 100)
72706766676465
Immagini in movimento
(da 0 a 100)
76747272727673
Funzioni smart
(da 0 a 100)
76747576767774
Audio
(da 0 a 100)
69706969697170
Comparazione valutazioni da 0 a 100 e / o informativa

Una comparativa fotografica basata sui neri e sulla resa della retroilluminazione al buio:


Una comparativa sul picco luminoso di una scena HDR riprodotta sulle 7 TV entry level:

Ennesima comparativa di sorgente 4K non compressa in modalità filmmaker-mode:

Ora vediamo nello specifico i modelli, la lista inizia con 2 TV 4K con tecnologia QLED:

TCL T6C

Formati 43″ 50″ 55″ 65″ 75″ 85″ (tutti display VA) (pagina produttore)

Partendo dal design si definisce Bezel-less ultra slim con cornici sottili di 6 mm e uno spessore complessivo di 6cm;

Si tratta di un modello 2025, forse costa qualche decina di euro in più rispetto alle altre proposte, ma come vedremo integra un QLED che in questa fascia di prezzo è molto raro. Il display di tipo VA offre un contrasto di 5200:1 e ha un picco luminoso di 350 nit generato dal sistema direct-led …

i dati riportati in queste analisi appartengono sempre a un profilo cinematografico o filmmaker mode quando disponibile, profili che si possono definire calibrati e cromaticamente “guardabili”, sebbene i profili standard / dinamico / sport siano più luminosi.

Al buio ha una resa del tutto accettabile, ovviamente non c’è un sistema di local dimming (spegnimento selettivo dei led) e non ci sarà in nessuno dei modelli analizzati dato che siamo nel campo degli entry level. Il clouding (nuvole di luce) è limitato dalla tecnologia VA del display, che come abbiamo detto ha però il problema di offrire un angolo di visione sicuramente ristretto.

A fare la differenza rispetto ai normali LCD lo strato di quantum dot aggiuntivo, che arricchisce l’intensità dei colori e di conseguenza il numero di tinte riproducibili, T6C ha infatti una copertura colore DCI P3 del 93%.

Sul fronte HDR è universale nel senso che supporta entrambe le versioni dinamiche HDR10+ e Dolby Vision, nonostante i 350 nit non sono certo adeguati al pieno sfruttamento di queste tecnologie, la resa è apprezzabile, sopratutto nella riproduzione di colori brillanti e saturi.

La gestione del movimento è affidata al processore AiPQ, la resa è impercettibilmente superiore ai concorrenti, sia nativamente senza interventi di interpolazione, sia attivando l’interpolazione (motion clarity) con un’effetto soap opera che risulta più coerente, pur sempre considerando i 60Hz del display (come per tutti i modelli che vedremo).

La parte Smart TV è affidata a Fire TV OS un sistema ormai maturo e completo, chiaramente non manca nessuna app e il processore MediaTek MT9026 – quad-core Cortex-A55 @ 1,53 GHz dotato di 2 GB di ram DDR4 sembra gestire in modo fluido il tutto senza particolari rallentamenti, lo Storage per le App è di 16GB e nella prima configurazione iniziale ti installerà subito tutte quelle di tuo interesse.

Il telecomando è quello classico esteso delle chiavette Amazon, con tasti scorciatoia per le App famose di streaming e microfono integrato, i comandi vocali ovviamente di Alexa sono comodi e funzionali sia per cambiare canali e applicazioni, ma anche per effettuare ricerche in base al contenuto. Ovviamente se hai a disposizione altoparlanti della serie Echo in casa puoi utilizzare quelli per impartire comandi vocali a mani libere.

PRO

  • Ha la copertura colore più ampia del lotto
  • modello già prodotto nel 2025

CONTRO

  • Costa qualcosina in più

L’upscalare dei contenuti a bassa definizione, mi è sembrato nella media, in fatto di gaming ha un’input lag buono di 10 ms su tutti i formati e ALLM (modalità game automatica), dal 50″ a salire hanno incluso funzionalità moderne ammirevoli, come il VRR da 48 a 60hz, e una curiosa funzione game master che permette di avere un refresh rate simulato di 120hz con risoluzione di 1080p.

Sul versante audio la dotazione è di 2 altoparlanti da 10W di qualità accettabile, l’85 pollici guadagna un sistema 2.1 Onkyo da 50W. Supportato il passaggio audio tramite eArc di Dolby Digital / Atmos e persino del vecchio DTS. Lo trovi a partire da:

Hisense E77NQ

Formati 43″ 50″ 55″ 65″ 85″ (display VA), 75″ (IPS) (pagina produttore)

Con un design con cornici di 7 mm e uno spessore complessivo di 7,4 cm anche in questo caso un entry level con tecnologia Qled e retroilluminazione Direct-led, il contrasto è sempre buono 4300:1 e i neri sono discreti, nelle schermate nere gli algoritmi tendono a scurire leggermente più del necessario la retroilluminazione, (per esempio nei titoli di coda) l’operazione avviene per preservare la comparsa di clouding luminoso dato che non è presente il local dimming, e in generale meglio così. Sempre limitato l’angolo di visione che altera i colori se non visto frontale.

Ovviamente queste considerazioni escludono il formato 75 pollici che invece essendo un IPS lavora in modo contrario (basso contrasto e ampio angolo di visione).

Il picco luminoso di E77NQ è di 340 nit sui grandi formati, e 280 nit per il 43 pollici, anche in questo caso come per tutti i modelli non è ideale per i contenuti HDR, ma l’attivazione li rende comunque distinguibili (supporta sia HDR10+ che Dolby vision). Proprio come il modello precedente prende distanza dai normali LCD entry level per il suo essere un QLED.

Lo strato di quantum dot gli permette di avere colori brillanti e coprire il Gamut DCI-P3 al 90%, anche qui un buon risultato vista la differenza di prezzo che in certi casi differisce di poche decine di euro.

La gestione del movimento è nella media con la possibilità di attivare l’interpolazione Smooth Motion per passare dai 24fps cinematografici ai 60 interpolati.

Dal punto di vista del gaming c’è un input lag di 12 ms, l’ALLM, un supporto al VRR da 48 a 60Hz e una bella interfaccia dedicata con tutte le opzioni.

PRO

  • Di solito il QLED più economico

CONTRO

  • 43 pollici leggermente meno luminoso

L’altra particolarità di questa TV è il sistema operativo VIDAA U 7.6, con Alexa integrata, AirPlay 2 e store proprietario per le APP. Come ormai risaputo VIDAA è un OS ormai completo di tutte le App, le mancanze del passato sono un ricordo, e anzi il suo essere snello e minimale permette al processore SoC MediaTek MT9603 di gestirlo in modo piuttosto reattivo, più di quanto avviene negli altri concorrenti con Google TV / Tizen e Fire OS.

Il telecomando ha il microfono integrato per Alexa e sette tasti scorciatoia (Netflix, Prime Video, Disney+, YouTube, Rakuten, DAZN, Mediaset Infinity).

Chiude il tutto un sistema audio con dotazione minima sempre 2X10W che diventa 2x15W sul 75 e 85 pollici. Lo trovi a partire da:

Samsung DU7190 / DU7170

Disponibile nei formati 43″ 50″ 55″ 65″ 75″ 85″ (tutti display VA) (Pagina ufficiale produttore)

Il prodotto Samsung ha uno spessore massimo di 6 cm, una retroilluminazione Edge LED e come da tradizione un display VA in tutti i formati, questa scelta in un certo senso rassicura il cliente, fattore che gli permette un contrasto di 5800:1 e una luminosità massima di 260 nit.

Da questo punto di vista forse il suo essere edge-led lo rende impercettibilmente meno luminoso della concorrenza, anche lui subisce lo scarso angolo di visione della matrice VA, anche se è migliorato leggermente rispetto al modello dell’anno prima. La calibrazione nativa con il filemaker mode è migliorata anch’essa, e la copertura colore raggiunge un DCI P3 è del 77%.

La gestione del movimento è nella norma, con qualche incertezza sull’interpolazione più spinta. Nel gaming a 60hz ha un ottimo input-lag e se vuoi giocare in streaming è l’unico a offrire un Gaming Hub comprensivo anche di xbox Game Pass oltre che Geforce Now.

La parte smart si affida al noto e proprietario Tizen OS 24, in versione un pò limitata rispetto a quello presente sui fratelli maggiori, hanno infatti rimosso il multi View, l’ambiente mode e i comandi vocali Bixby, ma ovviamente le App ci sono tutte. Per molti Samsung in un certo senso è un po una garanzia quando si tratta di LCD, tanto da potersi permettere una dotazione un po inferiore alla concorrenza;

PRO

  • Grande disponibilità di formati con la scelta chiara del sistema a matrice VA
  • E’ uno dei modelli più diffusi e venduti

CONTRO

  • Luminosità leggermente più bassa della concorrenza

Da questo punto di vista pur avendo il supporto ad Alexa è l’unico della selezione a non avere il microfono sul telecomando fornito, anche se puoi ricorrere ai comandi vocali tramite l’App Smart Things e il microfono dello smartphone. Puoi leggere la recensione di DU7190 / DU7070 e valutare l’acquisto a partire da:

TCL V6B

Formati 43″ 50″ 55″ 65″ 75″ 85″ (tutti display VA) (pagina ufficiale produttore)

Design con uno spessore massimo di 70 mm vanta cornici molto sottili di 7mm e una solida qualità costruttiva, il pannello è un LCD di tipo VA con un contrasto di 3900:1 e ha una retroilluminazione direct-led che offre un picco luminoso di 310 nit.

Per la calibrazione nativa non ci si può lamentare, forse bisogna aumentare leggermente la luminosità per alcuni contenuti SDR, ma in generale è buona. Ha una copertura colore DCI P3 dell 77% , ma al di la di numeri e specifiche offre forse i colori leggermente più brillanti rispetto agli entry level Samsung ed LG.

Anche la gestione del movimento è impercettibilmente superiore ai concorrenti, sia nativamente senza interventi di interpolazione, sia attivando l’interpolazione (motion clarity) con un’effetto soap opera che risulta più coerente.

L’OS è google TV, viene eseguito in modo abbastanza reattivo dal processore integrato a parte qualche incertezza sporadica, il telecomando fornito è molto completo, offre 6 tasti rapidi per servizi di streaming e ha il microfono integrato per i comandi vocali di Google Assistant e funzioni domotiche varie compreso ovviamente supporto ad Alexa.

Anche in questo caso nel gaming si parla sempre di 4k 60hz con limitato supporto anche al VRR, curiosa l’inedita funzione chiamata game master che permette di avere un refresh rate simulato di 120hz con risoluzione di 1080p. Gli altoparlanti in dotazione sono da 10W che passano a 15W nel 75 e 85 pollici.

PRO

  • Il più brillante tra i normali LCD entry level
  • Solida struttura

CONTRO

  • A volte google TV non immediato

V6B ha delle specifiche che convincono sopratutto se preferite il sistema operativo Google TV, in alcuni formati anche il prezzo mediamente è leggermente più alto, puoi leggere la recensione completa o acquistarlo a partire da:

TCL PF650

Disponibile nei formati 43″ 50″ 55″ 65″ (tutti display VA) (pagina ufficiale produttore)

Questo modello è del tutto sovrapponibile al precedente, ma con alcune differenze, anzitutto il display pur essendo ipoteticamente lo stesso è gestito da un’elettronica che genera un po di luminosità in più, in quanto raggiunge i 350 nit di picco.

Si tratta sempre di un LCD con matrice VA e retroilluminazione Direct-led in tutti i formati, in questo caso la TV è HDR universale, ovvero supporta anche Dolby Vision (anche se in questa fascia di prezzo la resa è indistinguibile dal normale HDR10).

La vera differenza è nella parte Smart-tv, infatti in questo caso abbiamo Fire OS invece di Google TV, un fattore che può essere importante per il tipo di ecosistema casalingo, anche il telecomando fornito ovviamente è diverso, qui c’è quello classico esteso delle chiavette fire tv, ovviamente con il microfono integrato.

Il sistema risulta abbastanza reattivo e funzionale, i comandi vocali se non vuoi usare il telecomando possono essere impartiti sfruttando eventuali casse Amazon Echo presenti in casa. Sicuramente per alcune impostazioni è meno intuitivo di Google TV, ma non sono cose che intaccano l’utilizzo comune.

Identico il sistema audio sempre con la stessa dotazione minima, tuttavia questa variante ha il supporto al vecchio DTS tramite HDMI eArc. La trovi a partire da:

LG UT80006LA

Disponibile nei formati 43″ 50″ 55″ 65″ 75″ (50 con display VA) (Pagina ufficiale produttore)

Ha un design con spessore di 5,8 cm e una retro-illuminazione direct-led, a differenza del Samsung DU7190 qui a eccezione del 50 pollici viene sempre usato un sistema IPS con un contrasto di 1350:1, e al tempo stesso un’angolo di visione discretamente più ampio ideale quindi per chi ha postazioni di visioni angolate.

I formati 50 ha invece un contrasto del tutto paragonabile agli altri modelli e lo stesso (scarso) angolo di visione, quindi diciamo che offre al consumatore una scelta importante in fase di acquisto.

PRO

  • Sistema operativo con telecomando a puntamento
  • Buona calibrazione nativa
  • Angolo di visione più ampio grazie al sistema IPS (escluso 50″)

CONTRO

  • Neri poco convincenti (escluso il 50″)

La luminosità ottenuta tramite direct-led è di 320 nit e la visione al buio come riportato è legata alla tecnologia, i modelli IPS visti al buio hanno un nero molto tendente al grigio. Il profilo colore Filmmaker mode è ben calibrato e naturale sempre tenendo conto dei limiti della gamma colore che raggiunge un DCI P3 del 78%.

Il movimento è affidato al sistema TruMotion che secondo me si comporta leggermente meglio della concorrenza nel nascondere artefatti e brutture.

La parte smart TV è gestita dal processore quad-Cortex-A55 ~1,5 GHz + Mali-G52 MP2, 2 GB RAM che muove WebOS 24 una garanzia in fatto di comodità e funzionalità, i menu sono abbastanza reattivi, è ta i vantaggi è l’unico a offrire il telecomando uguale ai top di gamma che oltre al microfono interato ha anche il famoso sistema di puntamento di LG.

Ovviamente non manca l’integrazione e il supporto ad Alexa, Google Assistant e anche allo standard Matter per la gestione della demotica, un punto in cui è superiore al resto del lotto. Il prezzo del TV parte da:

Hisense E63NT

Disponibile nei formati: (43″ 50″ 58″ 85″ display VA) (55″ 65″ 75″ display IPS) (Pagina ufficiale prodotto)

Questa TV in tutta la sua ampia gamma di formati ha una retroilluminazione è di tipo Direct-led con uno spessore complessivo è di 7,4 cm. In questo caso i formati con display a tecnologia VA sono quelli che offrono un contrasto di circa 6200:1, e sono più consigliati per una visione al buio.

I formati 55, 65, 75 pollici utilizzano un display con matrice IPS e di conseguenza hanno un contrasto molto più basso (intorno ai 1300:1) tuttavia vantano un angolo di visione molto più ampio, quindi indicato a punti di visione angolati.

La luminosità è di 330 nit sulla maggior parte dei formati, a eccezione del 43 pollici (220 nit) e dell’enorme 85 pollici (400 nit). Diciamo che in media è un buon valore per la fascia di prezzo, tende quindi a essere abbastanza visibile anche in ambienti luminosi con qualche riflesso.

PRO

  • In alcuni formati è il più economico del lotto
  • Copertura colore maggiore
  • Puoi avere un enorme 85 pollici a 800 euro !

CONTRO

  • Audio del 43 pollici leggermente peggiore

La calibrazione nativa del profilo cinema è ben bilanciata e naturale, la copertura colore DCI P3 raggiunge l’82%, Hisense si è spinta a offrire il supporto sia per HDR10+ che per DOLBY VISION ovviamente con una resa abbastanza carica di compromessi.

Il pannello a 60Hz ha la sua interpolazione chiamata smooth motion e c’è anche una modalità specifica per i contenuti sportivi, in ambito gaming è presente una funzione moderna come il VRR limitato però fino ai 60hz massimi del pannello.

La parte smart TV è affidata al sistema Vidaa U7, questo fino a qualche anno fa poteva essere un problema, ma quest’ultima versione è davvero completa di app e funzionalità tanto da non far rimpiangere particolarmente altri OS, il processore MediaTek MT9603 – quad Cortex-A55 @1,6 GHz gestisce bene l’interfaccia e le App.

L’audio è sempre composto da 2 altoparlanti che partono da un’emissione di 7W a diffusore per il 43 pollici fino a 15W per i formati più grandi. Trovi tutti i formati a partire da:

Articolo aggiornato al:
Redatto da: Pixeltv