LG UN7100: Recensione
E’ uno degli LCD tra più economici in commercio, LG UN7100 è un nuovo prodotto del 2020, monta un pannello IPS e ha una dotazione software molto completa arricchita dal popolare web os (versione 5), vediamo tutte le valutazioni nel dettaglio;
La TV esiste nei formati:
- 43UN71006LB (43 pollici)
- 49UN71006LB (49 pollici)
- 55UN71006LB (55 pollici)
- 60UN71006LB (60 pollici)
- 65UN71006LB (65 pollici)
- 70UN71006LA (70 pollici)
- 75UN71006LC (75 pollici)
Design
Il design è molto classico, la parte frontale della TV ha dei bordi di 1,6 cm e vista di profilo raggiunge uno spessore massimo di 8,8 cm, non sono certo gli ingombri minori che offre il mercato, tuttavia lo spessore è in parte giustificato dal tipo di retroilluminazione direct-led.
La base di appoggio è costituita da 2 piedini a V, sono posizionati quasi agli estremi del pannello, pertanto lo spazio occupato sul tavolo è parecchio, la stabilità del prodotto è nella norma, oscilla leggermente solo se sollecitato.
Il retro è ben uniforme, la maggior parte degli ingressi è posta di lato per facilitare il montaggio a muro tramite vesa 300×300, non è presente alcun tipo di sistema per l’accompagnamento o la gestione dei cavi.
La qualità costruttiva del prodotto è nella media, le plastiche e il telaio sono assemblate decentemente, non sembra scricchiolare particolarmente e dovrebbe reggere bene gli anni di utilizzo.
Qualità visiva
LG UN7100 in tutti i modelli monta un pannello di tipo IPS con una retroilluminazione direct-led, essendo un modello molto economico non è implementato nessun tipo di local dimming, questo ovviamente si traduce in un contrasto mediocre di 1250:1, per questo motivo durante la visione al buio i neri appariranno poco profondi, più simili al grigio scuro che al nero (un problema che affligge tutti i pannelli IPS senza local dimming).
L’uniformità del pannello è nella media, l’effetto vignetta con gli angolini più scuri è presente, ma in questa fascia di prezzo è un compromesso accettabile, così come il DSE “effetto schermo sporco” che è anch’esso presente seppur in modo quasi impercettibile durante la visione dei contenuti reali.
Il DSE può essere fastidioso nella visione di contenuti come eventi sportivi, tipo inquadrature scorrevoli di campi di calcio e simili, ma in questo modello non si percepisce particolarmente il problema, quindi si può essere abbastanza soddisfatti del prodotto.
Buono invece l’angolo di visione, che come per tutti gli IPS risulta ampio e regge i classici 65° di inclinazione senza significative variazioni visive.
La luminosità con i contenuti HDR (in modalità vivida) si assesta sui 360 nits indipendentemente dalla grandezza della zona luminosa, per essere un entry level è un buon valore che gli permette un bell’utilizzo in ambiente luminoso. Questo anche grazie alla finitura dello schermo semi-lucida che attenua molto bene i riflessi delle fonti di luce esterne come una finestra o una lampada.
La visione complessiva considerando il prezzo del prodotto è buona, ovviamente non è paragonabile a modelli molto più costosi, dato che i maggiori limiti arrivano dai neri poco profondi e dall’HDR non del tutto convincente. Parlando di HDR in questo modello entry level il produttore LG ha deciso di offrire il supporto al basilare HDR10 e HLG.
Calibrazione colore
LG UN7100 ha una calibrazione nativa sufficiente per l’utente, la modalità video più corretta è “esperto dark room” con temperatura colore “caldo2”, anche se mostra nella visione dei film delle scene leggermente più scure del necessario.
Con una calibrazione su misura grazie al completo software LG il pannello può raggiungere alti livelli, arrivando a peccare leggermente solo nelle tinte blu molto sature e in generale sulla resa con l’HDR, per migliorare la resa di quest’ultimo è consigliabile attivare il contrasto dinamico su valore medio o alto.
Il volume dei colori è mediamente limitato, a causa del basso contrasto questa tv non riesce a riprodurre i colori estremamente scuri e saturi, è comunque uno dei limiti della tecnologia utilizzata.
Il pannello a 10 bit (8bit + FRC) gestisce le sfumature con poco effetto banding, lo si trova presente solo nelle zone scure, ma comunque limitato rispetto alla media. Da segnalare come sempre la funzione Smooth Gradation che può rimuovere del tutto il banding assieme purtroppo a qualche dettaglio.
In movimento
Il pannello lavora a 60Hz in tutti i formati disponibili, il tempo di risposta medio è di 5,4 ms, le scene di movimento vengono gestite abbastanza bene, l’impressione è che siano leggermente più apprezzabili rispetto a molti altri entry level. I contenuti veloci come scene di azione o eventi sportivi scorrono abbastanza fluidi con una visione piacevole.
Per chi gradisce è possibile attivare “l’effetto soap opera” che interpola i contenuti riprodotti fino ai 60Hz nativi del pannello, l’elaborazione avviene con una qualità media senza creazione di artefatti visibili, nelle scene molto veloci il filtro viene del tutto disattivato, lasciando talvolta percepire all’occhio la differenza di frequenza dell’aggiornamento tra una scena e l’altra.
Input Lag e videogiochi
Da questo punto di vista i prodotto lg del 2020 (ma anche del 2019 a dire il vero) sono una garanzia di qualità, e questo modello con la modalità game attiva in 4K HDR riporta un input-lag di 12ms, un valore ottimo persino per un top di gamma.
Disattivando il game mode il valore raggiunge di colpo i 110ms rendendosi quindi inutilizzabile, LG come è ovvio aspettarsi non ha inserito in questo modello il supporto al Variable Refresh Rate, ha tuttavia inserito il supporto ad ALLM (funzione hdmi 2.1 in grado di riconoscere quando è necessaria la bassa Laterza e attivare in automatico la modalità gioco).
Smart TV d’eccellenza
LG UN7100 utilizza l’ottimo sistema operativo WebOS, in questo modello 2020 si può godere della versione aggiornata 5.0, inutile descrivere questo ottimo sistema operativo, altamente intuitivo e con una gamma di App enorme, le più famose riguardanti lo streaming sono già pre-installate, tutte supportano l’HDR e sono ben ottimizzate.
Interessante il fatto che il processore quad-core di cui è dotata la TV è assolutamente adatto a gestire un così complesso sistema operativo, non ci sono lag o incertezze nell’utilizzo, fornendo da questo punto di vista un servizio quasi uguale a un costosissimo top di gamma, è persino presente la nuovissima modalità filmaker mode:
Cos’è Filmmaker Mode? in sostanza un’impostazione video aggiuntiva nata per offrire un’esperienza più fedele con quelle che sono le intenzioni del regista, in altre parole la modalità sfrutta i metadati contenuti nella sorgente stessa per rendere la visione priva di tutte le elaborazioni che alterano la riproduzione originale.
Il telecomando fornito in dotazione non è il modello AN-MR19 / 20, ovvero non è il famosissimo telecomando/puntatore di LG (si può comprare a parte), ma viene fornito un modello standard senza microfono e dal classico utilizzo tramite pulsanti.
Gli assistenti vocali Google Assistant e Alexa sono pienamente supportati, a patto di avere un microfono a parte, anche Apple Airplay2 e google home sono supportati. In sostanza la parte smart è assolutamente completa da tutti i punti di vista, essendo in effetti un recente prodotto del 2020.
Audio
L’audio in dotazione è riprodotto attraverso 2 casse da 10W, come per la maggior-parte dei modelli con queste specifiche l’audio è adatto alla riproduzione a medio/basso volume, quindi per ambienti non troppo grandi.
I dialoghi possono comunque chiari, mentre i bassi appaiono purtroppo quasi del tutto assenti. La TV supporta la decodifica per il Passthrough DTS e Dolby Digital, non supporta invece il Dolby Atmos.
Offerta su Amazon sul nuovo modello UQ7500
Il modello non è più in commercio, sostituito da UQ7500 (recensione) venduto al prezzo di:
Redatto da: Pixeltv
UN7100 è l'entry level per eccellenza di LG del 2020, nella visione del produttore vuole offrire un prodotto disponibile in tantissime dimensioni, con funzioni smart TV e input lag da top gamma, una discreta calibrazione colore, e un buon angolo di visione. Tuttavia come per tutti gli IPS più accessibili sacrifica il contrasto, i neri, e la resa in HDR. La TV ha quindi un buon rapporto di resa in ambiente illuminato, attenua bene i riflessi e ha una media luminosità.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ smart TV eccellente
▲ ottimo input-lag
▼ basso contrasto
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC