LG NANO80: Recensione
La TV LG Nano 80 è un LCD con pannello IPS arricchito appunto dalla tecnologia NanoCell, un prodotto che si posizione in una fascia di prezzo media, vediamo a chi è destinato nella recensione.
Viene prodotto nei formati:
- 49NANO806NA (49 pollici)
- 55NANO806NA (55 pollici)
- 65NANO806NA (65 pollici)
Design
La parte frontale è composta da cornici di 1,1 cm su 3 lati e qualche millimetro più spessa nella parte bassa, il tipo di supporto è composto da due piedini laterali molto esterni, il loro montaggio è semplice, ma necessita comunque di 2 viti. La TV è mediamente stabile, anche se l’ingombro sulla larghezza del tavolo è importante.
Il retro è composto da un sottile foglio di metallo che sembra quasi plastica e ha una texture spatolata, alla pressione in alcuni punti vuoti del retro questo “case” flette abbastanza, trova posto poi l’incavo per le connessioni e lo standard VESA 300×300 per il montaggio a muro. Sempre sul retro sono visibili i fori delle viti per la chiusura, questo nonostante non sia il massimo alla vista, lascia intendere che non ci siano parti incollate soggette a scollamenti nel tempo.
Visto di profilo l’ingombro del corpo TV misura 6,4cm e si restringe nella parte alta, considerando la presenza della retroilluminazione full-led è uno spessore abbastanza ridotto.
L’assemblaggio sembra nella media, un prodotto abbastanza solido e piacevole nonostante la già citata presenza di viti a vista sul retro. In particolare il fatto di aver optato per un retro composto da una flessibile lastra di metallo (invece della classica plastica) gli conferisce una sensazione prumium al tatto, anche se non capita certo spesso di doverlo toccare spesso.
Qualità visiva
Essendo un pannello IPS in tutti i formati, riporta un contrasto di 1440:1, che per un TV IPS si potrebbe anche definire un buon valore, ma non lo è in senso assoluto, il local dimming è presente, ma la sua attivazione non migliora più di tanto, e anzi introduce notevoli difetti, la gestione delle zone di LED da oscurare è molto limitata e lavora solo in fascie verticali, questo su un IPS crea aloni chiari che si notano parecchio al buio e non solo nelle immagini di test, pertanto si consegna di non impostare mai il local dimming su “Alto”, rimanendo al massimo sul valore “Medio”.
Se il contrasto non è un punto forte la luminosità và sicuramente meglio, in media con i contenuti HDR rimane intorno ai 320 nits che in questa fascia di prezzo sono un valore nella media, ma contrariamente alla tendenza dell’ultimo anno nella riproduzione di piccole zone luminose spara la luminosità al massimo fino anche a 500 nits, fregandosene come descritto prima di eventuali aloni luminosi su fondo nero. In ogni caso nel complesso è un valore adatto a mostrare un discreto HDR, anche se purtroppo il supporto si limita al normale HDR10 (niente Dolby Vision).
Discreta anche l’uniformità del pannello nelle schermate grigie, la differenza di luminosità negli angoli è piuttosto limitata, e l’effetto schermo sporco (DSE) è quasi del tutto assente, ideale quindi per la visione di eventi sportivi. Le schermate completamente scure sono mediamente uniformi.
Buono invece l’angolo di visione che regge tranquillamente fino a un’angolazione estrema di 55° senza significative alterazioni visive, così come l’attenuazione dei riflessi applicata tramite filtri alla finitura lucida del TV, persino la luce diretta del sole viene attenuata molto bene.
Complessivamente appare chiaro che LG NANO80 è una TV destinata a un preciso uso in ambiente luminoso magari con ampie postazioni di visione angolate rispetto allo schermo. Il fatto di utilizzare la tecnologia NanoCell gli conferisce una buona saturazione dei colori e una visione leggermente superiore ai normali LCD che siano LG o altro marchio. Tra le funzioni del 2020 supporta il FILMMAKER MODE per avere una resa più simile alla visione originale del regista.
Colore
La calibrazione colore nativa è discreta, ma non esente da difetti, in linea di massima anche impostando il profilo Expert (Dark Room) con tonalità colore “caldo 2” le immagini appaiono leggermente fredde e tendenti al blu, anche la gestione generale della scena è sempre leggermente più scura di quando dovrebbe.
Con un’apposita calibrazione su misura le cose migliorano parecchio, ma richiederebbe l’intervento di un tecnico con apposita strumentazione, forse la scelta più sensata in questa fascia di prezzo è ricorrere alle impostazioni consigliate e valutare con i propri occhi.
Calibrazione HDR consigliata
Impostazioni | Picture mode | Cinema |
Retroill. | 90 | |
Contrasto | 100 | |
Luminosità | 50 | |
Nitidezza | 10 | |
Colore | 51 | |
Contr. avanzati | Contrasto dinamico | medio |
Super resolution | off | |
Color gamut | auto | |
Gamma | 2.2 | |
Dynamic tone map. | off | |
Motion settings | Trumotion | pers. |
De-judder | 10 | |
De-Blur | 5 | |
Bilanc. bianco | Temp. colore | caldo 2 |
metodo | 2 punti | |
High | Red 0 Green 0 Blue -5 | |
Low | Red -3 Green -2 Blue 0 |
La gamma dei colori è nella media con una copertura DCI-P3 dell’ 81%, se l’impatto dei contenuti HDR appare smorto puoi ricorre all’attivazione del contrasto dinamico su “alto” per ravvivare la scena. Il volume colore è nella media, il sistema NanoCell sicuramente aiuta, ma principalmente è il basso contrasto a non permettergli di andar su ottimi valori, a ogni modo a risentirne sono le tinte molto scure.
Il pannello di Nano80 lavora a 8bit + FRC, e la riproduzione delle sfumature avviene mediamente bene, con qualche minimo banding percepibile solo nei verdi scuri.
Immagini in movimento
Il display ha un tempo di risposta di 5ms, un valore nella media per un LCD, lo scorrimento delle immagini si comporta come dovrebbe, senza particolari note positive o negative, visionare eventi sportivi o scene veloci è piacevole anche se un minimo di sfocatura di troppo si percepisce.
L’interpolazione di movimento (True motion) in questa TV lavora seguendo lo standard, interpola per quanto possibile fino a sfruttare i 60hz nativi del pannello, rispetto ai top di gamma questa elaborazione non riesce a disattivarsi nelle scene velocissime a seconda delle esigenze, e questo crea inevitabilmente qualche artefatto visivo, pertanto anche se l’intensità dell’ “effetto soap opera” è una preferenza “soggettiva” si consiglia di non esagerare.
Da segnalare che non è presente una funzione BFI per l’inserimento di un frame nero al fine di rendere più nitido il movimento, poco male dato che questa modalità ha senso solo sui top di gamma dove è in grado di lavorare su appositi pannelli alla frequenza di 120hz.
Input-lag e gaming
Come tutti i recenti prodotti LG del 2020 l’input lag è ottimo, con la modalità gioco (HDR / 4K) riporta 11 ms, un valore eccellente. Disattivando la modalità game purtroppo diventa immediatamente inutilizzabile andando sopra i 100 ms, non è presente il supporto al Variable Refresh Rate, e non ci sono porte HDMI 2.1, anche se è stata implementata la funzione ALLM (Modalità automatica a bassa latenza).
Smart TV
Nella parte smart la TV eccelle, principalmente per l’utilizzo di WebOS (versione 5.0) che non ha bisogno di presentazioni, il processore in dotazione (un non meglio specificato quad-core) lo gestisce bene, appare sempre fluido e reattivo sia nelle App native, sia nell’utilizzo di App esterne presenti nel ricchissimo store.
Il telecomando in dotazione è il famoso LG Magic Remote, puoi usarlo come un telecomando tradizionale, o sfruttare le sue peculiarità di puntatore, ha i pulsanti per il richiamo rapido delle App più popolari e ha un microfono integrato per impartire i comandi vocali, puoi infine anche usarlo come telecomando universale per altri dispositivi. La parte domotica supporta senza problemi Alexa, Google Assistant e Apple HomeKit, non è presente la modalità gallery per simulare un quadro o parte dell’arredo casalingo.
Audio
LG nano80 ha in dotazione 2 altoparlanti da 10W, si tratta della dotazione minima, adatta quindi a piccole stanze e volumi contenuti. Le casse per quanto piccole hanno una qualità discreta con dialoghi ben comprensibili e come sempre bassi praticamente assenti. Il Passthrough audio tramite HDMI supporta solo il normale ARC per il passaggio di Dolby Digital 5.1, niente Dolby Atmos e DTS.
Come si posiziona nel mercato ?
La fascia di prezzo di questo prodotto coincide con il modello Samsung Q60A che tuttavia monta un pannello VA, e per una qualità visiva al buio è preferibile.
Tuttavia se si necessita di un ampio angolo di visione a un prezzo contenuto bisogna puntare a un IPS e l’antagonista del 2020 più simile è il Sony XH80, anche in questo caso appare con prestazioni più appetibili se non altro per il supporto di quest’ultimo a Dolby Vision.
Certo che se parliamo di un 55 pollici con una spesa maggiore di circa 200/300 euro è possibile prendersi un Oled LG B1 è portarsi a casa un prodotto qualitativamente neanche paragonabile.
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Il modello 2020 è uscito di produzione, ma puoi trovare il nuovo modello sostitutivo a:
Redatto da: Pixeltv
LG NANO80 è una TV specifica per un'utenza che ha bisogno di un ampio angolo di visione a un prezzo relativamente contenuto, la parte Smart TV e l'input-lag nello specifico sono eccellenti, ma in tutti gli altri aspetti il prodotto non convince o comunque a parità di prezzo non è la scelta migliore.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC