LG E8: Recensione
LG E8 a diversi mesi dal lancio potrebbe rappresentare la scelta ideale per unire prestazioni eccezionali e design, questa TV esiste in 2 formati: 55″ (OLED55E8PLA) e 65″ (OLED55E8PLA), vediamo la recensione nel dettaglio:
Design che sfida la gravità
LG ha fatto un grande sforzo per creare una TV con un design ricercato, ottenendo risultati molto buoni, la TV ha una forte sensazione di prodotto premium, i bordi della TV sono fatti di vetro e la soundbar incorporata è appena percettibile, dato che si fonde nella cornice inferiore dello schermo. Il bordo in vetro nella parte bassa funge anche in parte da supporto, mentre le cornici sugli altri e lati sono spesse 1,1 cm.
Lo stand di LG OLED E8 ricorda quello di B8, ma con una spessa lastra di vetro su cui è posizionato lo schermo, questa parte “trasparente” crea l’illusione che la TV stia fluttuando. Lg lo definisce un design “che sfida la gravità”, e in effetti la resa (per quanto soggettiva) è ottima !
La parte posteriore della TV è semplice, l’elettronica si trova nella metà inferiore del retro, con gli ingressi posizionati per la maggiore lateralmente per facilitarne l’accesso.
Visto di profilo LG E8 ha uno spessore complessivo di 5,5 cm nella parte bassa, ma diventa praticamente una lastra di pochi millimetri nella parte alta.
La tv dopo molte ore di utilizzo resta sempre intorno ai 30 gradi, con il calore distribuito in modo uniforme, nel complesso design e qualità costruttiva sono ai vertici assoluti, al tatto tutti i materiali appaiono solidi, pregiati e assemblati in modo perfetto.
Qualità visiva da OLED
LG E8, come tutti gli OLED, ha un rapporto di contrasto infinito in quanto può spegnere i singoli pixel. Questo produce neri perfetti, l’ideale per godere di contenuti in una stanza buia.
La luminosità è un aspetto sicuramente più interessante da verificare in un oled, E8 risponde molto bene anche su questo parametro, con i contenuti HDR ha una luminosità media di circa 690 nits, se la zona bianca è una piccola porzione di schermo schermo il valore si spinge anche sui 900 nits, mentre una schermata completamente bianca viene riprodotta con 150 nits (questo è un intervento dell’elettronica atto anche a preservare la durata del pannello).
L’uniformità dei grigi e identica agli altri oled LG, si asseta quindi su buoni livelli, a ogni livello di luminosità appare omogenea, sono nelle schermate scurissime (ma non completamente nere) è possibile notare qualche leggera banda verticale, si tratta tuttavia di una cosa visibile solo con schermate di test, del tutto impercettibile nella visione dei normali contenuti, anche quando sono molto scuri. Inutile dire che le schermate nere a tinta unica sono perfette per natura stessa della tecnologia oled che spegne completamente i pixel.
L’angolo di visione essendo un oled è ottimo, non ha i problemi degli LCD e per avere minime variazioni occorre superare l’inclinazione di 70 gradi
Per concludere il vetro esterno attenua molto bene ogni tipo di riflesso, andando quindi a completare l’opera di un prodotto molto adatto a qualsiasi situazione, che sia la visione diurna con luci e finestre, o la visione al buio completo, o con spettatori angolati rispetto alla TV, 55/65 E8 PLA offre il meglio in ogni situazione.
Colore e calibrazione
A differenza di B8 o C8 , questo LG E8 esce dalla scatola con una calibrazione già quasi perfetta. La modalità immagine meglio profilata si chiama Expert (Dark Room). Il bilanciamento dei bianchi appare già perfetto, c’è una leggera tonalità rossastra nei toni medi, e un’immagine complessiva forse leggermente scura, ma comunque tra i migliori prodotti in commercio.
Eccellente anche la gamma di colori riproducibili, la TV copre quasi tutto lo spazio DCI P3, esattamente come B8 e C8, le sfumature vengono visualizzate in modo uniforme senza banding, tranne qualche accenno nei verdi scurissimi e grigi scurissimi, da segnalare che è possibile ridurre il banding attivando nel menù la voce: “riduzione del rumore MPEG“, al patto di rinunciare a qualche minimo dettaglio.
Per concludere OLED 55/65 E8 PLA riproduce ogni sorgente nel migliore dei modi, le basse definizioni (per scelta) vengono riprodotte senza pesanti interventi (come è solita fare Philips), ma naturalmente con le fonti 4K HDR la TV sfiora la perfezione, riproduce immagini naturali, ma con dettagli taglienti e una gamma cromatica incredibile. In ultimo c’è da segnalare che come sempre LG supporta l’HDR avanzato Dolby Vision.
Gestione del movimento
Il tempo di risposta di LG E8 è quasi istantaneo, 0,2ms, praticamente non c’è alcuna sfocatura, e questo è l’ideale per i contenuti in rapido movimento, inoltre il processore Alpha9 gestisce al meglio i 120hz del pannello, e ha eccellenti caratteristiche di interpolazione con i contenuti a basso framerate, infatti migliora l’immagine senza però creare fastidiosi artefatti, addirittura il software rallenta o annulla il suo intervento nelle scene veloci (dove sarebbe impossibile non creare artefatti). Ci sono diversi livelli di interventi selezionabili, e ognuno di questi lavora al meglio, fino a un’interpolazione massima di 120hz.
Ovviamente è anche presente la modalità BFI per l’inserimento di un frame nero aggiuntivo al fine di rendere ancora più nitide le immagini in movimento, anche se vista la natura del pannello, non se ne sente proprio il bisogno.
Input lag e videogame
Ovviamente ai tempi di risposta fulminei del pannello LG ha abbinato un’ottimo input lag, che con la modalità game, in 4K con HDR attivo è di 20ms, quindi persino meglio di C8 e B8. Disattivando la modalità game si sale a 50 ms, con le interpolazioni attive si arriva ai difficilmente utilizzabili 100ms. Purtroppo non ci sono modalità game (plus / arricchite) come è solita fare Samsung, così come non è presente il variable refresh rate, per questo sarà necessario acquistare gli oled LG del 2019.
Smart TV al TOP
Come per gli altri modelli il WebOS di LG è ottimo, risulta intuitivo e fruibile da subito, imparando a conoscerlo crea una home personalizzata in base ai nostri utilizzi più frequenti.
Dispone di App preinstallate come Netflix, Amazon Video e YouTube, tutte che funzionano al meglio con HDR attivo, e ovviamente c’è uno store molto ricco in continua espansione. il sistema LG ThinQ AI consente di controllare determinate funzioni della TV attraverso il parlato. Le nuove funzioni di controllo vocale funzionano molto bene e il tutto si interfaccia con una varietà di dispositivi smart molto ampia, tra cui Google Home e Amazon Alexa.
Puoi per esempio impartire al TV comandi come: “Passa a HDMI 3” o “Cerca una serie su Netflix”, ma anche domande specifiche sul tempo, o il risultato di una partita, il sistema risponderà tramite l’uso di LG ThinQ e Google Assistant.
Il tutto risulta molto veloce e scattante, il processore Alpha9 è molto potente e adatto a questa versione di WebOS, e si spera anche a quelle future.
Il telecomando dell’LG E8 è abbastanza completo, ha i tasti che servono, il puntatore per muovere il cursore a schermo, e il microfono integrato per i comandi vocal, ovviamente rispetto a un telecomando senza puntatore consuma più in fretta le batterie.
L’app remota non è nulla di particolare, offre alcune funzioni interessanti come lo streaming di musica e video direttamente alla TV, ma a differenza del telecomando è limitata nei comandi vocali.
Audio nella media
LG E8 ha nel fronte del pannello una piccola soundbar, niente di eccezzionale per una TV di fascia alta, ma solo un ottimo compromesso tra qualità e design, fino a volumi medi riproduce un buon audio, sicuramente pulito e chiaro per l’ascolto di dialoghi, non è però adatto ad alti volumi o ad ambienti grandi, anche i bassi, sono quasi del tutto assenti nonostante i 60w dichiarati. In questo aspetto il modello C8, non dovendo sottostare a compromessi di design può permettersi un audio migliore.
Modello non più in commercio sostituito da LG G3
E9 è stato sostituito dalla serie G (gallery) il cui modello in commercio è l’ottimo LG G3 (recensione) un top di gamma incredibile che trovi molto spesso in offerta:
Redatto da: Pixeltv
E8 è un OLED TV di qualità, un prodotto adatto a qualsiasi tipo di utilizzo, ma che ovviamente rende al massimo durante la visione al buio, gestisce al meglio il movimento, ha dei tempi di risposta fulminei e un buon input-lag per videogiocare. Nel complesso è il miglior OLED di LG del 2018. Migliora il possibile al modello C8, ma offre un design più ricercato. Il prezzo di lancio alto ne ha limitato la diffusione, ma oggi che si trova in offerta a prezzi vantaggiosi potrebbe rappresentare la scelta ideale.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Calibrazione nativa già accettabile
▲ Smart TV completa e fulminea
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC