LG C2: Recensione dell’Oled EVO
LG C2 è una delle TV più attese del 2022, il noto Oled con processore di fascia alta è disponibile da 42 a 83 pollici, e per la prima volta monta il nuovo pannello Oled Evo. Vediamo quanto migliora nella recensione.
Questo Oled TV è commercializzato in Italia nei formati:
- OLED42C24LA – OLED42C26LD (42 pollici) – new 2022
- OLED48C24LA – OLED48C26LD (48 pollici)
- OLED55C24LA – OLED55C26LD (55 pollici)
- OLED65C24LA – OLED65C26LD (65 pollici)
- OLED77C24LA – OLED77C26LD (77 pollici)
- OLED83C24LA – OLED83C26LD (83 pollici)
Le due sigle non differiscono C26LD ha plastiche e stand chiari e una certificazione Wisa 5.1 per casse senza fili compatibili, C24LA ha plastiche e stand scuri. Nel corso dell’anno è stato commercializzato il modello LG CS (CS6LA) questo ha un pannello e un design diverso come vedremo in seguito.
Design più squadrato
Erano ormai diversi anni che la serie C non variava nel design, non è mai stato un problema dato che si trattava di stile moderno e sottile, tuttavia quest’anno le modifiche ci sono, partendo dalla parte frontale le cornici sono ora di soli 7mm (somma di bordino nero e struttura contenitiva) rispetto ai 9 mm del precedente modello, tale spessore è un record nel panorama attuale, la cornice contenitiva è argentata e squadrata, una finitura davvero eccellente.
Anche il supporto è cambiato, presenta ora una forma più rettangolare ed è molto ridotto nelle dimensioni, nel 55 pollici ha una larghezza di soli 45 cm, ottimo per l’ingombro nel tavolo ma di contro se toccato il pannello oscilla leggermente. Lo stand di sostegno è realizzato con la parte frontale a vista in metallo e il retro in plastica pesante, il montaggio richiede qualche vite e una volta completato alza il pannello di circa 2 cm dal mobile, quindi come sempre nessuna soundbar può essere posizionata davanti.
Il retro della TV è realizzato in metallo con una piccola texture incisa la sensazione restituita è davvero premium, nella parte bassa c’è il box rettangolare in solida plastica dura contenente l’elettronica, questo box in altezza occupa uno spazio maggiore rispetto a quanto accadeva su C1, ma è stato ridotto di spessore.
Infatti il corpo TV ha uno spessore complessivo di soli 44 mm, come si vede in foto tolta l’elettronica il pannello è molto sottile, in questo modello oltre a essere squadrato sul perimetro il pannello è anche chiaramente più spesso, diciamo che passa dai circa 4mm a essere circa 7 mm non posso dire se per via della tecnologia Oled EVO, o se è una scelta al fine di avere una maggiore solidità, in effetti nei precedenti modelli capitava che maltrattamenti nel trasporto potessero deformare leggermente il pannello, complessivamente questo spessore aumentato potrebbe anche essere positivo, ma avrebbero fatto meglio a illustrarci i motivi.
La qualità dei materiali è eccellente, si tratta per la maggior parte di metallo davvero premium, assemblaggio e finitura sono ottimi, nessuna zona vuota, nessuna flessibilità neanche nell’unico box in plastica ed è quindi ipotizzabile una durata nel tempo senza deterioramento… in ultimo una nota sul peso la TV è molto più leggera che in passato dato che il 55 pollici in questione pesa meno di 15kg stand compreso !
Qualità Visiva del nuovo EVO
Inutile parlare del contrasto che grazie ai pixel auto-emissivi è infinito, il pannello essendo un’oled può alternare anche microscopici picchi di luce a neri assoluti e come è noto (Oled vs Qled) solo questa tecnologia è in grado di riprodurre al meglio gli scenari più complessi senza aloni luminosi e compromessi simili.
Parlando di luminosità i modelli dal 55 pollici a salire sono dotati di questi nuovi pannelli oled evo che nel 2021 erano esclusiva della più costosa serie G, il fine dei nuovi pannelli è aumentare la luminosità che poi è l’unica cosa davvero migliorabile sugli attuali Oled, in breve LG C2 con i contenuti HDR ha una luminosità di picco in piccole zone fino a 850 nits, con una media di circa 820 nits.
Come in tutti i pannelli oled progressivamente con la crescita del campo luminoso scende a 300 nits col picco luminoso di mezzo schermo, e scende a 175 nits su una schermata completamente bianca, ovviamente sono situazioni irrealistiche in quanto la resa dell’HDR è godibile se concentrata in singoli punti della scena, tuttavia un’ambiente completamente innevato patisce un po queste limitazioni che come già detto sono prerogativa degli oled.
Questo modello con pannello EVO nel marketing recita essere il 20% più luminoso, nella realtà non raggiunge matematicamente questi risultati, ma li raggiunge a livello di percezione sommandoci le ottimizzazioni degli algoritmi, o il Dolby Vision with Precision Detail (di cui scriverò in seguito), in ogni caso migliora le cose, non le stravolge e non sono quei 50 nits in più a fare la differenza o giustificare il passaggio dall’ottimo C1, ma tra pannello e algoritmi un’occhio attento nota la differenza.
LG C2 – 42 e 48 pollici leggermente meno luminosi
I due formati più piccoli 42 (OLED42C24LA) e 48 pollici (OLED48C24LA) hanno un picco luminoso leggermente più basso rispetto ai formati più grandi, infatti nei punti più luminosi con l’HDR raggiungono entrambi i 700 nits, con una luminosità minima su schermate bianche “fullscreen” di 110 nits.
Complessivamente sono quindi un pò meno luminosi, ma bisogna anche considerare che sopratutto il 42 pollici potrebbe essere destinato ad uso monitor / lavorativo dove i picchi luminosi verrebbero sfruttati solo nella visione di video o contenuti multimediale sempre in piccole zone, e sopratutto che in ambito monitor 700 nits abbinati a neri assoluti sono un bell’upgrade.
Un’altra differenza è lo stand di sostegno, il 48 pollici mantiene lo stand centrale come gli altri formati anche se ridotto il larghezza, il 42 pollici invece ha 2 piedini laterali più adatti all’utilizzo appunto su una scrivania.
LG CS6LA: Un C1 rinominato
Il modello CS6LA uscito praticamente a fine 2022 differisce abbastanza e merita un paragrafo a parte, cambia sia il pannello che il pannello usato, in breve si tratta di un LG C1 (modello 2021) ri-brandizzato con la sola aggiunta del nuovo processore video e del nuovo Web OS.
Il design è meno squadrato, in alcuni punti più spesso e anche più pesante esattamente come il prodotto 2021, anche il pannello non ha la tecnologia EVO, di fatto quindi è un po meno luminoso e ha una calibrazione nativa leggermente più imprecisa. Il sospetto è che LG avesse in magazzino diversi display dell’anno prima da vendere e ha pensato a questo prodotto che resta un’ottima TV ma a quel punto da preferire solo se il prezzo è vantaggioso
L’uniformità nei medi è ottima, non dovendo distribuire la luce è decisamente superiore a quella dei vari Led / Qled / Qned / mini-led anche di fascia alta. Rispetto al modello 2021 in questo caso si intravede a lato una impercettibile banda tendente al rosa, facilmente potrebbe essere una cosa legata ai nuovi componenti organici del pannello Evo, generalmente dopo settimane di rodaggio queste cose tendono a sparire del tutto, ma anche alla prima accensione la cosa è del tutto irrilevante.
Le schermate intere al 5% (quasi nere) sono le più problematiche per l’uniformità degli oled, non le vedremo mai con contenuti reali, ma nei test qualche leggera banda verticale la mostrano sempre, LG C2 non fa eccezione, ma al tempo stesso riduce la visibilità di questo difetto rispetto ai modelli passati.
Effetto DSE (o schermo sporco) non se ne vede, pertanto la visione di contenuti sportivi valorizza al massimo ambienti uniformi come campi da calcio e simili, in generale i difetti accennati non devono confondere in quanto come già scritto l’uniformità è nel complesso ottima, questo è un pannello di fascia alta assolutamente migliore dei prodotti retroilluminati.
L’angolo di visione supera i 70° di inclinazione senza nessuna alterazione significativa, è ancora più ampia rispetto a quella di C1 e CX, un miglioramento che non ha una reale utilità in quanto nessuno vuole vedere la TV da angolazioni assurde, ti basta però sapere che in un grande ambiente la vedrai al meglio da qualsiasi postazione.
I riflessi vengono attenuati dal pannello decisamente bene, la finitura è di tipo lucido, nessun significativo miglioramento rispetto ai precedenti modelli, con la TV spenta forti riflessi creano una curiosa tinta viola, ma non influisce per nulla quando lo schermo è acceso.
L’ambiente migliore per vedere LG C2 è ovviamente al buio, ma si comporta benissimo anche in stanze molto luminose, lo strato protettivo mostra un’ottimo nero anche quando colpito da forti riflessi, certo la luminosità massima è circa la metà rispetto alle TV mini-led… queste possono raggiungere anche 1600 nits su schermate interamente luminose, ed è chiaro che in questo bizzarro utilizzo TV Miniled come Samsung QN95A rendono meglio.
Colore
La calibrazione nativa del prodotto è un’aspetto molto importante, anche in questa fascia di prezzo solo una piccolissima percentuale di clienti è disposta a farla calibrare da un’espero, la maggior-parte degli utenti vogliono accenderla e al massimo selezionare il profilo colore. Da questo punto di vista Sony e Panasonic hanno rappresentato per molto tempo l’eccellenza, ma negli ultimi anni tutti i produttori stanno facendo passi avanti e anche se le impostazioni native non raggiungono ancora la perfezione LG C2 fa comunque un buon lavoro.
In questo caso il profilo consigliato per i classici film SD è Esperto (stanza buia) con temperatura colore Caldo 50 e gamma 2.2. Se il contenuto è di tipo HDR o Dolby Vision al suo posto troverete la modalità cinema o home cinema che in automatico setta al massimo la luminosità. Per chi vuole una visione il più naturale possibile c’è il profilo filmmaker mode che da priorità alla visione originale del regista, per il gaming c’è il profilo che attiva funzioni a parte che vedremo in seguito.
In pratica tralasciando i profili: Nitidezza, Standard, Sport e gaming, i restanti hanno colori molto ottimizzati piacevoli e naturali, volendo è possibile calibrare il bianco fino a 22 punti e ovviamente intervenire sulle singole luci ma questo richiede attrezzatura di misurazione professionale.
La gamma colore DCI P3 supera il 99% un risultato incredibile che migliora quanto già era ottimo nel modello C1, mentre nell’aspetto del volume colore si comporta in linea con la tecnologia oled wrgb; ovvero ottimo nella riproduzione delle tinte scure e vicine al nero, un po limitato con le tinte estremamente sature, un’aspetto dove i pannelli QD-Oled fanno sicuramente meglio.
Il pannello lavora a 10bit e la riproduzione delle sfumature è mediamente omogenea e compatta, non è perfetta dato che qualche imperfezione nei passaggi blu scuri è visibile, ma niente che compromette la visione dei contenuti reali.
Lo scaler interno si comporta bene un po come avveniva nel precedente modello, il processore alpha 9 Gen5 con le tracce a bassa definizione preferisce un tipo di interpolazione soft e naturale, ma è comunque possibile intervenire attivando l’IA o anche la semplice nitidezza.
La visione di maggior qualità avviene con contenuti nativi 4K Dolby Vision, LG C2 è gli in genere gli Oled LG del 2022 sono i primi a supportare la variante Dolby Vision IQ with Precision Detail, questa è l’ultima versione realizzata da Dolby e oltre a lavorare in ottimizzazione con i sensori luminosi integrati (avveniva già nel 2021) ora si occupa anche di intervenire con IA nell’analisi della scena, un’operazione che a quanto dichiarato richiede la potenza computazionale che solo il processore del 2022 offre.
Al di la dei proclami questa nuova versione sembra effettivamente valorizzare maggiormente la scena, la sensazione è che concentra meglio i picchi luminosi nei punti di interesse che hanno maggiore impatto per l’occhio dello spettatore, diventa difficile distinguere quanto questo sia legato alla maggiore luminosità, quanto agli algoritmi della tv e quanto infine sia merito del “nuovo Dolby”. Teoricamente dovrebbe anche togliere luminosità a elementi secondari quali sottotitoli o hub e testi delle app, ma sinceramente non ho riscontrato differenze in questo aspetto.
In conclusione la visione HDR al buio è sicuramente ai vertici del mercato, i nits di luminosità come sempre non sono un dato eccezionale in senso assoluto, ma quando si tratta di oled bisogna ricordare che si contrappongono al nero assoluto e di conseguenza l’impatto visivo è maggiore di quanto avviene su altre tecnologie.
Gestione Movimento
Dal punto di vista della gestione del moto siamo sempre su ottimi livelli, Alpha 9 di quinta generazione è un processore top di gamma che in questo caso viene utilizzato nell’oled 4k più commerciale di LG (non il più costoso che è la serie G), del resto negli anni è sempre stato così, ma i passi avanti sono sempre più difficili da rilevare, e in questo 2022 solo la gestione dell’interpolazione sembra avere qualche leggera miglioria.
LG C2 lavora a 120hz e ha un tempo di risposta fulmineo di 0,2 ms, questo è un vantaggio perché azzera la possibilità anche del più impercettibile “effetto scia”, tuttavia non avendo la lentezza di un LCD i frame non si “fondono” fra loro, e se guardiamo vecchi contenuti a basso framerate percepiamo una naturale “scattosità”, per questo secondo me attivare l’interpolazione “TruMotion” è davvero importante.
Ovviamente questa lavora molto bene, sinceramente per gusto personale con le vecchie sorgenti forse non raggiunge il livello dei top di gamma Sony, ma ci va molto vicino ed in parte la cosa è davvero soggettiva… Per quanto riguarda i contenuti cinematografici (24fps) la TV può andare benissimo per il purista che non vuole interpolazione, tuttavia ai giorni nostri siamo abituati a una maggiore fluidità e ritengo che il TruMotion sia da attivare.
Da segnalare che per chi non si accontenta di 24fps ma al tempo stesso detesta l’effetto soap opera è presente il profilo movimento cinematografico che è un validissimo compromesso in grado di accontentare entrambi.
L’impostazione personalizzata del TruMotion consente come sempre di agire sull’aumento del parametro legato ai frame e sulla riduzione del tremolio, anche con entrambi al massimo C2 come prodotto di fascia alta sceglie di non disattivare mai il filtro motorio nemmeno nelle scene ultra veloci, questo permette di mantenere il framerate sempre costante ed è un vantaggio, ma inevitabilmente genera qualche artefatto.
La funzione BFI (chiamata Oled Motion PRO dentro il menu TruMotion) aumenta la nitidezza delle scene in movimento alternando tra due frame uno completamente nero, da sempre è una funzione marginale in quanto è un pesante intervento che a seconda delle impostazioni arriva a scurire l’immagine e in certi casi affatica troppo l’occhio dello spettatore.
Tuttavia fin dai modelli del 2020 gli oled LG trovavano la migliore implementazione sul mercato di questa funzione, personalmente non la uso, ma con impostazione bassa o media il pannello continuava a lavorare a 120hz e di fatto era una piacevole possibilità… purtroppo in questo modello del 2022 al momento della commercializzazione il software prevede solo la spunta ON / OFF e con ON lavora solo fino a 60hz, troppo pochi per prendere in considerazione la funzionalità
Potrebbe però essere un problema software che sistemeranno con aggiornamenti, del resto a parte questo particolare il modello C2 è stato commercializzato praticamente privo di bug o problemi, e anzi la gestione dell’interpolazione motoria e di upscale in questo 2022 ha subito un’ ulteriore miglioramento qualitativo.
Gaming: poteva migliorare ?
In breve No ! già i modelli del 2021 raggiungevano l’eccellenza e la linea 2022 non è da meno, l’unica colpa è quella di non essersi inventati niente di nuovo, ma del resto l’input lag con la modalità game a 60hz è di 13 ms che scendono a 10 ms attivando il boost mode, o persino 5 ms se videogiochi a 120hz.
Pieno supporto al VRR (certificato Freesync e Gsync), presenti il tone mapping specifico per il gaming (Hgig) e la modalità a bassa latenza automatica (ALLM), ma sopratutto ancora oggi insieme ai modelli 2020 e 2021 la linea oled LG è l’unica che permette di fruttare il Dolby vision nel gaming con attivi i 120hz e il Vrr contemporaneamente (anche se al momento solo Xbox offre questa possibilità).
Tutte le 4 porte HDMI di questa TV sono tutte in versione 2.1, qui c’è stato un leggero upgrade che vede la banda passante a 48 Gbps contro i 40 dei modelli 2021. Nello specifico 40 erano già sufficienti per il 4k / 120hz / 10 bit, 48 possono servire per inviare segnali full chroma 4:4:4 (non compressi) e 12 bit dal PC, sempre considerando che in questo caso il pannello lavora a 10bit e che quindi non ci sarebbe un vantaggio significativo.
Con la modalità game attiva il pulsante impostazioni apre un’interfaccia chiamata game optimizer completamente diversa nel design e personalizzabile nel colore.
Questa interfaccia una volta espansa riporta tutte le opzioni e le funzionalità, vanta persino dei trascurabili profili dedicati al genere videoludico (tipo FPS, RPG, RTS, Standard) o la possibilità di intervenire manualmente sulla stabilizzazione dei neri e dei bianchi senza intaccare la luminosità e il contrasto che invece agirebbero su tutta l’immagine, questo si rende utile per esempio negli FPS competitivi dove si possono far sparire le zone d’ombra di una mappa.
Un’aggiunta interessante è la possibilità di videogiocare da PC in proporzione panoramica ultrawide 21:9 a patto ovviamente di avere le bande nere sopra e sotto. Non manca la riduzione della luce blu (per affaticare di meno l’occhio) e l’oled motion pro già citato in precedenza, che tuttavia in ambito gaming può essere un’interessante opzione per quei titoli che ancora girano a 30fps, anche se non sono più molti per fortuna.
Smart TV con profili
Web OS da sempre al vertice tra i sistemi operativi per TV quest’anno cambia la sua numerazione e invece di passare alla versione 7 diventa WebOS 22. Di base parliamo del sistema operativo più reattivo in commercio, al tempo stesso è dotato di uno dei più completi store, una garanzia sulla disponibilità di qualsiasi App attuale e futura.
L’interfaccia principale è basata su una schermata principale full screen con tutti i contenuti utilizzati, si parla quindi di film o serie TV interrotte, ma anche di un complesso sistema di IA che cerca di prevedere quello che potrebbe interessare all’utente andando a pescare da tutte le app di streaming.
Quest’anno C2 ha più concorrenza, ma resta l’Oled più versatile e con il miglior rapporto qualità / prezzo.
L’usabilità e la reattività sono eccellenti, grazie al cambio di processore facilmente è la TV più veloce di sempre, in particolare nell’avvio delle app e dei video streaming in esse contenute, c’è anche una gestione moderna del Picture in Picture o quella che permette la presenza di due finestre a schermo. L’ultima novità di rilievo di questo WebOS 22 sono i profili utente, di fatto ogni membro della famiglia su Lg C2 può avere il suo profilo in modo che una volta selezionato trova la propria schermata principale con i suoi contenuti interrotti e quelli consigliati.
LG non aggiorna le TV degli anni passati con le nuove versioni di WebOS, ogni anno ha la sua versione specifica, del resto il processore che gestisce la parte smart è stato cambiato e facilmente le nuove funzioni non girerebbero bene sul vecchio… Ma questo non deve trarre in inganno perché gli update di sicurezza e sopratutto le App sono sempre costantemente aggiornate per molti anni.
Non cambia il telecomando che rimane identico al modello 2021, ovviamente è il Magic remote che vanta in esclusiva l’ottima funzionalità di puntamento da sempre distintiva di LG, il prodotto lo vedete in foto, vanta diversi tasti scorciatoia per le app comuni di streaming e un microfono integrato per i comandi vocali.
Un’altra novità riguarda l’inserimento di microfoni anche all’interno della TV, vale a dire che quest’anno potrete impartire gli stessi comandi anche a mani libere se preferite.
Presenti come sempre tutte le funzionalità moderne come quelle legate ad Alexa, Google Assistant, Apple HomeKit e a ogni forma di invio di contenuti tramite smartphone o connessione di hard disk usb.
Audio 2.2 canali 40W
Dal punto di vista sonoro la dotazione prevede un sistema 2.2 canali per un totale di 40W, siamo quindi in una posizione a metà tra gli entry level e le TV dotate di piccole soundbar integrate. Complessivamente un sonoro adatto anche a stanze di media dimensione, il volume di riproduzione può arrivare ad essere molto alto e a dire il vero con gli alti volumi ha una distorsione inferiore a quanto avveniva nel modello C1, sempre tenendo conto però che i bassi sono molto ridotti.
L’algoritmo sonoro di AI si propone al primo avvio della TV, personalmente è meglio attivarlo, sopratutto per avere dei dialoghi chiari e comprensibili in ogni situazione.
Nel caso di utilizzo di soundbar o impianto sonoro esterno la porta HDMI eARC è la numero 2, supporta tutti i segnali moderni come Dolby Digital e Dolby Atmos, ma ignora il vecchio DTS.
Contesto di mercato
LG C2 rispetto al modello C1 è leggermente più luminoso, ha un design più moderno, e vanta una parte smart tv dotata di profili per più utenti… nel complesso forse non rappresenta un valido upgrade per chi possiede il modello C1, ma ovviamente con lo street Price di fine 22 e inizio 23 è un prodotto imperdibile.
Rapportato a Sony A90J del 2021 ha una luminosità di picco inferiore, il Sony dispone di una lastra di dissipazione apposita per quel fine, ed era anche il top di gamma più costoso della serie, C2 vanta però 4 porte hdmi 2.1, funzionalità più moderne e un prezzo impareggiabile.
Potrebbe essere più facilmente rapportato a Sony A80K dove però il prodotto LG è avanti in tanti aspetti compresa anche la luminosità.
Il nuovo formato da 42″ può essere ottimo per chi non ha spazio e per chi intende utilizzarlo su una scrivania come monitor, tuttavia il prezzo di mercato è praticamente identico al formato da 48″
Prezzo Amazon sul Nuovo modello
Al momento la versione in commercio è LG C4 (recensione) la puoi trovare spesso in offerta a partire da:
Redatto da: Pixeltv
L'oled LG C2 si appresta a diventare uno dei prodotti di punta del 2022, il nuovo pannello EVO offre un'impatto visivo leggermente migliore del precedente C1 che era già a livelli altissimi, inoltre mantiene tutti gli altri punti di forza inalterati. Facilmente sarà l'oled con il migliore rapporto qualità prezzo del 2022, un prodotto ideale per tutti gli utilizzi, di alto livello in campo cinematografico, ideale per eventi sportivi e perfetto nel gaming. Il tipo di utilizzo migliore è in ambiente buio dove valorizza l'impatto del nero assoluto, ma si comporta molto bene anche in ambiente luminoso ed è corredato da un sistema smart TV perfetto.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Ottima gestione del moto
▲ Perfetta per il Gaming
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC