LG B8: Recensione
Approfondimento e recensione di LG B8, il più accessibile tra gli OLED TV commercializzati nel 2018, è disponibile in 2 formati: OLED65B8 (65 pollici) e OLED55B8 (55 pollici), e vanta specifiche di tutto rispetto.
Design
Il design di LG OLED B8 è nel complesso buono, fornisce una sensazione premium sia per qualità costruttiva che design. Il design è quasi identico al modello LG C8 ma ha una base diversa, decisamente più stretta e quindi più comoda nel posizionamento.
I collegamenti principali sono posizionati sul retro laterali, abbastanza accessibili con la TV posizionata a muro. Lo spessore complessivo della TV è di 4,9 cm nella parte bassa (contenente l’elettronica), misura invece pochi millimetri di spessore il resto del pannello nella parte alta. Le cornici sul display frontale misurano 1 cm.
Qualità immagine statica
Trattandosi di un oled TV ha neri perfetti e non necessita di local dimming, il contrasto è buono, la luminosità massima (da sempre punto debole degli oled) con HDR attivo varia da un picco massimo di 600 nits (se la porzione di schermo luminosa è piccola) a 160 cd / m² con schermo completamente bianco. In ogni caso durante la normale visione di contenuti HDR si assesta intorno al discreto valore di 550 nits, leggermente inferiore al modello C8.
L’uniformità nelle schermate grigie è buona, appare qualche leggera banda verticale nelle schermate scurissime, un difetto avvertibile solo con immagini test, mai durante la normale visione di un contenuto.
Perfette invece le schermate completamente nere, e buona la gestione delle sfumature, il pannello a 10 bit ha comunque i requisiti per supportare l’ottimo Dolby Vision, oltre che il normale HDR10.
L’angolo di visione del pannello ovviamente non subisce alterazioni significative, e anche la gestione dei riflessi è ottima, come il fratello maggiore C8 è un oled assolutamente adatto anche all’uso diurno.
La calibrazione cromatica di LG B8 non è nativamente impostata nel migliore dei modi, per raggiungere buoni risultati necessita senza dubbio di impostare parametri su misura diversi da quelli nativi, si consigliano i seguenti:
Una volta calibrato però raggiunge alti livelli con immagini naturali, ben contrastate e con un’ampia gamma colore. Ovviamente la TV supporta HDR10 e Dolby Vision.
Immagini in movimento
Come gli altri OLED LG del 2018 anche B8 con il suo pannello a 120hz ha un’eccellente gestione del movimento.
A differenza ci LG C8 che ha il processore Alpha 9, questo modello ha ancora il processore Alpha 7 usato nel 2017, questa scelta non penalizza molto l’elaborazione video e permette di avere un costo decisamente più contenuto.
Per quanto riguarda la visione di film e serie tv l’interpolazione chiamata TruMotion lavora abbastanza bene, alzando il valore chiamato de-blur interpola il contenuto fino a un massimo di 120hz.
Si consiglia di attivare il TrueMotion durante la visione di contenuti video, questo perchè, in particolare con le sorgenti a 24fps i tempi di risposta estremamente bassi della TV fanno apparire alcuni contenuti “poco fluidi”.
Un ultima nota riguarda la risoluzione 1440p non supportata su questa TV, se quindi collegate un PC alla tv assicuratevi che possa gestire il 4K, o dovrete ricorrere al 1080p.
Input-Lag e videogiochi
Il tempo di risposta è ottimo in quanto varia da 0,3ms a 1,1 ms, mentre l’input-lag in modalità gioco in 4k 60hz con HDR attivo è di 25ms, non è il pannello con l’input lag più basso in commercio, ma pur sempre uno dei migliori.
Attivando i filtri di interpolazione purtroppo il valore supera i 90ms, decisamente troppo per giocare in questo modo, inoltre non supporta il variable refresh rate (funzione esclusiva di soli 2 o 3 modelli nel 2018).
Il prodotto è decisamente indicato per i videogiochi, potrebbe essere la scelta ideale in quanto come tutti gli oled con i videogiochi moderni HDR offre uno spettacolo incredibile, e ha un prezzo accessibile. Purtroppo non supporta il variable refresh rate, come quasi nessuna delle tv del 2018.
Funzioni smart tv
LG B8 dispone della versione 4.0 di webOS. Sono già preinstallate diverse app comuni e molte altre sono nello store LG.
Il telecomando è lo stesso di altri modelli 2018 e funziona decisamente bene, l’interfaccia è veloce e non ha problemi problemi, ma è leggermente meno reattiva rispetto al modello C8 (a causa del processore Alpha7 meno prestante). Le funzioni di controllo vocale che sono diventate uno standard nelle moderne TV funzionano molto bene e si interfacciano con una discreta varietà di dispositivi elettronici tra cui anche Google Assistant.
Qualità del suono
LG B8 ha una qualità del suono nella media, i bassi sono poco profondi, ma i canali destinati ai dialoghi producono un suono molto pulito anche ad alto volume.
I 40w totali emessi in totale da altoparlanti e sub sono sufficienti, ma solo se la stanza è di piccole o medie dimensioni, per ambienti grandi si consiglia l’acquisto di un sistema audio a parte.
Offerta Amazon sul nuovo modello B2
Il modello ora in commercio è LG B2 da allora molto è stato aggiornato, ma alla base c’è sempre un pannello OLED meno luminoso della serie C, lo puoi trovare in offerta a:
Redatto da: Pixeltv
LG B8 è un Oled di buona fattura, sicuramente non è il migliore sul mercato, ma è uno dei più diffusi ed economici. Un prodotto destinato a chi non sopporta le problematiche degli LCD, è allo stesso tempo non intende investire troppi soldi. Il prodotto con i suoi neri assoluti è ottimo sopratutto per un utilizzo al buio, nonostante la luminosità non altissima, è comunque abbastanza buono per il normale uso diurno, ed è anche adatto a videogiocare.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC