Hisense U7B: Recensione
Il modello U7B di Hisense è un LCD di fascia media dotato di pannello VA con Dolby Vision, bordi ridotti e dei neri convincenti, vediamo nel dettaglio la recensione;
I formati disponibili sono:
- H50U7BE (50 pollici)
- H55U7BE (55 pollici)
- H65U7BE (65 pollici)
Design
Il telaio ha una finitura argento quasi ovunque, il design che il produttore chiama “unibody” in effetti colpisce abbastanza, il display ha un bordino di circa 8mm ai quali si somma 1 altro mm per la cornice/telaio, se ne sommano 10 invece nella parte inferiore dove è presente il logo Hisense.
Il supporto che regge la TV è un piedistallo a V, non ruota, ma è molto solido e stabile, promosso anche il materiale usato, abbastanza premium.
Il retro della TV è bicolore, il pannello continua a essere argentato nella parte alta, mentre la baste bassa che contiene l’elettronica è in colorazione nera, quasi tutti gli ingressi sono laterali e di facile accesso, comprese 3 delle 4 porte hdmi. Per la gestione dei cavi è presente una specie di coperchio in plastica, a patto di utilizzare non più spessi dello standard.
Visto di profilo sembra un monitor, l’ingombro compreso di supporto è di 30cm, il pannello è invece spesso 6cm dove c’è l’elettronica e solo 8mm nella parte alta.
L’assemblaggio appare solido, non sembrano esserci zone vuote, e anche la qualità delle plastiche utilizzate è nella norma.
Qualità dell’immagine
Tralasciano il termine “uled” usato dal produttore, Hisense U7B in tutti i formati è un LCD con pannello di tipo VA, pertanto assomiglia in tutto ai classici modelli Samsung di pari prezzo. Il rapporto di contrasto riportato con HDR attivo è di circa 4600:1, un buon valore, raggiunto anche grazie al local dimming;
Per la precisione il pannello ha una retroilluminazione Edge Led, (i LED sono posti solo nella parte bassa), pertanto il local dimming riesce a gestire le poche zone indipendenti solo in fasce verticali, questo ovviamente porta a dover accettare qualche artefatto, principalmente dei coni di luce visibili solo in determinate condizioni. Non ci sono specifiche ufficiali sul numero di zone indipendenti, tuttavia a occhio non sono più di una ventina.
La luminosità massima non è un punto forte della TV, sempre con HDR attivo arriva a 280 nits, che non certo un valore ideale per fruire al meglio dei contenuti HDR.
L’uniformità del pannello è nella media, comunque superiore a quella dei pannelli IPS di pari prezzo, il DSE o effetto schermo sporco è leggermente presente, possibile notarlo solo in immagini test, e per i più attenti durante la visione di eventi sportivi con prati.
L’angolo di visione regge solo fino a 35° di inclinazione, poi si inizia a percepire una variazione dei colori e un’appiattimento del contrasto.
La finitura semi-lucida del display non ha particolari problemi di riflessi, in generale U7B è più adatto alla visione al buio, questo principalmente per i neri convincenti e la luminosità limitata che apparirebbe ancora più limitata in ambienti troppo illuminati.
Colore
La calibrazione nativa di questo prodotto è abbastanza valida, non tutte le modalità raggiungono buoni livelli, ma la modalità “Cinema Night” con l’impostazione temperatura colore “caldo” è decisamente ben calibrata per il tipo di pubblico.
Ovviamente è possibile intervenire manualmente con una calibrazione più accurata, anche se la gestione dei singoli punti appare un pò macchinosa, poco male comunque, dato che è poco realistico che in questa fascia di prezzo l’utente si procuri gli strumenti necessari per una calibrazione su misura per l’ambiente.
La TV oltre al normale HDR supporta anche il Dolby Vision, purtroppo anche usando il miglior profilo “HDR Night” la copertura colore è limitata, questo come scritto prima a causa della luminosità massima che non può generare colori estremamente saturi, e nelle alti luci è costretto ad appiattire i dettagli che necessiterebbero livelli di nits più elevati.
Le sfumature riprodotte dal pannello 8bit + FRC sono invece nella media, il banding è presente in forma leggera e non significativa nella visione dei contenuti reali.
In movimento
Hisense U7BE ha una normale gestione delle immagini in movimento, non sono presenti problemi significativi con nessun tipo di sorgente, il materiale a 24fps viene riprodotto senza judder, cosi come il materiale a 50hz che viene riprodotto mediamente bene, solo occasionalmente si ha la sensazione di percepire qualche microscatto, ma per limitare il problema si può ricorrere ai filtri di movimento, Hisense lo ha chiamato Ultra Smooth Motion ed è il classico “Effetto Soap Opera” che interpola il framerate nativo a quello del pannello.
In tutti i formati il pannello è 60Hz, quindi Ultra Smooth Motion lavora a questa frequenza, ci sono poi diversi settaggi più o meno spinti a seconda delle preferenze, ma in media non produce artefatti degni di nota.
L’upscaling dei contenuti a bassa definizione lavora nella media come tutti i prodotti degli ultimi 10 anni, ovviamente la resa migliore si ottiene con sorgenti video 4K dove l’immagine è nitida e precisa.
Input-Lag e videogiochi
Anche sotto questo aspetto U7B compie un passo avanti rispetto a U7A del 2018, mostrandosi un prodotto adeguato, infatti in 4K con HDR e modalità game attiva restituisce un input-lag di 16 ms, un ottimo valore per sfruttare al meglio le proprie console. Ovviamente non dispone delle tecnologia più recenti legate all’hdmi 2.1, ma il passo in avanti rispetto agli oltre 30ms del 2018 è abbastanza evidente.
Smart TV VIDAA U3.0 AI
Hisense U7BE utilizza il sistema operativo VIDAA U3.0 AI sviluppato internamente da Hisense, il produttore afferma che il nuovo sistema è più veloce del 50% rispetto alla versione precedente, e in effetti il nuovo processore 4 core sembra abbastanza veloce e reattivo.
La disposizione logica del sistema promette il raggiungimento di qualsiasi app con un massimo di soli tre clic, affermazione abbastanza veritiera, in quanto è tutto a portata di mano.
C’è quindi tutto quello che serve: Prime Video, YouTube, Netflix, DAZN, Tim vision, tutte le app supportano il Dolby Vision, e in generale si avviano abbastanza velocemente. I formati supportati per i codec video includono tutti i più famosi, tra i quali AVI, H264, H265, MKV, quick time, MP4, Mpeg-4, ecc…
Il telecomando in dotazione è sottile e raffinato, ma al tempo stesso completo e funzionale, la TV è compatibile con Amazon Alexa, tuttavia non è presente un microfono sul telecomando, quindi per impartire gli ordini serve un microfono esterno. Da segnalare che manca l’App Disney+.
Arriva anche Disney+
Hisense ha comunicato l’imminente integrazione di Disney+ sulle versioni più recenti dell’OS, pare che i modelli dal 2017 in poi presto vedranno integrata l’App nella Home di Vidaa OS.
Audio
Per quanto riguarda il suono valgono le stesse considerazioni di tutte le TV dotate di 2 altoparlanti da 10w, adatte a volumi bassi e medi in piccoli ambienti, i dialoghi sono ben comprensibili e puliti, i bassi quasi del tutto inesistenti. Notevole invece il supporto al Dolby Atmos, che ovviamente se riprodotto su TV non fa la differenza, ma molto comodo nel caso di collegamento con soundbar o impianto sonoro.
Offerta Amazon
il prodotto non è più in commercio, sostituito dal nuovo modello E77NQ:
Redatto da: Pixeltv
Questo modello U7B migliora in tutto il modello precedente U7A, resta carente sulla luminosità massima, e c'è qualche difetto di DSE (schermo sporco) riscontrabile sporadicamente in qualche evento sportivo, ma sono sacrifici accettabili per la fascia di prezzo a cui appartiene. Per i resto offre una buona visione al buio, un sistema operativo che per quanto spoglio offre tutto il necessario e anche una buona reattività, è mediamente adatto a tutti i tipi di contenuto, compresi i videogiochi.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ contrasto accettabile
▲ prezzo
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC