Hisense E78GQ / A78GQ: Recensione (sostituito da E77NQ)
E78GQ e A78GQ (oggi sostituite dal modello 2024 E77NQ) vantano specifiche più alte della loro fascia di prezzo, con una retroilluminazione di tipo Direct-led, il Dolby Vision, parziali funzioni HDMI 2.1, e molto altro, vediamo nello specifico la recensione:
Commercializzato in Italia nelle varianti:
E7
- 50E78GQ (50 pollici) – pannello VA
- 55E78GQ (55 pollici) – pannello VA
A7
- 43A78GQ (43 pollici) – pannello VA
- 50A78GQ (50 pollici) – pannello VA
- 55A78GQ (55 pollici) – pannello IPS
- 65A78GQ (65 pollici) – pannello IPS
- 75A78GQ (75 pollici) – pannello IPS
Design
La parte frontale ha un design classico ma comunque moderno, le cornici sono di 9mm (dall’ultimo pixel al bordo fisico in compreso), quindi molto ridotte, quella in basso è circa 19 mm, vanta una leggera sovrapposizione al pannello e presenta il logo del produttore al centro.
Vista di profilo la TV ha uno spessore di 84 mm circa, non si può definire quindi sottile, ma qui c’è la prima differenza rispetto ai Qled di Samsung, questi infatti nelle fascie di prezzo più basse hanno una retroilluminazione edge led (led posti solo nella parte bassa), Hisense invece utilizza Direct-led e quindi con i led posti sul retro di tutto il display, rendendo normale avere un prodotto più spesso.
Il retro in colorazione nera presenta una bombatura nella parte bassa, a destra ci sono gli ingressi disposti in modo laterale tra cui le 3 porta HDMI 2.1 (anche se si tratta come vedremo in seguito di un supporto “parziale”), c’è infine un piccolo incavo con ingrassi secondari come quello ethernet, il jack cuffie e i vecchi spinotti analogici.
Il sistema di sostegno è costituito da due piedini che richiedono 2 viti ciascuno, hanno un’anello plastico sul retro per un’accennato accompagnamento dei cavi. La stabilità risulta solida e funzionale.
I materiali e l’assemblaggio non raggiungono in tutti gli aspetti quelli della concorrenza, il prodotto è interamente in plastica e questa al tatto appare sicuramente economica, anche l’assemblaggio non è proprio perfetto, qualche imperfezione e qualche fessura tra le cornici si nota, bisogna però vedere quanto questo possa influire nel tempo… un lato positivo è però che nel complesso la TV ha un peso davvero minimo, 11 kg per un 50 pollici compreso di stand sono davvero pochi.
Differenze tra E78GQ e A78GQ
Si tratta di due varianti dello stesso prodotto, a seconda del formato possono montare due tipi di pannello diverso, il modello E78 usa VA su entrambi i formati disponibili, mentre quello siglato “A78” offre una quantità maggiore di formati, ma è più propenso al tipo IPS. Le altre differenze riguardano lo stand di sostegno che in entrambi i modelli è composto da due piedini, ma solo il modello A dispone di una basetta unica a innesto tra i due piedini. Anche il retro della TV ha delle sagomature differenti, ma irrilevanti. Il modello analizzato e misurato è comunque E78 con pannello VA.
Qualità visiva
Da questo punto di vista le specifiche non sono per niente male rapportate al prezzo di vendita, il contrasto misurato con i contenuti reali si assesta sui 4400:1, quindi persino superiore a quello dichiarato dal produttore… questo ovviamente riguarda i modelli con pannello VA, dove appunto i neri sono del tutto accettabili, non c’è nessuna forma di local dimming (o spegnimento selettivo dei led), che in questa fascia di prezzo sarebbe un’azzardo. Tuttavia nella visione di contenuti al buio non ci può lamentare, in questo esemplare c’è una leggera fuga di luce in alcuni punti della cornice, ma questi sono aspetti che su modelli cosi economici riguardano il singolo esemplare, magari sfortunato…
La luminosità misurata ha una media di 290 nits nei contesti reali con contenuti HDR e contrasto molto alto, quindi allineata ai 300 nits dichiarati dal produttore che di solito non riguardano mai situazioni reali. Rispetto agli algoritmi dei qled di Samsung in questo caso la retroilluminazione tende a rimanere più alta anche se le porzioni luminose sono molto piccole, si anche in questo caso si abbassa di circa 70 nits, ma comunque meno rispetto alla concorrenza. Questo lascia intravedere un nero più inquinato, scelta leggermente penalizzante nel complesso.
C’è anche da considerare che la principale differenza tecnica rispetto ai Qled entry level di Samsung è nel fatto che qui la retroilluminazione è di tipo Direct-led quindi presente su tutto il retro e non solo nella parte bassa come per esempio avviene su Samsung Q60A o Q70A, questo teoricamente dovrebbe permettere di offrire una luminosità più uniforme e maggiore, nella realtà tuttavia immagino che i led utilizzati siano più “deboli” e quindi la resa finale non si discosta, anzi è persino un pò inferiore.
L’uniformità del pannello è abbastanza buona, ci sono i classici angolini con diversa gradazione luminosa, e anche in basso c’è un po di luminosità in più, ora con i contenuti reali è abbastanza difficile distinguere la cosa, si percepisce solo al buio con schermate uniformi molto scure… tuttavia nella parte centrale nessun evidente effetto schermo sporco (DSE), anche se questi aspetti sono un po legati al singolo esemplare bisogna dire che in questo i contenuti sportivi (generalmente i più penalizzati dal DSE) risultano abbastanza piacevoli e naturali.
L’angolo di visione essendo un pannello VA è limitato, ma non si possono però avere grosse pretese, basta essere consapevoli che la posizione di visione deve essere ben frontale al pannello, pena la classica alterazione dei colori prima fra tutte lo schiarimento dei neri.
55A78GQ, 65A78GQ, 75A78GQ con pannello IPS
Come riportato in apertura nel caso di acquisto del modello A78GQ i formati da 55, 65 e 75 pollici hanno ufficialmente un display di tipo IPS, non è possibile al momento riportare le misurazioni su questi modelli, tuttavia un IPS senza local dimming ha praticamente sempre dei neri discutibili e di conseguenza un rapporto di contrasto molto più basso. Di positivo c’è l’angolo di visione molto più ampio… L’acquisto di tali esemplari è quindi consigliato solo a chi non intende fruire del prodotto al buio, e ha chi ha postazioni angolati rispetto alla TV.
Colore
La calibrazione nativa è accettabile, sopratutto per il tipo di pubblico a cui è rivolta, la modalità più calibrata è quella chiamata cinema notturno, che comunque a mio parere offre tonalità abbastanza naturali e realistiche, la pelle e gli incarnati per esempio sono ben riprodotti.
Nelle misurazioni tende ad essere leggermente carente di verde nei punti bianchi e nei medi, una calibrazione nativa su misura è possibile, ma visto il costo dell’operazione rapportata a quello del prodotto è sicuramente meglio soprassedere. La presenza di una modalità filmaker mode sarebbe stata ben accetta, questo perché magari avrebbe saputo offrire una calibrazione nativa più precisa di quanto avviene con il preset cinema notturno.
Quanto alla gamma colore è in linea con il fatto di avere uno strato di quantum dot che come già detto lo rende diverso da un normale LCD, permettendogli di raggiungere un DCI P3 del 90,5%, il volume del colore è nella media, le tinte più brillanti sono un po limitate dalla luminosità massima, ma comunque nella norma.
Le sfumature sono riprodotte in modo graduale senza evidente banding a eccezione delle zone molto scure, il tipo di pannello lavora a 8 bit+FRC per la gestione dei contenuti HDR, proprio riguardo a quest’ultimo è notevole il supporto al Dolby Vision oltre che a HDR10 e HDR10+ anche se ovviamente il suo buon sfruttamento richiederebbe specifiche di luminosità molto più spinte. A ogni modo con contenuti Dolby Vision la sua attivazione si percepisce, impostando contrasto al massimo, un’adeguata luminosità e attivando la spunta chiamata “scena intelligente” si riesce a ottenere una resa di un certo livello.
Gestione Movimento
Il pannello utilizzato lavora a 60Hz ed ha un classico tempo di risposta medio di 4ms, come tutti gli LCD moderni questo scongiura l’effetto scia in contenuti sportivi o molto movimentati. La riproduzione di film a 24fps si comporta con i filtri di movimento disattivi nella norma, resta di fatto che ormai a parte i puristi siamo tutti abituati a framerate più alti e di conseguenza la maggior-parte come prima cosa attiverà la funzione chiamata Ultra Smooth Motion per avere una visione più fluida, questa prevede 5 livelli di intensità, non molto diversi tra loro a dire il vero.
Anche in questo caso l’interpolazione di movimento o (effetto soap opera) si comporta seguendo lo standard, come è normale appare qualche artefatto occasionale, ovviamente a subire questo sono i contorni degli elementi in rapido movimento che verranno frastagliati nel tentativo di generare frame mancanti.
Collegando una sorgente a risoluzione molto bassa come un SD il processo di upscale è leggermente meno nitido dello standard, diciamo che hanno scelto un tipo di upscale morbido e sfumato, ovviamente non ci sono processori atti a elaborare pesanti algoritmi di interpolazione, non che sia un problema dato che questi vecchi contenuti non sarebbero comunque il massimo… con sorgenti 720 o 1080i/p invece segue gli standard moderni senza particolari meriti o demeriti.
Videogame
E78GQ e le varianti A78GQ fanno un passo avanti rispetto ai modelli del 2020, maggiore attenzione è stata dedicata al gaming, anzitutto l’input lag con la modalità game è di 14ms, un valore comunque buono anche se non il top attuale del panorama.
Inoltre c’è un parziale supporto ad HDMI 2.1, dico parziale perché viene supportato eARC (Enhanced Audio Return Channel), ALLM (Auto Low Latency Mode) e VRR (Variable Refresh Rate) da 48 a 60Hz… in effetti le specifiche 2.1 richiedono un pannello a 120hz cosa che il prodotto Hisense non ha! del resto è comunque apprezzabile l’inserimento di questo VRR, che oltre a eliminare eventuali problemi di tearing abbassa ulteriormente di qualche ms l’input lag del pannello.
Smart TV
La parte smart rappresenta un po il punto debole del prodotto, il sistema operativo è il VIDAA 5.0, bisogna dire che il normale utilizzo non è poi cosi male, è snello e intuitivo, legge comunque tutti i formati più usati da dispositivi esterni e anche la reattività di sistema è accettabile, le animazioni ovviamente sono ridotte al mimino proprio per favorire la rapidità, in generale non ho riscontrato bug o inpuntamenti nel poco tempo di utilizzo.
La disponibilità delle App non è male, per esempio riferite al mercato italiano ci sono Rai Play, DAZN, Chili, TIM Vision e Mediaset Play, quelle internazionali prevedono i classici Netflix, Prime video, YouTube, Rakuten ecc… ma purtroppo a ottobre 2021 manca Disney+.
In generale le App si comportano abbastanza bene, si aprono in un tempo accettabile e quando necessario supportano nativamente gli HDR delle fonti, Prime Video da quanto testato ci mette diverso tempo a trovare il flusso HD dei contenuti, quindi parte riproducendo a bassa definizione senza HDR per poi implementarlo con qualche secondo di ritardo, ma è un caso a parte che potrebbe essere risolto con aggiornamento software.
Il telecomando in dotazione è di tipo classico, ha molti tasti scorciatoia per le App, ha il tasto per impartire i comandi vocali (supportati Alexa e Google Assistant).
Non ci sono App dedicate con funzione chromecast per l’invio di contenuti da smartphone o tablet, se avete questa necessità dovete comprare una fire TV Stick 4K , questo vi darebbe accesso a un OS smart eccellente al patto di sacrificare 1 porta HDMI .
Arriva anche Disney+
Hisense ha comunicato l’imminente integrazione di Disney+ sulle versioni più recenti dell’OS, pare che i modelli dal 2017 in poi presto vedranno integrata l’App nella Home di Vidaa OS.
Audio
Hisense E78GQ e tutte le sue varianti sono dotate di 2 altoparlanti integrati da 10W, ci sono delle impostazioni sonore per cambiare il tipo di equalizzazione a seconda dei gusti, ma è praticamente solo marketing, non si può pretendere molto e l’unico sonoro realmente adeguato è quello dei dialoghi, colonne sonore e bassi ovviamente hanno i loro limiti come in tutte le TV con questa dotazione. Le decodifiche convertire e di passaggio tramite HDMI eArc vedono il Dolby Digital e il Dolby Atmos.
Come si posiziona sul mercato ?
Questo prodotto Hisense punta chiaramente al mercato entry level, è un Qled TV e di conseguenza il suo principale prodotto di riferimento dovrebbe essere Samsung Q60A, il prodotto Samsung può vantare una qualità visiva più alta e una maggiore affidabilità nella parte smart-TV, ma ha un prezzo mediamente più alto.
Paragonato invece all’LCD AU8070 con cui condivide più o meno lo stesso prezzo, lo supera nell’aspetto dei colori più brillanti grazie al quantum dot e all’implementazione seppur limitata del Dolby Vision.
Prezzo Amazon sul modello 2024 – Hisense E77NQ
Dal vecchio modello 2021 recensito non cambia la sostanza, rimane il Qled più accessibile del panorama, sono stati fatti passi avanti sopratutto nel versante smart TV con VIDAA U6 e un pannello più convincente.
La E77NQ rimane una tv con pannello a 60hz, tuttavia se sei un videogiocatore è stata anche creata una variante con pannello a 120hz chiamata E77NQ PRO, qui la variante PRO a 120hz e ovviamente maggior attenzione al gaming:
Redatto da: Pixeltv
Hisense E78GQ / A78GQ è un prodotto destinato a un'uso quotidiano senza troppe pretese, i formati con pannello VA hanno una qualità al buio accettabile, anche di giorno se l'ambiente non è troppo luminoso la visione risulta sicuramente piacevole. Apprezzabile il supporto al Dolby Vision, anche se si tratta pur sempre di un'utilizzo parziale. Le immagini in movimento le gestisce nella norma e per videogiocare ha un buon l'input lag fino a 4K / 60hz. Complessivamente il suo punto di forza è il prezzo, è il Qled TV più economico sul mercato e molti utenti saranno disposti a preferirlo a un LCD di pari costo.
Design:Il design comprende lo spessore, la dimensione delle cornici, la qualità costruttiva, progettuale e i materiali.
Una luminosità alta consente HDR di maggiore qualità e una visione migliore sopratutto in ambiente luminoso.
Il rapporto tra il bianco più luminoso e il nero. Più scuro è il nero, maggiore sarà il contrasto.
Si riferisce a quanto sono uniformi le schermate a tinta unita, nella normale visione influisce sulla qualità di scenari come cieli, campi da calcio, pavimenti e simili. Nelle tv più economiche ci può essere tanta differenza anche tra gli stessi modelli.
Si riferisce alla calibrazione nativa e alla quantità di colori che riesce a riprodurre.
Un valore alto indica che puoi guardare lo schermo da posizione angolata senza avere alterazioni cromatiche.
La qualità nella riproduzione di scene in movimento. Valuta anche interpolazione dei contenuti e tempo di risposta del pannello.
Input-lag è il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, in questa categoria si valutano anche le funzionalità legate al gaming.
Il sistema operativo della TV, si valutano funzionalità, semplicità e reattività.
Valuta come si sente la sola TV, ma anche le funzionalità di espansione e codec supportati.
▲ Ha comunque un pannello Qled superiore ai normali LCD
Suddiviso in gruppi LCD IPS, LCD VA, QLED, OLED. Per la differenza tra LCD vedi: +info LCD, per la differenza tra Qled e Oled: Oled VS Qled
La sorgente di luce può essere LED, MiniLED, o assente se i pixel sono auto-illuminanti (oled). I led possono essere direct (su tutto il retro) o edge (solo su una o più cornici)
Lo Spegnimento selettivo della retroilluminazione al fine di offrire un nero migliore, maggiorni sono le zone indipendenti, maggiore sarà la qualità dei neri in certe situazioni. Gli Oled non ne hanno bisogno +info sul local dimming
Attualmente può essere 8bit o 10bit e cambia il numero di colori che può riprodurre. Gli Hz sono il numero di volte al secondo che la tv ridisegna l’immagine, può essere a 60Hz, 120Hz o 144hz +info sugli Hz
HDR è la gamma cromatica estesa. Le versioni di HDR dinamiche sono Hdr10+ e Dolby Vision: +info HDR
Un valore di nits più alto offre una copertura colore superiore e una migliore visione sopratutto in ambiente luminoso. Il dato riporta una media su contenuti HDR reali, il volore medio oggi è circa 450 nits..
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma DCI P3 ha ampiezza simile a quella Adobe RGB, ma si espande di più in zone rosse e gialle, meno in quella del ciano e del verde.
Misurazione riferita a quanti colori visualizza la TV, la gamma Rec.2020 ha ampiezza ultra-wide molto più ampia della DCI P3, è destinata sopratutto ai contenuti video moderni.
Lo spazio colore DCI P3 abbinato alla luminanza diventa volume colore DCI P3, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 1000 nits.
Lo spazio colore REC 2020 abbinato alla luminanza diventa volume colore REC 2020, misura quante variazioni luminose si possono produrre del singolo colore rapportate a uno schermo ipotetico con luminosità 10.000 nits.
E' il tempo in millisecondi tra il ricevimento del comando e la sua visualizzazione a schermo, un valore più basso è migliore, oggi il valore medio è di 20ms +info sull'input-lag
E' il tempo che impiega un pixel a cambiare il suo stato/colore, nello specifico viene riportato quanto ci mette a variare il suo stato dell'80% (che è più di quello che in media avviene nelle scene reali). Un valore medio per un LCD è 6ms, valori troppo alti generano il classico "effetto scia" o ghosting.
Funzione che sincronizza i frame generati dalla console/PC con quelli riprodotti a schermo +info VRR
Funzione che riconosce se stai giocando e attiva in automatico la modalità game.
Funzione legata a un consorzio che imposta delle direttive per il corretto e calibrato uso di HDR nel mondo del gaming, la sua attivazione imposta in automatico la corretta gamma e tone/mapping per la TV utilizzata.
Riferito alla possibilità di inviare contenuti da smartphone/tablet o PC