Videogiochi HDR: meglio Dolby Vision o HDR10+ For Gaming ?
Il gaming supporta da anni HDR10, ora punta ai formati con metadati dinamici: meglio Dolby Vision o HDR10+ For Gaming ? un’approfondimento sui videogiochi HDR.
Vantaggi dei nuovi HDR
La differenza tra i vari formati di HDR è qui descritta, nell’ambito videogame i vantaggi al momento sono sicuramente più visibili tra SDR e HDR10, sono gli stessi visti del mondo home cinema, tuttavia cosa cambia tra il normale HDR10 e i nuovi formati Dolby Vision / HDR10+ ?
In un breve riassunto si può affermare che il normale HDR10 usato finora avendo i metadati statici ha per esempio lo stesso valore di luminosità minimo e massimo prestabilito l’intero contenuto (videogame in questo caso), il suo compito è quindi trovare una “quadra” per l’intero videogioco riprodotto a video.
HDR10+ (come Dolby Vision) invece essendo “dinamico” può variare le sue impostazioni nelle singole schermate, offrendo quindi una gamma molto più specifica e accurata per la singola scena invece che per l’intero contenuto. Il video promozionale sottostante illustra la cosa anche se in modo approssimativo:
HDR10+ For Gaming
Come riportato in precedenza Dolby Vision è arrivato per primo, il 2022 vedrà invece l’introduzione di HDR10+ For Gaming, la funzione è stata presentata e illustrata durante la Samsung Developer Conference 2021, tramite l’ingegnere capo della ricerca e sviluppo Bonggil Bak, il quale ha dichiarato:
Oggi Samsung sta introducendo il nuovo HDR per i videogiochi, la nuova estensione sarà basata su tre pilastri:
- VRR (frequenza di aggiornamento variabile)
- Calibrazione HDR automatizzata
- Mappature dei toni della sorgente a bassa latenza
Samsung all’interno del marchio ha inserito cose che in realtà hanno poco a che vedere con l’HDR, sembra piuttosto un tentativo di raggruppare tutto quello che riguarda il videogiocare all’interno di un’unico marchio, comunque vediamole nel dettaglio:
VRR Variable Refresh Rate
Il VRR è già ampiamente descritto in questo articolo : Variable Refresh Rate. Non è una novità tanto che Samsung stessa nei suoi TV di fascia medio / alta lo supporta da molto, in breve il refresh rate della TV si sincronizza con quello generato dalla console/PC, questo porta appunto un vantaggio in termini di coerenza nella riproduzione in quanto nell’istante che la GPU non regge il framerate fisso e scende per esempio a 44fps il display della TV o monitor lavora a 44hz in perfetta sincronizzazione evitando artefatti e frame duplicati (in gergo tearing).
Samsung supporta il VRR, la differenza è appunto che fino ad ora l’unico HDR abbinato è il basilare HDR10 (quindi senza metadati dinamici), da qui arriva la creazione di questo nuovo marchio HDR10+ For Gaming.
Calibrazione HDR automatizzata
Per quanto riguarda questa funzionalità si ritiene sia basata su HGiG (HDR Gaming Interest Group) di cui Samsung è un membro ufficiale, la dichiarazione del produttore riporta:
Il prodotto fornisce le sue proprietà del pannello al sistema di elaborazione HDR10+, quando riceve le specifiche dal display, il gioco esegue automaticamente l’ottimizzazione dell’uscita video HDR10+ per il determinato display senza che l’utente debba farlo manualmente
Ovviamente anche altri produttori a loro modo stanno iniziando a supportare le calibrazioni, Sony implementerà il supporto HGiG sui suoi nuovi televisori, e parallelamente sta aggiornando le sue TV 2021 definite “Perfect for Ps5” in modo da farle dialogare direttamente con PlayStation 5 anche senza ricorrere all’HGiG, come si può vedere nel video promozionale sottostante:
LG si è portata avanti da molto e infatti implementa HGiG sui suoi Oled TV dal 2020, attualmente nei test che ho potuto effettuare non sempre la sua attivazione corrisponde a una resa migliore, dipende un po dal gioco in questione, questo perché la maggior parte dei titoli non sfruttano ancora le direttive di questa tecnologia.
La certezza è che nei prossimi anni sicuramente potremo evitare le attuali configurazioni guidate con rettangoli chiari e scuri, questo perché in un modo o nell’altro TV e console/PC dialogheranno in automatico per le migliori impostazioni possibili.
Mappatura del tono della sorgente a bassa latenza
L’ultima funzione Low Latency Source Tone Mapping, è in sostanza una garanzia che il processo di mappatura dei toni per HDR10+ non aggiunga latenza al segnale di gioco.
La dichiarazione recita:
Uno degli obiettivi quando abbiamo progettato l’estensione HDR10+ Gaming era quello di azzerare la latenza extra, quindi sia per gli scenari cloud che per gli scenari su hardware fisico abbiamo sviluppato separatamente architetture a latenza zero per i nostri processi di mappatura dei toni di gioco HDR10+
Anche in questo caso siamo di fronte a una cosa abbastanza scontata, dovrebbe essere normale non avere incrementi di input-lag con la gamma cromatica estesa.
Sulla mappatura del tono se ne potrebbe discutere a lungo, l’immagine sottostante rappresenta la differenza tra la maggiore gamma di possibile di colori SDR e la maggiore possibile con Dolby Vision.
Tornando a Samsung questa mossa vuol dare l’impressione di creare un marchio, ma nello specifico al momento appare più come il tentativo di portare il suo HDR10+ nel mondo dei videogiochi, naturalmente come sempre bisognerà vedere cosa preferiranno usare sviluppatori e produttori.
Link alla pagina ufficiale del formato, per chi volesse vedere la presentazione completa di Samsung invece c’è il seguente video:
L’alternativa disponibile è invece Dolby Vision, a differenza del precedente ha dei costi sui brevetti che ogni produttore deve pagare, tuttavia la diffusione è maggiore, così come anche il margine di crescita che potrà avere con i display del futuro, vediamo brevemente come è stato usato finora nei videogiochi:
Dolby Vision nei Videogiochi HDR è già una realtà
Nel mondo dei videogiochi esiste già il supporto all’ HDR di qualità, infatti Microsoft da settembre 2021 con la sua console Xbox serie X / S ha già portato il pieno supporto a Dolby Vision , i suoi nuovi titoli interni sono teoricamente nativi in questo formato, e chiaramente è possibile usarlo anche con tutti i videogiochi vecchi (non-nativi).
Le TV a supportare il formato sono molte, ma in particolare le uniche ancora oggi a poterlo abbinare alla frequenza di 120hz sono gli Oled LG a partire dall’ormai dismesso CX fino all’attuale LG C4 (recensione) che puoi trovare in offerta a:
Chi vincerà questa guerra dell’HDR nel gaming ?
Le incognite sono ancora molte, se nel campo cinematografico la battaglia sembra ormai scontata nel vedere vincitore Dolby Vision, nel campo dei videogiochi è ancora da disputare e molto dipenderà come sempre dai creatori di contenuti e di console.
Come riportato Microsoft ha già preso posizione, Sony con Playstation 5 non si è ancora sbilanciata, al momento non supporta Dolby Vision (contrariamente alle sue TV di fascia medio/alta) ma le intenzioni future sono ignote.
Il nuovo formato di Samsung parte da una posizione debole, vedrà i primi televisori compatibili dal 2023, per quanto riguarda i contenuti non si sa niente… Samsung in parte sembra puntare sul cloud gaming, la società sudcoreana ha infatti annunciato che sta sviluppando una nuova piattaforma per Smart TV, ma potrebbe anche supportare dei servizi come Amazon Luna, Nvidia o altri.
Un’altra cosa che sicuramente non gioca a favore di HDR10+ for Gaming è la mancanza di informazioni su quello che succede alle attuali TV Samsung, in breve il produttore coreano non dovrebbe di certo ignorare chi ha comprato una TV di fascia alta del 2022, sopratutto dato che tutte le specifiche hardware ci sono e l’implementazione del nuovo formato legato ai videogiochi dovrebbe essere solo una questione software, ma questa implementazione a oggi non è avvenuta !
L’attuale resa visiva
Per quanto riguarda lo sfruttamento dei formati con i metadati dinamici siamo comunque alle prime implementazioni, come per l’home cinema nelle specifiche per il pieno sfruttamento i pannelli disponibili oltre al nero assoluto dovrebbero avere picchi di luminosità da 4000 nits e profondità colore a 12bit (nessuno in commercio), ma il fattore più importante per avere una resa migliore sono i videogiochi nativi, attualmente non sono molti, possiamo vedere una galleria di Microsoft Flight Simulator su un oled LG con dolby vision 120hz e vrr attivo:
In questo caso il gioco nativo non nasce in DV, che infatti viene applicato dall’hardware a qualsiasi gioco, l’adattamento delle tonalità da quanto ho potuto testare anche con gli stessi settaggi non è uguale, ovviamente è impossibile rappresentare su schermo per il web la differenza tra le due immagini, tuttavia questi 2 scatti sono abbastanza esplicativi della differenza tra DV e il normale HDR10, come si può vedere il primo scatto mangia una discreta quantità di dettagli nelle zone luminose, cosa che non avviene con lo scatto in Dolby Vision:
Se ti interessa puoi leggere quali sono le migliori TV per il Gaming tra le quali spicca il forte utilizzo dell’HDR.
Redatto da: Pixeltv