Bonus rottamazione TV e Nuovo Digitale Terrestre

Il Bonus Rottamazione TV offre uno sconto del 20% fino a 100€ sull’acquisto di un nuovo televisore, a condizione che il vecchio dispositivo venga smaltito correttamente.

Tutte le info su come riscuoterlo e sul nuovo digitale terrestre DVB T2 HEVC

Come funziona il bonus TV nel 2024 ?

Il bonus consiste in uno sconto del 20% sull’acquisto di una nuova TV, fino a un massimo di 100 euro. L’attuale Governo ha annunciato di voler rifinanziare la misura con un budget di 90 milioni di euro nella Legge di Bilancio 2024 (questa è quella vecchia del 2023).

La rottamazione la puoi effettuare direttamente presso i rivenditori aderenti all’iniziativa, in altre parole quanto acquisti il nuovo tv ti basta consegnare il vecchio dispositivo obsoletoo.

In alternativa, è possibile consegnare il vecchio televisore presso un’isola ecologica autorizzata prima di procedere all’acquisto del nuovo apparecchio. In questo caso:

  • L’operatore del centro di raccolta RAEE rilascerà una certificazione di avvenuta consegna dell’apparecchio.
  • Con il modulo firmato, l’utente potrà recarsi presso i punti vendita aderenti e beneficiare dello sconto applicato al prezzo d’acquisto.

A Chi Spetta il Bonus Rottamazione TV:

Se le condizioni rimangono invariate, il Bonus Rottamazione TV dovrebbe essere disponibile per tutti i cittadini residenti in Italia, indipendentemente dal loro ISEE. Questo vantaggio viene concesso una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio per ogni nucleo familiare e si applica esclusivamente alla sostituzione dei televisori, non si applica ai decoder.

Per poter usufruire del Bonus, è necessario soddisfare questi requisiti:

  1. Residenza in Italia
  2. Corretto smaltimento di un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018
  3. Essere in regola con il pagamento del canone per il servizio di radiodiffusione

Come Richiedere il Bonus Rottamazione TV:

Se le regole restano le stesse del 2022, sarà possibile ottenere il Bonus Rottamazione TV in due modi convenienti:

  1. Presso i Negozi: Puoi richiedere il Bonus direttamente presso i negozi che vendono televisori, consegnando il vecchio dispositivo e procedendo all’acquisto del nuovo.
  2. Online: Nel caso in cui il nuovo televisore venga acquistato tramite un negozio online, potrai compilare l’apposito modulo di richiesta sul sito web del rivenditore, completando così il processo per ottenere il Bonus Rottamazione TV.

Bonus restituito nel 730

Una volta che depositi il vecchio televisore in negozio, il venditore recupererà lo sconto di 100€ tramite il meccanismo del credito d’imposta. Quest’ultimo dovrà essere dichiarato dal venditore nelle sue dichiarazioni dei redditi e sarà utilizzabile solo in compensazione.

Se decidi di restituire il televisore, il venditore sarà tenuto a restituire il credito d’imposta utilizzato attraverso il modello F24 telematico. L’Agenzia delle Entrate istituirà un codice tributo per segnalare il diritto al tax credit, il quale potrà essere utilizzato dai rivenditori di televisori per la compensazione del credito d’imposta relativo al recupero del Bonus Rottamazione TV tramite il modello F24.

Lo stesso codice sarà impiegato anche per le restituzioni del bonus nel caso in cui l’acquisto del televisore venga restituito.

Quali TV posso Rottamare ?

Il bonus per rottamare il televisore è finalizzato all’adeguamento al nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre. Rientrano pertanto nella categoria dei dispositivi idonei alla rottamazione tutti i televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018, data in cui è entrato in vigore lo standard HEVC MAIN 10.

Per verificare se il tuo apparecchio è suscettibile di obsolescenza, esiste un metodo diretto: Rai e Mediaset hanno lanciato dei canali di prova per testare la compatibilità (rispettivamente il 200 e il 100). Se sullo schermo non compare la scritta “Test HEVC Main10”, significa che il nuovo standard, purtroppo, non è supportato.

Cos’è DVB T2 HEVC e perchè questo cambio ?

DVBT-2 ed HEVC sono due cose diverse, DVB T2 acronimo di (Digital Video Broadcasting – Terrestrial 2) è la tecnologia utilizzata per la trasmissione del digitale terrestre di seconda generazione, a parte un’ovvio incremento della qualità visiva, c’è anche la necessità di liberare le frequenze di banda a 700 MHz cedute agli operatori telefonici e adibite esclusivamente all’utilizzo del 5G.

dvb t2 hevc

L’altra sigla HEVC (High Efficiency Video Coding ) è banalmente un codec, ovvero un sistema per trasformare dei dati alfanumerici in immagini. A parte questa traduzione di bit il codec si occupa anche di de-comprimere le informazioni fornite che altrimenti sarebbero troppo pesanti, in particolare questo HEVC conosciuto anche come H.265 è molto efficiente, rispetto ai codec di passata generazione ha una codifica che permette la trasmissione ad alta qualità con risoluzioni teoricamente anche fino a 8K con un consumo di dati molto ridotto grazie appunto all’elevata compressione. Sicuramente non sarà realmente usata la risoluzione 8K, almeno non per i primi anni sarà già tanto ottenere un 4K decente, ma in ogni caso l’incremento di qualità rispetto all’attuale 1080i (interfacciato) sarà percepibile.

L’abbinamento di queste due tecnologie è il requisito necessario per il digitale terrestre di nuova generazione…

DVB T2 digitale terrestre 2.0
DVB T2 digitale terrestre 2.0

Liberare le frequenze di banda a 700 MHz cedute agli operatori telefonici è il principale motivo del nuovo formato.

Digitale Terrestre 2.0

Il primo passaggio storico avvenne nel 2012, in quell’anno la TV analogica migrò finalmente al digitale terrestre di prima generazione, conosciuta con l’appellativo DVB-T (T=terrestrial). Della tecnologia DVB-T2 ne ha iniziato a parlare nel 2017 il consorzio europeo Digital Video Broadcasting che si occupa di definire le modalità condivise, secondo i piani iniziali da fine novembre 21 i decoder dovranno almeno supportare l’alta risoluzione (ma stanno valutando un rinvio), mentre a partire dal 2022 si passerà definitivamente al DVB T2/HEVC con uno switch off previsto per il 30 giugno 2022, ovvero circa 10 anni dopo il primo grande cambio.

Secondo gli analisti ci sono oltre 9 milioni di TV in casa degli italiani non compatibili con i nuovi standard, ma visto che anche alcune TV del 2017 non sono compatibili, (per non parlare di tutti i dispositivi non dichiarati) si ipotizza che siano in realtà molte di più….

Lo studio della Fondazione ha registrato che solo il 17,9% delle famiglie in Italia è dotato di un dispositivo DVB T2.

La mia TV è compatibile ?

Banalmente tutte le TV acquistate dal 22 dicembre 2018 sono compatibili col nuovo digitale terrestre, infatti questo era il termine ultimo per la vendita di prodotti non conformi.

In altre parole oggi se devi comprare una nuova TV troverai in commercio solo prodotti compatibili, se invece vuoi acquistare un prodotto usato con qualche anno alle spalle devi sapere che tutti i modelli degli scorsi anni recensiti in questo sito sono compatibili. Per quanto riguarda invece le TV del 2016/2017 alcune sono adatte altre no…, ci sono due sistemi di verifica:

  1. il primo metodo consisteva nel verificare se la tua TV (o decoder) sono adatti tramite il database sulla pagina ufficiale del governo, ma visto che non risulta più online devi usare il secondo metodo.
  2. Il secondo metodo consiste nel verificare la compatibilità con DVB T2 HEVC, quindi prima fai una nuova sintonizzazione completa del digitale terrestre e poi vai sui canali 100 e/o 200, se compare la schermata sottostante la TV è abilitata, se non compare niente potrebbe essere che la TV non è compatibile, o che il canale temporaneamente non funziona in quell’area geografica (pertanto ti rimando al primo punto).
Se sul canale 100 e/o 200 compare questa schermata la TV è compatibile con il nuovo standard
Se sul canale 100 e/o 200 compare questa schermata la TV è compatibile con il nuovo standard

Quando avviene il cambio ?

Il cambio era previsto in due fasi, prima il passaggio al nuovo codec MPEG-4 e poi successivamente il passaggio al DVB-T2. Tuttavia dopo recente riunione MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) il governo ha spostato la prima scadenza di settembre 21 fissandola ora al 20 ottobre 2021….  da questa data entrerà in campo il segnale MPEG-4, ma solo su scelta volontaria del canale emittente, che infatti in alcuni casi trasmetterà anche nel vecchio MPEG-2, per esempio le indiscrezioni vedono canali specializzati come Rai Storia, Rai Sport ecc…  passare al solo MPEG-4, mentre canali più mainstream come Rai 1, Rai 2, Rai 3 useranno entrambi i segnali per non tagliare fuori nessuno. Mediaset e La7 non si sono ancora espressi, ma ipoteticamente useranno la stessa soluzione ibrida per le reti più viste.

Per l’obbligatorietà al solo MPEG-4 i ritardi accumulati hanno portato slittamenti, dal 30 giugno 2022 al primo gennaio 2023 e successivamente da gennaio 2024 appunto a settembre 2024.

Purtroppo questo crea il problema della banda 700MHz che verrà comunque destinata alla connettività mobile, lasciando in parte un problema non indifferente alle emittenti.

In ogni caso dal settembre 2024 sulle vecchie TV  non dovevano essere più visibili i seguenti canali Mediaset :

  • TGCom24
  • Italia 2
  • Boing Plus 
  • Radio 105
  • R101 TV 
  • Virgin Radio TV

allo stesso modo non saranno più visibili i seguenti canali RAI:

  • Rai 4
  • Rai 5
  • Rai Movie
  • Rai Yoyo
  • Rai Sport+ HD
  • Rai storia
  • Rai gulp
  • Rai Premium
  • Rai scuola

Tuttavia l’ennesima revoca riguarda i canali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8, NOVE) che verranno trasmessi contemporaneamente anche con il vecchio codec video Mpeg-2 sino settembre 2024, che di fatto diventa la nuova data per l’effettivo switch-off

FAQ: Domande e risposte

Quando avviene il cambio al nuovo digitale terrestre ?

Rinviato più volte sembra ora fissato a settembre 2024 data in cui avverrà lo switch off e verrà tolta la possibilità di vedere i vecchi canali sul vecchio televisore, la data è stata spostata più volte nel corso degli ultimi anni con varie date poi non rispettate.dvb t2 hevc

Perché vogliono impormi il DVB T2 HEVC ?

Il primo motivo è la necessità di liberare la frequenza a 700 MHz (tra 694 e i 790 MHz), infatti gli operatori di telefonia mobile hanno ottenuto la concessione Europea per avere questa frequenza al fine di implementare la tecnologia 5G. Le emittenti TV per trasmettere dovranno quindi usare altre frequenze, inoltre si coglie l’occasione per aumentare la compressione e possibilmente la resa visiva finale, ma anche ridere le emissioni e l’impatto sull’inquinamento elettromagnetico.

La mia TV o il mio decoder sono compatibili con il nuovo digitale terrestre?

Solo a partire dal 22 dicembre 2018 è stata vietata la vendita di televisori senza sintonizzatori DVB-T2 e non in grado di decodificare segnali Mpeg 4 e HEVC. A ogni modo anche nel 2016 e 2017 erano già disponibili un gran numero di modelli perfettamente compatibili, in particolare nelle fascie di prezzo medie o alte. Per rispondere alla domanda se hai comprato la TV nel 2018 non ci sono problemi, altrimenti puoi effettuare il test descritto.

Cosa devo verificare se compro una nuova TV ?

Niente, nessun negozio può oggi vendere TV o decoder non compatibili, ed è una legge già in vigore dal 2018.

Il Bonus TV vale anche sulle TV in offerta ?

Sì, lo sconto praticato dal venditore non incide in nessun modo sul bonus di stato.

Articolo aggiornato al: 24 Mar 2024
Redatto da: Pixeltv